IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
7 novembre   2003,   con  il  quale  e'  stato  dichiarato,  fino  al
31 dicembre  2004,  lo  stato  di emergenza per fronteggiare la grave
crisi  nel  settore dell'approvvigionamento idrico nel territorio del
comune di Genova;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3329
del  5 dicembre  2003, recante «Disposizioni urgenti per fronteggiare
la   grave  crisi  nel  settore  dell'approvvigionamento  idrico  nel
territorio del comune di Genova»;
  Vista  la  nota  189458/2361  del  29 dicembre 2003, del presidente
della giunta regionale della Liguria;
  Vista la nota del 19 gennaio 2004 del sindaco del comune di Genova;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
13 gennaio  2004,  con  il quale lo stato di emergenza nel territorio
della  regione  Puglia  nel  settore  dei  rifiuti urbani, speciali e
speciali  pericolosi,  bonifica  e  risanamento ambientale dei suoli,
delle  falde e dei sedimenti inquinanti, nonche' in materia di tutela
delle  acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione e'
stato, da ultimo, prorogato fino al 31 dicembre 2004;
  Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8
novembre 1994 e del 4 gennaio 1995;
  Viste   le   ordinanze   del   Ministro   dell'interno   delega  al
coordinamento per la protezione civile n. 2450 del 27 giugno 1996, n.
2557  del  30 aprile  1997, n. 2622 del 4 luglio 1997, n. 2701 del 29
ottobre  1997, n. 2776 del 31 marzo 1998, n. 2985 del 31 maggio 1999,
n.  3045  del  3 marzo  2000,  n. 3077 del 4 agosto 2000, n. 3184 del
22 marzo 2002 e n. 3271 del 12 marzo 2003;
  Vista  la nota del 4 novembre 2003, con cui il commissario delegato
-  presidente  della regione Puglia ha rappresentato la necessita' di
disporre  di ulteriori risorse finanziarie al fine di porre in essere
ogni  utile  azione  di  carattere  emergenziale  per fronteggiare la
situazione   di   elevato  rischio  di  carattere  igenico-ambientale
nell'area dell'Alto Salento;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
13 gennaio  2004,  concernente  la proroga, fino al 31 dicembre 2004,
dello stato di emergenze nel territorio della regioni Marche e Umbria
in ordine agli eventi sismici del 26 settembre 1997 e nella provincia
di Terni il 16 dicembre 2000;
  Viste le precedenti ordinanze emesse per fronteggiare la situazione
d'emergenza  conseguente  alla  crisi  sismica  che ha interessato la
regioni Marche ed Umbria;
  Viste  le  note  del  15 settembre  2003  e del 20 gennaio 2004 del
presidente  della regione Umbria, e le note in data 15 settembre 2003
e  16 gennaio  2004 del presidente della regione Marche, con le quali
sono  state chieste alcune proroghe disposte con precedenti ordinanze
di protezione civile;
  Considerato  che,  con  l'ordine  del giorno approvato in Senato in
data  24  luglio  2003,  il  Governo  si  e' impegnato tra l'altro, a
disporre il differimento del recupero dei contributi previdenziali ed
assistenziali,  nonche'  delle  entrate  di  natura  patrimoniale  ed
assimilata,  dovuti  e  non corrisposti dalle popolazioni danneggiate
per  effetto  delle  sospensioni  di cui alle precedenti ordinanze di
protezione civile;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
13 gennaio  2004,  concernente  la  proroga,  fino al 30 giugno 2004,
dello  stato  di emergenza in relazione agli eventi alluvionali ed ai
dissesti idrogeologici nel territorio della regione Campania;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
19  dicembre 2003 concernente la proroga dello stato di emergenza nel
territorio   della   provincia   di  Cagliari  colpito  dagli  eventi
alluvionali nel periodo dal 12 al 13 novembre 1999;
  Vista  l'ordinanza  di  protezione  civile del 30 novembre 1999, n.
