IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
                         di Reggio Calabria
  Visto:
    la  sentenza  n.  540/04  del  19 maggio  2004 del T.A.R. sezione
staccata   di   Reggio  Calabria,  di  annullamento  del  decreto  di
costituzione del Comitato provinciale I.N.P.S. del 13 gennaio 2003;
    la   legge   9 marzo   1989,  n.  88,  recante:  ristrutturazione
dell'Istituto  nazionale  della  previdenza  sociale  e dell'Istituto
nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro;
    il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 30 aprile 1970, n.
639,  cosi'  come  modificato  con  la  citata  legge  n. 88/1989, in
particolare gli articoli 1, 3, 34, 35, 36, 37, 38, 41;
    il  primo  comma  del  citato  art. 35 del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  639/1970,  il  quale  dispone  le modalita' di
costituzione  del  Comitato  provinciale presso la sede I.N.P. 5. con
decreto del direttore della direzione provinciale del lavoro;
    l'art.  34  del citato decreto del Presidente della Repubblica n.
639/1970,  cosi' come modificato dall'art. 44 della legge n. 88/1989,
il quale prevede la composizione del Comitato;
    l'art.  3  del  decreto  legislativo  30 giugno  1994, n. 479 che
determina il numero dei rappresentanti dei lavoratori e dei datori di
lavoro in seno al consiglio di indirizzo e vigilanza dell'I.N.P.S.;
    l'art.   49   della   legge   n.   88/1989,   che  disciplina  la
classificazione  dei  datori  di  lavoro  ai  fini  previdenziali  ed
assistenziali;
    l'art. 46, comma 3, della legge n. 88/1989;
    la  circolare n. 31/89 del 14 aprile 1989 e la circolare n. 33/89
del  19  aprile 1989, entrambe emanate dalla direzione generale della
previdenza  sociale,  divisione III, del Ministero del lavoro e della
previdenza sociale;
  Ritenuto:
    che la competenza e' propria;
    che  dopo  la  sospensione  dell'attivita'  da  parte  del T.A.R.
sezione  staccata  di  Reggio Calabria occorre ricomporre il Comitato
provinciale  I.N.P.S.  di  Reggio  Calabria, nominato con decreto del
13 gennaio 2003, per il residuo periodo di attivita';
    che ai fini della ripartizione dei membri tra i settori economici
interessati  devono essere tenuti presenti i dati della locale Camera
di  commercio,  industria,  artigianato  ed  agricoltura, i dati e le
notizie  agli  atti  della  direzione  provinciale  del lavoro, ed e'
opportuno  acquisire  anche  quelli disponibili presso la locale sede
I.N.P.S. da utilizzare per una valutazione comparativa;
  Che  le  locali  organizzazioni sindacali, da sentire ai fini della
ripartizione  di  cui  al precedente punto, devono essere individuate
tra  quelle che associano direttamente lavoratori o datori di lavoro,
che  alla  direzione  provinciale  del  lavoro  risultano operanti in
provincia ed interessate all'attivita' dell'I.N.P.S.;
    che l'effettiva operativita' di ciascuna organizzazione sindacale
deve   essere  accertata  in  relazione  all'attivita'  concretamente
svolta,  limitatamente  all'ambito territoriale in cui il costituendo
organo deve operare (cioe' la provincia di Reggio Calabria);
    che  il  grado  di  rappresentativita'  deve  essere  valutato in
relazione  alle dimensioni degli interessi espressi ed alla capacita'
di  realizzare  le  finalita'  istituzionali,  cioe'  la capacita' di
interpretare,  gestire  e tutelare - anche in rapporto dialettico con
le controparti - gli interessi degli associati;
    che  per  la  corretta  formulazione del giudizio sulla effettiva
operativita'  e  sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni
sindacali  in carenza di una norma di legge, occorre stabilire in via
preventiva i criteri di valutazione;
    di  dovere  individuare,  anche  alla  luce  della giurisprudenza
consolidata,  sia  ordinaria  che  amministrativa, i seguenti criteri
