IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  l'art.  107,  comma 1, lettera c) del decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18
ottobre  2002, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
ambientale  determinatosi  nella  citta'  di  Palermo nel settore del
traffico e della mobilita', fino al 31 dicembre 2003;
  Visto  il  Piano  integrato del trasporto pubblico di massa a guida
vincolata  approvato  dal  Consiglio comunale di Palermo nella seduta
del  30  maggio  2002, e il piano urbano dei parcheggi, approvato dal
consiglio comunale di Palermo nella seduta del 31 gennaio 2000;
  Considerato  che  il  livello  di  rischio  al quale sono esposti i
cittadini   di   Palermo   durante  gli  spostamenti  quotidiani  nel
territorio  della citta' di Palermo ha raggiunto valori altissimi per
l'incolumita'  pubblica  a  causa  dei sempre piu' numerosi incidenti
stradali e dei lunghi tempi di percorrenza;
  Considerato  che  il degrado ambientale derivante dall'inquinamento
acustico  ed  atmosferico  determina  gravi  disturbi alla salute con
relativo incremento dei costi sociali ai medesimi connessi;
  Considerato  che  il  traffico  urbano complessivo e' insostenibile
rispetto al sistema delle infrastrutture di trasporto esistente;
  Considerato  inoltre,  che  nella  citta'  di  Palermo  deve essere
accelerato l'avvio del sistema di trasporto pubblico di massa a guida
vincolata, in superficie e in sotterraneo;
  Atteso  che  la realizzazione di tale sistema di trasporto pubblico
e'  indispensabile  per  risolvere la grave carenza infrastrutturale,
considerando  che non e' attualmente fruibile un sistema di parcheggi
anche   di   interscambio   che   consenta  di  offrire  un  servizio
direttamente  fruibile  ai  residenti  ed  ai  titolari  di  esercizi
commerciali e di azienda;
  Considerato,   altresi',   che  l'attuale  precario  assetto  della
mobilita'  costituisce  la  causa  principale dell'elevato livello di
inquinamento  atmosferico  ed  acustico,  nonche'  dell'alto tasso di
incidentalita';
  Ravvisata   la   necessita'   di  dare  immediata  attuazione  agli
interventi  volti  a  fronteggiare  l'emergenza  determinatasi  nella
citta'   di   Palermo   anche  mediante  l'utilizzo  degli  strumenti
individuati  nell'ambito  del sistema integrato di infrastrutture per
la mobilita' urbana;
  Considerato  che  la  situazione  di pregiudizio per i cittadini e'
tale  da  richiedere  l'adozione  di  provvedimenti  straordinari  ed
urgenti al fine di consentire l'esecuzione degli interventi necessari
al superamento dello stato di emergenza.
  Acquisita l'intesa della regione Siciliana;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della Protezione Civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Il  Sindaco  di  Palermo  e'  nominato Commissario delegato per
l'attuazione   degli  interventi  volti  a  fronteggiare  l'emergenza
determinatasi  nella  citta'  di Palermo in relazione alla situazione
del traffico e della mobilita'.
  2.  Per  l'espletamento  delle  attivita'  di  cui  al  comma 1, il
Commissario  delegato provvede alla definizione ed alla esecuzione di
tutti  gli  interventi  necessari,  con  particolare riferimento alla
realizzazione  dei  parcheggi  e  delle  infrastrutture  viarie  e di
trasporto    pubblico    di   massa,   anche   a   guida   vincolata,
all'identificazione  di idonee soluzioni volte al miglioramento della
circolazione  stradale  nonche' all'individuazione ed all'adozione di
misure di contrasto dell'emergenza abitativa.
