Ai  direttori generali degli uffici
                                  scolastici regionali
                                  Ai presidenti delle regioni
                                  Ai sindaci dei comuni
                                  Al sovrintendente scolastico per la
                                  provincia di Trento
                                  Al sovrintendente scolastico per la
                                  scuola in lingua italiana - Bolzano
                                  All'intendente  scolastico  per  la
                                  scuola in lingua tedesca - Bolzano
                                  All'intendente  scolastico  per  la
                                  scuola  delle  localita'  ladine  -
                                  Bolzano
                                  Al sovrintendente scolastico per la
                                  regione Valle d'Aosta - Aosta
                                  Ai centri servizi amministrativi
                                    e p.c.
                                  Al Gabinetto del Ministro
                                  All'Ufficio legislativo

  Come  si  e' avuto modo piu' volte di precisare, le iscrizioni alle
sezioni della scuola dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni
ordine  e  grado  non  consistono  in  un  adempimento  di  carattere
meramente  burocratico,  ma  configurano  un procedimento complesso e
articolato  che  vede  impegnati  e coinvolti, in uno sforzo comune e
partecipato,  una  molteplicita'  di  soggetti,  istituzioni, livelli
operativi,  espressioni  rappresentative  di  interessi diffusi delle
diverse realta' territoriali.
  In   particolare  l'incombenza  in  questione  oltre  ad  impegnare
direttamente le istituzioni scolastiche e l'Amministrazione nelle sue
articolazioni  centrali  e  territoriali,  chiama in causa in maniera
significativa  il  ruolo  degli  Enti locali, titolari, a norma delle
vigenti  disposizioni,  di una molteplicita' di attribuzioni quali la
messa  a  disposizione di locali e dotazioni, l'erogazione di servizi
intesi  a  garantire  la  piena e generalizzata fruizione del diritto
allo  studio,  ecc. Tali attribuzioni, com'e' noto, si sono nel tempo
arricchite  e  ampliate  in  dipendenza  di un sempre piu' accentuato
decentramento  di  funzioni e di compiti e dell'assunzione di nuove e
qualificate  competenze,  conseguenti all'attuazione del principio di
sussidiarieta',  regolato  dalla  legge  n.  59/1997  e  dal  decreto
legislativo  n.  112/1998 e legate alle esigenze e alle vocazioni dei
rispettivi  territori.  Valga,  solo  a  titolo  esemplificativo,  il
riferimento    agli   accresciuti   compiti   dei   comuni   connessi
all'attuazione degli anticipi ai sensi della legge n. 53 del 28 marzo
2003.
  Nell'ottica  sopra  accennata  meritano,  poi, specifica menzione i
compiti delle regioni conseguenti all'Accordo del 19 giugno 2003 e ai
Protocolli  di  intesa  stipulati con gli Uffici scolastici regionali
finalizzati  all'attivazione,  attraverso  l'ampliamento dell'offerta
formativa,  di  percorsi  sperimentali  di  istruzione  e  formazione
professionale.
  Per  le  famiglie e gli alunni le iscrizioni non solo costituiscono
una   importante   occasione   di   incontro,  di  interazione  e  di
collaborazione  con  il  sistema scolastico, ma si traducono anche in
scelte  di  opportunita'  educative  e formative destinate a produrre
effetti  rilevanti  sia  in ambito scolastico che nel prosieguo degli
studi e ai fini delle ulteriori scelte di vita e professionali.
  L'istituto  delle  iscrizioni ha assunto crescente importanza nella
attuale  fase  di  transizione  dal  pregresso  al  nuovo ordinamento
scolastico  e  formativo, nella quale spesso concorrono e coesistono,
accanto  ad assetti e profili consolidati, nuovi modelli didattici ed
organizzativi.
  In  relazione  a  quanto  precede,  si rivela indispensabile che le
scelte delle famiglie e degli alunni siano sostenute e guidate da una
puntuale   e   mirata  opera  di  informazione,  sensibilizzazione  e
orientamento  da  parte  degli  uffici  scolastici, delle scuole e di
quanti, direttamente o indirettamente, sono investiti di compiti e di
responsabilita' connessi alla delicata materia.
  Per  altro  verso,  il  complesso delle attivita' e delle procedure
attraverso  le  quali si concretizzano le iscrizioni, e' propedeutico
al   regolare   assetto   e  funzionamento  del  sistema  scolastico,
costituendo  la  premessa  di tutta una serie di fasi e di operazioni
volte  a  definire le consistenze delle platee scolastiche, l'entita'
delle  dotazioni  organiche,  la mobilita' e le posizioni di servizio
del  personale; adempimenti', questi, dai quali dipende, com'e' noto,
il regolare avvio dell'anno scolastico.
  Il  termine  di  scadenza  per  la  presentazione  delle domande di
iscrizione  alle  scuole  dell'infanzia e alle classi delle scuole di
ogni  ordine  e grado, per il prossimo anno scolastico, e' fissato al
25 gennaio 2005.
  Con   specifico   riferimento   ai   diversi   settori   scolastici
interessati,  si  reputa  opportuno fornire le seguenti istruzioni ed
indicazioni.

