IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
7 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana   n.  34  dell'11 febbraio  2003,  con  il  quale  e'  stato
dichiarato,  sino  al  31 gennaio  2004,  lo  stato  di emergenza nel
territorio  dei comuni di Alcara Li Fusi, San Fratello, San Salvatore
di  Fitalia,  Longi, Cesaro', Galati Mamertino, Militello Rosmarino e
San  Marco D'Alunzio in provincia di Messina, interessato da fenomeni
di  dissesto  idrogeologico  verificatisi nei mesi di dicembre 2002 e
primi giorni di gennaio 2003;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
19  giugno 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana   n.  147  del  27  giugno  2003,  concernente  l'estensione
territoriale   della   sopra  citata  dichiarazione  dello  stato  di
emergenza  anche  ai  territori dei comuni di Caronia, Mistretta, San
Piero  Patti,  Capizzi, Librizzi, Naso, Piraino, Sinagra e Tortorici,
in  provincia  di  Messina,  interessati  da  movimenti  franosi e da
fenomeni di dissesto idrogeologici;
  Considerato  che i movimenti franosi gia' in atto sul territorio di
cui al sopra citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
in  data 7 febbraio 2003, aggravati a seguito degli eventi meteorici,
hanno  provocato  gravi  dissesti  idrogeologici,  con  conseguenti e
ingenti  danni  ad immobili pubblici e privati ed alle infrastrutture
viarie;
  Ravvisata,  quindi,  la  necessita'  ed  urgenza di porre in essere
interventi   di  carattere  straordinario  per  il  ripristino  delle
condizioni  di  sicurezza,  per  il  contenimento  del  rischio ed il
ritorno alle normali condizioni di vita;
  Acquisita l'intesa della regione Siciliana;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Il  presidente  della Regione siciliana e' nominato commissario
delegato  per  il  superamento dello stato di emergenza derivante dal
dissesto  idrogeologico che ha interessato i comuni di cui ai decreti
del  Presidente  del Consiglio dei Ministri rispettivamente in data 7
febbraio 2003 e 19 giugno 2003 citati in premessa.
  2.  Per  le  finalita'  di  cui al comma 1, il commissario delegato
provvede:
    alla  effettuazione  di  tutte le indagini preliminari necessarie
alla  identificazione delle cause che hanno determinato la situazione
emergenziale,  e  finalizzate  alla  individuazione  degli interventi
urgenti  da realizzare per il contenimento del dissesto idrogeologico
in atto, ed alla attuazione dei relativi interventi;
    alla  realizzazione dei primi interventi indifferibili ed urgenti
per la riduzione del rischio e la messa in sicurezza dei luoghi.
  3.  Il  commissario  delegato  provvede  altresi', sentiti i comuni
territorialmente  interessati, e sulla base delle indagini effettuate
ai  sensi  del  comma  2, alla successiva stesura dei piani esecutivi
degli  interventi,  nei quali sono indicate tutte le opere necessarie
al  superamento  della  situazione  di  emergenza  ed al ritorno alle
normali condizioni di vita.