IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 4 agosto 1990, n. 240, concernente «interventi dello
Stato  per  la  realizzazione  di interporti finalizzati al trasporto
merci  e  in  favore  dell'intermodalita»,  e successive modifiche ed
integrazioni;
  Vista  la  legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»),
che,  all'art.  1,  ha  stabilito  che  le infrastrutture pubbliche e
private  e  gli  insediamenti  strategici  e  di preminente interesse
nazionale,  da  realizzare  per  la modernizzazione e lo sviluppo del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato  secondo  i  criteri e le indicazioni procedurali contenuti
nello  stesso articolo, demandando a questo comitato di approvare, in
sede  di  prima applicazione della legge, il suddetto programma entro
il 31 dicembre 2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  -  supplemento  ordinario), con la quale questo Comitato, ai
sensi  del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il
primo  programma  delle  opere strategiche, che include - nell'ambito
degli      Hub      interportuali     -     gli     Interporti     di
Nola-Battipaglia-Marcianise,  con  un  costo  complessivo  di 361,520
Meuro  ed  una  previsione  di spesa nel triennio 2002-2004 di 67,139
Meuro;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2004-2007,  che  riporta  in  apposito  allegato l'elenco delle opere
strategiche potenzialmente attivabili nel periodo considerato, tra le
quali e' incluso l'interporto di Battipaglia;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  sentenza  n.  303  del 25 settembre 2003 con la quale la
Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Vista  la  nota 24 novembre 2003, n. 626, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso - tra l'altro - la
relazione  istruttoria  sull'«interporto di Battipaglia», nella quale
propone l'approvazione, con raccomandazioni e prescrizioni ed ai soli
fini   procedurali,  del  progetto  preliminare  del  primo  stralcio
funzionale dell'opera;
  Considerato che l'opera e' compresa nell'intesa generale quadro tra
Governo   e  regione  Campania,  sottoscritta  il  18 dicembre  2001,
nell'ambito  del  «sistema  interportuale» regionale ed e' ricondotta
alle opere interessanti il territorio campano che rivestono carattere
di preminente interesse nazionale;
  Considerato  che,  con  delibera  29 agosto  1997, n. 175 (Gazzetta
Ufficiale n. 250/1997), questo Comitato aveva, tra l'altro, assegnato
-   a   carico   delle  risorse  per  le  aree  depresse  recate  dal
decreto-legge  25 marzo 1997, n. 67, convertito dalla legge 23 maggio
1997,  n.  135  - l'importo di 1.040 miliardi di lire (pari a 537,115
Meuro)  all'allora  Ministero  dei  trasporti e della navigazione, in
parte  (40 miliardi di lire, pari a 20,658 Meuro) per indagini, studi
preparatori e progettazione ed in parte (1.000 miliardi di lire, pari
a  516,457 Meuro) per il finanziamento di interventi selezionati alla
stregua dei criteri nella delibera stessa indicati e considerato che,
con  decreto  21 novembre  1997  (Gazzetta Ufficiale n. 277/1997), il
citato  Ministero ha destinato 15 miliardi di lire (7,747 Meuro) alla
realizzazione dell'interporto di Pontecagnano;
  Considerato  che,  con  successiva  delibera  6 maggio  1998, n. 42
(Gazzetta  Ufficiale  n.  159/1998)  questo  Comitato ha parzialmente
modificato  le  disposizioni  procedurali ed i termini previsti dalla
delibera di cui al punto precedente;
  Considerato che l'interporto provinciale di Salerno originariamente
previsto  nella  ricordata  localita'  di  Pontecagnano  -  a seguito
dell'incompatibilita'   dell'infrastruttura   da  realizzare  con  le
caratteristiche   del   sito  prescelto,  evidenziata  dal  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela del territorio in sede di valutazione
d'impatto  ambientale  e recepita dalla giunta della regione Campania
con  delibera  19 ottobre  1999,  n.  6228  -  e' stato delocalizzato
nell'agglomerato  industriale  di Battipaglia appartenente all'A.S.I.