                        Scuola dell'infanzia

  Tenuto  conto  della  notevole  rilevanza educativa e sociale della
scuola  dell'infanzia e al fine di poter corrispondere alle crescenti
richieste  delle  famiglie,  questa Amministrazione gia' da tempo sta
operando  in  funzione  della generalizzazione del relativo servizio,
mediante  graduali incrementi della dotazione di organico, volti alla
eliminazione  delle  liste di attesa e all'attivazione degli anticipi
secondo  le  previsioni  di cui alla legge di riforma n. 53/2003 e al
decreto legislativo n. 59/2004.

Anticipi.

  L'art.  2  del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, prevede
che  le  bambine e i bambini che compiono i tre anni di eta' entro il
30 aprile dell'anno scolastico di riferimento possono essere iscritti
al primo anno della scuola dell'infanzia. Tale istituto normativo, ai
sensi  dell'art.  7,  comma  4  della  legge n. 53/2003, puo' trovare
attuazione  in  maniera  graduale e attraverso soluzioni di carattere
sperimentale,  in  relazione  «alla  disponibilita' dei posti ed alle
risorse   finanziarie  dei  comuni  secondo  gli  obblighi  conferiti
dall'ordinamento  e  nel  rispetto  dei  limiti  posti  alla  finanza
comunale dal patto di stabilita'.».
  Com'e'   noto,  per  l'anno  scolastico  2004-2005,  nonostante  il
rilevante  numero  di  richieste,  e' stato possibile dare attuazione
all'istituto  degli anticipi soltanto in maniera parziale e limitata,
per  l'assenza di talune condizioni di fattibilita' individuate dalla
circolare n. 2 del 13 gennaio 2004.
  Per l'anno scolastico 2005-2006, nel presupposto che possano essere
superati  gli  impedimenti  che  sinora  sono  stati  frapposti  alla
concreta  attivazione  degli anticipi, i genitori delle bambine e dei
bambini  che  compiranno i tre anni di eta' entro il 28 febbraio 2006
potranno avvalersi della facolta' di presentare domanda di iscrizione
anticipata, nei limiti e alle condizioni di cui alla citata circolare
n. 2/2004 e che, ad ogni buon conto, di seguito si richiamano:
    esaurimento  delle  liste  di  attesa  (costituite  a  livello di
singola   istituzione   scolastica  o  a  livello  comunale,  secondo
l'organizzazione  localmente adottata) delle bambine e dei bambini in
possesso   dei   requisiti   di  accesso  previsti  dalla  previgente
normativa;
    disponibilita'  dei  posti nella scuola interessata sia sul piano
logistico che su quello della dotazione organica dei docenti, secondo
le  istruzioni  che  saranno successivamente fornite con lo specifico
provvedimento annuale;
    assenso  del comune nel quale e' ubicata l'istituzione scolastica
interessata  qualora  lo  stesso  sia  tenuto a fornire, con riguardo
all'attuazione   degli   anticipi,  servizi  strumentali  aggiuntivi:
trasporti, mense, attrezzature, ecc.
  Per le bambine e i bambini nei cui confronti non potra' darsi esito
positivo  alla  domanda  di  ammissione,  saranno  compilate liste di
attesa secondo i criteri fin qui adottati in ciascun contesto locale.
  Sara'  comunque  cura  dei  direttori  generali regionali acquisire
tutti  i  dati  inerenti  le richieste eventualmente non soddisfatte,
allo  scopo  di consentire a questa Amministrazione una consapevole e
programmata  ricognizione  finalizzata al graduale accoglimento delle
richieste stesse.
  E'  appena  il caso di ribadire che, rispetto ai posti disponibili,
coloro  che  compiono  i  tre  anni di eta' entro il 31 dicembre 2005
hanno precedenza nella ammissione alla frequenza.

