IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Considerato  che  il  giorno 19 settembre 2003 eccezionali fenomeni
meteorologici  hanno  colpito  il  territorio  dei  comuni di Ispica,
Modica, Pozzallo, Ragusa e Scicli, in provincia di Ragusa, provocando
ingenti  danni  ad  edifici  pubblici  e privati, alle infrastrutture
viarie, agli alvei fluviali, alla rete idrica, elettrica e fognaria;
  Viste  le  note dell'ufficio territoriale del Governo di Ragusa del
22 e 23 settembre 2003;
  Considerato  che il giorno 21 novembre 2003 violente precipitazioni
temporalesche accompagnate da una tromba d'aria, hanno interessato il
territorio  dei  comuni  di  Trapani, Mazara del Vallo, Campobello di
Mazara  e Marsala, in provincia di Trapani, causando l'esondazione di
alcuni  torrenti,  danni  alle  strutture viarie, alle infrastrutture
pubbliche e private e ad alcune attivita produttive;
  Considerato  che  nei  giorni 11, 12 e 13 dicembre 2003 eccezionali
eventi  meteorologici  e mareggiate hanno colpito il territorio delle
province  di  Enna, Messina, Catania, Agrigento e Siracusa provocando
dissesti  idrogeologici,  danni  alle  strutture  viarie,  ad edifici
pubblici  e  privati,  alle  aziende  agricole  e zootecniche ed alle
attivita'  produttive,  determinando,  tra  l'altro, l'evacuazione di
interi nuclei familiari;
  Vista  la nota dell'ufficio territoriale del Governo di Catania del
24 dicembre 2003;
  Ritenuto,  pertanto,  necessario provvedere tempestivamente a porre
in  essere  ogni  azione  urgente  finalizzata  al  superamento della
gravissima    situazione    derivante    dai   summenzionati   eventi
meteorologici;
  Considerato  che  la  natura  degli eventi e l'entita' dei danni e'
tale  da  richiedere  l'adozione  di  provvedimenti  straordinari  ed
urgenti,  al fine di consentire il ritorno alle normali condizioni di
vita;
  Ritenuto,   quindi,   necessario   attuare   tutti  gli  interventi
straordinari  per  il superamento dell'emergenza, ricorrendo nel caso
di  specie,  i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio 1992, n. 225;
  Viste  le deliberazioni della presidenza della Regione siciliana n.
266 del 26 settembre 2003, n. 405 e n. 407 del 19 dicembre 2003;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 20 febbraio 2004;

                               Decreta:

  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225, in considerazione di quanto in premessa, e'
dichiarato,  fino  al  1° marzo 2005, lo stato di emergenza a seguito
degli   eventi   calamitosi   verificatisi   nel  periodo  ricompreso
tra settembre e dicembre 2003 nel territorio della Regione siciliana.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 20 febbraio 2004
                                            Il Presidente: Berlusconi