IL DIRETTORE GENERALE
             per la qualita' dei prodotti agroalimentari
                     e la tutela del consumatore
  Visto   il  decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n.  165,  ed  in
particolare l'art. 16, lettera d);
  Visto  il regolamento (CEE) n. 2081/92, del Consiglio del 14 luglio
1992,  relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni  di  origine  dei prodotti agricoli ed alimentari, e in
particolare l'art. 10 concernente i controlli;
  Visto   il  regolamento  della  Commissione  CE  n.  1018/2002  del
13 giugno  2002,  con  il  quale  l'Unione europea ha provveduto alla
registrazione  della  indicazione  geografica  protetta  «Fagiolo  di
Sorana»,  prevista  dall'art.  6, paragrafo 3, del regolamento CEE n.
2081/92 del Consiglio;
  Visto  l'art.  53, comma 4, della legge 24 aprile 1998, n. 128 come
sostituito dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante
disposizioni   per   l'adempimento   di   obblighi   derivanti  dalla
appartenenza  dell'Italia  alle Comunita' europee - legge comunitaria
1999  -  il  quale  contiene apposite disposizioni sui controlli e la
vigilanza  sulle  denominazioni  protette  dei  prodotti  agricoli  e
alimentari,  istituendo un elenco degli organismi privati autorizzati
con  decreto  del  Ministero  delle  politiche  agricole e forestali,
sentite  le  regioni  ed  individua  nel  Ministero  delle  politiche
agricole  e forestali l'Autorita' nazionale preposta al coordinamento
dell'attivita'  di  controllo  e  responsabile  della vigilanza sulla
stessa;
  Considerato   che   l'organismo   «AIAB   -  Associazione  italiana
agricoltura   biologica»  risulta  gia'  iscritto  nell'elenco  degli
organismi  di  controllo,  privati  per  le  denominazioni di origine
protetta  (DOP),  le  indicazioni  geografiche  protette  (IGP)  e le
attestazione  di  specificita'  (STG), di cui al comma 7 dell'art. 53
della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituito;
  Considerato  che il Ministero delle politiche agricole e forestali,
ai  sensi  del citato articolo dell'art. 53, si e' avvalso del gruppo
tecnico di valutazione;
  Considerato  che  le  decisioni concernenti le autorizzazioni degli
organismi di controllo privati di cui all'art. 10 del regolamento CEE
del  Consiglio  n.  2081/92  spettano  al  Ministero  delle politiche
agricole  e  forestali,  in  quanto  Autorita'  nazionale preposta al
coordinamento  dell'attivita'  di  controllo  ai  sensi  del  comma 1
dell'art. 53 predetto, sentite le regioni;
  Considerata  la  necessita',  espressa dal citato Gruppo tecnico di
valutazione,  di  rendere  evidente  e immediatamente percepibile dal
consumatore, il controllo esercitato sulle denominazioni protette, ai
sensi  dell'art. 10 del regolamento CEE n. 2081/92, garantendo che e'
stata  autorizzata  dal  Ministero  una struttura di controllo con il
compito  di  verificare  ed  attestare che la specifica denominazione
protetta risponda ai requisiti del disciplinare;
  Vista la documentazione agli atti del Ministero;
  Ritenuto   di   procedere   all'emanazione   del  provvedimento  di
autorizzazione  ai  sensi  del  comma  1, dell'art. 53, comma 4, come
sostituito;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  L'organismo  di controllo «AIAB - Associazione italiana agricoltura
biologica»,  con  sede  in  Firenze,  piazza  Artom  n.  12, iscritto
all'elenco  degli organismi di controllo privati per le denominazioni
di  origine protetta (DOP), le indicazioni geografiche protette (IGP)
e   le  attestazione  di  specificita'  (STG),  istituito  presso  il
Ministero delle politiche agricole e forestali, ai sensi del comma 7,
dell'art.  53,  comma  4,  della  legge  24 aprile  1998, n. 128 come
sostituito dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante
disposizioni   per   l'adempimento   di   obblighi   derivanti  dalla
appartenenza  dell'Italia  alle Comunita' europee - legge comunitaria
1999, e' autorizzato ai sensi del comma 1, del medesimo art. 53 della
citata   legge  ad  espletare  le  funzioni  di  controllo,  previste
dall'art.  10  del  regolamento  CEE  del Consiglio n. 2081/92 per la
indicazione  geografica  protetta  «Fagiolo di Sorana», registrata in
ambito  europeo  come indicazione geografica protetta con regolamento
CE della Commissione n. 2325/97 del 24 novembre 1997.