IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha
stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli
insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da
realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima
applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di  impegno  quindicennali  per la progettazione e
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazioni per pubblica utilita',
nella  stesura  conseguente  alle modifiche introdotte con il decreto
legislativo 27 dicembre 2002, n. 302;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP);
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare:
    l'art.  4,  comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta
di  assegnazione  di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
    l'art. 4, comma 139, che demanda a questo Comitato di esercitare,
con  il  supporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
la  funzione di vigilanza sulla realizzazione degli interventi di cui
all'alinea    precedente,    anche    nell'interesse   dei   soggetti
finanziatori;
    l'art.  4,  comma  176, che autorizza ulteriori limiti di impegno
nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di
cui alle leggi citate ai punti precedenti;
    l'art.  4,  comma  177,  secondo  il  quale  i  limiti di impegno
iscritti   nel   bilancio  dello  Stato  in  relazione  a  specifiche
disposizioni legislative sono da intendere quale concorso dello Stato
stesso  al pagamento di una quota degli oneri derivanti da mutui o da
altre  operazioni  finanziarie  che  i  soggetti interessati, diversi
dalle  pubbliche  amministrazioni  come definite secondo i criteri di
contabilita'  nazionale SEC 95, sono autorizzati ad effettuare per la
realizzazione di investimenti;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte
richiamato  art.  1  della  legge  n.  443/2001,  ha  approvato il 1°
programma delle opere strategiche, che include - nel sottosistema dei
«Corridoi  trasversali  e  dorsale  appenninica»  - il progetto «Asse
viario  Marche  Umbria  e  quadrilatero  di penetrazione interna» (di
seguito indicato come «Quadrilatero»), per il quale viene indicato il
costo complessivo di 1.807,599 Meuro;
  Vista  la  delibera  31 ottobre  2002, n. 93 (Gazzetta Ufficiale n.
30/2003),   con   la  quale  questo  Comitato  ha  preso  atto  della
configurazione  infrastrutturale  del progetto «Quadrilatero» e delle
caratteristiche    di   rilevante   innovativita'   sotto   l'aspetto
finanziario  e  attuativo  che  esso presenta - tra cui la previsione
dell'elaborazione  di  un «piano di area vasta» (PAV) quale strumento
che,  oltre  a  regolare  l'intervento di infrastrutturazione viaria,
organizza,  lungo  gli  assi  considerati,  la distribuzione spaziale
degli  insediamenti  produttivi e dei nodi logistici - e con la quale
questo  Comitato stesso ha invitato il Ministero delle infrastrutture
e  dei trasporti a completare, con l'assistenza dell'Unita' tecnica -
Finanza  di  progetto,  i  relativi approfondimenti, anche al fine di
quantificare   l'entita'  di  risorse  alternative  ai  finanziamenti
pubblici  da considerare disponibili, e ha delineato le scansioni del
percorso  procedurale da seguire per pervenire all'approvazione della
progettazione;
  Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003,  errata  corrige  in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel 1° programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  in  data  odierna  n.  11  con la quale questo
Comitato  ha  approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario
ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  sentenza  n.  303  del 25 settembre 2003 con la quale la
Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerarsi  inefficaci finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2003-2006,  che,  tra  l'altro,  evidenzia, all'interno del programma
approvato con la citata delibera, gli interventi che, per dimensione,
incisivita'  sul  territorio  e  rilevanza  su  scala internazionale,
rappresentano  le  opere  chiave  dell'azione avviata dal Governo nel
settore  infrastrutturale  e  tra  i  quali e' ricompreso il progetto
«Quadrilatero»;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2004-2007,  che,  in  ordine  al primo programma delle infrastrutture
strategiche,  riporta  in  apposito  allegato  l'elenco  delle  opere
potenzialmente  attivabili  nel periodo considerato e tra le quali e'
incluso il progetto «Quadrilatero»;
  Vista  la  nota  informativa  del 19 dicembre 2003, con la quale il
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  in attuazione a
quanto  previsto nella citata delibera n. 93/2002, ha relazionato sul
grado  di  sviluppo  dell'attuazione  del  progetto  «Quadrilatero» a
questo  Comitato, che ha preso atto di detta informativa nella seduta
del  19  stesso  mese,  e  viste le considerazioni svolte al riguardo
dalla regione Marche con nota 16 dicembre 2003, n. 10936/GAB;
  Vista  la  nota 1° marzo 2004, n. 115 - integrata con nota 12 marzo
2004,  n.  145 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  ha  trasmesso,  tra  l'altro, la relazione istruttoria sul
progetto  «Quadrilatero»,  proponendo  la  presa  d'atto del progetto
generale,  la  presa  d'atto del maxilotto n. 2 e l'approvazione, con
prescrizioni,  dei  progetti  definitivi della s.s. 76 «Val d'Esino»,
tratte  «Serra S. Quirico-Albacina» e «Cancelli - Fossato di Vico», e
s.s.   318   di  «Valfabbrica»,  tratta  «Pianello-Valfabbrica»,  con
l'assegnazione di 476 Meuro a valere sulle risorse dell'art. 13 della
legge  n.  166/2002,  come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della
legge n. 350/2004;
  Vista  la  circolare  del Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento  della ragioneria generale dello Stato 5 aprile 2004, n.
13  (Gazzetta  Ufficiale  n.  66/2004  S.O.),  nella quale sono state
affrontate  le  tematiche  dei  limiti  di  impegno  ed e' stato, tra
l'altro,  precisato  che  l'assunzione  dell'impegno contabile non e'
necessariamente  correlata  alla  concessione di un eventuale mutuo o
l'effettuazione di altre operazioni di finanziamento;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
delibera  n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla
ricognizione  delle  diverse  fonti  di finanziamento disponibili per
ciascun intervento;
  Considerato  che,  con  la  suddetta  delibera  n. 121/2001, questo
Comitato  aveva demandato al Ministero dell'economia e delle finanze,
d'intesa  con  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di
selezionare  alcuni  progetti  su  cui  l'Unita' tecnica - Finanza di
progetto,  istituita nell'ambito di questo Comitato dall'art. 7 della
legge  17 maggio  1999,  n.  144, veniva chiamata ad effettuare studi
pilota  al  fine  di  individuare  i  settori  e le opere in cui piu'
significativo  puo' risultare l'apporto di capitali privati postulato
dal DPEF 2002-2006;
  Considerato  che  con  nota  del  4 giugno  2002,  n.  2071/02,  il
Ministero  dell'economia e delle finanze, ha comunicato alla suddetta
Unita'  tecnica - Finanza di progetto la prima tranche di progetti su
cui  effettuare  studi  pilota,  tra i quali figura incluso il citato
progetto «Quadrilatero»;
  Considerato  che  in data 24 ottobre 2002 sono state stipulate, con
le  regioni  Marche  e  Umbria, le intese previste dall'art. 13 della
legge  n.  166/2002,  che  includono,  per  la  parte  di  rispettiva
competenza  di  ciascuna regione, le opere facenti parte del progetto
«Quadrilatero»  e  che  prevedono,  ad  integrazione funzionale degli
interventi  di  cui  al programma approvato con la citata delibera n.
