IL DIRETTORE GENERALE
           del Dipartimento del tesoro - direzione seconda
  Visto  il  decreto  ministeriale  20 maggio 2003, con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visti  i  propri decreti del 6 novembre 2003 che hanno disposto per
il  14 novembre  2003  l'emissione  dei  buoni  ordinari del Tesoro a
novantaquattro e trecentosessantasette giorni senza l'indicazione del
prezzo base di collocamento;
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Ritenuto  che  in  applicazione  dell'art. 4 del menzionato decreto
ministeriale 20 maggio 2003, occorre indicare con apposito decreto il
prezzo risultante dall'asta relativa all'emissione dei buoni ordinari
del Tesoro del 14 novembre 2003;
                              Decreta:
  Per  l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 14 novembre 2003
il  prezzo  medio ponderato e' risultato pari a 99,479 per i B.O.T. a
novantaquattro giorni e a 97,641 per i B.O.T. a trecentosessantasette
giorni.
  La  spesa  per interessi, gravante sul capitolo 2215 dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
per    l'anno   finanziario   2004,   ammonta,   rispettivamente,   a
Euro 16.930.121,87  per i titoli a novantaquattro giorni con scadenza
16 febbraio   2004   ed   a   Euro 106.155.074,65   per  i  titoli  a
trecentosessantasette giorni con scadenza 15 novembre 2004.
  A fronte delle predette spese, con successivo provvedimento, verra'
assunto il relativo impegno per l'esercizio finanziario 2004.
  Il  prezzo massimo accoglibile ed il prezzo minimo accoglibile sono
risultati  pari, rispettivamente, a 99,542 ed a 99,223 per i B.O.T. a
novantaquattro   giorni,  a  97,884  ed  a  96,680  per  i  B.O.T.  a
trecentosessantasette giorni.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato per il controllo all'Ufficio
centrale  del  bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 14 novembre 2003
                                    p. Il direttore generale: Cannata