IL DIRETTORE GENERALE
dell'Amministrazione autonoma
dei Monopoli di Stato
Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29 recante norme
per l'istituzione del gioco bingo, ai sensi dell'art. 16 della legge
13 maggio 1999, n. 133;
Vista la direttiva del Ministro delle finanze 12 settembre 2000 con
la quale l'incarico di controllore centralizzato del gioco bingo e'
affidato all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Visto il decreto del Ministro delle finanze 21 novembre 2000,
concernente l'approvazione della convenzione-tipo per l'affidamento
in concessione della gestione del gioco del bingo;
Vista la convenzione di concessione n. 91/T1/03 stipulata in data
20 marzo 2003, tra l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e
la New Bingo Games S.r.l., subentrante, ai sensi dell'art. 2, comma 3
del decreto del Ministro delle finanze 31 gennaio 2000, n. 29, a
seguito di cessione di azienda, nella titolarita' della convenzione
n. 91/02 stipulata in data 8 febbraio 2002 con la Societa' Bingo
Games S.n.c., per la gestione dei gioco del bingo nel locale sito in
Lamezia Terme (Catanzaro), via Italo Galli n. 33/35;
Viste la lettera del 28 luglio 2003, Cat. 1lE, con la quale la
questura di Catanzaro, divisione P.A.S., ha comunicato i motivi per i
quali non ha rilasciato al rappresentante legale della New Bingo
Games S.r.l., l'autorizzazione di cui all'art. 88 del TULPS, per la
gestione del Bingo nei locali di Lamezia Terme (Catanzaro), via Italo
Galli n. 33/35 e la lettera del 12 settembre 2003, Cat. 11/E/Div.
PAS, con la quale ha trasmesso il provvedimento di diniego in data
12 settembre 2003, prot. Cat. 11/E/Div. PAS/3;
Vista la lettera del 18 settembre 2003, prot. n.
2003/38433/COA/BNG, ricevuta dalla New Bingo Games S.r.l. in data
24 settembre 2003, con la quale l'Amministrazione ha sospeso la
convenzione di concessione n. 91/T1/03 con conseguente chiusura della
sala-bingo, ed ha comunicato, ai sensi e per gli effetti degli
articoli 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del
procedimento di revoca della concessione di cui alla convenzione n.
091/T1/03, stipulata in data 28 marzo 2003, in quanto il
sopraindicato provvedimento della questura di Catanzaro fa venir meno
il presupposto essenziale per l'esercizio della concessione, previsto
dall'art. 9, comma 2, del regolamento istitutivo del bingo, adottato
con decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29;
Viste le lettere inoltrate, in nome e per conto della New Bingo
Games S.r.l., in data 26 settembre 2003, 28 ottobre 2003, e 7 gennaio
2004 con le quali, in riferimento alla sopraindicata lettera del
18 settembre 2003, n. 2003/38433/COA/BNG, vengono formulate varie
osservazioni e, trasmettendo il certificato in data 5 gennaio 2004
del tribunale amministrativo regionale della Calabria dal quale
risulta che il ricorso n. 1360/2003 proposto dalla New Bingo Games
S.r.l. avverso il provvedimento della questura di Catanzaro e'
fissato per l'udienza pubblica del 19 marzo 2004, viene richiesto «di
mantenere sospeso ogni provvedimento conclusivo del procedimento ex
legge 241/1990, da subordinare alla decisione che verra' adottata in
sede giudiziaria»;
Vista la sentenza n. 938/2004, trasmessa dall'avvocatura
distrettuale dello Stato di Catanzaro con lettera dell'11 maggio
2004, n. 11987, con la quale il tribunale amministrativo della
regione Calabria ha respinto il sopraindicato ricorso n. 1360/2003
proposto dalla New Bingo Games S.r.l.;
Considerato che la New Bingo Games S.r.l. non e' in possesso
dell'autorizzazione di cui all'art. 88 del TULPS, che e' presupposto
essenziale per l'esercizio della concessione, previsto dall'art. 9,
comma 2, del regolamento istitutivo del bingo, adottato con decreto
ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 1, del decreto
ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, per i motivi indicati in
premessa, e' revocata, nei confronti della New Bingo Games S.r.l. di
Lamezia Terme, la concessione per l'esercizio del gioco dei bingo di
cui alla convenzione a 91/T1/03 stipulata in data 20 marzo 2003.
Avverso il presente decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, e' ammesso ricorso nei modi e
nei tempi previsti dalla normativa vigente.
Roma, 9 giugno 2004
p. Il direttore generale: Tagliaferri