121/2001, altre infrastrutture viarie a questi interconnesse;
  Considerato    che    interventi   facenti   parte   del   progetto
«Quadrilatero»  sono  ricompresi  nell'accordo  di  programma  quadro
stipulato  tra Governo e regione Marche il 31 marzo 2003 e finanziati
dalla regione per un ammontare di 93,968 Meuro a valere sui fondi per
le  aree  sottoutilizzate  e  sugli stanziamenti della legge 30 marzo
1998,  n.  61,  e  che,  con  nota  n.  76228  del 13 maggio 2004, il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento  per  le
politiche  di  sviluppo e di coesione ha comunicato che, in vista del
rinnovo   dell'accordo  di  programma  quadro  «viabilita'  statale»,
sottoscritto  il 3 marzo 1999, la regione Umbria ha assunto l'impegno
a contribuire al finanziamento di opere incluse in detto progetto per
complessivi  45,9  Meuro  a  valere  sui  fondi della citata legge n.
61/1998;
  Considerato  che,  con  nota  27 febbraio 2004, n. 000103, l'Unita'
tecnica  -  Finanza  di  progetto,  che  gia'  aveva  formulato prime
valutazioni  sul  progetto in discorso nei documenti richiamati nella
delibera  n.  93/2002,  ha  trasmesso le proprie considerazioni sullo
studio  di  fattibilita'  del  PAV, sull'analisi costi-benefici e sul
piano  finanziario  elaborato  della  Quadrilatero  S.p.a., rilevando
l'opportunita'  di  ulteriori  approfondimenti  su  punti specifici e
concludendo, in linea di massima, che detta documentazione mostra una
generale  coerenza  delle  ipotesi che ispirano il PAV e che i valori
finali  ottenuti dei principali indicatori di redditivita/liquidita',
esposti  nel  piano finanziario, descrivono una struttura finanziaria
soddisfacente;
  Considerato   che,  come  precisato  nella  piu'  volte  menzionata
delibera   n.   93/2002,  la  progettazione  preliminare  ed  il  SIA
dell'intera  opera  sono mirati a ricondurre a sistema gli interventi
puntuali  indicati  nello  studio  di  fattibilita' e prefattibilita'
ambientale   e   che  restano  ferme  le  progettazioni  gia'  allora
effettuate  ed  indicate  nelle intese nonche' le risorse allocate ai
singoli interventi;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti,    che    illustra   partitamente   anche   i   con-tenuti
dell'istruttoria  svolta  in ordine al 1° maxilotto ed al 2° stralcio
del  2°  maxilotto  proponendo,  in  particolare, l'approvazione, con
prescrizioni e raccomandazioni:
    del  progetto  definitivo relativo alla s.s. 77 «Val di Chienti»,
tratta  «Collesentino  II-Pontelatrave», con l'assegnazione di 45,136
Meuro a valere sulle menzionate risorse;
    dei  progetti  preliminari  relativi alla medesima strada, tratta
«Pontelatrave-Foligno», e dei relativi al-lacci e con assegnazione di
379 Meuro a valere sulle citate risorse;
    del  progetto  preliminare  delle  intervallive  di Macerata e di
Tolentino-San Severino Marche;
    del  progetto  preliminare  della pedemontana marchigiana, tratta
Fabriano-Sfercia-Muccia;
  Udite le considerazioni svolte dal presidente della regione Umbria,
che  formula  l'intesa sulla localizzazione delle opere di cui sopra,
conferma  il  cofinanziamento  regionale del progetto nella ricordata
misura  di  45,9  Meuro  e  conferma, altresi', nel 15%-20% l'impegno
massimo  del  territorio  alla  realizzazione  del  progetto  stesso,
richiamandosi   all'innovativita'  del  modello  di  finanziamento  e
sottolineando  l'opportunita'  di  forme  di garanzia e della diretta
responsabilizzazione   degli  enti  locali  nella  definizione  delle
modalita' di detto impegno;
  Udite  le  considerazioni  del presidente della regione Marche, che
del  pari  formula l'intesa sulla localizzazione delle opere e tratta
sostanzialmente analoghi aspetti, di carattere generale;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                             Prende atto
delle   risultanze  della  istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
  1. Per quanto concerne le linee generali del progetto:
  sotto l'aspetto infrastrutturale:
    che  il progetto «Quadrilatero», come gia' esposto nella delibera
n.  93/2002,  rappresenta un intervento integrato complesso, mirato a
portare  la viabilita' delle aree interne delle regioni interessate a
livello di rete e ad assicurare il raccordo con le piastre logistiche
di  Foligno e Civitanova e con il centro internodale dell'alto Lazio,
rimuovendo  cosi' il deficit infrastrutturale aggravato dal sisma del
1997;
    che  in  particolare  l'opera  e' costituita dalle due direttrici
parallele  Ancona-Perugia,  che  si  sviluppa  lungo  la s.s. 76 «Val
d'Esino»   e   prosegue   lungo   la  s.s. 318  Umbra,  e  Civitanova
Marche-Foligno,  che  si  sviluppa lungo la s.s. 77 «Val di Chienti»,
direttrici  collegate  dalla  trasversale  Fabriano-Matelica-Muccia e
dalle diramazioni della s.s. 77;
    che  il  progetto  generale  dell'opera risulta articolato in due
maxilotti, di cui il 1° composto da tre stralci ed il 2° da due;
  sotto l'aspetto attuativo:
    che  il  soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo
n. 190/2002, e' il «soggetto attuatore unico» di cui alla delibera n.
93/2002, cioe' la «Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a.» il cui capitale
e' ripartito tra ANAS S.p.a. (51%) e «Sviluppo Italia S.p.a.» (49%) e
che  e'  stata  costituita  il 6 giugno 2003 quale societa' di scopo,
avente   come   oggetto   sociale   la   realizzazione  del  progetto
«Quadrilatero»;
    che la societa' e' aperta alla partecipazione di tutti i soggetti
pubblici   e  privati  istituzionalmente  competenti  o  direttamente
interessati  al  finanziamento ed alla realizzazione del progetto che
possono  optare  per un aumento di capitale ovvero rilevare il valore
nominaledi  parte  della  quota detenuta da «Sviluppo Italia S.p.a.»,
che  quest'ultima si e' impegnata a mettere a disposizione nei limiti
del 30% complessivo;
    che,   come   previsto   nella   delibera   n.  93/2002,  per  la
realizzazione  del progetto «Quadrilatero» e' in corso di stipula, ai
sensi  della  legge 7 agosto 1990, n. 241, un protocollo d'intesa tra
il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti, il Ministero
dell'economia e delle finanze, l'ANAS S.p.a., Sviluppo Italia S.p.a.,
Quadrilatero  Marche-Umbria  S.p.a.,  le regioni Marche ed Umbria, le
province  di  Macerata,  Perugia  ed  Ancona,  i  comuni interessati,
Infrastrutture   S.p.a.,   le   camere  di  commercio,  industria  ed
artigianato  di  Macerata,  Perugia ed Ancona, le Fondazioni Cassa di
Risparmio di Macerata, Jesi, Foligno, Fabriano e Cupramontana;
   che  la  societa'  medesima  provvedera',  a  mezzo di licitazione
privata, all'affidamento dell'opera a contraenti generali;
    che  l'avvio  dei  lavori e' previsto al 2005 e la conclusione al
2009, mentre il collaudo dovrebbe avvenire nel 2010;
    che  dal  momento  del  collaudo  l'infrastrutture  viaria verra'
gestita,  per le tratte di rispettiva competenza, dagli enti locali e
dall'ANAS,   che   ne   cureranno   la   manutenzione   ordinaria   e
straordinaria;
  sotto l'aspetto finanziario:
    che il costo complessivo del progetto ammonta a 2.156,7 Meuro, di
cui:
      63,2  per acquisizione, con procedura di esproprio per pubblica
utilita'  o tramite accordo bonario, dei terreni su cui impiantare le
attivita' leader (c.d. «aree leader») e che si configurano quali poli
di eccellenza volti a sviluppare un valore aggiunto per il territorio
in cui si allocano tanto da divenire, nel tempo, attrattori economici
a livello di macroscala;
      2.093,5  per  la  realizzazione  delle  opere  viarie, al netto
dell'IVA,  come  risulta  dal  prospetto  che  segue,  nel quale sono
riepilogati gli interventi ricompresi nel progetto «Quadrilatero» con
l'indicazione  del costo in cifra arrotondata, dello sviluppo lineare
e dello stato della progettazione;

              ---->  Vedere tabella di pag. 34   <----

(*) Suddivisa tra i 2 lotti funzionali che compongono il 2° stralcio.
