IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista  la  legge 14 gennaio 1994, n. 20, ed, in particolare, l'art.
3;
  Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto  il  decreto-legge  21 novembre  2000, n. 335, convertito con
modificazioni nella legge 19 gennaio 2001, n. 3;
  Vista  la legge 27 dicembre 2002, n. 289, e, in particolare, l'art.
34, commi 1 e 2;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2002,
n.  278,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 21 dicembre
2002,  con  il  quale sono state rideterminate le dotazioni organiche
del  personale  appartenente  alle qualifiche dirigenziali, alle aree
funzionali  ed  alle  posizioni  economiche dell'Ispettorato centrale
repressione frodi del Ministero delle politiche agricole e forestali,
per un totale complessivo di n. 862 unita';
  Visto  il  decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  67 del 21 marzo 2003, con il quale il
Ministro   delle   politiche  agricole  e  forestali,  in  attuazione
dell'art.  2  del  citato  decreto-legge  21 novembre  2000,  n. 335,
convertito  nella  legge  19 gennaio  2001,  n. 3, ha provveduto alla
riorganizzazione dell'Ispettorato centrale repressione frodi;
  Vista la proposta formulata dal Ministro delle politiche agricole e
forestali  con  nota  n.  40582/VAR in data 2 luglio 2003 e relazione
tecnica  allegata,  con la quale e' stata rappresentata l'esigenza di
procedere all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri  previsto  dall'art.  2,  del  sopra  menzionato decreto del
Presidente  della  Repubblica  15 novembre  2002,  n. 278, al fine di
ripartire,   con   riferimento   alla  sede  centrale  ed  alle  sedi
periferiche  dell'Amministrazione,  i  diversi profili professionali,
nell'ambito  dei  contingenti  di  personale  appartenente a ciascuna
delle  posizioni  economiche delle aree funzionali, e del contingente
delle  qualifiche  dirigenziali dell'Ispettorato centrale repressione
frodi,  cosi'  come  definiti  nella  tabella A, allegata allo stesso
decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2002, n. 278;
  Visto,  inoltre,  che  nella  sopra  menzionata  relazione  tecnica
allegata   alla   predetta  nota  n.  40582/VAR  del  2 luglio  2003,
l'amministrazione  rappresenta che la consistenza del personale delle
aree funzionali alla data del 31 dicembre 2002, come provvisoriamente
individuata  ai  sensi  del  terzo  comma  dell'art.  34  della legge
27 dicembre   2002,   n.  289,  risulta  essere  pari  a  complessive
ottocentosette unita', distinte nelle posizioni economiche C3 n. 118,
C2 n. 214, C1 n. 85, B3 n. 229, B2 n. 101 e A1 n. 60;
  Considerato  che la richiesta ripartizione della dotazione organica
del  personale  dell'ispettorato  centrale  repressione frodi, di cui
alla  tabella  A  allegata al decreto del Presidente della Repubblica
15 novembre  2002,  n.  278,  nelle  strutture  operative  in  cui si
articola l'amministrazione ed individuate con il sopra citato decreto
ministeriale  13 febbraio  2003,  n.  44,  non  comporta  alcun onere
aggiuntivo per spese di personale;
  Tenuto   conto,   inoltre,  che  l'Amministrazione,  in  attuazione
dell'art.  2  del  decreto-legge 21 novembre 2000, n. 335, convertito
nella  legge  19 gennaio  2001,  n.  3,  nel rideterminare la propria
dotazione  organica  con  il  decreto del Presidente della Repubblica
15 novembre  2002, n. 278, e nel riorganizzare le strutture operative
della  stessa con il decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44, ha
provveduto, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato,
alla  razionalizzazione  delle  strutture  centrali e periferiche del
l'Ispettorato  centrale  repressione  frodi  in  modo  da  garantire,
nell'espletamento delle proprie attivita' istituzionali, una maggiore
efficienza   funzionale   e  operativa  sul  territorio  e  che  tale
riorganizzazione  e' avvenuta nel rispetto dei principi enunciati nel
comma 1, dell'art. 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Atteso   che   le   procedure  adottate  dall'Ispettorato  centrale
repressione  frodi  per la rideterminazione della dotazione organica,
definita  con  il  piu' volte menzionato decreto del Presidente della
Repubblica 15 novembre 2000, n. 278, sono da considerarsi compatibili
con  i  criteri  stabiliti  dai  commi 1 e 2 dell'art. 34 della legge
27 dicembre 2002, n. 289;
  Preso atto dell'accordo del 20 settembre 2001 tra l'Amministrazione
e le organizzazioni sindacali rappresentative, con il quale, ai sensi
dell'art.  13,  comma 5, del contratto collettivo nazionale di lavoro
del  comparto del personale dipendente dai Ministeri, sottoscritto in
data  16 febbraio  1999  e pubblicato nel supplemento ordinario n. 41
alla  Gazzetta  Ufficiale  n.  46  del  25 febbraio  1999, sono stati
individuati i nuovi profili professionali nell'ambito delle posizioni
economiche  1,  2 e 3 delle aree funzionali A, B e C dell'Ispettorato
centrale repressione frodi;
  Visto il parere favorevole espresso con foglio n. ACG/18POAGF/56773
del  6 ottobre  2003,  dal Ministero dell'economia e delle finanze in
ordine  alla proposta formulata dal Ministro delle politiche agricole
e  forestali con la sopra citata nota, ai fini del raggiungimento del
concerto  richiesto  dall'art. 6, comma 2, ultimo periodo del decreto
legislativo  30 marzo  2001,  n.  165  e  successive modificazioni ed
integrazioni, per l'adozione del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
29 novembre  2002,  con il quale il Ministro per la funzione pubblica
e'  stato delegato ad esercitare le funzioni attribuite al Presidente
del  Consiglio  dei  Ministri  in materia di lavoro pubblico, nonche'
l'organizzazione,  il  riordino  ed  il funzionamento delle pubbliche
amministrazioni;
                              Decreta:
  1.   I   contingenti   di   personale   della   dotazione  organica
dell'ispettorato  centrale  repressione frodi, di cui alla tabella A,
allegata al decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2002,
n.  278,  sono  ripartiti  con riferimento alla sede centrale ed alle
sedi  periferiche  dell'amministrazione,  nonche',  nell'ambito delle
aree   funzionali   e   delle   posizioni   economiche,  nei  profili
professionali,  come  da  allegata  tabella  A, che costituisce parte
integrante del presente decreto.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione.
    Roma, 28 ottobre 2003
                                           p. Il Presidente: Mazzella

Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2003

Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri,
registro n. 12, foglio n. 395