IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visto  il  proprio  decreto,  in data 24 settembre 2002, registrato
alla  Corte  dei  conti  in  data 26 settembre 2002, con il quale, ai
sensi  dell'art.  143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
e'  stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Quindici
(Avellino)  per  la  durata  di  diciotto  mesi  e  la  nomina di una
commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
  Constatato   che  non  risulta  esaurita  l'azione  di  recupero  e
risanamento  complessivo  dell'istituzione  locale  e  della  realta'
sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
  Ritenuto  che  le  esigenze  della collettivita' locale e la tutela
degli  interessi  primari  richiedono  un  ulteriore intervento dello
Stato,  che  assicuri  il  ripristino  dei  principi democratici e di
legalita'   e   restituisca   efficienza   e  trasparenza  all'azione
amministrativa dell'ente;
  Visto  l'art. 143, commma 3, del decreto legslativo 18 agosto 2000,
n. 267;
  Vista  la  proposta  del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 12 marzo 2004;

                              Decreta:

  La  durata  dello  scioglimento  del consiglio comunale di Quindici
(Avellino),  fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di
sei mesi.
    Dato a Roma, addi' 17 marzo 2004

                               CIAMPI

                              Berlusconi,  Presidente  del  Consiglio
                              dei Ministri

                              Pisanu, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 30 marzo 2004
Ministeri istituzionali, Interno, registro n. 3, foglio n. 142