IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ed, in particolare, l'art. 89; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 14 marzo 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2003, concernente il contributo per l'acquisto o il noleggio di ricevitori per la televisione digitale terrestre e per l'accesso a larga banda ad internet, ai sensi dell'art. 89 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che rinvia ad un successivo provvedimento l'individuazione delle misure attuative per l'assegnazione dei contributi per i ricevitori della televisione digitale terrestre; Considerato che l'art. 1, comma 1, del citato decreto 14 marzo 2003 assegna 4 milioni di euro per i contributi di cui all'art. 89, comma 1, della legge n. 289 del 2002, relativo agli apparati idonei a consentire la ricezione dei segnali televisivi in tecnica digitale terrestre (DVB-T) e la conseguente interattivita', nonche' per i contributi di cui al predetto art. 89, comma 2, della predetta legge n. 289 del 2002, relativo agli apparati di utente per la trasmissione e/o la ricezione a larga banda dei dati via internet, utilizzati per la predetta interattivita'; Visto il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, recante «Disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonche' per il risanamento di impianti radiotelevisivi»; Vista la deliberazione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 435/01/CONS del 15 novembre 2001, approvativi del regolamento relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale; Visti l'art. 41, comma 7, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, concernente la sperimentazione di trasmissioni televisive digitali terrestri e di servizi interattivi, con particolare riguardo alle applicazioni di carattere innovativo nell'area dei servizi pubblici e dell'interazione tra i cittadini e le amministrazioni dello Stato; Visti i decreti del Ministro delle comunicazioni in data 20 maggio 2003 e in data 27 giugno 2003, rispettivamente di istituzione e di integrazione della composizione del Comitato di vigilanza sulla sperimentazione di cui all'art. 41, comma 7, della legge 16 gennaio 2003, n. 3; Considerate le richieste di abilitazione alla sperimentazione ai sensi della citata legge n. 66 del 2001 e della citata deliberazione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 435/01/CONS e i relativi provvedimenti abilitativi rilasciati dal Ministero delle comunicazioni; Visto l'invito a manifestare interesse alla sperimentazione ai sensi della legge n. 3/2003, art. 41, comma 7, pubblicato, a cura della Fondazione Ugo Bordoni, nella Gazzetta Ufficiale n. 158, parte seconda, del 10 luglio 2003; Considerato lo stato sperimentale dei servizi di televisione digitale terrestre e conseguente interattivita' offerti nell'anno 2003 e ritenuta pertanto l'opportunita' di destinare lo stanziamento previsto dall'art. 1, comma 1, lettera a), del decreto 14 marzo 2003, esclusivamente agli apparati utilizzati nell'ambito delle sperimentazioni effettuate ai sensi del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito con modificazione dalla legge 20 marzo 2001, n. 66 e a quelle effettuate ai sensi dell'art. 41, comma 7, della legge 16 gennaio 2003, n. 3; Considerata l'opportunita' di avviare i servizi sperimentali su un numero limitato di famiglie campione e l'opportunita' di semplificare il procedimento di assegnazione dei contributi stanziati per l'anno 2003; Decreta: Art. 1. Destinazione dei contributi 1. L'ammontare dello stanziamento di 4 milioni di euro assegnato dall'art. 1, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale 14 marzo 2003, di seguito denominato «decreto» per i contributi di cui all'art. 89, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, di seguito denominata «legge», relativo agli apparati idonei a consentire la ricezione dei segnali televisivi in tecnica digitale terrestre (DVB-T) e la conseguente interattivita', nonche' per i contributi di cui al predetto art. 89, comma 2, della legge, relativo agli apparati di utente per la trasmissione e la ricezione a larga banda dei dati via internet, utilizzati per la predetta interattivita', e' destinato ad apparati utilizzati nell'ambito delle sperimentazioni previste dal decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, e dalla deliberazione n. 435/01/CONS dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e di quelle previste dall'art. 41, comma 7, della legge 16 gennaio 2003, n. 3. 2. Ai fini del presente decreto, i soggetti elencati nell'art. 6, comma 1, del decreto, sono denominati «soggetti sperimentatori». 3. All'art. 6, comma 1, del decreto sono soppresse le parole «con le procedure previste negli articoli 2 e 3 del presente decreto e». L'art. 6, comma 2, del decreto e' soppresso.