IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
                    E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

   Vista  la  Legge  8  luglio  1986, n. 349 recante "Istituzione del
Ministero dell'Ambiente e norme in materia di danno ambientale";
   Visto  il  Decreto  Legislativo  5 febbraio 1997 n. 22 "Attuazione
delle  direttive  91/156/CEE  sui  rifiuti,  91/689/CEE  sui  rifiuti
pericolosi  e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio"
e successive integrazioni e modificazioni;
   Visto  in particolare l'art. 17 del Decreto Legislativo 5 febbraio
1997  n.  22  che  disciplina  le  attivita' di bonifica e ripristino
ambientale dei siti inquinati;
   Vista  la  Legge  9  dicembre  1998,  n.  426  concernente  "Nuovi
interventi in campo ambientale" ed in particolare l'art. 1, commi 3 e
4,  che prevedono, tra l'altro, l'adozione del Programma Nazionale di
bonifica    e    ripristino    ambientale    dei    siti   inquinati,
l'identificazione  di  un  primo  elenco di interventi di bonifica di
interesse  nazionale  e la perimetrazione degli ambiti compresi negli
interventi di interesse nazionale da parte del Ministro dell'Ambiente
sentiti i Comuni interessati;
   Visto  il Decreto Ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471 concernente
"Regolamento  recante  criteri, procedure e modalita' per la messa in
sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati,
ai sensi dell'art. 17 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22,
e successive modificazioni e integrazioni";
   Visto  il  Decreto Legge 12 giugno 2001, n. 217, coordinato con la
legge  di conversione 3 agosto 2001, n. 317 recente "Modificazioni al
Decreto  Legislativo  30  luglio  1999,  n. 300 nonche' alla Legge 23
agosto 1999, n. 400 in materia di organizzazione del Governo";
   Vista la nota prot. AMB/23687UD/RAD/V, acquisita al protocollo ARS
in  data  1° dicembre 1999 con n. 21891, la quale la Regione Autonoma
Friuli  Venezia  Giulia  trasmetteva  la  perimetrazione  delle  aree
relative  al  sito Laguna di Grado e Marano, ai fini dell'inserimento
dello stesso nel Programma Nazionale di bonifica;
   Visto   il   Decreto   Ministeriale  18  settembre  2001,  n.  468
"Regolamento  recante:  Programma  nazionale di bonifica e ripristino
ambientale"  che individua il sito "Laguna di Grado e Marano" tra gli
ulteriori interventi di bonifica di interesse nazionale;
   Vista  la nota del 19 novembre 2001, prot. 11084/RIBO/DI/B, con la
quale viene trasmessa ai Comuni di Cervignano del Friuli, Torviscosa,
Muzzana   del   Turgnano,  San  Giorgio  di  Nogaro,  Carlino,  Terzo
D'Aquileia,  Aquileia,  Marano Lagunare e Grado e per conoscenza alla
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia la proposta di perimetrazione,
del sito della "Laguna di Grado e Marano" ai sensi dell'art. 1, comma
4,  della  legge  9  dicembre  1998. n, 426, basata sulle indicazioni
fornite dalla Regione medesima;
   Vista  la  nota del 4 dicembre 2001, prot. n. 6794 con la quale il
Comune  di  Carlino  trasmette  copia  della  delibera  del Consiglio
Comunale  n.  66 del 29 novembre 2001, con la quale viene espresso il
parere  favorevole  in  merito alla proposta di perimetrazione di cui
alla nota del 19 novembre 2001, prot. 11084/RIBO/DI/B;
   Vista  la nota del 5 dicembre 2001, prot. n. 33140/RT con la quale
il  Comune  di  Grado, in riferimento alla nota del 19 novembre 2001,
prot.  11084/RIBO/DI/B  comunica  che  le  aree di propria competenza
interessate  dalle opere di bonifica ambientale consistono nei canali
lagunari,   nella   localita'   della  Marina  di  Macia,  nel  Porto
Mandracchio;
   Vista  la  nota del 5 dicembre 2001, prot. n. 6909 con la quale il
Comune  di  Marano Lagunare, in riferimento alla nota del 19 novembre
2001,  prot.  11084/RIBO/DI/B, comunica che le aree interessate dalle
opere  di  bonifica  ambientale consistono nei canali lagunari, nella
foce  del fiume Aussa/Corno, nella zona denominata "Pantanel" e nella
zona Portuale dell'abitato di Marano Lagunare;
   Vista  la  nota del 6 dicembre 2001, prot. n. 8493 con la quale il
Comune  di Muzzana del Turgnano comunica il proprio parere favorevole
in  merito  alla perimetrazione proposta, con particolare riferimento
all'area interessata dalla foce del Canale Cormor;
   Vista  la  nota  del 31 dicembre 2001, prot. n. AMB 31189/UD/BSI/v
con   la   quale  la  Regione  Autonoma  Friuli  Venezia  Giulia,  in
riferimento  alla  nota  del 19 novembre 2001, prot. 11084/RIBO/DI/B,
evidenzia ai Comuni di Cervignano del Friuli, Torviscosa, Muzzana del
Turgnano,,   San   Giorgio  di  Nogaro,  Carlino,  Terzo  D'Aquileia,
Aquileia,  Marano  Lagunare  e  Grado,  la  necessita'  di valutare e
concordare  in  modo  unitario  la perimetrazione del sito "Laguna di
Grado e Marano";
   Vista  la  nota del 7 gennaio 2002, prot. n. 16827 con la quale il
Comune   di   San   Giorgio   di   Nogaro  trasmette  copia  conforme
all'originale  della deliberazione n. 219 del 5 dicembre 9001, con la
quale  la  Giunta  Comunale  esprime parere favorevole in merito alla
perimetrazione   proposta  con  nota  del  19  novembre  2001,  prot.