    che  in  particolare  il costo arrotondato del 1° maxilotto e' di
1.296  Meuro,  di  cui  1.164  a  base  di  appalto e 132 per somme a
disposizione;
    che  il  costo  arrotondato  del 2° maxilotto, che include - come
accennato  -  gli  interventi sulle s.s. 76 e 318 e sulla pedemontana
marchigiana, e' stato quantificato in 798 Meuro, di cui 716,85 a base
d'appalto e 81,15 per somme a disposizione;
    che  sono gia' disponibili complessivamente 166,723 Meuro, di cui
26,855  per  la  s.s. 76 a valere sul piano triennale ANAS 2002-2004;
45,9  ex  lege  n.  61/1998, di cui all'impegno della regione Umbria,
assunto  in  vista  del  rinnovo  dell'accordo  di  programma  quadro
«viabilita'   statale»,  e  93,968  per  la  pedemontana  marchigiana
previsti  nell'accordo  di programma con le Marche a carico dei fondi
per le aree depresse e della citata legge n. 61/1998;
    che  il cofinanziamento previsto a carico delle risorse destinate
all'attuazione  del  programma  delle  infrastrutture  strategiche e'
ipotizzato  in  complessivi  1.557,508 Meuro, pari a circa il 70% del
costo  complessivo,  e  che  piu'  specificatamente  1.494,308  Meuro
rappresentano  il  cofinanziamento  richiesto  per  le  opere viarie,
mentre  i  residui  63,2 Meuro coprono il costo di acquisizione delle
menzionate «aree leader»;
    che  vengono  computati, tra le fonti di copertura del costo, gli
introiti  provenienti  dalla  utilizzazione e/o vendita del materiale
pregiato  (di  tipo calcareo), proveniente dagli scavi delle gallerie
da eseguire sulle tratte del progetto «Quadrilatero», quantificati in
oltre 40,2 Meuro;
    che  la copertura del costo residuo viene assicurata dal capitale
sociale  (stimato,  a regime, in 50 Meuro) e dall'accensione di mutui
da  parte  del soggetto aggiudicatore, il cui ripianamento - in conto
capitale  ed  interessi  -  viene  garantito  dal  PAV,  per  la  cui
attuazione   le   amministrazioni   interessate  hanno  in  corso  di
formalizzazione  l'impegno  programmatico  con il protocollo d'intesa
sopra  citato  e  che  viene  individuato quale strumento non solo di
pianificazione  territoriale,  ma  anche  di  sviluppo  economico nel
presupposto  che  al  miglioramento  dell'accessibilita' consegua una
maggior crescita economico-produttiva;
    che  detto PAV in particolare ipotizza un insediamento produttivo
graduale  nell'arco  di  15  anni (2005-2019), sino al raggiungimento
della  saturazione  delle aree, ed evidenzia, in un arco temporale di
contribuzione  di  30  anni  (2005-2034),  proventi (c.d. proventi da
«cattura   di   valore»)   per   342,228   Meuro   che,  fatti  salvi
approfondimenti  connessi alla definizione delle ricordate intese tra
i vari soggetti istituzionali coinvolti, sono rappresentati:
      dai  contributi  degli  enti  territoriali connessi ai benefici
economici   derivanti   dalla   implementazione  del  «Progetto»  sul
territorio  e  determinati  con la monetizzazione dei benefici stessi
(eventuali   quote   aggiuntive   ICI,  riscosse  dagli  insediamenti
produttivi  sorti  nelle  zone  strettamente  interconnesse agli assi
viari costituenti il «Quadrilatero», ed oneri di infrastrutturazione,
mentre  gli  oneri  di urbanizzazione primaria non vengono ricompresi
nel  meccanismo di «cattura del valore», in quanto indispensabili per
i comuni al fine di garantire un adeguato sviluppo economico) che gli
enti stessi si impegnano a pagare mediante sottoscrizione di apposito
accordo  di  programma  e  sotto condizione sospensiva dell'effettiva
realizzazione dell'opera;
      dai  canoni di concessione delle aree leader (da affidare ad un
concessionario,  sulla base di bando di gara per ogni «area leader»),
e  da  quelli  rinvenibili  da  altre  attivita'  poste in essere sul
territorio;
      dai  contributi  provenienti  dalle  camere  di  commercio, che
garantiscono   comunque   un   livello   minimo   di   contribuzione,
indipendentemente   dallo   sviluppo   generato  dalla  realizzazione
dell'opera,  legato  al gettito dell'aumento della tassa pagata dalle
imprese esistenti;
    che  la completa realizzazione del PAV e' prevista nel 2034 e che
l'analisi fonti/impieghi mostra come utilizzo ottimale l'impiego, per
i  primi  stralci  di  interventi,  di risorse assegnate a carico dei
fondi  destinati  all'attuazione  del  programma delle infrastrutture
strategiche,  posto  che gia' tale realizzazione e' idonea a generare
parte  dei  proventi  da  cattura  di  valore  del  PAV e consente di
procrastinare l'accensione della 1ª tranche del debito da parte della
«Quadrilatero»  S.p.a.  al 2007, con miglioramento della bancabilita'
del  progetto, mentre i lavori successivi verranno finanziati tramite
la  quota  restante  di  contributo  statale,  gli  altri  contributi
pubblici e risorse provenienti dal territorio;
    che  e' stata condotta l'analisi costi-benefici, calcolando - tra
l'altro  -  le previsioni di sviluppo della domanda di trasporto sino
al  2040 e valutando i benefici di ordine ambientale, e che l'analisi
di  redditivita'  del  progetto  evidenzia un TIR del 6% ed un VAN di
28.050  Meuro  per  l'intero  progetto  e un TIR del 7% ed un VAN del
21.774 Meuro del capitale investito;
  2. Per quanto concerne, in particolare, il 1° maxilotto:
  2.1  che  il  1°  stralcio,  per il quale viene sottoposto a questo
Comitato il progetto definitivo, e' rappresentato dall'ammodernamento
in  nuova sede e dall'adeguamento alla tipologia B delle nuove norme,
di  cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
in  data  5 novembre  2001 della s.s. 77 «Val di Chienti», nel tratto
compreso  tra Collesentino II e Pontelatrave nel comune di Camerino e
che  la  nuova infrastruttura si configura quale variante all'attuale
s.s. 77  che,  nel tratto suddetto, corre in affiancamento al lago di
Polverina  prima  per  poi  attraversare  la  localita'  Le  Fratte e
Pontelatrave;
    che  il  progetto  definitivo, il cui iter e' stato avviato prima
dell'emanazione  della  delibera  n. 121/2001, e' stato trasmesso dal
soggetto  aggiudicatore  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti in data 12 dicembre 2003;
    che   la   tratta  citata  aveva  gia'  conseguito  la  VIA,  con
prescrizioni;
    che  il  Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha
effettuato  la  verifica  di  ottemperanza  del  progetto al relativo
provvedimento  (DEC/VIA/5274  del  5  agosto  2000)  con parere prot.