Orari di funzionamento.

  Per completezza di quadro espositivo si evidenzia che, ai sensi del
citato   decreto   legislativo  n.  59/2004,  gli  orari  annuali  di
funzionamento sono compresi tra un minimo di 875 ore ed un massimo di
1.700  ore.  All'atto  dell'iscrizione le famiglie esprimeranno, come
per  il passato, la loro opzione per i citati orari di funzionamento,
anche   sulla   base  delle  opportunita'  educative  e  dei  modelli
organizzativi offerti dalle scuole.
  Di  tali  opzioni  si  terra'  conto  per  la  determinazione delle
consistenze di organico relative all'anno 2005/2006.

                           Scuola primaria

Anticipi.

  L'art.  2, comma 1, lettera f) della legge 28 marzo 2003, n. 53, ha
stabilito  che  «alla  scuola  primaria  si  iscrivono le bambine e i
bambini  che  compiono  i  sei  anni  di  eta' entro il 31 agosto» di
ciascun  anno.  Nel  contempo  e' stata riconosciuta alle famiglie la
facolta'  di  iscrivere «anche le bambine e i bambini che li compiono
entro  il  30 aprile  dell'anno  di  riferimento»; tale facolta', per
l'anno  scolastico  in corso, e' stata limitata al compimento dei sei
anni di eta' entro il 28 febbraio.
  L'art.  13  del  decreto  legislativo  19 febbraio 2004, n. 59, nel
fissare,  per  l'anno scolastico 2003-2004, al 28 febbraio il termine
utile  per  l'ammissione  anticipata  alla  prima classe della scuola
primaria,   ha  sancito,  altresi',  che  «per  gli  anni  scolastici
successivi   puo'   essere   consentita,  con  decreto  del  Ministro
dell'istruzione,   dell'universita'  e  della  ricerca,  un'ulteriore
anticipazione  delle  iscrizioni,  fino  al limite temporale previsto
dall'art. 6, comma 2.» (30 aprile).
  Per  il  prossimo  anno  scolastico,  tenuto  conto  delle  risorse
disponibili  e  nel rispetto del principio di gradualita', il termine
per  il  compimento  dell'eta'  di  ammissione  anticipata alla prima
classe   della   scuola   primaria   e'   fissato,  come  da  decreto
ministeriale, al 31 marzo 2006 e riguarda, pertanto, tutte le bambine
e i bambini nati entro il 31 marzo 2000.
  Si  sottolinea  che  l'istanza  d'iscrizione  anticipata alla prima
classe  della  scuola primaria costituisce un diritto delle famiglie,
al  cui  esercizio  consegue l'obbligo di accoglimento da parte delle
scuole.

Orari di funzionamento.

  Come  e'  noto,  dal  corrente  anno  sono  in vigore, per l'intero
percorso  della  scuola  primaria, gli assetti ordinamentali previsti
dalla riforma, articolati su:
    una  quota  oraria  annuale obbligatoria delle lezioni di 891 ore
(comma  1, art. 7 del decreto legislativo n. 59/2004), corrispondenti
ad una media settimanale di 27 ore;
    una  ulteriore  quota  di  99 ore annue, opzionali, facoltative e
gratuite per gli alunni (comma 2 del medesimo art. 7), corrispondenti
ad  una  media  settimanale  di  tre  ore  e destinate ad attivita' e
insegnamenti  coerenti  con  il  profilo  educativo,  da  organizzare
nell'ambito  dell'offerta  formativa,  tenendo conto delle prevalenti
richieste delle famiglie.
  Tale monte ore va aggiunto, ai sensi del comma 4 del citato art. 7,
al  tempo  eventualmente  riservato alla mensa (nel limite massimo di
330  ore  annue,  corrispondente ad una media settimanale di 10 ore),
concorrente  anch'esso alla determinazione dell'organico di istituto;
tempo  durante  il  quale  e'  assicurata  l'assistenza del personale
docente.
  Le famiglie, all'atto delle iscrizioni, possono determinarsi per la
scelta  del  solo  orario  obbligatorio  o  dell'orario  obbligatorio
integrato  con  quello  facoltativo  e  opzionale,  nonche' del tempo
eventualmente dedicato alla mensa e al dopo mensa.

