IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
  Visto  l'art.  17,  comma  4-bis, lettera e), della legge 23 agosto
1988,  n. 400, e successive modificazioni e integrazioni, che prevede
che   con   decreti  ministeriali  di  natura  non  regolamentare  si
definiscano  i  compiti  delle  unita' dirigenziali nell'ambito degli
uffici dirigenziali generali dei Ministeri;
  Vista la legge 8 aprile 1983, n. 110;
  Visto il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322;
  Vista la legge 6 agosto 1990, n. 223;
  Vista la legge 28 marzo 1991, n. 109;
  Visto il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39;
  Visto  il  decreto-legge  1° dicembre 1993, n. 487, convertito, con
modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71;
  Visto   il   decreto  legislativo  19 settembre  1994,  n.  626,  e
successive modificazioni e integrazioni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n.
166;
  Visto il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni
4 settembre 1996, n. 537;
  Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, e successive modificazioni e
integrazioni;
  Visto  l'art.  19  della  legge  15 marzo 1997, n. 59, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista la legge 30 aprile 1998, n. 122;
  Visto  il  decreto-legge  30 gennaio  1999,  n. 15, convertito, con
modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
  Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 261, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto  il  decreto  del Ministro delle comunicazioni 2 agosto 2000,
concernente  la determinazione della dotazione organica del personale
del   Ministero   delle   comunicazioni,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 230 del 2 ottobre 2000;
  Visto  il  decreto-legge  23 gennaio  2001,  n.  5, convertito, con
modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66;
  Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista la legge 22 febbraio 2001, n. 36;
  Visto il decreto legislativo 9 maggio 2001, n. 269;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 giugno
2001,  concernente  la  rimodulazione  delle  dotazioni organiche del
personale   appartenente  alle  aree  funzionali  ed  alle  posizioni
economiche   del  Ministero  delle  comunicazioni,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio 2001;
  Visto  il  decreto-legge  12 giugno  2001,  n. 217, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317;
  Visto l'art. 41 della legge 16 gennaio 2003, n. 3;
  Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259;
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366;
  Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004, n.
176,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del  Ministero delle
comunicazioni» ed, in particolare, l'art. 9;
  Ritenuta  la necessita' di provvedere, ai sensi dell'art. 17, comma
4-bis,   lettera   e)   della  legge  23 agosto  1988,  n.  400  alla
individuazione  delle  unita'  dirigenziali  nell'ambito degli uffici
dirigenziali generali del Ministero delle comunicazioni, nonche' alla
definizione   dei   compiti   delle  unita'  medesime  e  dei  sedici
Ispettorati territoriali ministeriali;
  Su  proposta  del  segretario  generale,  su  parere  conforme  del
direttore generale per la gestione delle risorse umane, del direttore
generale   per   la   pianificazione  e  la  gestione  dello  spettro
radioelettrico, del direttore generale per i servizi di comunicazione
elettronica  e  di  radiodiffusione,  del  direttore  generale per la
regolamentazione  del  settore postale, del direttore generale per la
gestione  delle  risorse  strumentali  ed informative e del direttore
dell'Istituto   superiore  delle  comunicazioni  e  delle  tecnologie
dell'informazione;
  Sentite le organizzazioni sindacali;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Il presente decreto individua e disciplina le unita' di livello
dirigenziale nell'ambito delle direzioni generali del Ministero delle
comunicazioni,  nonche'  i  sedici  Ispettorati  territoriali  di cui
all'art.  32-quater  del  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
come sostituito dall'art. 3 del decreto legislativo 30 dicembre 2003,
n. 366.