DSA/04/09345  del 20 aprile 2004 e, anche a seguito della valutazione
positiva espressa dalla regione Marche, ha espresso giudizio positivo
circa   la  compatibilita'  ambientale  del  progetto  definitivo  su
richiamato,  formulando  prescrizioni  da  risolvere nelle successive
fasi di progettazione e di esecuzione;
    che  anche  il Ministero dei beni culturali e ambientali, tramite
le  soprintendenze  interessate,  ha  espresso  parere  positivo, con
prescrizioni, in ordine alla verifica di ottemperanza;
    che  hanno  formulato  le  proprie  osservazioni  anche  gli enti
interferiti;
    che   e'  stata  attivata  la  procedura  di  comunicazione  agli
interessati  della suddetta verifica di ottemperanza e dell'avvio del
procedimento   della  dichiarazione  di  pubblica  utilita'  mediante
pubblicazione  su  due  quotidiani,  in  data  18 dicembre  2003, con
deposito  del  progetto  presso  i  competenti  uffici  della regione
Marche;
    che,  ai  sensi  dell'art. 4, comma 3, del decreto legislativo n.
190/2002,  e'  stata  convocata apposita Conferenza di servizi per il
21 aprile  2004 e che i pareri resi dai soggetti interessati, in tale
ambito,   sono   tutti  favorevoli,  con  prescrizioni  da  risolvere
nell'ambito del progetto esecutivo;
    che, con delibera di giunta n. 449 del 27 aprile 2004, la regione
Marche,  assentita  dal comune interessato (Camerino), si e' espressa
favorevolmente, ai fini della localizzazione urbanistica, richiamando
comunque,  le  prescrizioni  e le osservazioni sul progetto di cui al
decreto dirigenziale n. 34 del 25 marzo 2004;
    che il costo dell'opera e' quantificato in 45,136 Meuro, al netto
dell'IVA, di cui 39,048 per lavori e 6,088 per somme a disposizione;
    che,  a  motivo  della  sfasatura  tra  la  realizzazione  del 1°
stralcio  del  maxilotto e l'implementazione del PAV, viene richiesto
l'integrale  finanziamento  dell'intervento a valere sulle risorse di
cui all'art. 13 della legge n. 166/2002;
  2.2  che  la s.s. 77 «Val di Chienti», tratta Pontelatrave-Foligno,
ed  i  collegamenti  di  detta  strada con la s.s. 3 e con la s.s. 16
costituiscono parte del 2° stralcio del maxilotto n. 1 e che per essi
vengono sottoposti a questo Comitato i progetti preliminari;
    che le opere, in particolare, consistono:
      nell'ammodernamento  in  nuova  sede  e  nell'adeguamento  alla
tipologia  B delle citate norme della s.s. 77 nel tratto compreso tra
Foligno, in Umbria, e la localita' Pontelatrave, nei pressi di Muccia
nelle  Marche, cioe' del tratto che riguarda il valico dell'Appennino
e  sul  quale  il traffico risulta ora fortemente penalizzato a causa
dell'estrema inadeguatezza del tracciato e delle sedi stradali;
      nella  realizzazione  dell'allaccio  della s.s. 77 alla s.s. 3,
ricadente  interamente  nell'area  di  Foligno  ed  incluso  tra  gli
interventi  di  adeguamento della viabilita' locale previsti da detto
comune  per  servire  l'incremento di traffico derivante dall'innesto
della  nuova  s.s. 77 sulla s.s. 3 senza impegnare la rete urbana per
il   raggiungimento   delle   zone   industriali  poste  a  sud-ovest
dell'abitato,  e piu' specificatamente nella realizzazione del tratto
di  «variante  intermedia  sud»  dall'intersezione  con  la  s.s. 316
all'innesto  nella  «circonvallazione  esterna  sud»  e del tratto di
quest'ultima  dall'intersezione  con  la «variante intermedia sud» al
termine  dell'intervento  con  innesto,  tramite rotatoria, sul nuovo
innesto della s.s. 3;
      nell'allaccio   della   s.s. 77   con   la   s.s. 16  ricadente
interamente   nell'area   di   Civitanova   Marche   e  che  consiste
nell'ammodernamento  dell'attuale  innesto  a raso tra le due arterie
nel  citato  comune  al  fine di consentire la separazione del flusso
veicolare  della  s.s. 16  dai  traffici da/per il centro cittadino e
lungo la costa transitante sulla s.s. 77;
      che,  in  data  18 dicembre  2003, il soggetto aggiudicatore ha
trasmesso  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti il
progetto preliminare per gli interventi suddetti e che, in pari data,
e'  stata attivata la comunicazione agli interessati dell'avvio della
procedura  mediante pubblicazione su tre quotidiani, con deposito del
progetto presso i competenti uffici delle regioni interessate;
    che   con  parere  inviato  con  prot.  CS  VIA/2004/0000834  del
21 maggio  2004  la  Commissione  speciale  VIA,  istituita presso il
Ministero   dell'ambiente,   si   e'   espressa  favorevolmente,  con
prescrizioni   e   raccomandazioni,  sulla  tratta  della  s.s. 77  e
sull'allaccio s.s. 77 - s.s. 3;
    che   sulle   3   opere  si  sono  espresse  favorevolmente,  con
prescrizioni,  le  competenti  soprintendenze, in parte formulando il
loro parere nell'ambito delle Conferenze dei servizi regionali;
    che,  con  deliberazione  di Giunta n. 606 del 18 maggio 2004, la
regione  Umbria  ha  espresso parere favorevole in ordine ai progetti
preliminari in istruttoria, con prescrizioni e raccomandazioni, anche
ai  fini della compatibilita' ambientale ed ai fini dell'intesa sulla
localizzazione;
    che  analogo parere ha espresso il Servizio progettazione OO.PP.,
VIA, attivita' estrattive della regione Marche nel D.D. n. 42/POP del
14 aprile  2004,  che  riporta  -  tra l'altro - le valutazioni delle
province   e   degli  enti  interessati  espresse  nell'ambito  della
Conferenza  dei  servizi regionale tenutasi il 10 febbraio e 18 marzo
2004;
    che  prescrizioni  ha formulato anche il Servizio aree naturali e
protette e ciclo dei rifiuti della suddetta regione;
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti illustra le
prescrizioni   e   raccomandazioni  formulate,  indicando  quelle  da
accogliere  ed  esponendo i motivi in caso di mancato recepimento per
le altre;
    che il costo delle opere, al netto dell'IVA, e' il seguente:

                                                              (Meuro)
=====================================================================
       Intervento        |Costo lavori|Somme a disposizione| Totale
=====================================================================
S.S. 77 tratta           |            |                    |
Foligno-Pontelatrave.... |    996,869 |            101,142 |1.098,011
---------------------------------------------------------------------
Allaccio S.S. 77 - S.S.  |            |                    |
3....                    |      9,428 |              2,312 |   11,740
---------------------------------------------------------------------
Allaccio S.S. 77 -       |            |                    |
S.S. 16....              |     16,455 |              6,215 |   22,670
---------------------------------------------------------------------
   Totale . . .          |  1.022,752 |            109,669 |1.132,421

    che,  ai  fini  del  finanziamento, e' stato individuato un lotto
funzionale  (costituito  dall'allaccio  S.S. 77  -  S.S. 3,  allaccio
S.S. 77  - S.S. 16 e dalle due tratte funzionali Foligno - Valmenotre
e  Galleria  Muccia-Pontelatrave della S.S. 77 Foligno-Pontelatrave),
del  costo  di 424,9 Meuro e che la parziale copertura di detto costo
e'  assicurata  dal  finanziamento  di  45,9 Meuro di cui all'impegno
della  regione  Umbria  citato  in  premessa  e  riferito alla tratta
