IL DIRETTORE GENERALE
                   per gli ordinamenti scolastici
  Visti la legge 7 agosto 1990, n. 241; la legge 19 novembre 1990, n.
341;  il  decreto  legislativo  27  gennaio  1992, n. 115; il decreto
legislativo  16 aprile  1994, n. 297; il decreto del Presidente della
Repubblica  del  31  luglio 1996, n. 471; il decreto ministeriale del
30 gennaio  1998,  n.  39;  il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
300;  il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445; il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Viste l'istanza, presentata ai sensi dell'art. 12, commi 1 e 2, del
citato  decreto  legislativo  n.  115, di riconoscimento di titolo di
formazione professionale per l'insegnamento acquisito nella Comunita'
europea  dalla  persona  sotto  indicata,  nonche'  la documentazione
prodotta  a  corredo  dell'istanza medesima, rispondente ai requisiti
formali  prescritti  dall'art.  10  del citato decreto legislativo n.
115, relativa al detto, del pari sotto indicato titolo di formazione;
  Rilevato,  in  base a quanto comprovato da apposita documentazione,
che  il  riconoscimento  e'  richiesto  ai  fini dell'esercizio della
professione   corrispondente   (art.   1,  comma  2,  citato  decreto
legislativo  n. 115) a quella cui la persona interessata e' abilitata
nel  Paese  che  ha  rilasciato  il  titolo  (art. 1, comma 1, citato
decreto legislativo n. 115);
  Rilevato   che   l'esercizio  della  professione  in  argomento  e'
subordinato,  sia nell'altro Paese che in Italia (art. 1, comma 3, ed
art.  2  citato  decreto  legislativo  n.  115),  al  possesso di una
formazione  comprendente  un  ciclo di studi post-secondari di durata
minima di tre anni;
  Vista la documentazione prodotta relativa: alle materie sulle quali
verte   la   formazione  attestata  dal  titolo  professionale;  alle
attivita' comprese nella professione cui si riferisce il titolo;
  Visto  il  decreto  direttoriale  datato  21 giugno  2002 (prot. n.
11523)  di  riconoscimento,  subordinatamente  al  superamento di una
prova  di  accertamento  della  conoscenza della lingua italiana, del
titolo di formazione professionale in argomento;
  Vista  la  nota  datata 7 febbraio 2003 (prot. n. 145/C31/AA.GG.) e
relativi  allegati con la quale l'ufficio scolastico regionale per il
Veneto  ha  comunicato  che  l'interessata  ha  sostenuto  con  esito
favorevole la suddetta prova;
  Ritenuto,  conformemente  alla  valutazione  espressa  in  sede  di
conferenza  di  servizi  nella seduta del 17 maggio 2002, indetta per
quanto  prescrive  l'art. 12, comma 4, del citato decreto legislativo
n.   115,   che   sussistono  i  presupposti  per  il  riconoscimento
incondizionato   atteso   che   il  titolo  posseduto  dalla  persona
interessata  comprova  una  formazione  professionale che soddisfa le
condizioni poste dal citato decreto legislativo n. 115;
                              Decreta:
  1. Il seguente titolo abilitante:
    «Degree  of  Bachelor  of Education» conseguito il 21 giugno 1974
presso il «Jordanhill College of Education» di Glasgow;
    posseduto  da:  cognome:  Hair; nome: Christine Margaret; nata a:
Ayr   (Scozia);   il:  28 novembre  1951;  cittadinanza  comunitaria:
(britannica),   comprovante   una  formazione  professionale  al  cui
possesso la legislazione dal Paese membro della Comunita' europea che
lo   ha   rilasciato   subordina  l'esercizio  della  professione  di
insegnante,  costituisce,  per  la  detta persona, ai sensi e per gli
effetti  di  cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, come
integrato dalla prova dell'accertamento della conoscenza della lingua
italiana di cui al decreto direttoriale citato in premessa, titolo di
abilitazione  all'esercizio,  in Italia, della professione di docente
nelle  scuole di istruzione secondaria nelle classi di concorso: 45/A
«lingua  straniera»  - francese; 46/A «lingue e civilta' straniere» -
francese.
  2.  Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 12, comma 7, del
citato  decreto  legislativo  n.  115,  e'  pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale.
    Roma, 28 marzo 2003
                                     Il direttore generale: Criscuoli