omogenei  ed obbiettivi ponendo attenzione anche alla loro congruita'
e correlabilita' con gli elementi rilevabili dagli atti di ufficio:
      1)   ampiezza,   operativita'   e  diffusione  delle  strutture
organizzative apprestate;
      2)  presenza  di  ciascuna componente sindacale nei vari organi
collegiali  costituiti  presso  la  sede di questa direzione e presso
altre amministrazioni dello Stato ed enti pubblici;
      3)  partecipazione attiva e costante di ciascuna organizzazione
sindacale   alla   vertenzialita'  in  ordine  all'impegno  derivante
dall'applicazione  delle  varie  norme  di  legge  che  attengono  la
materia;
      4)   intervento   di  ciascuna  organizzazione  sindacale  alla
formazione,  stipulazione e rinnovo di contratti collettivi di lavoro
e degli accordi integrativi provinciali ed aziendali;
      5)   che   le   designazioni   non   devono   essere  richieste
esclusivamente  alla  organizzazione  maggioritaria  e  che, anzi, la
rappresentanza  deve  essere attuata in forma pluralistica nei limiti
dei posti disponibili;
    che e' opportuno curare contestualmente e con la stessa procedura
anche  la  nomina dei quattro componenti di ognuna delle due speciali
commissioni  del comitato previste dall'art. 46, comma 3, della legge
n.  88/1989  sopra  citata, relative ai commercianti e ai coltivatori
diretti,  mezzadri  e  coloni,  rinviando  ad  altro provvedimento la
costituzione  della commissione artigiani, atteso che non sono ancora
pervenute tutte le designazioni richieste.
  Considerato:
    che  previa  istruttoria il direttore della direzione provinciale
del  lavoro  ha  formulato  la seguente ipotesi di ripartizione fra i
settori economici dei membri:
      a) rappresentanti dei lavoratori dipendenti n. 11 di cui:
        1) n. 2 industria;
        2) n. 3 agricoltura;
        3) n. 3 commercio;
        4) n. 1 artigianato e cooperazione;
        5) n. 1 credito, assicurazione, tributi;
        6) n. 1 dirigenti d'azienda.
    b) Rappresentanti dei datori di lavoro n. 3 di cui:
      1) n. 1 industria;
      2) n. 1 agricoltura;
      3) n. 1 commercio.
    c) Rappresentanti dei lavoratori autonomi n. 3 di cui:
      1) n. 1 coltivatori, mezzadri e coloni;
      2) n. 1 artigiani;
      3) n. 1 esercenti attivita' commerciali;
    che  sull'ipotesi di ripartizione di cui al precedente punto sono
state  sentite  le  organizzazioni  sindacali  risultanti  localmente
operanti   ed   interessate   all'attivita'   dell'Istituto  mediante
raccomandata a.r.;
    che,  inoltre,  precedentemente sono stati richiesti gli elementi
per la valutazione del rispettivo grado di rappresentativita';
    che,  pertanto,  i membri di cui ai punti 1), 2), 3) dell'art. 34
del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 devono essere
ripartiti in conformita' alla sopra illustrata ipotesi;
    che  sulla  base  delle  risultanze  istruttorie  e  mediante  le
conseguenti  valutazioni  comparative, compiute utilizzando i criteri
sopra  enunciati,  ed  in  relazione  al  numero  limitato  di  posti
disponibili,  sono state individuate, fra le organizzazioni sindacali
operanti   nella   provincia   di   Reggio   Calabria  e  interessate
all'attivita' dell'Istituto, quelle piu' rappresentative;
    che, in particolare, e' risultato quanto segue:
      1)   le   organizzazioni   dei   lavoratori   dipendenti   piu'
rappresentative  sono  risultate C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., U.G.L. e
procederanno  alle  designazioni,  rispettivamente,  di  4,  3, 2 e 1
componente;
      2)  per i dirigenti di azienda la C.I.D.A. e' risultata la piu'
rappresentativa;
      3)  per  i  datori  di  lavoro  dell'industria,  sono risultate
operanti le seguenti organizzazioni:
        associazione degli industriali;
        CONFAPI.
