IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 febbraio 2004, con il quale e' stato dichiarato, fino al 1° marzo 2005, lo stato di emergenza a seguito degli eventi calamitosi verificatisi nel periodo ricompreso tra settembre e dicembre 2003 nel territorio della Regione siciliana; Considerato che, a seguito dei predetti fenomeni atmosferici, si e' verificato lo straripamento e l'esondazione di fiumi e torrenti, nonche' violente mareggiate, e, conseguenzialmente, tali eventi hanno determinato frane, smottamenti e spiaggiamenti, oltre che danni alla viabilita', alle infrastrutture pubbliche e ad immobili privati; Considerato altresi', che in alcune province gli eventi atmosferici hanno ulteriormente inciso su territori gia' colpiti dai precedenti eventi alluvionali e per i quali sono gia' intervenute le relative dichiarazioni di stato di emergenza, aggravando la situazione di crisi dei medesimi territori; Considerato che la natura e la violenza degli eventi meteorologici hanno causato gravi difficolta' al tessuto economico e sociale delle zone interessate e, pertanto, risulta necessario fronteggiare la situazione determinatasi mediante l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Ritenuto comunque necessario ed urgente porre in essere interventi per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate; Acquisita l'intesa della Regione siciliana; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Il Presidente della Regione siciliana e' nominato commissario delegato e provvede, anche avvalendosi di soggetti attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive ed indicazioni impartite dal medesimo commissario delegato, alla realizzazione degli interventi diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi alluvionali ed ai dissesti idrogeologici di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri citato in premessa. 2. Il commissario delegato provvede, entro il termine del 1° marzo 2005 e nei limiti delle risorse di cui all'art. 3: a) alla individuazione dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali; b) alla individuazione delle opere e degli interventi da realizzare per il ripristino, in condizioni di sicurezza, delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua, per la stabilizzazione dei versanti e per la prevenzione dei rischi e la messa in sicurezza relativa ai dissesti idrogeologici, nonche' alla definizione ed approvazione di tutti gli atti e provvedimenti necessari e propedeutici alla realizzazione delle opere e degli interventi medesimi; c) alla determinazione delle misure dirette a favorire l'immediata ripresa delle attivita' produttive e il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni, prevedendo la concessione di contributi per il ristoro dei danni ai beni mobili, ai beni mobili registrati ed ai beni immobili e per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari rimasti senza tetto a seguito degli eventi calamitosi; d) alla determinazione, in relazione ai contributi di cui alla lettera b), delle voci ammissibili, dei criteri di priorita' e delle modalita' attuative, nonche' alla conseguente individuazione dei soggetti beneficiari dei predetti contributi e dell'importo spettante a ciascuno, garantendo trattamenti uniformi rispetto a quelli assicurati in analoghe situazioni emergenziali; e) alla individuazione dei soggetti istituzionali cui computa provvedere, in regime di ordinarieta', alla gestione esecutiva degli interventi conseguenti alle attivita' di cui alle lettere precedenti. 3. Il presidente della Regione siciliana commissario delegato assicura il coordinamento della gestione degli interventi di cui alla presente ordinanza con quelli incidenti su ambiti territoriali gia' interessati da altri eventi alluvionali.