IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
  1. Materiale riciclato.
  Definizione di materiale riciclato.
    Materiali    realizzati   utilizzando   rifiuti   derivanti   dal
post-consumo,  nei  limiti in peso imposti dalle tecnologie impiegate
per la produzione del materiale medesimo.
  Materiali  riciclati ammissibili alla iscrizione nel repertorio del
riciclaggio.
  Sono  iscrivibili,  a titolo di esempio e in maniera non esaustiva,
nell'elenco  dei  materiali  riciclati all'interno del repertorio del
riciclaggio:
    pannelli truciolari;
    MDF;
    paleria.
  Limite in peso imposto dalla tecnologia.
  La  tecnologia  impiegata per la produzione del materiale riciclato
in questo settore impone in linea generale limiti in peso di rifiuti,
diversificati  in  funzione  delle tipologie di prodotto; tali limiti
possono arrivare fino al 100%.
  Pertanto detti limiti si possono individuare nel seguente modo:
    pannelli truciolari: si assume un limite pari al 90% del peso del
materiale riciclato;
    MDF:  si  assume  un  limite  pari  al 90% del peso del materiale
riciclato;
    paleria:  si assume un limite pari al 100% del peso del materiale
riciclato.
  L'entita' effettiva di rifiuti dovra' essere dichiarata nell'ambito
dell'allegato A e da apposita certificazione.
  Percentuale minima di rifiuti contenuta nel materiale riciclato.
  La  presenza di rifiuti contenuti nei materiali riciclati afferenti
il  settore  legno  e arredo non puo' essere inferiore al 60% in peso
sul  totale  del  materiale  riciclato  stesso,  di  cui e' richiesta
l'iscrizione al Repertorio del Riciclaggio.
  2. Manufatto o bene ottenuto con materiale riciclato e categorie di
prodotti.
  Definizione di manufatto o bene ottenuto con materiale riciclato.
  Bene  o  manufatto che presenti una prevalenza in peso di materiale
riciclato.
  Categorie  di prodotti ottenuti con materiale riciclato ammissibili
alla iscrizione nel Repertorio del Riciclaggio.
  La  tipologia  dei beni trattata e' utilizzabile nelle destinazioni
d'uso  che  a  solo titolo di esempio non esaustivo e successivamente
integrabile, elenchiamo:
    aeroporti,  alberghi,  archivi,  arredi navali, banche, camere di
commercio,  carceri,  case  di  riposo,  caserme, collegi, conventi e
chiese,  dogane, dormitori, enti ospedalieri, enti poligrafici, mense
pubbliche,  ministeri,  mostre  e  fiere,  municipi,  musei,  opifici
pubblici, palestre, piscine, porti, poste, prefetture, questure, sale
per  convegni,  scuole materne, scuole medie, scuole medie superiori,
stazioni,  strutture  sportive,  studi  televisivi,  teatri e cinema,
tribunali, uffici postali, uffici pubblici, universita'.
  Sono  di seguito elencate - in maniera non esaustiva - le categorie
di prodotti che potranno essere integrate successivamente.
  Nell'ambito  di  ciascuna categoria sono altresi' indicati a titolo
di esempio e in maniera non esaustiva i beni e manufatti ottenuti con
materiali riciclati iscrivibili nel Repertorio del Riciclaggio:
  Esempi di beni o manufatti ottenuti con materiali riciclati:
    Arredi scolastici:
      armadi;
      banchi scolastici;
      cassettiere;
      carrelli porta computer;
      cattedre;
      comodini;
      letti;
      librerie;
      mensole;
      mobili contenitori con e senza ante;
      mobili da ingresso;
      mobili porta computer;
      pareti attrezzate;
      pareti divisorie;
      porta tv e hi-fi;
      scrivanie;
      tavoli;
      tecnigrafi.
    Arredi per camere da letto:
      armadi;
      cassettiere;
      comodini;
      letti;
      librerie;
      mensole;
      mobili contenitori con e senza ante;
      pareti attrezzate;
      pareti divisorie;
      porta tv e hi-fi;
      scarpiere.
    Arredi per cucine:
      mensole;
      mobili contenitori con e senza ante;
      pensili;
      pensili con e senza ante;
      sottolavelli;
      tavoli.
    Arredi per ufficio:
      armadi;
      cassettiere;
      carrelli porta computer;
      librerie;
      mensole;
      mobili contenitori con e senza ante;
      mobili da ingresso;
      mobili porta computer;
      pareti attrezzate;
      pareti divisorie;
      porta tv e hi-fi;
      scrivanie;
      tavoli;
      tecnigrafi.
    Armadi per zona bagno:
      armadi;
      cassettiere;
      mensole;
      mobili contenitori con e senza ante;
      pensili con o senza ante;
      scarpiere;
      sottolavelli;
      tavoli.
    Materiali per edilizia:
      serramenti;
      isolanti termici ed acustici;
      battiscopa.
    Categorie per paleria:
      ingegneria ambientalistica;
      paravalanghe;
      recinzioni e steccati;
      pali  per  linee  aeree  (ad  esempio  elettriche, telefoniche,
ecc.);
      barriere stradali;
      camminamenti;
      barriere antirumore;
      traverse ferroviarie in sotterraneo;
      strutture portanti di edifici;
      ponti e passerelle.
