IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO

  Visto  il  decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 396, recante il
testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di  debito  pubblico, e, in particolare, l'art. 3, ove si prevede che
il  Ministro  dell'economia  e  delle finanze e' autorizzato, in ogni
anno  finanziario,  ad  emanare  decreti  cornice  che  consentano al
Tesoro,  fra  l'altro,  di effettuare operazioni di indebitamento sul
mercato  interno  od  estero  nelle  forme  di strumenti finanziari a
breve,  medio  e  lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il
tasso  di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata,
l'importo  minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni
altra caratteristica e modalita';
  Visto  il  decreto ministeriale n. 19969 del 7 aprile 2004, emanato
in  attuazione  dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 396 del
2003,  con  il  quale  sono  stabiliti  gli  obiettivi, i limiti e le
modalita'   cui   il   Dipartimento   del   tesoro   deve   attenersi
nell'effettuare   le   operazioni  finanziarie  di  cui  al  medesimo
articolo,  e si prevede che le operazioni stesse vengano disposte dal
Direttore generale del Tesoro, o, per sua delega, dal Direttore della
Direzione del Dipartimento del tesoro competente in materia di debito
pubblico;
  Vista  la  determinazione n. 39686 del 22 aprile 2004, con la quale
il  Direttore  generale  del  Tesoro  ha  delegato il Direttore della
Direzione  Seconda  del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e
gli atti relativi alle operazioni suddette;
  Visti,   altresi',   gli  articoli 4  e  11  del  ripetuto  decreto
legislativo  n.  396 del 2003, riguardanti la dematerializzazione dei
titoli di Stato;
  Visto  il  decreto  ministeriale 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2000, con cui e' stato
adottato  il  regolamento  concernente  la  disciplina della gestione
accentrata dei titoli di Stato;
  Visto   il   decreto  23 agosto  2000,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  204  del  1° settembre 2000, con cui e' stato affidato
alla  Monte  Titoli  S.p.a.  il  servizio  di gestione accentrata dei
titoli di Stato;
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 351, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2004, ed in
particolare  il  terzo  comma dell'art. 2, con cui si e' stabilito il
limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
  Considerato  che  l'importo  delle  emissioni  disposte  a tutto il
19 aprile  2004  ammonta,  al netto dei rimborsi di prestiti pubblici
gia'  effettuati,  ad euro 42.008 milioni e tenuto conto dei rimborsi
ancora da effettuare;
  Ritenuto  opportuno,  in  relazione  alle  condizioni  di  mercato,
disporre  l'emissione  di una prima tranche di certificati di credito
del  Tesoro  al portatore, con godimento 1° maggio 2004 e scadenza 1°
maggio 2011;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti dell'art. 3 del decreto legislativo
30 dicembre  2003,  n.  396,  nonche'  del  decreto  ministeriale del
7 aprile  2004, citato nelle premesse, e' disposta l'emissione di una
prima  tranche  dei  certificati  di credito del Tesoro con godimento
1° maggio 2004 e scadenza 1° maggio 2011, fino all'importo massimo di
4.000 milioni di euro.
  I  certificati  sono  emessi  senza  indicazione  di prezzo base di
collocamento  e vengono attribuiti con il sistema dell'asta marginale
riferita  al  prezzo;  il  prezzo  di aggiudicazione risultera' dalla
procedura di assegnazione di cui al successivi articoli 11, 12 e 13.
  Al  termine  della  procedura  di  assegnazione  di cui ai predetti
articoli e'   disposta   automaticamente  l'emissione  della  seconda
tranche  dei  certificati,  per  un  importo massimo del 25 per cento
dell'ammontare  nominale  indicato  al primo comma, da assegnare agli
operatori «specialisti in titoli di Stato» con le modalita' di cui ai
successivi articoli 14 e 15.
  Le  richieste  risultate  accolte  sono vincolanti e irrevocabili e
danno    conseguentemente   luogo   all'esecuzione   delle   relative
operazioni.