«Pontelatrave-Foligno» della S.S. 77, mentre, a motivo della rilevata
sfasatura tra la realizzazione di detto lotto e l'implementazione del
PAV,  viene  richiesto  il  completamento del finanziamento del lotto
stesso,  per  un  importo di 379 Meuro in cifra arrotondata, a valere
sulle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002;
  2.3  che  le  intervallive  di Macerata e di Tolentino-San Severino
Marche     costituiscono,     unitamente    alla    tratta    residua
Foligno-Pontelatrave,  il  2° lotto funzionale del 2° stralcio e che,
per  le  medesime,  vengono  sottoposte  a questo comitato i progetti
preliminari;
    che  in  particolare per l'intervalliva di Macerata, che completa
il  nuovo  collegamento  di  riammagliamento tra le vallate del fiume
Potenza    e    del    fiume    Chienti   sulla   direttirice   Villa
Potenza-Macerata-Sforza costa e' compresa nel progetto «Quadrilatero»
la  tratta  compresa  tra  Villa Costa e lo svincolo della S.S. 77 in
localita'  Sforza  Costa  e  che la nuova viabilita' e' progettata in
categoria   C1  («extraurbana  secondaria»)  del  menzionato  decreto
ministeriale 5 novembre 2001;
    che  l'intervalliva  Tolentino-San  Severino  Marche  realizza il
riammagliamento  tra  la  S.S. 361  (sulla  quale  insistono  le aree
industriale  di  Tolentino e Treia) e la S.S. 77, attualmente servite
da  due  strade provinciali (la «murattiana» e la 127) che presentano
tracciati  tortuosi  ed  interessati dall'attraversamento di numerosi
centri  abitati  e  che  la  nuova  viabilita'  e'  progettata  sulla
menzionata categoria C1;
    che il soggetto aggiudicatore ha trasmesso i progetti preliminari
al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 18 dicembre
2003;
    che  hanno  espresso  parere  favorevole,  con  prescrizioni,  le
competenti  Soprintendenze,  della  regione Marche, parere confermato
dal  rappresentante del Ministero per i beni e le attivita' culturali
nel corso dell'odierna seduta;
    che  si  sono  pronunziati  favorevolmente,  con  prescrizioni  e
richieste  di  approfondimenti,  i servizi della regione Marche sopra
citati,   richiamando   anche  i  pareri  espressi  nelle  menzionate
conferenze  di  servizi  regionali  tenutesi  il  10 febbraio  ed  il
18 marzo 2004;
    che degli enti locali interessati si e' pronunziato negativamente
solo il comune di Pollenza;
    che   il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
illustrato  le  prescrizioni  e  raccomandazioni formulate, indicando
quelle  di  cui  proporre  l'accoglimento  ed  esponendo i motivi del
mancato recepimento delle altre;
    che   per   gli  interventi  considerati  e'  stata  attivata  la
comunicazione  agli  interessati  dell'avvio della procedura mediante
pubblicazione  su  tre  quotidiani dal 18 dicembre 2003, con deposito
del progetto presso i competenti uffici delle regioni interessate;
    che il costo delle due opere, al netto dell'IVA, e' il seguente:

                                                              (Meuro)
=====================================================================
         Intervento         |Costo lavori|Somme a disposizione|Totale
=====================================================================
Intervallativa di           |            |                    |
Macerata....                |     12,248 |              1,976 |14,224
---------------------------------------------------------------------
Intervallativa di           |            |                    |
Tolentino-S. Severino....   |     36,874 |              6,139 |43,013
---------------------------------------------------------------------
   Totale . . .             |     49,122 |              8,115 |57,237

    che per le predette opere del 2° lotto funzionale del 2° stralcio
non  risultano  attualmente  disponibilita' e che non vengono, per il
momento,  richiesti finanziamenti a carico dei fondi recati dall'art.
13  della  legge n. 166/2002 per concentrare le risorse su altri piu'
rilevanti interventi del progetto;
  3. per quanto concerne, in particolare, il 2° maxilotto
  3.1  che  le  tratte  «Serra  S.  Quirico-Albacina»  e  «Fossato di
Vico-Cancelli» della S.S. 76 e la tratta «Pianello-Valfabbrica» della
S.S. 318 costituiscono il 1° stralcio;
    che  il  soggetto  aggiudicatore  ha trasmesso al Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  il  12 dicembre  2003, i progetti
definitivi  relativi  alle  citate  tratte  della S.S. 76, nonche' il
progetto     definitivo     relativo     alla     S.S. 318     tratta
«Pianello-Valfabbrica»   e   che  e'  stato  comunicato  l'avvio  del
procedimento  per  le  dichiarazioni  di  pubblica  utilita' mediante
pubblicazione,  avvenuta  il  18 dicembre  2003,  su tre quotidiani e
tramite  deposito  del  progetto  presso  gli uffici competenti delle
regioni interessate;
    che  gli  interventi di cui ai citati progetti definitivi avevano
gia'  conseguito  la VIA, con prescrizioni, e che, in particolare, il
Ministero  dell'ambiente,  di  concerto  con  il Ministero per i beni
culturali,  con  decreto  VIA  20 aprile 2000 n. 4787, aveva espresso
giudizio  positivo  circa  la  compatibilita' ambientale del progetto
definitivo   relativo   alla   S.S. 318   «di   Valfabbrica»,  tratta
«Pianello-Valfabbrica», con prescrizioni da risolvere nell'ambito del
progetto esecutivo;
    che  le  citate  tratte della S.S. 76 avevano formato oggetto del
decreto  VIA  n.  6086  dell'8 maggio  2001,  che  -  tra  l'altro  -
prescriveva  l'adeguamento  alle  norme CNR tipo III, e che l'analisi
del  tracciato  della sede esistente ha evidenziato che per la tratta
«Fossato  di  Vico-Cancelli»,  a  causa  di  problemi  topografici  e
orografici, tale adeguamento richiedeva una variante di tracciato, il
che  ha  indotto il soggetto aggiudicatore ad una nuova pubblicazione
dei  progetti  definitivi  ed  alla trasmissione dei progetti stessi,
corredati  da  un  documento  integrativo del SIA, per la verifica di
ottemperanza;
    che  la  Commissione  speciale VIA, istituita presso il Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio, con nota 13 febbraio
2004   n.   CSVIA/NT/76  ha  esposto  gli  esiti  della  verifica  di
ottemperanza  dei  progetti definitivi, relativi alle suddette tratte
della  S.S. 76 «Val d'Esino», al citato decreto VIA 8 maggio 2001, n.
6086,  ed  ha  espresso  giudizio  positivo  circa  la compatibilita'
ambientale   dei   progetti   definitivi   medesimi,  confermando  le
prescrizioni  residue  del  predetto decreto VIA n. 6086, pertanto da
risolvere nell'ambito del progetto esecutivo
    che  nell'ambito  della Conferenza di servizi, convocata ai sensi
dell'art. 4, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, e tenutasi
il  5 febbraio  2004,  i  soggetti interessati hanno formulato parere
favorevole  -  con prescrizioni da risolvere nell'ambito del progetto
esecutivo   -   e   che,   in   particolare,   le   prescrizioni  e/o
raccomandazioni espresse ai fini della compatibilita' ambientale sono
riconducibili  per contenuti ed individuazione a quelle riportate nei
decreti VIA numeri 4787 e 6086;
    che la regione Marche, assentita dai comuni interessati Fabriano,
Genga,  Serra  S. Quirico, con delibera di Giunta 3 febbraio 2004, n.