Attivita' facoltative e opzionali.

  Si  rammenta  che  l'art.  7,  comma  2  del decreto legislativo n.
59/2004  prevede che, a sostegno della personalizzazione dei piani di
studio, le istituzioni scolastiche organizzino, nell'ambito del piano
dell'offerta    formativa,    attivita'   facoltative   opzionali   e
insegnamenti  coerenti  con il profilo educativo, tenendo conto delle
prevalenti   richieste   delle   famiglie   da   formulare   all'atto
dell'iscrizione.
  In  un'ottica  di  coerenza  con il Piano dell'Offerta Formativa di
istituto,  secondo  una  logica  di'  progressivo  ampliamento  e  di
arricchimento  finalizzata alla personalizzazione dei piani di studio
e  per  agevolare  le  richieste  delle  famiglie, si raccomanda alle
istituzioni  scolastiche  interessate di presentare alle famiglie, in
occasione  delle  iscrizioni e secondo modalita' rimesse alla propria
autonoma  determinazione,  il  repertorio  degli insegnamenti e delle
attivita'  opzionali  predisposte  dalle  stesse  istituzioni  per il
prossimo  anno  scolastico,  sulla  base  delle risorse professionali
disponibili.
  Le  famiglie potranno esercitare facolta' di scelta delle attivita'
e  degli  insegnamenti  offerti dalla scuola entro il limite delle 99
ore annue.
  Le  scuole, dal canto loro, al fine di ampliare e razionalizzare la
scelta  delle  famiglie, potranno, nella loro autonomia, organizzarsi
anche in rete.

                  Scuola secondaria di primo grado

  La  scuola  secondaria  di  I  grado, interessata, come e' noto, in
maniera  graduale  all'attuazione  della  riforma,  nel prossimo anno
scolastico  vedra'  coinvolte,  oltre  alle prime classi che gia' nel
corrente   anno   stanno  applicando  i  nuovi  assetti  educativi  e
didattici,   anche  le  seconde  classi;  le  terze  classi,  invece,
completeranno il corso in base al previgente ordinamento.

Orari di funzionamento.

  Il  citato  decreto  legislativo  n.  59/2004  prevede un orario di
funzionamento  obbligatorio  annuale di 891 ore (comma 1, art. 10 del
decreto   legislativo   n.  59/2004),  corrispondenti  ad  una  media
settimanale  di  27 ore  e  ad  ulteriori  198  ore annue, opzionali,
facoltative e gratuite per gli alunni (comma 2 del medesimo art. 10),
corrispondenti  ad  una  media  settimanale  di sei ore, destinate ad
attivita'  e  insegnamenti  coerenti  con  il  profilo  educativo, da
organizzare  nell'ambito  dell'offerta formativa, tenendo conto delle
prevalenti richieste delle famiglie.
  A tale monte ore di insegnamenti e attivita' didattiche puo' essere
aggiunto, ai sensi del comma 4 del citato art. 10, un ulteriore tempo
dedicato  alla  mensa e al dopo mensa per un massimo di 231 ore annue
corrispondente ad una media settimanale di 7 ore.
  Le famiglie degli alunni delle prime classi delle scuole secondarie
di I grado, pertanto, potranno all'atto dell'iscrizione, esprimere le
loro  scelte  tra  l'orario  annuale  obbligatorio  delle  lezioni  e
l'orario  articolato sul tempo aggiuntivo di ulteriori 198 ore annue,
nonche' sul tempo eventualmente dedicato alla mensa e al dopo mensa.
  Per  l'anno  scolastico  2005/2006, tenuto conto di quanto previsto
dall'art.  14 del decreto legislativo n. 59/2004, restano confermati,
per  tutte le classi, i criteri di costituzione dell'organico fissati
dal  decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 1982, n. 782 e
successive  modifiche  e  integrazioni.  Ne consegue che gli organici
verranno  determinati  secondo  la  pregressa  normativa e sulla base
delle indicazioni ed istruzioni che verranno diramate a parte.

