IL DIRETTORE GENERALE
per   la  qualita'  dei  prodotti  agroalimentari  e  la  tutela  del
                             consumatore

  Visto  il  regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio
1992,  relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni  di  origine  dei  prodotti  agricoli e alimentari e in
particolare l'art. 10, concernente i controlli;
  Visto  il  regolamento  della  Commissione  (CE) n. 2446/2000 della
Commissione  del  6  novembre  2000, con il quale l'Unione europea ha
provveduto  alla  registrazione,  fra  le  altre,  della  indicazione
geografica  protetta  «Limone di Sorrento» nel quadro della procedura
di  cui all'art. 6, paragrafo 3, del regolamento (CEE) n. 2081/92 del
Consiglio;
  Visto l'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituito
dall'art.  14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, il quale contiene
apposite  disposizioni  concernenti  i controlli e la vigilanza sulle
denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
  Visto   il   decreto  28 luglio  2000,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n. 184 dell'8 agosto 2000, con il
quale  l'organismo  di controllo «IS.ME.CERT. - Istituto mediterraneo
di  certificazione agroalimentare», con sede in Napoli, via G. Porzio
-  Centro Direzionale Isola G/1, e' stato autorizzato ad effettuare i
controlli sulla indicazione geografica protetta «Limone di Sorrento»;
  Considerato  che  la predetta autorizzazione ha validita' triennale
decorrente  dall'8 agosto  2000, data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana del decreto di autorizzazione in
precedenza citato;
  Visto  lo  schema  tipo  di  controllo  relativo alle denominazioni
protette  della  filiera  produzioni  vegetali  sul quale ha espresso
parere  positivo  il  gruppo  tecnico  di  valutazione,  di  cui alla
previsione dell'art. 53, comma 1, della legge 24 aprile 1998, n. 128,
come  sostituito, e in relazione al quale dovranno essere riformulati
i  piani  di  controllo di tutte le produzioni vegetali a indicazione
geografica  protetta,  al  fine  di  soddisfare l'esigenza di fissare
modalita'  uniformi per l'esercizio dell'attivita' di controllo sulle
rispettive aree di produzione;
  Ritenuto  opportuno  che  il  piano  di  controllo approvato con il
citato  decreto  8 agosto 2000 per la indicazione geografica protetta
«Limone  di  Sorrento»  venga  adeguato allo schema tipo di controllo
sopra indicato;
  Considerato  che  la  Solagri  Societa'  Cooperativa  a  r.l. di S.
Agnello  di  Sorrento  (Napoli)  con  nota  del  28  gennaio  2003 ha
comunicato  di  aver  deliberato  il  rinnovo  della  designazione di
«IS.ME.CERT.    -    Istituto    mediterraneo    di    certificazione
agroalimentare»,   con  sede  in  Napoli,  via  G.  Porzio  -  Centro
Direzionale   Isola   G/1,   quale   organismo   di  controllo  e  di
certificazione  ai  sensi del citato art. 10 del regolamento (CEE) n.
2081/92;
  Considerata  la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di
controllo  concernente  la indicazione geografica protetta «Limone di
Sorrento»  anche  nella  fase  intercorrente  tra  la  scadenza della
predetta  autorizzazione  e  il  rinnovo della stessa, per consentire
all'organismo  di controllo l'adeguamento del piano di controllo allo
schema tipo di controllo citato in precedenza;
  Ritenuto  di dover provvedere alla concessione di una proroga della
scadenza  dell'autorizzazione  per  un  periodo  di  tempo fissato in
centoventi  giorni,  a decorrere dalla data di scadenza della stessa,
alle medesime condizioni stabilite nella predetta autorizzazione;

                              Decreta:

                               Art. 1.
  L'autorizzazione  rilasciata  all'organismo  privato  di  controllo
«IS.ME.CERT     -    Istituto    mediterraneo    di    certificazione
agroalimentare»,   con  sede  in  Napoli,  via  G.  Porzio  -  Centro
Direzionale  Isola  G/1,  con decreto 23 aprile 1999, ad effettuare i
controlli  sulla indicazione geografica protetta «Limone di Sorrento»
registrata con il regolamento della Commissione (CE) n. 2446/2000 del
6  novembre  2000,  e'  prorogata di centoventi giorni a far data dal
7 agosto 2003.