  3.  Per  le finalita' di cui alla presente ordinanza il Commissario
delegato,   anche  avvalendosi  di  altri  soggetti  individuati  dal
Commissario  stesso, cui potra' affidare specifici compiti attuativi,
provvede allo svolgimento dei seguenti compiti:
    a) disporre,  in  deroga  alla  normativa indicata nel successivo
art.  2,  misure  rivolte  alla  realizzazione  di una disciplina del
traffico e della mobilita' urbana:
      a.1)  istituendo  parcheggi,  aree  pedonali  e zone a traffico
limitato;
      a.2)  individuando idonee soluzioni per la gestione della sosta
tariffata  che prevedano l'affidamento delle concessioni, nel periodo
temporale   di   vigenza  dello  stato  di  emergenza,  e  del  piano
tariffario;
      a.3) conferendo, nel territorio comunale, ai volontari aderenti
ad  associazioni di volontariato iscritte ai registri generali di cui
all'art.  6  della  legge  11 agosto  1991,  n. 266, le funzioni ed i
poteri  di cui all'art. 17, comma 132, della legge 15 maggio 1997, n.
127,  secondo modalita' e limiti stabiliti con proprio provvedimento,
nonche'  i  poteri  per  l'utilizzo  del  segnale  distintivo, di cui
all'art.  12, comma 5, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285
ed   all'art.   24   del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica
16 dicembre  1992,  n.  495.  I  volontari cosi' individuati dovranno
seguire  un  periodo  di  addestramento  mediante  la frequenza ed il
superamento  di corsi specifici. Le funzioni in esame potranno essere
conferite,  con  apposite determinazioni commissariali, limitatamente
ad  attivita'  da esplicarsi in prossimita' di strutture scolastiche,
di  parchi  e giardini e, in ausilio ai vigili urbani, in prossimita'
di  punti critici della rete stradale urbana, previamente individuati
nella determinazione commissariale medesima;
    b) progettare  e realizzare marciapiedi che, pur essendo conformi
alle esigenze dei disabili, abbiano una larghezza inferiore ai limiti
fissati dal Codice della Strada ed in particolare dalle norme emanate
in  attuazione  dell'art.  13,  comma  1,  del decreto legislativo n.
285/1992;
    c) disporre,   avvalendosi   delle  deroghe  autorizzate  con  il
successivo  art.  2,  il  completamento  della dotazione organica del
corpo  di  Polizia Municipale utilizzando le graduatorie dei concorsi
gia' espletati ed ancora in corso di validita';
    d) individuare, progettare e realizzare, se del caso assumendo il
ruolo  di  stazione appaltante, un programma straordinario di opere e
di  interventi,  diretto  tra  l'altro  alla realizzazione urgente di
parcheggi  pubblici,  anche  di  interscambio,  e volto, altresi', ad
integrare  e  completare  strutture  ed  impianti gia' esistenti o in
corso  di  costruzione,  anche  mediante  il  ricorso alla trattativa
privata   e   sempreche'   la   particolare   urgenza   non  consenta
l'espletamento dei procedimenti di gara;
    e) procedere  alla  localizzazione di aree edificabili e disporre
la  relativa  urbanizzazione  per un sviluppo coordinato e funzionale
della  citta'  in relazione alla necessita' di soddisfare le esigenze
alloggiative e di adeguata mobilita';
    f) individuare,   progettare  ed  eseguire,  anche  eventualmente
assumendo il ruolo di stazione appaltante, un programma straordinario
di  opere  e  di  interventi,  anche  attuativo  del piano urbano dei
parcheggi,  diretti  alla  realizzazione  urgente  di  un  idoneo  ed
efficiente  sistema  di  trasporto  pubblico  di massa, anche a guida
vincolata,   volto   a  consentire,  tra  l'altro,  l'utilizzo  della
metropolitana   leggera   automatica   e   la   chiusura  dell'anello
ferroviario  in ambito urbano, altresi' realizzando un sistema di tre
linee   tranviarie,  infrastrutture  viarie  principali  e  parcheggi
pubblici  volti  ad integrare e completare strutture ed impianti gia'
esistenti  od  in  corso  di  costruzione.  Il  piano in esame potra'
trovare  esecuzione  anche  attraverso  il  ricorso  alla  trattativa
privata,    sempreche'    la   particolare   urgenza   non   consenta
l'espletamento dei procedimenti di gara. Tale procedura potra' essere
adottata  anche  per accelerare la realizzazione di progetti inerenti
alla  mobilita'  urbana  oggetto  di eventuali protocolli di intesa o
accordi di programma.
