IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 aprile 1995, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio-economico-ambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 dicembre 2003, con il quale lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio-economico-ambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2004; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 aprile 1995, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 96 del 26 aprile 1995; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 giugno 1995, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 153 del 3 luglio 1995; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1996, n. 2418, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 24 del 30 gennaio 1996; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 1996, n. 2432, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 101 del 2 maggio 1996; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile del 30 aprile 1997, n. 2558, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 7 maggio 1997; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile del 31 marzo 1998, n. 2775, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 78 del 3 aprile 1998; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile del 1° aprile 1999, n. 2969, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 dell'8 aprile 1999; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile del 9 febbraio 2000, n. 3038, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 37 del 15 febbraio 2000; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile del 4 agosto 2000, n. 3078, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 185 del 9 agosto 2000; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile del 22 marzo 2002, n. 3186, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 78 del 3 aprile 2002; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2003, n. 3270, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 70 del 25 marzo 2003; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 luglio 2003, n. 3301, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 167 del 21 luglio 2003; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2003, n. 3315, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 236 del 10 ottobre 2003; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, n. 3341, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 5 marzo 2004; Visto l'accordo di programma quadro Stato-regione Campania per la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche, sottoscritto in data 30 dicembre 2003; Visto lo schema di convenzione tra regione Campania, l'A.T.O. 3 «Sarnese-Vesuviano» e G.O.R.I. S.p.a., approvato dalla giunta regionale della Campania con deliberazione n. 3687 dell'11 dicembre 2003; Visto il verbale sottoscritto in data 12 gennaio 2004 dalla soprintendenza archeologica di Pompei, con il quale quest'ultima ha manifestato la propria disponibilita' a prendere in consegna l'area di Poggiomarino/Striano; Vista la nota del 4 marzo 2004, con cui il comune di Poggiomarino ha ribadito l'impegno della medesima amministrazione comunale all'acquisizione dei terreni necessari per l'ampliamento della strada di accesso alle aree dell'ex depuratore; Vista la nota del 5 marzo 2004, con cui il commissario delegato per l'emergenza socio-economico-ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno ha trasmesso al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri il prospetto degli interventi prioritari alle reti fognarie interne comunali ricadenti nel bacino idrografico del fiume Sarno; Visto il protocollo d'intesa siglato in data 19 marzo 2004 tra la regione Campania, il Commissario delegato Gen. Roberto Jucci, il provveditorato alle opere pubbliche della regione Campania, l'ente d'ambito Sarnese-Vesuviano ed il soggetto gestore del servizio idrico integrato nell'A.T.O. n. 3; Ravvisata la necessita' di apportare ulteriori modifiche ed integrazioni alle citate ordinanze di protezione civile precedentemente emanate, al fine di un definitivo superamento della situazione emergenziale; Acquisita l'intesa del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Acquisita l'intesa della regione Campania; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Il generale Roberto Jucci - commissario delegato ai sensi dell'art. 1 dell'ordinanza n. 3270/2003 citata in premessa, entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, provvede, in relazione alle procedure espropriative in atto, alle iniziative di trasferimento inerenti alle aree gia' destinate alla realizzazione dell'impianto di depurazione di Poggiomarino/Striano al Ministero per i beni e le attivita' culturali ed al comune di Poggiomarino, sulla base della seguente ripartizione: per gli immobili distinti al foglio n. 9 del catasto del comune di Poggiomarino con le particelle nn. 356, 63, 355, 431, 354, 432, 433, 191/a, 191/b, 519, 192, 400, 401, 193, 482, 483, 486, 194, 489, 488, 487, 195 le relative procedure espropriative sono trasferite in capo al Ministero per i beni e le attivita' culturali, con modifica del titolo della pubblica utilita', che diviene di realizzazione di area archeologica; per gli immobili distinti al foglio n. 8 del catasto di Poggiomarino con le particelle nn. 422, 423, 424, 426, 182, 427, 428 la titolarita' delle procedure espropriative e' trasferita in capo al comune di Poggiomarino, che provvedera', con proprio provvedimento, alla modifica del titolo della pubblica utilita'. 2. Gli oneri relativi alle aree di cui al comma 1, a qualunque titolo derivanti, a decorrere dalla data del passaggio di consegna provvisorio, avvenuto in attuazione di quanto previsto dall'art. 1 dell'ordinanza n. 3301/2003, sono a carico, rispettivamente, della soprintendenza archeologica di Pompei e del comune di Poggiomarino.