IL DIRETTORE GENERALE
           per il commercio, le assicurazioni e i servizi

  Vista  la  domanda con la quale la sig.ra Lamçe Drita ha chiesto il
riconoscimento  del  titolo di scuola secondaria superiore, indirizzo
«Economia  generale»,  conseguito nell'anno 1988 in Albania presso la
scuola  media  superiore  statale  tecnica ed economica di Tirana, ai
fini  dell'esercizio  in Italia, in qualita' di responsabile tecnico,
delle    attivita'   di   pulizia,   disinfezione,   disinfestazione,
derattizzazione  e  sanificazione di cui all'art. 1, comma 1, lettere
a), b), c), d) ed e) del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274;
  Visto  il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo
unico  delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero, come modificato dalla legge
30 luglio 2002, n. 189;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394  «Regolamento  recante  norme di attuazione del testo unico delle
disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione  e norme
sulla  condizione  dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del
decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286»;
  Visto,  in  particolare,  l'art. 49 del predetto decreto n. 394 del
1999,  che  disciplina  le  procedure  di  riconoscimento  dei titoli
professionali   abilitanti   per   l'esercizio  di  una  professione,
conseguiti  in  un  Paese  non  comunitario da parte di cittadini non
comunitari,  stabilendo  che alle stesse si applicano le disposizioni
del  decreto  legislativo  27  gennaio  1992,  n.  115, e del decreto
legislativo  2 maggio 1994, n. 319, compatibilmente con la natura, la
composizione e la durata della formazione professionale conseguita;
  Visto  il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art.
14  del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, nella riunione del
16  aprile  2003,  che  ha ritenuto il titolo dell'interessata, per i
suoi   contenuti   formativi,  idoneo  allo  svolgimento  delle  sole
attivita'  di  pulizia  e  disinfezione,  anche in considerazione del
fatto  che  la stessa risulta avere maturato il biennio di esperienza
professionale  di  cui  all'art. 3, comma 1, lettera b), del medesimo
decreto  legislativo  n. 319, in una impresa abilitata esclusivamente
all'esercizio di tali attivita';
  Visto   il   conforme   parere   dell'Associazione   di   categoria
CNA-Assopulizie;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

                              Decreta:

                               Art. 1.
  1.  Alla  sig.ra  Lamçe  Drita,  nata  il 15 dicembre 1970 a Permet
(Albania),  cittadina albanese, sono riconosciuti il titolo di studio
e la pratica professionale di cui in premessa quali titoli validi per
lo  svolgimento in Italia, in qualita' di responsabile tecnico, delle
attivita'  di  pulizia  e  disinfezione  di  cui all'art. 1, comma 1,
lettere a) e b), del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274.
  2.  I titoli e la pratica professionale di cui al comma 1 non sono,
di  contro,  riconosciuti  idonei  per  lo  svolgimento in Italia, in
qualita' di responsabile tecnico, delle attivita' di disinfestazione,
derattizzazione  e  sanificazione di cui all'art. 1, comma 1, lettere
c), d), ed e), del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274, per le
motivazioni riportate nelle premesse.
  3.  Lo  svolgimento  delle attivita' in base ai titoli riconosciuti
con  il  presente  decreto  e'  consentito esclusivamente nell'ambito
delle  quote stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto del
Presidente  della  Repubblica 25 luglio 1998, n. 286, come modificato
dalla  legge 30 luglio 2002, n. 189, e per il periodo di validita' ed
alle condizioni previste dal permesso o carta di soggiorno.
  4.  Avverso  il  diniego  di cui al precedente comma 2 e' possibile
proporre  ricorso  giurisdizionale al T.A.R. del Lazio entro sessanta
giorni,  ovvero  ricorso  amministrativo  al  Capo  dello Stato entro
centoventi giorni, decorrenti dal ricevimento del presente decreto.
  5. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 6 giugno 2003
                                    Il direttore generale: Spigarelli