IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Viste le istanze in data 20 e 21 febbraio 1951, con le quali la maggioranza dei contribuenti della frazione Paterno del comune di Celano, in provincia dell'Aquila, ha chiesto l'aggregazione della frazione medesima al comune di Avezzano; Visto il voto favorevole del Consiglio comunale di Avezzano, espresso con deliberazione in data 15 marzo 1951, n. 7; Viste le deliberazioni del Consiglio comunale di Celano in data 22 luglio 1951, n. 31-bis, e del Consiglio provinciale dell'Aquila in data 21 dicembre 1952, n. 115, e in data 12 agosto 1953, n. 45, con le quali venne espresso parere in ordine alla variazione territoriale di cui trattasi; Visti gli articoli 34 e 35 del testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con regio decreto 3 marzo 1934, n. 383; Udito il parere del Consiglio di Stato; Sulla proposta del Ministro Segretario di Stato per gli affari dell'interno; Decreta: Art. 1. La frazione Paterno e' distaccata dal comune di Celano ed aggregata al comune di Avezzano, con la circoscrizione territoriale risultante dalla pianta planimetrica e dalla relazione descrittiva dei confini annesse a presente decreto.