IL DIRETTORE DELL'AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone: 1. Approvazione del modello di comunicazione annuale dati IVA. 1.1. E' approvato il modello di comunicazione annuale dati IVA, con le relative istruzioni, da utilizzare per l'indicazione dei dati contabili riepilogativi delle operazioni effettuate nell'anno solare precedente a quello di presentazione, in applicazione dell'art. 8-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, introdotto dall'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435. 2. Reperibilita' dei modelli e autorizzazione alla stampa. 2.1. Il modello di comunicazione annuale dati IVA e' reso disponibile gratuitamente dall'Agenzia delle entrate in formato elettronico e puo' essere utilizzato prelevandolo dal sito internet dell'Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it e dal sito del Ministero dell'economia e delle finanze www.finanze.gov.it, nel rispetto in fase di stampa delle caratteristiche tecniche di cui all'allegato A. 2.2. Il medesimo modello puo' essere altresi' prelevato da altri siti internet a condizione che lo stesso abbia le caratteristiche tecniche di cui all'allegato A e rechi l'indirizzo del sito dal quale e' stato prelevato nonche' gli estremi del presente provvedimento. 2.3. E' autorizzata la stampa del modello di cui al punto 1 nel rispetto delle caratteristiche tecniche di cui all'allegato A. A tale fine il modello e' reso disponibile nei siti di cui al punto 2.1 in uno specifico formato elettronico riservato ai soggetti che dispongono di sistemi tipografici, idonei a consentirne la riproduzione. 3. Modalita' per la presentazione telematica della comunicazione. 3.1. I soggetti tenuti alla presentazione del modello di comunicazione annuale dati IVA e gli intermediari abilitati devono trasmettere in via telematica i dati contenuti nella comunicazione di cui al punto 1 secondo le specifiche tecniche di cui all'allegato B. 3.2. E' fatto comunque obbligo ai soggetti abilitati alla trasmissione telematica, di cui all'art. 3, commi 2-bis e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni, di rilasciare al contribuente la comunicazione redatta su modello conforme per struttura e sequenza a quello approvato con il presente provvedimento. Motivazioni. L'art. 8-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, introdotto dall'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, ha istituito l'obbligo di presentare una comunicazione dei dati, entro il mese di febbraio di ciascun anno, relativi all'imposta sul valore aggiunto dovuta per l'anno solare precedente. Tale adempimento, previsto in ottemperanza agli obblighi comunitari fissati dall'art. 22, paragrafo 4, della direttiva CEE n. 77/388, riguarda tutti i contribuenti IVA ad eccezione di quelli rientranti nei casi di esonero previsti dal comma 2 del predetto art. 8-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 1998. Il comma 1 del citato art. 8-bis demanda ad un atto del direttore dell'Agenzia delle entrate l'approvazione di uno specifico modello da utilizzare per la presentazione della comunicazione annuale dei dati relativi all'imposta sul valore aggiunto. L'art. 35 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, nel riformulare l'art. 74 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ha introdotto sostanziali modifiche al regime speciale previsto ai fini IVA per le cessioni di rottami ed altri materiali di recupero. In particolare, le nuove disposizioni contenute nell'art. 74, commi settimo ed ottavo, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972 prevedono l'assoggettamento all'imposta sul valore aggiunto delle predette operazioni, in luogo del previgente regime di non imponibilita', e, contestualmente, l'obbligo di assolvimento dell'imposta da parte del cessionario, soggetto passivo d'imposta, secondo il particolare meccanismo di inversione contabile c.d. «reverse-charge». La nuova disciplina IVA riservata al commercio di rottami e altri materiali di recupero trova applicazione nei confronti di tutti i soggetti che effettuano, nell'esercizio di impresa, cessioni e/o acquisti di tali beni con il conseguente obbligo, per gli stessi operatori, di osservare gli ordinari adempimenti dichiarativi previsti ai fini IVA e, tra questi, anche l'obbligo della presentazione della comunicazione dati IVA. Inoltre, l'art. 35 del decreto-legge n. 269 del 2003 ha aggiunto all'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, il nuovo comma 6, il quale stabilisce per le importazioni di beni indicati nel settimo ed ottavo comma dell'art. 74, come gia' previsto per le importazioni di oro industriale e argento puro, l'assolvimento dell'imposta mediante annotazione del documento doganale nel registro delle fatture emesse ai sensi dell'art. 23 del decreto del Presidente della Repubblica 633 del 1972 o in quello dei corrispettivi ai sensi dell'art. 24 del medesimo decreto e, ai fini della detrazione, nel registro degli acquisti ai sensi dell'art. 25 dello stesso decreto IVA. Tale ultima disposizione normativa, comporta, ai fini dichiarativi, in applicazione dell'art. 23 della sesta direttiva CEE, la separata indicazione nella comunicazione dati IVA dell'ammontare delle predette operazioni. Pertanto, il presente provvedimento, nel dare attuazione a tale ultima disposizione e al fine di adeguare alla vigente normativa la struttura e il contenuto del modello di comunicazione dati IVA, approvato con provvedimento dell'Agenzia delle entrate 8 novembre 2002, pubblicato nel S.O. n. 225 alla Gazzetta Ufficiale n. 286 del 6 dicembre 2002, approva il presente modello di comunicazione annuale dati IVA, disciplinandone, la reperibilita', nonche' le caratteristiche tecniche e grafiche per la stampa e le specifiche tecniche necessarie per l'invio dei dati contenuti nelle suddette comunicazioni, da presentare esclusivamente in via telematica. Si riportano i riferimenti normativi del presente provvedimento. Attribuzioni del direttore dell'Agenzia delle entrate: decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 57; art. 62; art. 66; art. 67, comma 1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lettera a); art. 73, comma 4); statuto dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001 (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1); regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001 (art. 2, comma 1); decreto del Ministro delle finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 febbraio 2001. Disciplina normativa di riferimento: decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni: istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto; decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344: testo unico delle imposte sui redditi; decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni: regolamento recante modalita' per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all'imposta regionale sulle attivita' produttive e all'imposta sul valore aggiunto; direttiva n. 77/388/CEE del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra d'affari; decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, e successive modificazioni: disciplina per un periodo transitorio delle operazioni intracomunitarie agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto; decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, e successive modificazioni: riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi; decreto 31 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 187 del 12 agosto 1998: modalita' tecniche di trasmissione telematica delle dichiarazioni e dei contratti di locazione e di affitto da sottoporre a registrazione, nonche' di esecuzione telematica dei pagamenti, come modificato dal decreto del Ministero delle finanze 24 dicembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 1999, nonche' dal decreto del Ministero delle finanze 29 marzo 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 3 aprile 2000; decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2001, n. 404: regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio di collegamento telematico con l'Agenzia delle entrate per la presentazione di documenti, atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi nonche' per ottenere certificazioni ed altri servizi connessi ad adempimenti fiscali; decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435: regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, nonche' disposizioni per la semplificazione e razionalizzazione di adempimenti tributari; decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici; provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate 23 dicembre 2003: approvazione della classificazione delle attivita' economiche da utilizzare in tutti gli adempimenti tributari posti in essere con l'Agenzia delle entrate. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 novembre 2004 Il direttore: Ferrara