IL DIRIGENTE
           della direzione d'area politiche sociali lavoro
                           e collocamento
  Visto  l'art.  4  della  legge regionale 25 gennaio 2002, n. 3, sul
trasferimento  alle  Province  delle  funzioni in materia di politica
attiva del lavoro, collocamento e servizi all'impiego;
  Viste  le  modifiche  apportate  in  materia  dalla legge regionale
15 maggio 2002, n. 13;
  Richiamato  l'art. 3 della legge 6 agosto 1975, n. 427, che prevede
la   costituzione   della   Commissione   provinciale  per  la  cassa
integrazione  guadagni  -  settore edilizia, presieduta dal direttore
della  sede  provinciale  dell'I.N.P.S.,  da un funzionario designato
dalla  Direzione  provinciale  del lavoro e da tre rappresentanti dei
lavoratori  e  tre  rappresentanti degli imprenditori designati dalle
rispettive organizzazioni sindacali di categoria piu' rappresentative
operanti nella provincia;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  608 del
9 maggio  1994  «Regolamento  recante norme sul riordino degli organi
collegiali  dello  Stato»  ed  in particolare l'art. 4, prevedente la
riduzione dei componenti di determinati organi collegiali tra i quali
rientra anche la C.I.G. Edilizia;
  Visto  il  decreto  n. 21/2000 SAPAL di data 16 maggio 2000, emesso
dal  direttore sostituto regionale del Servizio dell'attuazione delle
politiche  attive  del  lavoro,  con  il  quale era stata nominata la
Commissione  provinciale  per  la  C.I.G.  -  settore  edile,  per la
provincia  di  Udine,  con  sei  membri  effettivi,  dei quali due in
rappresentanza  dei  datori  di  lavoro  e  due in rappresentanza dei
lavoratori;
  Ritenuto  di  dover  procedere al rinnovo di tale organo collegiale
per trascorso quadriennio;
  Dato  atto che il settore dell'edilizia nella provincia di Udine ha
assunto  una  rilevante  importanza  in  campo  economico  e  che gli
interessi che lo contraddistinguono continuano a polarizzarsi intorno
a  una  pluralita'  di  organizzazioni di categoria dotate di un buon
livello di rappresentativita';
  Considerata  la  necessita' di garantire, visti i compiti specifici
della Commissione, il pluralismo della rappresentanza degli interessi
che,   seppure   riferiti   a  un'intera  categoria,  vengono  talora
interpretati   in   forme   non   sempre   omogenee   dalle   diverse
organizzazioni nate a tutela degli interessi medesimi;
  Considerata l'esigenza di assicurare, in seno alla Commissione, una
rappresentanza  delle parti omogenea e comunque tale da consentire la
presenza  delle  conoscenze  piu'  idonee  ad affrontare le variegate
problematiche  afferenti  il  settore  edile  al fine di garantire un
corretto funzionamento della stessa;
  Ritenuta  incompatibile  con  le  esigenze  sopra  considerate  una
composizione  ristretta  di tale organo collegiale, sulla base di una
lettura  restrittiva  della  sola prima parte del comma 1 dell'art. 4
del  decreto del Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994
che  prevede  la  presenza  di non piu' di un rappresentante per ogni
singola categoria;
  Dato  atto che la seconda parte del comma 1 dell'art. 4 del decreto
del  Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994 consente la
presenza  di  piu' rappresentanti della singola categoria quando cio'
sia giustificato dalla conformazione dell'interesse di cui essi siano
portatori  e,  comunque  entro  i  limiti  strettamente  necessari al
funzionamento dell'organo;
  Richiamata la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza
sociale  n.  99  del 9 luglio 1996, che, partendo dalla seconda parte
del  comma  1 dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 608 del 9 maggio 1994, ribadisce la possibilita' di una piu' ampia
composizione   dell'organo   qualora,  entro  i  limiti  strettamente
necessari   al   funzionamento  della  Commissione,  venga  ravvisata
l'esigenza  di esprimere la complessita' degli interessi da tutelare,
tenendo  altresi'  conto dell'esigenza di garantire, in seno ad essa,
l'equilibrata rappresentanza delle parti sociali;
  Considerato  che  le  situazioni  oggettive  sopra  richiamate, per