Attivita' facoltative e opzionali.

  L'art.  10,  comma  2  del  decreto  legislativo  n.  59/2004,  nel
prevedere  che,  a  sostegno  della  personalizzazione  dei  piani di
studio, le istituzioni scolastiche organizzino, nell'ambito del piano
dell'offerta  formativa,  attivita'  e  insegnamenti  coerenti con il
profilo  educativo,  in  ordine  alle  quali  le  famiglie esercitano
facolta' di scelta, dispone che le predette richieste, da parte delle
famiglie stesse, siano formulate all'atto dell'iscrizione.
  Sara' cura, pertanto, delle istituzioni scolastiche interessate, in
una  logica  di ampliamento e di arricchimento dell'offerta formativa
finalizzata  alla  personalizzazione  dei piani di studio, presentare
alle  famiglie,  secondo  modalita'  rimesse  alla  propria  autonoma
determinazione,  il  repertorio  degli insegnamenti e delle attivita'
opzionali  che  l'istituzione  medesima,  sulla  base  delle  risorse
professionali  disponibili,  avra'  predisposto  per il prossimo anno
scolastico.
  Le  famiglie  potranno  esercitare  facolta' di scelta tra le varie
opportunita'  offerte  dalla  scuola,  entro  il limite delle 198 ore
annue,  esprimendo opzione tra le diverse tipologie di insegnamenti e
di attivita' presentate.
  Le  scuole, dal canto loro, al fine di ampliare e razionalizzare la
scelta  delle  famiglie, potranno, nella loro autonomia, organizzarsi
anche in rete.
  Specifica  menzione  merita l'insegnamento dello strumento musicale
per  il quale si richiamano e si confermano le disposizioni contenute
nelle circolari n. 29 del 5 marzo 2004 e n. 37 del 24 marzo 2004.

                        Istituti comprensivi

  Si  conferma,  come per gli anni precedenti, che, nell'ambito degli
istituti   comprensivi   della   scuola   dell'infanzia,  primaria  e
secondaria di I grado, non e' richiesta la domanda di iscrizione alla
prima  classe  della  scuola  secondaria  di  I  grado da parte delle
famiglie  degli alunni che hanno frequentato nello stesso istituto la
quinta classe della scuola primaria.
  L'obbligo  di  presentare  formale  domanda  di iscrizione sussiste
soltanto quando le famiglie intendono far frequentare ai propri figli
un  istituto  scolastico  diverso  da  quello  comprensivo, nel quale
stanno concludendo l'ultimo anno del corso di scuola primaria.
  In  tutti  gli altri casi di istituti non comprensivi le domande di
iscrizione  alla  prima  classe  della  scuola  secondaria di I grado
dovranno  essere  indirizzate  al  dirigente  scolastico della scuola
prescelta e presentate per il tramite di quello della scuola primaria
di  provenienza che, dal canto suo, provvedera' a trasmetterle, entro
i  cinque  giorni successivi alla scadenza del termine del 25 gennaio
2005, alla istituzione scolastica interessata.

                 Scuola secondaria di secondo grado
                  corsi di formazione professionale