di  Salerno,  come  risulta dall'accordo di programma sottoscritto, a
seguito  di  una  complessa  procedura,  il  23 settembre  2002 dalla
regione   Campania,   dalla  provincia  di  Salerno,  dal  comune  di
Battipaglia,  dal  consorzio  A.S.I.  di  Salerno,  da R.F.I. S.p.a.,
dall'ANAS  S.p.a. e dalla Salerno interporto S.p.a., ed approvato dal
presidente della giunta della regione Campania con decreto n. 929 del
31 dicembre 2002;
  Considerato  che  i  tempi  occorsi  per  la  nuova  localizzazione
dell'interporto  e quelli correlati all'attuazione della sopravvenuta
normativa  di  cui  al richiamato decreto legislativo n. 190/2002 non
consentono  di  procedere, entro il 31 dicembre 2003, alla stipula di
apposita  convenzione  tra  il  Ministero  delle infrastrutture e dei
trasporti e la societa' titolare della gestione (stipula indicata dal
Ministero  stesso  come  propedeutica  alla  definitiva  ammissione a
contributo) ed al successivo affidamento dei lavori;
  Udita  la  relazione  del  vice Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti,  che riferisce anche in ordine agli sviluppi della pratica
intervenuti successivamente all'invio della citata nota;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                             Prende atto
delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
  Sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
    che  la  realizzazione dell'interporto di Battipaglia persegue la
finalita'  di  riorganizzare  la  rete  infrastrutturale della zona a
servizio  del  sistema  di  trasporto  delle merci, rafforzando anche
l'intera   rete   di   interporti   nella   zona   centro-meridionale
dell'Italia, ed interessa una superficie di circa 40 ettari nell'area
di  sviluppo industriale di Battipaglia, situata in prossimita' della
linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria;
    che, nello sviluppo dell'idea progettuale, si e' tenuto conto, da
un  lato,  dell'elemento  architettonico,  che  testimonia  l'origine
agricola   dell'area,   e,  d'altro  canto,  di  realta'  industriali
produttive  e  di  trasformazione,  che  hanno contribuito dal secolo
scorso  alla  crescita  esponenziale  della  citta'  di  Battipaglia,
individuando  l'ubicazione  dei  nuovi  insediamenti  in  base  ad un
criterio  di  integrazione  tra l'impianto di rilevanza storica e gli
impianti realizzati negli scorsi decenni;
    che   l'intervento   ora   proposto   consiste   nei   lavori  di
realizzazione  del primo stralcio funzionale del suddetto interporto,
comprendente:
      la  rete  ferroviaria  e  piu' specificatamente gli adeguamenti
infrastrutturali  atti a consentire l'utilizzo dei binari dello scalo
di  Battipaglia,  ritenuti adeguati per la prima fase in relazione al
ridotto numero di treni/giorno previsti;
      l'impiantistica generale e la sistemazione delle aree esterne;
      il   capannone  C3,  che  assolve  alla  funzione  primaria  di
magazzino transito merci per corrieri;
      la  ristrutturazione  del  corpo  1 del complesso di Torre Ray,
impianto  secolare  che  testimonia  una presenza antropica nell'area
oggetto dell'intervento e che viene recuperato per essere destinato a
sede degli uffici amministrativi della societa' di gestione;
      che  la  Salerno Interporto S.p.a., costituita nell'aprile 1995
in  relazione  alle  previsioni della menzionata legge n. 240/1990 ed
attualmente a partecipazione pubblica minoritaria, ha trasmesso - con
nota  del  7 marzo  2003,  integrata  con  altra  nota  del  9 aprile
successivo   -  il  progetto  preliminare  e  lo  studio  di  impatto
ambientale  ai  Ministeri  interessati, alla regione Campania ed alla
provincia di Salerno;
    che  il  progetto  preliminare  in  esame, con delibera di giunta
della  regione  Campania  del  21 novembre  2003  n.  3333,  e' stato
dichiarato  coerente  con  il  citato  accordo  di  programma  per la
realizzazione   dell'interporto   di  Salerno  sottoscritto  in  data
23 settembre 2002;
    che  con  la  medesima  delibera  del 21 novembre 2003, la giunta
della  regione  Campania,  ai sensi dell'art. 3, comma 5, del decreto
legislativo  n.  190/2002,  ha  espresso  il proprio consenso ai fini
dell'intesa  sulla  localizzazione  dell'intervento,  gia' dichiarato
coerente con gli indirizzi di programmazione regionale con precedente
delibera di giunta n. 2632 del 12 settembre 2003;
    che  il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, con
nota del 9 ottobre 2003, ha trasmesso il parere positivo espresso, ai
sensi  dell'art.  20  del  decreto  legislativo  n.  190/2002,  dalla
Commissione  speciale  di valutazione dell'impatto ambientale, che ha
formulato  prescrizioni  e  raccomandazioni da recepire nella fase di
progettazione definitiva o in fasi successive;
    che    analogo   parere   favorevole,   con   raccomandazioni   e
prescrizioni,  e'  stato  espresso  dal  Ministero  per  i  beni e le
attivita' culturali con nota del 3 novembre 2003;
    che  gli  enti  gestori  delle  interferenze  (Consorzio  area di
sviluppo  industriale  di  Salerno, R.F.I. S.p.a., A.S.L. Salerno 1 e
SNAM),  ai  sensi  dell'art.  5  del  citato  decreto  legislativo n.