88  ha,  anche  ai  fini  della  localizzazione urbanistica, espresso
parere  favorevole, con prescrizioni, per i progetti definitivi delle
citate tratte della S.S. n. 76;
    che  la  regione Umbria, assentita dai comuni interessati Fossato
di  Vico,  Perugia, Assisi e Valfabbrica, ha del pari espresso parere
favorevole,   con  prescrizioni  e  raccomandazioni,  ai  fini  della
localizzazione, con delibera di Giunta 11 febbraio 2004, n. 91 per il
progetto     definitivo    S.S. 318    «di    Valfabbrica»,    tratta
«Pianello-Valfabbrica»,  e  con delibera di Giunta n. 92 in pari data
per  il  progetto  definitivo  relativo  alla  S.S. 76 «Val d'Esino»,
tratta  «Fossato  di  Vico-Cancelli»,  per  la porzione del tracciato
ricadente in territorio umbro;
    che  si  e'  espressa  favorevolmente,  con  prescrizioni,  anche
l'Autorita' di bacino e che hanno rilasciato i pareri di competenza -
tra  gli  altri  - l'Agenzia regionale per la protezione ambientale -
Dipartimento  di  Ancona, l'Autorita' di ambito territoriale ottimale
n. 2 e le comunita' montane interessate;
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto
le   prescrizioni   e   raccomandazioni   da  formulare  in  sede  di
approvazione  del  progetto,  illustrando  le  motivazioni di caso di
mancato   recepimento  delle  prescrizioni  e  delle  raccomandazioni
espresse dagli enti e dalle amministrazioni interessate;
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto
le  prescrizioni  finalizzate alla risoluzione delle interferenze, in
relazione  alle  osservazioni  pervenute  al  programma  delle stesse
interferenze dai relativi enti gestori;
    che,  secondo  il programma di esecuzione delle opere predisposto
dal   soggetto  aggiudicatore,  la  realizzazione  del  2°  maxilotto
dovrebbe   essere   affidata   ad   unico  contraente  generale,  con
possibilita'  di  eseguire  il  1°  stralcio  dopo  la  redazione del
progetto  esecutivo  ed  in  un  secondo  tempo  redigere il progetto
definitivo ed esecutivo ed effettuare i lavori del 2° stralcio;
    che,  a  motivo della relativa sfasatura tra la realizzazione del
1°  stralcio  del  2°  maxilotto  e  l'implementazione del PAV, viene
richiesto a questo comitato per il finanziamento di detto stralcio un
contributo  di  476  Meuro,  in  cifra  arrotondata,  pari  al  costo
complessivo  di  503  Meuro,  al  netto  dei  fondi  gia' disponibili
(menzionati   26,855   Meuro   imputati   sul  piano  triennale  ANAS
2002-2004);
  3.2 che la Pedemontana marchigiana rappresenta, come sopra esposto,
la  direttrice  nord-sud  del «progetto», si collega con la S.S. 76 a
Fabriano  e  con  la  S.S. 77  a Muccia e Sfercia e costituisce il 2°
stralcio, per il quale viene sottoposto a questo Comitato il progetto
preliminare;
    che  l'intervento  e'  suddiviso  in  5  lotti funzionali, di cui
l'ultimo  e'  costituito  dalla  bretella di collegamento alla citata
S.S. 77  e  alla  S.S. 209  «Valnerina»,  mentre  un 6° comprende gli
svincoli  relativi al tratto di infrastruttura che interessa il lotto
1, da Fabriano a Matelica;
    che la progettazione e' riferita alla realizzazione di una strada
a scorrimento veloce nel tratto compreso tra Fabriano e Camerino, con
tracciato  in  sede  autonoma  rispetto  alla  strada provinciale 256
«Muccese»  e svincoli a livelli sfalsati per raccordare la viabilita'
di  collegamento  ai centri abitati e/o alle aree industriali, mentre
e' previsto l'adeguamento, con rettifiche di tracciato di parte della
citata strada provinciale;
    che  il  soggetto aggiudicatore ha trasmesso, in data 18 dicembre
2003,  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  detto
progetto;
    che  anche  per  tale  opera  e'  stato  comunicato  ai  soggetti
interessati  l'avvio  della  procedura  mediante pubblicazione su tre
quotidiani  del  18 dicembre 2003, con deposito del progetto presso i
competenti uffici della regione Marche;
    che  la  commissione  speciale VIA, istituita presso il Ministero
dell'ambiente,  ha  anticipato  via fax il 21 maggio 2004, il proprio
parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni;
    che  si e' pronunziata favorevolmente, con prescrizioni, anche la
Soprintendenza  della  Marche nell'ambito della menzionata Conferenza
di  servizi  regionale  del  10 febbraio  2004, parere confermato dal
rappresentante  del Ministero per i beni e le attivita' culturali nel
corso dell'odierna seduta;
    che  hanno  formulato  avviso  favorevole,  con  prescrizioni  ed
osservazioni, anche il suddetto «Servizio progettazioni OO.PP., VIA e
attivita'  estrattive»  della  regione  Marche  con decreto n. 40 del
7 aprile  2004,  richiamando  i  pareri espressi dalle province e dai
comuni  e  dagli  altri enti interessati - tra l'altro - in occasione
della  suddetta Conferenza dei servizi regionale del 10 febbraio 2004
e  della  successiva  riunione del 18 marzo 2004, e il «Servizio aree
naturali e protette e ciclo dei rifiuti» della medesima regione;
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha preso in
esame  tutte  le  prescrizioni e raccomandazione formulate, indicando
quelle  che  ritiene  di  proporre  per l'accoglimento ed esponendo i
motivi del mancato recepimento per le altre;
    che  il  costo  dell'intervento,  al  netto  dell'IVA,  ammonta a
295,354  Meuro,  di  cui 260,456 per lavori e spese tecniche e 34,898
per somme a disposizione;
    che, come sopra esposto, sono disponibili finanziamenti regionali
per  93,968  Meuro  che  verranno concentrati sul 1° lotto funzionale
composto  dai  lotti 1 (allaccio S.S. 76-Matelica ovest), 5 (Camerino
sud-Muccia) e 6, mentre il 2° lotto del costo residuo di 201,03 Meuro
sara'  realizzato  con  successivi  finanziamenti  statali  e  con le
risorse provenienti dal territorio;
                              Delibera:
  1. Progetto generale.
  1.1.  Il  comitato  ritiene  condivisibili  le  linee  generali del
progetto  «Quadrilatero»,  costituito  dagli  interventi  stradali ed
infrastrutturali  ricompresi nei due maxilotti precisati nella «presa
d'atto»   e  dalle  attivita'  previste  dal  PAV  per  progettazione
urbanistico-territoriale,  gestione  delle  «aree leader» e marketing
territoriale ai fini della promozione dello sviluppo locale.
  Il  piano  finanziario  relativo,  i  cui  contenuti  sono del pari
sintetizzati  nella  «presa  d'atto»,  evidenzia un costo complessivo
aggiornato  di  2.156,708  Meuro  al netto dell'IVA ed al lordo delle
disponibilita' (2.157 Meuro in cifra arrotondata).
  Il cofinanziamento a carico delle risorse recate dall'art. 13 della
legge  n.  166/2002,  come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della
legge n. 350/2003, e' quantificato in complessivi 1.557,508 Meuro.
  1.2. Il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n.
190/2002, e' la «Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a.».