3024,  recante:  «Interventi  urgenti  diretti a fronteggiare i danni
conseguenti  agli  eventi  aluvionali che hanno colpito il territorio
della provincia di Cagliari nel periodo dal 12 al 13 novembre 1999»;
  Vista l'ordinanza di protezione civile del 27 aprile 2001, n. 3128,
recante: «Interventi urgenti di protezione civile»;
  Vista  la  nota  n.  551/GAB  del  7 novembre  2003,  della regione
autonoma   della  Sardegna  concernente  la  richiesta  di  modifiche
all'ordinanza di protezione civile n. 3024 del 1999;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
9 maggio  2003, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza
in  relazione all'aggravamento dello stato di crisi nell'attivita' di
smaltimento  dei  rifiuti  da parte dei comuni sull'intero territorio
della regione Campania;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3286
del  9 maggio  2003,  recante:  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile   in   relazione   all'aggravamento   dello   stato  di  crisi
nell'attivita'  di  smaltimento  dei  rifiuti  da  parte  dei  comuni
sull'intero territorio della regione Campania»;
  Visto  l'art.  10  dell'ordinanza  del Presidente del Consiglio dei
Ministri  n.  3288 del 27 maggio 2003, recante: «Disposizioni urgenti
di protezione civile»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
4 settembre  2003,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato lo stato di
emergenza  in  ordine  ai  gravi  eventi  alluvionali verificatisi il
29 agosto  2003  nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia
Giulia;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3309
dell'11 settembre  2003, recante: «Primi interventi urgenti diretti a
fronteggiare   i   danni  conseguenti  ai  gravi  eventi  alluvionali
verificatisi  il 29 agosto 2003 nel territorio della regione autonoma
Friuli-Venezia Giulia»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3318
del  23 ottobre  2003,  recante:  «Disposizioni urgenti di protezione
civile»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3265
del  21 febbraio  2003,  recante: «Disposizioni urgenti di protezione
civile»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
13 gennaio 2004, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2004,   lo  stato  di  emergenza  inerente  agli  eccezionali  eventi
meteorologici  verificatisi  nel territorio della regione Liguria, in
provincia  di  Savona  nel  giorni  2,  3,  4, 9 e 10 maggio 2002, in
provincia  di La Spezia nei giorni 6 e 8 agosto 2002 e nelle province
di  Genova, La Spezia e Savona nei giorni 21 e 22 settembre 2002, nel
territorio  dei  comuni di Loiano e Monzuno in provincia di Bologna a
causa  del  crollo  di una parete rocciosa verificatosi il 15 ottobre
2002,  e  per gli eccezionali eventi atmosferici nel mese di novembre
2002  che  hanno  colpito  le  regioni  Liguria, Lombardia, Piemonte,
Veneto e Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23  dicembre  2003,  con  il  quale  e'  stato dichiarato lo stato di
emergenza  in  relazione alla situazione determinatasi nel territorio
dell'isola di Lampedusa e nelle prospicenti aree marine;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274
del  20 marzo  2003,  recante  «Primi  elementi in materia di criteri
generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
19 giugno  2003,  con il quale e' stato dichiarato, sino al 14 giugno
2004,  lo  stato  di  emergenza  in  relazione  alla grave situazione
determinatasi   nello  stabilimento  Ecolibarna  sito  in  Serravalle
Scriva;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3304
del  30 luglio  2003,  recante:  «Disposizioni  urgenti di protezione
civile   per   fronteggiare   la   grave   situazione   di  emergenza
determinatasi   nello  stabilimento  Ecolibarna  sito  in  Serravalle
Scrivia (Alessandria)»;
  Vista  la  nota  n.  16518  del  1° dicembre  2003, del commissario
delegato  -  sindaco  del  comune di Serravalle Scrivia concernete la
richiesta di modifiche all'ordinanza di protezione civile n. 3304 del
30 luglio 2003;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
16 gennaio 2004, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2004,  lo  stato di emergenza nel territorio della citta' di Venezia,
in relazione al traffico acqueo lagunare;
  Vista  l'ordinanza  di  protezione  civile  n. 3170 del 27 dicembre
2001,  recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza in
atto nel territorio del comune di Venezia»;
  Considerato    che    il    rilevante    grado    di   complessita'
tecnico-scientifica  della  materia e la natura fortemente innovativa
della predetta disciplina hanno imposto di dare maggiore impulso alle
necessarie attivita' di sperimentazione e di formazione nei confronti
di  generalita'  dei soggetti chiamati a diverso titolo ad utilizzare
la  predetta  normativa,  al  fine  di  assicurare la linearita' e la
correntezza di percorsi alternativi della normativa stessa e favorire
la  piu'  corretta  e proficua applicazione, in tal modo determinando
l'esigenza di differire taluni termini temporali ivi stabiliti;
  Ritenuto   che   le  esigenze  connesse  a  tutti  citati  contesti
emergenziali   impongono   l'assunzione   di  ogni  utile  iniziativa
finalizzata  a  rimuovere  gli  ostacoli  alla  ripresa delle normali
condizioni di vita;
  Su  proposta  del  capo  Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  L'art.  1, comma 1 dell'ordinanza n. 3329 del 5 dicembre 2003 e
cosi'  sostituito:  «1.  Il  sindaco del comune di Genova e' nominato
commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti ed
indifferibili  finalizzati  a fronteggiare il superamento della grave
crisi  di approvvigionamento idrico in atto nel territorio del comune
di  Genova,  e  di  cui  al  decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri in data 7 novembre 2003».
  2.  L'art.  3  dell'ordinanza n. 3329 del 5 dicembre 2003, e' cosi'
integrato:  «art.  17  del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e
successive modifiche».