  L'istruzione  secondaria  di  II  grado  non e' ancora coinvolta in
forma  organica e ordinamentale nei processi di riforma indotti dalla
legge 28 marzo 2003, n. 53, ed e' attualmente interessata da misure e
da interventi preparatori e anticipatori dell'innovazione.
  Gli  alunni frequentanti l'ultimo anno della scuola secondaria di I
grado  negli istituti statali, paritari e legalmente riconosciuti, ai
fini  della  prosecuzione  del  proprio percorso di studi nel sistema
dell'istruzione,  presenteranno  le  domande di iscrizione alla prima
classe,  indirizzate al dirigente scolastico dell'istituto secondario
di  II  grado prescelto, tramite il dirigente scolastico della scuola
secondaria  di  I  grado frequentata, il quale, entro i cinque giorni
successivi   alla   scadenza   del  25 gennaio  2005,  provvedera'  a
trasmetterle alle scuole di destinazione.
  I   dirigenti  scolastici  di  queste  ultime  scuole  terranno  in
particolare  evidenza  le domande di iscrizione come sopra pervenute,
al  fine  di  verificare  il reale assolvimento del diritto-dovere da
parte  degli  interessati  e  di  attivare  tutti  gli  interventi di
sensibilizzazione che dovessero essere necessari.
  Si  conferma che la domanda di iscrizione deve essere presentata ad
un  solo  istituto  di  istruzione  secondaria  superiore,  anche via
Internet,  secondo  le  medesime  procedure  gia'  adottate nell'anno
decorso.
  Anche  per il prossimo anno scolastico e' prevista la possibilita',
per  gli  studenti che concludono la scuola secondaria di I grado, di
accedere   a   corsi   di  formazione  professionale,  in  attuazione
dell'Accordo-quadro,  stipulato  in  data  19 giugno  2003 tra questo
Ministero,  il  Ministero  del  lavoro  e delle politiche sociali, le
regioni,  le  province  autonome  di Trento e Bolzano, le province, i
comuni e le comunita' montane, al quale hanno fatto seguito specifici
Protocolli di intesa stipulati con gli Uffici scolastici regionali.
  In  proposito e' opportuno ricordare che le intese sottoscritte con
le   regioni   prevedono  percorsi  formativi  di  durata  triennale,
differenziati nei diversi contesti territoriali, sicche' le famiglie,
per  esercitare  consapevolmente  le  proprie  opzioni, dovranno fare
riferimento   al   quadro  delle  offerte  emergenti  dai  protocolli
sottoscritti a livello regionale.
  I  titoli  e  le qualifiche rilasciati dalle regioni al termine del
triennio   saranno   utilmente  spendibili  su  tutto  il  territorio
nazionale  in quanto rispondenti agli standard minimi formativi, che,
per  quanto  riguarda le competenze relative alle aree dei linguaggi,
tecnologica,  scientifica  e storico-socio-economica, sono gia' stati
definiti  con  l'Accordo  in  sede  di  Conferenza  Stato-regioni del
15 gennaio 2004 (Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004).
  Si  ribadisce  la  necessita' di effettuare un'attenta ricognizione
delle scelte espresse dagli studenti al termine del percorso di studi
della scuola secondaria di I grado; ricognizione da porre in essere a
cura dei dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria
di  I  grado, dai quali provengono gli studenti stessi, anche al fine
di   individuare   eventuali  defezioni  e  di  promuovere  tutte  le
iniziative  idonee ad assicurare il prosieguo nell'istruzione o nella
formazione   professionale,   o   nel  sistema  istruzione-formazione
professionale,   sino   al  diciottesimo  anno  di  eta'  o  fino  al
conseguimento di una qualifica professionale.
  Pertanto,   entro  quindici  giorni  dal  termine  fissato  per  le
iscrizioni,  le istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di I
grado  rileveranno  le scelte effettuate da tutti gli studenti per il
successivo  anno  scolastico,  nonche' i nominativi di coloro che non
avranno effettuato alcuna scelta.
  Tale incombenza dovra' essere assolta anche nei confronti di coloro
che  hanno presentato o presenteranno domanda per sostenere gli esami
di  licenza media in qualita' di privatisti, se ancora rientranti nei
limiti  di  eta'  previsti dalle vigenti disposizioni. La rilevazione
sara'  effettuata  mediante  procedure  automatizzate  con  l'uso  di
specifica   modulistica  e  con  le  soluzioni  applicative  messe  a
disposizione  dalla  direzione generale per i sistemi informatici del
M.I.U.R.,  secondo  le  procedure  e le modalita' gia' adottate negli
ultimi  due  anni.  Al riguardo si fa riserva di impartire specifiche
istruzioni.
  Gli  uffici  scolastici regionali prenderanno opportuni accordi con
le  regioni per procedere all'implementazione e all'adeguamento delle
anagrafi  dei giovani destinatari degli interventi di formazione fino
al diciottesimo anno di eta' o fino al conseguimento di una qualifica
professionale.
  Le  situazioni  sopra  evidenziate  e la complessita' della materia
delle  iscrizioni  impongono  che  i direttori generali regionali e i
dirigenti   scolastici   coinvolti   seguano  direttamente  le  varie
operazioni  attraverso  le  quali  si  effettuano le iscrizioni ed in
particolare  svolgano  un'accorta  e  mirata  opera  di informazione,
sensibilizzazione  e orientamento nei confronti delle famiglie, degli
alunni e di quanti, a vario titolo, sono coinvolti e interessati alla
delicata incombenza.