  1.3.   L'innovativita'   del   modello  di  finanziamento,  tramite
l'individuazione  di risorse provenienti dal territorio, richiede una
sistematica  attivita'  di  verifica  anche  al  fine  di individuare
eventuali adeguamenti nel corso di realizzazione del progetto.
  2. Maxilotto n. 1.
  2.1. 1° stralcio.
  2.1.1.  Ai  sensi  e per gli effetti dell'art. 4 e dell'art. 16 del
decreto  legislativo  n.  190/2002,  nonche'  ai  sensi del combinato
disposto  degli  articoli 10  e  12  del decreto del Presidente della
Repubblica  n.  327/2001,  come modificato dal decreto legislativo n.
302/2002,  e'  approvato, con le prescrizioni formulate dal Ministero
delle  infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'apposizione
del   vincolo   preordinato  all'esproprio,  della  dichiarazione  di
pubblica  utilita'  e  della  localizzazione  dell'opera, il progetto
definitivo   relativo   alla   S.S. 77   «Val   di  Chienti»,  tratta
«Collesentino  II  -  Pontelatrave», del costo di 45,136 Meuro, ed e'
riconosciuta la compatibilita' ambientale dell'opera.
  L'approvazione  sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione
e  parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le
opere e attivita' previste nel progetto approvato.
  I  terreni  e  gli  edifici  interessati  dall'espropriazione  sono
indicati nell'elenco elaborato di progetto RTP 197 ES-RE 07-R1.
  2.1.2.  Le  prescrizioni citate al punto 2.1.1, cui e' condizionata
l'approvazione  del  progetto,  sono  riportate  nell'allegato 1, che
forma  parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra
prescrizioni   da   attuare   in  sede  di  progettazione  esecutiva,
prescrizioni  da  attuare  nella  fase  di cantiere e prescrizioni da
attuare nella fase di esercizio.
  2.1.3.  E'  altresi'  approvato,  con le prescrizioni riportate nel
sopra   citato   allegato,   il  programma  della  risoluzione  delle
interferenze,  predisposto  dal  soggetto  aggiudicatore in relazione
alle osservazioni pervenute dai relativi enti gestori.
  2.2. 2° stralcio
  2.2.1   Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  3  del  decreto
legislativo  n.  190/2002  sono  approvati,  con le prescrizioni e le
raccomandazioni  formulate  dal  Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti,  anche  ai  fini  del  riconoscimento della compatibilita'
ambientale  dell'opera, i progetti preliminari relativi alla S.S. 77,
tratta   «Pontelatrave-Foligno»,   del   costo   di  1.098  Meuro  ed
all'allaccio  della suddetta strada - rispettivamente - con la S.S. 3
(Foligno)  e  con  la  S.S. 16 (Civitanova), del costo complessivo di
34,4 Meuro.
  Ai  sensi  dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
n.  327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e'
apposto  il  vincolo  preordinato  all'esproprio per i beni ricadenti
nelle aree interessate.
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed
edilizio,  l'intesa  Stato-regione  sulla  localizzazione delle opere
suddette.
  Le  prescrizioni di cui al comma primo del presente punto, proposte
dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e cui resta
subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato
2,  che  forma  parte  integrante  della  presente  delibera,  e sono
suddivise  tra  prescrizioni  di  ordine  generale, in parte riferite
anche  solo  ai  singoli  interventi,  e  prescrizioni specifiche per
l'allaccio della S.S. 77 alla S.S. 16 in localita' Civitanova Marche.
Le   raccomandazioni   sono  riportate  nella  parte B  del  medesimo
allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar
seguito  a  qualcuna  di  dette raccomandazioni, fornira' al riguardo
puntuale  motivazione  in  modo  da  consentire  al  Ministero  delle
infrastrutture  di  esprimere  le proprie valutazioni e di proporre a
questo Comitato, se del caso, misure alternative.
  2.2.2.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  3  del  decreto
legislativo  n.  190/2002,  nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto
del  Presidente  della  Repubblica n. 327/2001 sono approvati, con le
prescrizioni   e   raccomandazioni   formulate  dal  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  anche  ai fini del riconoscimento
della  compatibilita'  ambientale  dell'opera  e dell'apposizione del
vincolo  preordinato  all'esproprio,  i progetti preliminari relativi
all'intervalliva  di  Macerata  del  costo  di 14,224 Meuro, al netto
dell'IVA,  e  dell'intervalliva  «Tolentino-San  Severino Marche» del
costo di 43,013 Meuro, sempre al netto dell'IVA.
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed
edilizio,  l'intesa  Stato-regione  sulla  localizzazione delle opere
suddette.
  Le  prescrizioni  citate  al  comma  1  del  presente punto, cui e'
condizionata    l'approvazione    del    progetto,   sono   riportate
nell'allegato  3, che forma parte integrante della presente delibera,
e sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione
definitiva,   prescrizioni  da  attuare  nella  fase  di  cantiere  e
prescrizioni da attuare nella fase di esercizio.
  Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti,  con  riferimento  alle  due infrastrutture viarie in
discorso,  sono  riportate  nella  parte  B  del  citato allegato. Il
soggetto  aggiudicatore,  qualora  ritenga di non poter dar seguito a
qualcuna  di  dette  raccomandazioni,  fornira'  al riguardo puntuale
motivazione  in  modo da consentire al Ministero delle infrastrutture
di  esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato,
se del caso, misure alternative.
  2.2.3. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo
n.   190/2002,   l'importo   sopra  indicato  per  ciascuno  progetto
costituisce  il limite di spesa dell'intervento previsto nel progetto
stesso   ed  e'  inclusivo  degli  oneri  per  opere  di  mitigazione
ambientale.
  2.3. Assegnazione contributi.
  Per  la  realizzazione  dei lavori previsti dal progetto definitivo
approvato  al  punto  2.1  della  presente  delibera  e  dai progetti
preliminari  di cui al punto 2.2.1 ricompresi nel 1° lotto funzionale
del   secondo   stralcio,   viene   attribuito   alla   «Quadrilatero
Marche-Umbria S.p.a.» un contributo massimo pluriennale pari a 38,817
Meuro  per 15 anni, cui si provvede mediante riduzione di 4,131 Meuro
del quarto impegno quindicennale previsto dall'art. 13 della legge n.
166/2002,  come  rifinanziato  dall'art. 4, comma 176, della legge n.
350/2003,  e  decorrente dal 2005 e di 34,686 Meuro del quinto limite
di  impegno  quindicennale  previsto  dalla  citata norma a decorrere
dall'anno 2006.
  2.4. Attribuzione CUP.
  Agli  interventi  ricompresi  nel  maxilotto  n. 1 e' assegnato, ai
sensi  della  delibera n. 143/2002, il codice unico di progetto (CUP)
F12C03000050010.
  3. Maxilotto n. 2.
  3.1. 1° stralcio.
  3.1.1.  Ai  sensi  e per gli effetti dell'art. 4 e dell'art. 16 del
decreto  legislativo  n.  190/2002,  nonche'  ai  sensi del combinato
disposto  degli  articoli 10  e  12  del decreto del Presidente della
Repubblica    n.    327/2001,   sono   approvati,   anche   ai   fini
dell'apposizione   del   vincolo   preordinato   all'esproprio  della
dichiarazione di pubblica utilita' e della localizzazione dell'opera,
con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle
infrastrutture  e  dei trasporti, i progetti definitivi della S.S. 76
«Val d'Esino», tratte «Serra S. Quirico-Albacina» e «Cancelli-Fossato
di  Vico»,  del  costo di 373,661 Meuro - al netto - dell'IVA - e del
progetto   definitivo   della   S.S. 318   di  «Valfabbrica»,  tratta
«Pianello-Valfabbrica»,  del  costo di 128,970 Meuro, sempre al netto
dell'IVA.  Inoltre e' riconosciuta la compatibilita' ambientale delle
opere  suddette.  I  terreni  ed  gli  edifici  di  cui  e'  previsto
l'esproprio  sono indicati negli «elenchi ditte», che costituiscono -
rispettivamente  -  l'elaborato  di  progetto 9/4 per le tratte della
S.S. 76 e l'elaborato di progetto I-E/04 per la tratta dalla S.S. 318
sopra considerata.
