IL DIRETTORE GENERALE per l'organizzazione dei servizi del territorio area della parita' scolastica Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parita' scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione"; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma dell'organizzazione del Governo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000, n. 347, avente per oggetto "Regolamento recante norme di organizzazione del Ministero della pubblica istruzione"; Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione 30 gennaio 2001, avente per oggetto "Riorganizzazione degli uffici dirigenziali di livello non generale" Vista la legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente l'Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi; Visto l'art. 68, comma 4, lettera b), secondo periodo, della legge 17 maggio 1999, n. 144, il quale stabilisce che, a decorrere dall'anno 2000, per le finalita' di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440, si provvede ai sensi dell'art, 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni; Vista la direttiva generale sull'azione amministrativa e sulla gestione per l'anno 2002 n. 5117/MR del 25 gennaio 2002, registrata alla Corte dei conti il 10 aprile 2002, reg. 1, fg. 244; Vista la direttiva n. 53 del 15 maggio 2002, registrata alla Corte dei conti l'11 giugno 2002, registro 3, pagina 220, recante "Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi stessi", ai sensi dell'art. 2 della legge 18 dicembre 1997, n. 440"; Considerato che il punto 1, lett. a) della Direttiva n. 53/2002 reca, tra le priorita' di intervento, "le iniziative volte all'espansione dell'offerta formativa e della domanda d'istruzione assicurata dalle scuole riconosciute paritarie ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62 e attualmente impegnate nella realizzazione dell'autonomia"; Considerato che, nell'ambito dei criteri generali per la ripartizione delle somme destinate agli interventi, il punto 4, lett. a) della Direttiva n. 53/2002 destina l'importo di Euro 6.197.482 "alle scuole paritarie per l'espansione dell'offerta formativa e della domanda di istruzione"; Visto il decreto ministeriale n. 98 del 28 settembre 2002 con il quale si dispone di destinare, nell'ambito della disponibilita' della somma di Euro 6.197.482 di cui sopra, la somma di Euro 1.032.913 alla formazione dei responsabili di direzione delle scuole paritarie; Considerato che, in applicazione dell'art. 12, comma l della legge 7 agosto 1990, n. 241, occorre predeterminare i criteri e le modalita' per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari a persone ed enti pubblici e privati; Ravvisata la necessita' di predeterminare i criteri e le modalita' di utilizzazione della restante somma di Euro 5.164.569; Considerata (in ragione di quanto rappresentato) l'opportunita' di destinare la somma di Euro 5.164.569/00 a favore delle scuole medie di I e II grado paritarie, che, in coerenza con i processi innovativi nel sistema scolastico nazionale e con le finalita' della legge n. 440/1997, soddisfino le necessita' di un arricchimento ed ampliamento dell'offerta formativa; Decreta: Art. 1. Criteri di erogazione 1. Nell'ambito degli interventi prioritari previsti dalla direttiva ministeriale n. 53/2002, tesi a comprendere le scuole paritarie nel sistema scolastico nazionale, anche per la formulazione di iniziative in applicazione della legge n. 440/1997, viene destinata la somma di Euro 5.164.569 alle scuole medie di I e II grado paritarie che, anche operando in rete, propongono progetti mirati all'ampliamento e alla elevazione dei livelli di qualita' delle attivita' formative, da attuarsi nell'anno scolastico 2003/2004; 2. Possono accedere ai contributi: a) prioritariamente le scuole medie di I e II grado paritarie operanti in rete; b) le singole scuole medie di I e II grado paritarie funzionanti con almeno un corso completo. 3. Possono essere oggetto di contributo: i progetti curriculari ed extra-curriculari finalizzati all'integrazione scolastica degli alunni handicappati e svantaggiati, nonche' quelli di valenza formativa e sociale, aventi riguardo all'operativita' nelle zone territoriali socio-economiche depresse e all'innalzamento del livello di scolarita' e del tasso di successo scolastico; i progetti di particolare rilevanza sotto il profilo del processo formativo degli allievi, comprendenti l'insegnamento di una e piu' lingue straniere, anche extracomunitarie; i progetti incentrati sull'integrazione tra scuola, lavoro e formazione professionale; i progetti di particolare rilevanza ai fini di una generale azione di educazione interculturale, tesi anche a diffondere le prassi dell'accoglienza e integrazione degli alunni stranieri. 4. Per le attivita' di cui al precedente comma 3, il contributo erogabile non potra' essere d'importo superiore a euro 25.822,84.