IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

  Visto  il  decreto  legislativo  20 ottobre  1998,  n. 368, recante
istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali;
  Vista la legge 4 novembre 1965, n. 1213;
  Visto  il  decreto-legge  14 gennaio  1994,  n. 26, convertito, con
modificazioni, dalla legge 1 marzo 1994, n. 153;
  Visto  il  decreto-legge  29 marzo  1995,  n.  97,  convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 maggio 1995, n. 203;
  Visto il decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3;
  Visto  il  decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali
2 novembre  1999,  n. 531, recante regolamento recante criteri per la
definizione  della  misura,  delle  modalita'  di  erogazione e delle
finalita'  del  contributo  in favore dei produttori cinematografici,
nonche' di un ulteriore contributo da concedere in favore del regista
e degli autori del soggetto e della sceneggiatura cittadini italiani,
ai sensi dell'art. 7 della legge 4 novembre 1965, n. 1213, di seguito
definito "regolamento";
  Visto il decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali 4
settembre  2002,  n.  224,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale del
14 ottobre  2002  ed  entrato  in  vigore il 29 ottobre 2002, recante
regolamento  recante  modifica  dell'art. 2, comma 1, del decreto del
Ministro per i beni e le attivita' 2 novembre 1999, n. 531;
  Visto   il   decreto  20 luglio  2000,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  del  25 ottobre 2000, n. 250, del Ministro per i beni e le
attivita'  culturali, recante definizione della misura del contributo
in  favore  dei  produttori  cinematografici, nonche' di un ulteriore
contributo  da  concedere  in  favore  del regista e degli autori del
soggetto e della sceneggiatura cittadini italiani, ai sensi dell'art.
7 della legge 4 novembre 1965, n. 1213;
  Considerato  che  l'art. 1 del decreto del Ministro per i beni e le
attivita' culturali 2 novembre 1999, n. 531, dispone che i contributi
in  favore dei produttori e del regista e degli autori del soggetto e
della  sceneggiatura  delle  opere siano calcolati sulla misura degli
incassi,  al  lordo  delle  imposte,  realizzati  dal film nelle sale
cinematografiche  nel  termine di due anni decorrente dalla sua prima
proiezione  in  pubblico,  con  esclusione  di ogni altro provento in
qualsiasi modo realizzato per l'utilizzo dell'opera;
  Considerato  che  l'art. 2 del decreto del Ministro per i beni e le
attivita' culturali 2 novembre 1999, n. 531, dispone che il Ministro,
con  proprio decreto avente efficacia annuale, adottato previo parere
della commissione per il lungometraggi, i cortometraggi ed i film per
ragazzi,  di  cui  all'art.  48 della legge 4 novembre 1965, n. 1213,
definisce   la  misura  percentuale  del  contributo  in  favore  dei
produttori delle opere, articolata con criterio progressivo in base a
scaglioni  di  incassi,  e  con la fissazione di una somma massima di
incasso  valutabile,  nonche' la misura percentuale del contributo in
favore  del regista e degli autori del soggetto e della sceneggiatura
delle opere;
  Ritenuto opportuno di dover procedere ad una rideterminazione degli
scaglioni  di  incassi  e della somma massima di incasso valutabile e
della  misura  percentuale  dei  contributi al fine di sostenere e di
incentivare  maggiori  investimenti  nella produzione cinematografica
nazionale;
  Visto   il   parere   della  commissione  per  i  lungometraggi,  i
cortometraggi  ed  i film per ragazzi, di cui all'art. 48 della legge
4 novembre 1965, n. 1213, espresso nella riunione 25 ottobre 2002;
                              Decreta:
                               Art. 1.

  1.  Ai fini dell'erogazione del contributo in favore dei produttori
cinematografici,  nonche'  in  favore  del regista e degli autori del
soggetto e della sceneggiatura cittadini italiani, ai sensi dell'art.
7  della  legge  4 novembre  1965,  n. 1213, e' destinata, per l'anno
2002,      la      somma      di      euro      diciotto      milioni
settantacinquemilanovecentonovantuno/46,  a valere sugli stanziamenti
destinati al cinema dal Fondo unico per lo spettacolo.