  3. Metodologia di calcolo.
  Nello  specifico  settore,  non  essendo  possibile  a  causa della
disomogeneita'  dei  prodotti  contenuti nelle categorie individuate,
definire  un'unita' di misura identificativa dell'unita' di prodotto,
il  termine  quantitativo  per  la  definizione  dell'obbligo  di cui
all'art. 3, comma1 del decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203 per
ciascuna   categoria   fa  riferimento  all'importo  annuo  destinato
all'acquisto di manufatti e beni appartenenti alla medesima.
  4. Obbligo.
  L'obbligo  di copertura del trenta per cento del fabbisogno annuale
di manufatti e beni appartenenti a ciascuna categoria di prodotto, di
cui  all'art.  3  del  decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203, si
riferisce  a  manufatti  e  beni  realizzati  con materiale riciclato
contenuti nell'elenco inserito nel repertorio del riciclaggio.
  L'obbligo  si  genera  al  momento in cui i prodotti realizzati con
materiali   riciclati,   iscritti   al  Repertorio  del  Riciclaggio,
presentino contestualmente:
    medesima    destinazione    d'uso,    ancorche'    con   aspetto,
caratteristiche merceologiche o ciclo produttivo diversi.
    prestazioni   sostanzialmente   conformi  all'utilizzo  cui  sono
destinati,  rispetto  ai  prodotti  analoghi realizzati con materiali
vergini.
  5. Congruita' del prezzo.
  La  congruita'  del  prezzo  dei  manufatti  e  beni realizzati con
materiali  riciclati  iscrivibili  al  repertorio  del riciclaggio si
ritiene  rispettata  se  tale  valore  non risulta superiore a quello
relativo  ai corrispondenti beni e manufatti realizzati con materiali
vergini.
  6.   Iscrizione   dei  prodotti  legno-arredo  nel  repertorio  del
riciclaggio.
  Documentazione   da   produrre   per   l'iscrizione  dei  materiali
riciclati:
    Allegato  A,  debitamente compilato in base allo schema riservato
ai materiali riciclati e accluso alla presente circolare;
    relazione tecnica.
  La  domanda  deve  essere  corredata anche da una relazione tecnica
tesa a fornire informazioni relative al materiale di cui e' richiesta
l'iscrizione,  con  particolare  riferimento  alla composizione, alle
possibili applicazioni ed altri dati tecnici.
  Perizia giurata.
  La  perizia  giurata  deve  documentare  la  percentuale di rifiuti
presenti  nel materiale riciclato, sulla base di analisi di processo,
tramite  dichiarazione di un soggetto certificatore professionalmente
abilitato.
  5. Certificazione rilasciata da Ente notificato.
  La  certificazione  deve  documentare l'utilizzo esclusivo di legno
riciclato.
    Altre informazioni utili.
  I  soggetti  interessati  possono  a  loro discrezione corredare la
richiesta   di   iscrizione   con   ulteriori  informazioni  utili  a
qualificare   il  materiale  riciclato  che  intendono  inserire  nel
repertorio riciclato.
  Documentazione  da  inviare  per  l'iscrizione dei manufatti o beni
realizzati con materiale riciclato.
    Allegato  B,  debitamente compilato in base allo schema riservato
ai beni o manufatti realizzati con materiali riciclati e accluso alla
presente circolare.
  Relazione tecnica di progetto, contenente:
    a) una descrizione del manufatto;
    b) l'evidenziazione   delle   parti   realizzate   con  materiale
riciclato;
    c) il peso complessivo del bene o manufatto;
    d) una  dichiarazione  del peso di materiale riciclato utilizzato
per la realizzazione del manufatto o del bene;
    e) le caratteristiche prestazionali;
    f) l'indicazione della potenziale offerta del singolo prodotto;
    g) dichiarazione  del  rispetto  del  parametro di congruita' del
prezzo, di cui al punto 5 della presente circolare;
    h) le  norme nazionali e comunitarie, anche in tema di sicurezza,
salute,  qualita',  cui e' soggetto il manufatto e certificazione del
rispetto delle medesime.
  Su  richiesta  della  Commissione,  di cui al decreto del Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del  territorio  9 ottobre  2003, la
relazione  tecnica andra' integrata con una valutazione economica con
indicazione  dei costi del singolo prodotto, soprattutto in relazione
alle  differenze  prestazionali  tra il bene o manufatto in materiale
riciclato  e  analogo  bene  o  manufatto  realizzato  con  materiali
vergini.
  Altre informazioni utili:
    i  soggetti  interessati  possono a loro discrezione corredare la
richiesta di iscrizione con altre informazioni utili a qualificare il
manufatto  realizzato  con materiale riciclato che intendono inserire
nel repertorio del riciclato (es: possibili applicazioni, alternative
di  utilizzo  in luogo di analoghi manufatti realizzati con materiali
vergini, etc.).
  Invio della domanda.
  La  domanda in originale e copia fotostatica conforme, corredata di
tutta  la  documentazione  prevista  ai punti precedenti, deve essere
trasmessa   con   raccomandata  a.r.  all'Ufficio  di  Gabinetto  del
Ministero  dell'ambiente  e della tutela del territorio - Commissione
tecnica decreto ministeriale 9 ottobre 2003 - via Cristoforo Colombo,
44 - 00147 Roma.
    Roma, 3 dicembre 2004
                                                Il Ministro: Matteoli