IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
18 marzo  1999  relativo  alla dichiarazione dello stato di emergenza
nel  territorio  dei  comuni  di  Cengio  e  Saliceto  in ordine alla
situazione di crisi socio-ambientale;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22
dicembre  2000  con  il quale il predetto stato di emergenza e' stato
prorogato fino al 31 dicembre 2002;
  Considerato che nel territorio dei comuni di Cengio e Saliceto sono
tuttora  in  corso  gli  interventi  straordinari  per  la  messa  in
sicurezza,   lo  smaltimento  dei  reflui  e  la  bonifica  dell'area
industriale ACNA di Cengio Saliceto;
  Considerato  che  permangono  le  ragioni rivolte alla tutela della
salute pubblica e dell'ambiente dal pericolo di danni derivanti dalla
mancata  messa  in sicurezza dell'enorme massa di rifiuti industriali
pericolosi  presenti nell'area dello stabilimento ACNA e sulle sponde
del fiume Bormida;
  Vista  la  richiesta  del  Presidente  della giunta regionale della
Liguria pervenuta con nota n. 165425 del 10 dicembre 2002;
  Vista  la  richiesta  del  presidente  della  giunta  regionale del
Piemonte pervenuta con nota n. 1101 del 12 dicembre 2002;
  Ritenuto  che per l'evento di specie ricorrono i presupposti di cui
all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 20 dicembre 2002;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  e  sulla  base delle motivazioni di cui in
premessa  e' prorogato fino al 31 dicembre 2004 lo stato di emergenza
nel territorio dei comuni di Cengio e Saliceto.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 20 dicembre 2002
                                            Il Presidente: Berlusconi