  4.  Fermo  restando quanto disposto dal comma 5, l'approvazione dei
progetti    da   parte   del   Commissario   delegato   e'   adottata
indipendentemente  dall'espletamento  delle  procedure espropriative,
che  si  svolgeranno  con  i  termini di legge ridotti alla meta'. La
predetta  approvazione  sostituisce,  ad ogni effetto, visti, pareri,
autorizzazioni   e  concessioni  di  competenza  di  organi  statali,
regionali,  provinciali e comunali; inoltre costituisce, ove occorra,
variante  allo  strumento  urbanistico  generale  e  dichiarazione di
pubblica utilita', urgenza ed indifferibilita' dei lavori.
  5.  Per  i  progetti  degli  interventi  e  delle  opere per cui e'
prevista   dalla  vigente  disciplina  la  procedura  di  valutazione
d'impatto  ambientale  di  competenza  statale  o  relativi  ad opere
incidenti   su   beni  sottoposti  a  tutela  ai  sensi  del  decreto
legislativo  29 ottobre 1999, n. 490, il Commissario delegato procede
all'approvazione di cui al comma 4 previa convocazione di un'apposita
conferenza  di  servizi,  da  concludersi  entro  trenta giorni dalla
indizione. Qualora entro tale termine le amministrazioni partecipanti
alla   conferenza   non   si  siano  utilmente  espresse,  i  pareri,
autorizzazioni,  visti,  nulla  osta  di loro competenza si intendono
acquisiti  con  esito positivo. In caso di motivato dissenso espresso
in  sede di conferenza di servizi dalle amministrazioni preposte alla
tutela   ambientale,   paesaggistico-territoriale  o  del  patrimonio
storico-artistico,  la  decisione  e'  rimessa  al  Presidente  della
regione  Siciliana,  sentiti gli assessori regionali al territorio ed
all'ambiente  e  ai  Beni  culturali e architettonici, in deroga alla
procedura prevista dall'art. 14-quater, della legge 7 agosto 1990, n.
241,  come aggiunto dall'art. 17, della legge 15 maggio 1997, n. 127,
e  poi  sostituito dall'art. 12 della legge 24 novembre 2000 n. 340 i
cui termini sono ridotti alla meta'.
  6.  Per i progetti di interventi ed opere per cui e' prevista dalla
vigente  disciplina la procedura di valutazione di impatto ambientale
di  competenza  regionale; nel caso di motivato dissenso sul progetto
espresso da un organo preposto alla tutela paesaggistico-territoriale
o  del  patrimonio  storico-artistico,  il  Commissario delegato puo'
richiedere  la  determinazione  di  conclusione  del  procedimento al
Presidente della regione Siciliana, previa deliberazione della Giunta
Regionale, che deve esprimersi entro quindici giorni dalla richiesta.
I  pareri,  visti  e nulla-osta relativi agli interventi previsti dal
progetto,  che  si  dovessero rendere necessari anche successivamente
alla  Conferenza  di  servizi, in deroga all'art. 17, comma 24, della
legge 15 maggio 1987, n. 127, ed all'art. 19 della legge regionale 30
aprile   1991,   n.  10  devono  essere  resi  dalle  Amministrazioni
competenti  entro  sette giorni dalla richiesta, e, qualora non siano
resi  entro tale termine, si intendono inderogabilmente acquisiti con
esito positivo.
  7.   Il   Commissario   delegato  svolge,  altresi',  eventualmente
avvalendosi di soggetti attuatori, tutte le attivita' strumentali che
si  rendano  necessarie  per  la compiuta e tempestiva attuazione dei
compiti di cui alla presente ordinanza.
  8.  Il  Commissario  delegato  cura l'attuazione delle procedure di
trasferimento  degli  impianti  e  delle  opere, cosi' realizzati, al
Comune o agli altri soggetti istituzionalmente competenti, secondo il
regime proprio dei singoli interventi.