l'importanza  economica  del  settore  nell'area  provinciale, per la
pluralita', specifica di quest'area, delle forme di espressione della
rappresentanza  e per l'esigenza di conferire piena operativita' alla
Commissione   attraverso   la  partecipazione  del  pluralismo  delle
rappresentanze,  costituiscono  circostanze  eccezionali che, in base
alla seconda parte del comma 1 dell'art. 4 del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  608  del  9 maggio 1994 e secondo il penultimo
capoverso  della  Circolare n. 99 del 9 luglio 1996 sopra richiamata,
consentono  un  ampliamento  dei  membri della Commissione, in quanto
un'eventuale composizione ristretta ne impedirebbe, di fatto nel caso
specifico, il corretto funzionamento;
  Considerato che i rappresentanti delle organizzazioni dei datori di
lavoro  e  dei  lavoratori,  appartenenti al settore dell'industria e
dell'artigianato  edile,  devono  essere  designati  dalle rispettive
organizzazioni  di  categoria  piu'  rappresentative  operanti  nella
provincia di Udine;
  Valutati  gli  elementi  obiettivi  acquisiti  per  determinare  il
giudizio  sulla  rappresentativita' delle organizzazioni interessate,
desunti  dall'esame  dell'ampiezza e della diffusione delle strutture
organizzative sul territorio della provincia;
  Viste  le  designazioni  effettuate  da  parte delle organizzazioni
sindacali  maggiormente rappresentative dei lavoratori dell'industria
edile  e  dell'artigianato  edile della provincia di Udine e da parte
delle organizzazioni di categoria dei datori di lavoro dell'industria
edile e dell'artigianato edile;
  Sotto la propria responsabilita';
                             Determina:
  1)  la  Commissione  provinciale  per la C.I.G. - Settore edilizia,
della  provincia  di  Udine,  di  cui all'art. 3 della legge 6 agosto
1975, n. 427, e' cosi' rinnovata:
    dott.  Biagio Giaccone - direttore della sede I.N.P.S. di Udine -
presidente;
    dott. Valdi Ronco - vice direttore della sede I.N.P.S. di Udine -
componente supplente;
    ing.  Giuseppe  Di  Florio  -  direttore reggente della Direzione
provinciale del lavoro di Udine - componente effettivo;
    ing.  Claudio  Perco  -  ispettore  del  lavoro  della  Direzione
provinciale del lavoro di Udine - componente supplente;
    dott.  Aurelio  di  Giovanna  -  Assindustria  rappresentante dei
datori di lavoro dell'industria edile - componente effettivo;
    dott.  Canu  Riccardo - Assindustria rappresentante dei datori di
lavoro dell'industria edile - componente supplente;
    sig.  Gianluigi  Martinis  -  A.P.I. rappresentante dei datori di
lavoro dell'industria edile - componente effettivo;
    sig.ra  Cecilia  Avanzi  -  A.P.I.  rappresentante  dei datori di
lavoro dell'industria edile - componente supplente;
    sig.  Alfredo  Cappellini  -  Confartigianato  rappresentante dei
datori di lavoro dell'artigianato edile - componente effettivo;
    sig.  Michele del Ponte - CNA rappresentante dei datori di lavoro
dell'artigianato edile - componente supplente;
    sig.   Viviano   Cosolo  -  CISL  rappresentante  dei  lavoratori
dell'industria e dell'artigianato edile - componente effettivo;
    sig.   Sergio   Andrian  -  CISL  rappresentante  dei  lavoratori
dell'industria e dell'artigianato edile - componente supplente;
    sig.  Luciano  Cossale  -  C.G.I.L. rappresentante dei lavoratori
dell'industria e dell'artigianato edile - componente effettivo;
    sig.  Claudio  Caporale  - C.G.I.L. rappresentante dei lavoratori
dell'industria e dell'artigianato edile - componente supplente;
    sig.  Luigi  Oddo  -  FENEAL-UIL  rappresentante  dei  lavoratori
dell'industria e dell'artigianato edile - componente effettivo;
    sig.  Claudio  Stacul  - FENEAL-UIL rappresentante dei lavoratori
dell'industria e dell'artigianato edile - componente supplente;
  2)  la  Commissione,  come  sopra  nominata, dura in carica quattro
anni;
  3)  di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello
Stato  e nel bollettino ufficiale della regione Friuli-Venezia Giulia
e alla notifica ed esecuzione della presente determinazione.
    Udine, 11 giugno 2004
                                               Il dirigente: Ceccotti