                        Istruzione parentale

  I  genitori  o  gli  esercenti  la potesta' parentale che intendano
provvedere privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato,
secondo  quanto  previsto  dall'art.  111  del decreto legislativo n.
297/1994,  debbono  rilasciare  al  dirigente scolastico della scuola
interessata apposita dichiarazione da rinnovare anno per anno.
  Tale  dichiarazione si intende riferita anche al caso di iscrizione
alle scuole pareggiate, legalmente riconosciute e paritarie.
  Per  quanto  attiene  all'esame  di  idoneita',  si  richiamano  le
disposizioni  emanate con la recente circolare ministeriale n. 85 del
3 dicembre 2004, con la quale si rimette alla autonoma determinazione
di  ciascuna  istituzione  scolastica  la  competenza  nel fissare il
termine  di  presentazione  delle  domande  per sostenere tale esame,
nonche' quello dello svolgimento delle prove.

                          Corsi per adulti
.sp,    Il  termine per l'effettuazione delle iscrizioni ai corsi per
adulti finalizzati all'alfabetizzazione culturale, ai corsi di scuola
secondaria  di  I  grado per adulti (150 ore), ai corsi serali presso
gli  istituti  di istruzione secondaria di II grado, nonche' ai corsi
aventi   ad  oggetto  l'attuazione  di  progetti  di  sperimentazione
finalizzati a favorire il rientro degli adulti nel sistema formativo,
e'  fissato  al  31 maggio  2005.  Tale  termine  non  e'  ovviamente
applicabile  ai  fini  dell'ammissione  ai corsi a carattere modulare
rientranti  nell'offerta  formativa  libera  e  non curricolare delle
istituzioni scolastiche.
  La  fissazione  del  succitato  termine ordinario mira a consentire
l'ordinato   svolgimento,   nei  termini  previsti,  delle  attivita'
propedeutiche all'inizio dell'anno scolastico. Tuttavia, in relazione
a  specifiche,  eccezionali  ragioni  impeditive  riferite  a singoli
interessati,   e'   possibile,   attraverso   l'adozione  di  formale
provvedimento,  accettare iscrizioni anche dopo la data del 31 maggio
2005 e, comunque, non oltre quella del 31 agosto 2005.
  I   direttori  generali  degli  uffici  scolastici  regionali  sono
invitati ad adottare ogni utile iniziativa al fine di dare la massima
pubblicita' ai termini come sopra indicati.

                  Modulistica e iscrizione on-line

  Si forniscono in allegato, a titolo orientativo, i modelli relativi
alle  iscrizioni degli alunni alla scuola dell'infanzia e alle scuole
di  ogni  ordine e grado, nonche' concernenti la scelta delle diverse
opportunita' formative.
  La modulistica comprende:
    1. Modulo unico di domanda valido per tutte le iscrizioni;
    2. Mod. A per la scelta delle opportunita' formative nella scuola
dell'infanzia;
    3.  Mod.  Bl  per  la  scelta  delle opportunita' formative nella
scuola primaria;
    4.  Mod.  B2  per  la  scelta  delle opportunita' formative nella
scuola secondaria di I grado;
    5. Mod. C per la scelta delle opportunita' formative nella scuola
secondaria di II grado;
    6.  Mod.  D per avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della
religione cattolica;
    7.  Mod.  E  integrativo  per  le  scelte degli alunni che non si
avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica.
  Si conferma anche per l'anno in corso la possibilita' di iscrizione
on-line  da  parte degli alunni che si iscrivono alla prima classe di
istituti di istruzione secondaria di II grado. Le istruzioni relative
a  tale  procedura  vengono  fornite  direttamente sul sito di questo
Ministero (www.istruzione.it).
    Roma, 30 dicembre 2004

             Il Capo dipartimento per l'istruzione: Capo