  Tra  le  due  quella con maggiore grado di rappresentativita' nella
provincia  e'  risultata  essere l'associazione degli industriali che
procedera'  alla designazione di un proprio rappresentante in seno al
comitato;
      4)  per  i  datori di lavoro dell'agricoltura e' risultata piu'
rappresentativa l'Unione provinciale degli agricoltori che procedera'
alla designazione di un proprio rappresentante in seno al comitato;
      5)  per  i  datori  di  lavoro  del commercio e' risultata piu'
rappresentativa l'Unione provinciale dei commercianti - confcommercio
che procedera' alla designazione di un proprio rappresentante in seno
al comitato;
      6)  per i lavoratori autonomi «esercenti attivita' commerciali»
sono risultate piu' rappresentative: l'Unione provinciale commercio e
turismo  -  confcommercio,  di  Reggio  Calabria  che  designera'  un
rappresentante  dei  lavoratori  autonomi e degli esercenti attivita'
commerciali  in  seno  al  comitato e due rappresentanti in seno alla
speciale   commissione  degli  esercenti  attivita'  commerciali;  la
confesercenti  e  l'associazione provinciale commercianti e artigiani
(ASCOA)  che  designeranno ciascuna un proprio rappresentante in seno
alla commissione speciale;
      7)  per  i  lavoratori autonomi coltivatori diretti, mezzadri e
coloni   l'organizzazione   piu'   rappresentativa  e'  risultata  la
Federazione  provinciale  coltivatori diretti, con titolo a designare
il rappresentante di categoria in comitato e due rappresentanti nella
speciale commissione; inoltre, hanno titolo a designare gli altri due
rappresentanti   in   questa   commissione   uno   ciascuno  l'Unione
provinciale agricoltori e la Confederazione italiana agricoltori;
      8)  per  i  lavoratori autonomi artigiani l'organizzazione piu'
rappresentativa  e' risultata l'Unione provinciale artigiani aderente
alla  C.A.S.A.  con titolo a designare il rappresentante di categoria
in comitato;
    che,  pertanto,  sono  state richieste le designazioni dei membri
previsti;
    che  contestualmente  alla  richiesta  di  designazione  e' stato
formulato avviso a non designare persone che versino in situazioni di
incompatibilita';
    che  bisogna procedere in conformita' alle risposte fornite dalle
organizzazioni sindacali;
  Tanto premesso;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'  ricostituito il Comitato provinciale presso la sede I.N.P.S. di
Reggio Calabria ed e' composto come segue:

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  A. Rappresentanti dei lavoratori dipendenti  |  OO.SS. designanti
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  Napoli Elio....                              |C.G.I.L.
  Pacifici Cosima....                          |C.G.I.L.
  Auddino Vincenzo....                         |C.G.I.L.
  Rosato Francesco....                         |C.G.I.L.
  Bartuni Antonio....                          |C.I.S.L.
  Brilli Michele....                           |C.I.S.L.
  Mesiani Tommaso....                          |C.I.S.L.
  Zavettieri Mario Giuseppe....                |U.I.L.
  Talia Giuseppe....                           |U.I.L.
  Castellani Guido....                         |U.G.L.
  Romeo Rocco....                              |C.I.D.A.

=====================================================================
   B. Rappresentanti dei datori di lavoro    |   OO.SS. designanti
=====================================================================
  Timpano Domenico Maria....                 |Industria
  Sorace Antonino....                        |Agricoltura
  Funaro Attilio....                         |Commercio

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 C. Rappresentanti dei lavoratori |
             autonomi             |        OO.SS. designanti
=====================================================================
                                  |Coltivatori diretti, mezzadri e
  Loffreda Salvatore....          |coloni
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  Misitano Giovanni....           |Artigiani
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  De Carlo Francesco....          |Commercianti

D. Il direttore pro-tempore della Direzione provinciale del lavoro di
Reggio Calabria;
E. Il direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale dello Stato;
F. Il direttore pro-tempore della sede provinciale I.N.P.S. di Reggio
Calabria.