190/2002,  si sono pronunciati sul progetto preliminare in argomento,
esprimendo  pareri  favorevoli  e/o  rilasciando le autorizzazioni di
competenza;
    che  per  la  realizzazione  dell'opera  e'  previsto  il ricorso
all'appalto  integrato,  da esperirsi tra la fine del 2004 e l'inizio
del 2005, e che l'opera stessa dovrebbe entrare in esercizio entro il
2006;
    che   il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
proposto,  in  relazione alle richieste formulate dalla regione e dai
suddetti Ministeri, le prescrizioni e raccomandazioni cui subordinare
l'approvazione del progetto di cui trattasi;
  Sotto l'aspetto finanziario:
    che   il   costo   complessivo   del  primo  stralcio  funzionale
dell'opera,  a  fronte del costo totale dell'intero intervento pari a
99.877.064,70 euro, ammonta a 18.197.929,96 euro cosi' ripartiti:
      importo lavori 13.487.547,25 euro;
      somme a disposizione 4.710.382,71 euro;
    che  l'importo  -  arrotondato  a  18.198  Meuro, trova integrale
copertura   nelle   disponibilita'   esistenti,   secondo  il  quadro
finanziario seguente:
      per  8,003  Meuro, dal Quadro comunitario di sostegno 2000-2006
(P.O.R. Campania), come da citata delibera della giunta della regione
Campania 12 settembre 2003, n. 2632;
      per  7,747  Meuro,  dalla  legge  23 maggio 1997, n. 135, quale
contributo a carico dello Stato di cui in premessa;
      per 2,448 Meuro da finanziamenti privati a carico della Salerno
interporto  S.p.a., come da delibera del consiglio di amministrazione
della societa' stessa del 24 novembre 2003, n. 74;
    che  la Salerno interporto S.p.a. ha espresso riserva di avanzare
successivamente    richiesta    di   finanziamento   dei   lotti   di
completamento, ai sensi della legge n. 443/2001;
                              Delibera:
  1. Approvazione progetto preliminare.
  1.1.  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 3 e dell'art. 18, comma
6,   del  decreto  legislativo  n.  190/2002  e'  approvato,  con  le
prescrizioni  e  le  raccomandazioni  proposte  dal  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti, il progetto preliminare del «primo
stralcio   funzionale   dell'interporto   di   Battipaglia»,   ed  e'
riconosciuta    la    compatibilita'    ambientale   dell'opera.   E'
conseguentemente  perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio,
l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
  1.2.  Il  soggetto  aggiudicatore  e'  individuato  nella  societa'
«Salerno interporto S.p.a.».
  1.3.  Le  prescrizioni  citate  al  punto  1.1, cui e' condizionata
l'approvazione  del  suddetto  progetto,  sono  riportate nella prima
parte  dell'allegato,  che  forma  parte  integrante  della  presente
delibera.
  Le  raccomandazioni  sono  riportate nella seconda parte del citato
allegato: il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar
seguito  a  qualcuna  delle  suddette  raccomandazioni,  fornira'  al
riguardo  puntuale  motivazione  nel  progetto  definitivo in modo da
consentire  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei trasporti di
sottoporre le proprie valutazioni a questo Comitato e di proporre, se
del caso, misure alternative.
  2. Proroga termine per l'aggiudicazione lavori.
  Il   termine  per  l'affidamento  dei  lavori,  in  relazione  alle
procedure di ammissione al finanziamento a carico delle risorse della
legge n. 135/1997, e' fissato improrogabilmente al 30 settembre 2005,
data  che appare ampiamente cautelativa rispetto alle indicazioni del
cronoprogramma.
  3. Clausole finali.
  3.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti  componenti  il progetto preliminare dell'intervento «primo
stralcio  funzionale dell'interporto di Battipaglia» approvato con la
presente delibera.
  3.2.  In  sede  di esame del progetto definitivo, che dovra' essere
approvato  da  questo  Comitato  ex art. 4 del decreto legislativo n.
190/2002,   il   predetto  Ministero  provvedera'  alla  verifica  di
ottemperanza  alle prescrizioni di cui all'allegato che, ai sensi del
precedente   punto   1.1,  debbono  essere  recepite  in  detta  fase
progettuale.  In  particolare il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  assicurera'  che  la  commissione  speciale  VIA,  di  cui
all'art.  20  del  medesimo  decreto  legislativo  n.  190/2002 abbia
proceduto   alla  verifica  di  ottemperanza  alle  prescrizioni  del
provvedimento di compatibilita' ambientale ai sensi del comma 4 della
stessa norma.
  Detto  Ministero  provvedera' altresi' a verificare che, nelle fasi
successive  all'approvazione del progetto definitivo, vengano attuate
le altre prescrizioni di cui al citato punto l.1.
  3.3.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
a  svolgere  le  attivita'  di  supporto intese a consentire a questo
Comitato  di  espletare  i  compiti  di vigilanza sulla realizzazione
delle  opere  ad  esso  assegnati dalla normativa citata in premessa,
anche  tenendo  conto  delle  indicazioni  di  cui  alla  delibera n.
63/2003.
    Roma, 5 dicembre 2003
                       Il Presidente delegato
                              Tremonti
                       Il segretario del CIPE
                             Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 13 aprile 2004
Ufficio  di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n.
2 Economia e finanze, foglio n. 42