11084/RIBO/DI/B ed invia la cartografia in formato digitale;
   Vista  la  nota  del 20 febbraio 2002, prot. 1839/RIBO/DI/B con la
quale  si  richiede  alla  Regione  Autonoma Friuli Venezia Giulia di
conoscere  l'esito della concertazione attivata dalla medesima con la
suindicata nota del 31 dicembre 2001, prot. n. AMB 31189/UD/BSI/v;
   Considerato  che,  al  fine  di concludere il predetto processo di
concertazione,  si  e'  tenuta in data 16 settembre 2001 una riunione
presso  la  sede  del  Comune  di Torviscosa nel corso della quale e'
stato  richiesto  all'ARPA  regionale  di coordinare, anche alla luce
delle  risultanze  analitiche  disponibili, l'individuazione da parte
dei   Comuni  delle  aree  di  propria  pertinenza  da  inserire  nel
perimetro;
   Vista  la  nota del 23 ottobre 2002, prot. 9728/RIBO/DI/B/P con la
quale,  facendo  seguito  a  quanto  discusso  nella  riunione del 16
settembre  2001  presso  il  Comune  di  Torviscosa, vengono indicati
alcuni  criteri  per  l'individuazione  delle  aree  da  inserire nel
perimetro  e viene richiesto di fornire elementi conoscitivi utili ai
fini  della  definizione  del  perimetro  del sito ed una cartografia
delle aree di interesse a scala adeguata;
   Vista la nota del 25 ottobre 2002 prot. n. 13725/2002/DG/47 con la
quale  l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) del
Friuli  Venezia  Giulia  comunica  di  poter  fornire  un'ipotesi  di
perimetrazione,   del  sito  concordata  con  i  Sindaci  dei  Comuni
interessati;
   Vista la nota del 6 novembre 2002, prot. n. 10074/RIBO/DI/B con la
quale  si  richiede  all'ARPA  del  Friuli  Venezia  Giulia  di voler
trasmettere,  anche  su  supporto  informatico, la citata proposta di
perimetrazione  predisposta  e  concordata  con  i Sindaci dei Comuni
interessati;
   Vista  la  nota del 18 novembre 2002 prot. n. 14980/2002/DG/47 con
la  quale  l'ARPA  del  Friuli  Venezia  Giulia trasmette su supporto
informatico,    unitamente   alla   cartografia,   la   proposta   di
perimetrazione  del  sito  di  interesse nazionale "Laguna di Grado e
Marano";
   Vista  la  nota del 28 novembre 2002 prot. n. 15221/2002/DG/47 con
la  quale  l'ARPA  del  Friuli  Venezia Giulia trasmette la relazione
tecnica  esplicativa  della proposta di perimetrazione inviata con la
su citata nota del 13 novembre 2002 prot. n. 14980/2002/DG/47;
   Ritenuto  di condividere l'ampliamento del perimetro relativo alle
aree   industriali  proposto  da  ARPA  ma  di  non  poter  accettare
l'esclusione  del  perimetro,  proposta da ARPA, della fascia di aree
prevalentemente  agricole,  compresa  tra  i  due  poli  industriali,
essendo   la   stessa  potenzialmente  oggetto  di  trasferimento  di
contaminazione  dalle aree industriali e mancando riscontri analitici
attestanti  nella  predetta  fascia  il  rispetto  dei  valori limite
indicati nella tabella 1 dell'allegato 1 del D.M. 471/99;
   Considerato   che   sulle   aree  perimetrale  saranno  effettuate
attivita'  di caratterizzazione per accertare le effettive condizioni
di   inquinamento  al  fine  di  pervenire  alla  individuazione  dei
perimetri definitivi;
                               DECRETA
                             Articolo 1
   Le  aree da sottopone ad interventi di caratterizzazione, messa in
sicurezza d'emergenza, bonifica, ripristino ambientale e attivita' di
monitoraggio,  sono  individuate  all'interno  del perimetro indicato
nella cartografia in scala 1:100.000, allegata al presente Decreto.
   La  cartografia  ufficiale  e'  conservata  in originale presso il
Ministero  dell'Ambiente  e  della  Tutela del Territorio ed in copia
conforme presso la Regione Friuli Venezia Giulia.
   L'attuale   perimetrazione   non  esclude  l'obbligo  di  bonifica
rispetto   ad  eventuali,  ulteriori  aree  che  dovessero  risultare
inquinate  e che attualmente, sulla base delle indicazioni degli Enti
locali, non sono state individuate con il presente Decreto.
   La   perimetrazione  potra'  essere  modificate  con  Decreto  del
Ministro  dell'Ambiente e della Tutela del Territorio nel caso in cui
dovessero  emergere  altre  aree  con  una  possibile  situazione  di
inquinamento,   tale  da  rendere  necessari  ulteriori  accertamenti
analitici e/o interventi di bonifica.