  L'approvazione  sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione
e  parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le
opere, prestazioni e attivita' previste nei progetti approvati.
  3.1.2. Le  prescrizioni  citate  al  comma  1,  cui e' condizionata
l'approvazione  dei  progetti,  sono  riportate  nell'allegato 4, che
forma   parte   integrante   della  presente  delibera,  e  che,  per
completezza,  specifica  le prescrizioni dei decreti VIA n. 4787/00 e
6086/01 che risultano gia' assolte: dette prescrizioni sono suddivise
tra  prescrizioni  relative alla S.S. 318 (parte A) e quelle relative
alla  S.S. 76  (parte  B)  e,  nell'ambito  di  ciascun  gruppo, sono
ripartite  tra  prescrizioni  da  attuare  in  sede  di progettazione
esecutiva e prescrizioni da attuare nella fase di cantiere, nonche' -
per il 1° gruppo - prescrizioni da attuare nella fase di esercizio.
  Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti,  con  riferimento  alle  due infrastrutture viarie in
discorso,  sono  riportate in calce, rispettivamente, alla parte A ed
alla  parte  B  del  citato  allegato  4.  Il soggetto aggiudicatore,
qualora  ritenga  di  non  poter  dar  seguito  a  qualcuna  di dette
raccomandazioni,  fornira'  al riguardo puntuale motivazione, in modo
da  consentire  al  menzionato  Ministero  di  esprimere  le  proprie
valutazioni  e  di  proporre  a  questo Comitato, se del caso, misure
alternative.
  3.1.3.  E'  altresi' approvato, con le prescrizioni riportate nella
parte  C  del  sopra  citato allegato, il programma della risoluzione
delle   interferenze,   predisposto  dal  soggetto  aggiudicatore  in
relazione alle osservazioni pervenute dai relativi enti gestori e che
costituisce l'allegato C della relazione istruttoria. Le prescrizioni
concernono, in particolare, le interferenze con le linee RFI.
  3.2. Assegnazione contributo.
  Per  la  realizzazione  dei lavori di cui al punto precedente viene
attribuito  alla  «Quadrilatero  Marche-Umbria  S.p.a.» un contributo
massimo  pluriennale  di  43,564  Meuro  per 15 anni, cui si provvede
mediante riduzione:
    di  14,659  Meuro  del  secondo  impegno  quindicennale  previsto
dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e decorrente dal 2003;
    di  8,679  Meuro  del  quarto  limite  di  impegno  quindicennale
previsto  dalla  citata  norma,  come rifinanziata dall'art. 4, comma
176, della legge n. 350/2003 e a decorrere dall'anno 2005;
    di  20,226 del quinto limite di impegno quindicennale di cui alla
disposizione rifinanziata e decorrente dal 2006.
  3.3. 2° stralcio.
  3.3.1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  3  del  decreto
legislativo   n.  190/2002,  e'  approvato,  con  le  prescrizioni  e
raccomandazione  formulate  dal  Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti,  anche  ai  fini  del  riconoscimento della compatibilita'
ambientale  dell'opera,  il  progetto  preliminare  della Pedemontana
marchigiana,  tratta  Fabriano-Sfercia-Muccia,  del  costo di 295,354
Meuro al netto dell'IVA.
  Ai  sensi  dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
n.  327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e'
apposto  il  vincolo  preordinato  all'esproprio per i beni ricadenti
nelle aree interessate.
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed
edilizio,  l'intesa  Stato-regione  sulla  localizzazione delle opere
suddette.
  3.3.2. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo
n.   190/2002,   l'importo   sopra  indicato  per  ciascuno  progetto
costituisce  il  limite di spesa all'intervento previsto nel progetto
stesso   e   e'  inclusivo  degli  oneri  per  opere  di  mitigazione
ambientale.
  3.3.3.  Le  prescrizioni citate al punto 3.3.1, cui e' condizionata
l'approvazione   del   progetto,   sono   riportate   nella  parte  A
dell'allegato  5, che forma parte integrante della presente delibera,
e  sono  suddivise  tra prescrizioni da attuare nelle successive fasi
della progettazione e prescrizioni da attuare nella fase di cantiere.
  Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti sono riportate nella parte B del citato allegato 5. Il
soggetto  aggiudicatore,  qualora  ritenga di non poter dar seguito a
qualcuna  di  dette  raccomandazioni,  fornira'  al riguardo puntuale
motivazione,  in  modo  da  consentire  al  menzionato  Ministero  di
esprimere  le proprie valutazioni e di proporre a questo comitato, se
del caso, misure alternative.
  3.4. Attribuzione CUP.
  Agli   interventi  ricompresi  nel  maxilotto  n.  2  del  progetto
«Quadrilatero»  viene assegnato, ai sensi della delibera n. 143/2002,
il codice unico di progetto (CUP) F12C03000050020.
  4. Clausole finali.
  4.1. I contributi di cui ai punti 2.3 e 3.2 della presente delibera
sono   quantificati  includendo  nel  costo  di  realizzazione  degli
investimenti  anche  gli  oneri  derivanti da eventuali finanziamenti
necessari  e  rappresentano  il  contributo  massimo  concedibile per
l'opera  considerata  a carico delle risorse di cui all'art. 13 della
legge  n.  166/2002.  Il  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze
provvedera'  a  fornire  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  ed  al soggetto aggiudicatore le eventuali indicazioni che
riterra'  opportune per una piu' puntuale definizione delle modalita'
di attribuzione e di erogazione del contributo.
  4.2.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti componenti i progetti approvati con la presente delibera.
  4.3. Per gli interventi di cui ai progetti preliminari approvati ai
punti  2.2  e  3.3.  della  presente  delibera  il predetto Ministero
provvedera',  in sede di esame dei progetti definitivi, alla verifica
di  ottemperanza alle prescrizioni che, secondo quanto indicato negli
allegati,  debbono  essere recepite prima di detta fase progettuale o
in tale sede, nonche' al rispetto delle altre indicazioni.
  Detto  Ministero  provvedera' altresi' a verificare che, nelle fasi
successive  all'approvazione dei progetti definitivi, vengano attuate
le altre prescrizioni di cui ai citati allegati.
  4.4.  Il  soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei
lavori  previsti  nei  progetti  definitivi di cui al punto 2.1 e 3.1
della   presente   delibera,  a  fornire  assicurazioni  al  predetto
Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nei progetti esecutivi, delle
prescrizioni  riportate  nei  relativi allegati, nonche' sul rispetto
delle  altre  indicazioni  di  cui  agli  allegati  stessi: il citato
Ministero  procedera',  a sua volta, a dare comunicazione al riguardo
alla segreteria di questo Comitato.
  4.5.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
a  svolgere  le  attivita'  di  supporto intese a consentire a questo
Comitato  di  espletare  i  compiti  di vigilanza sulla realizzazione
delle  opere  ad  esso  assegnati dalla normativa citata in premessa,
anche tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003
sopra richiamata.
  4.6.  Il codice unico di progetto (CUP) attribuito ai due maxilotti
di  cui  alla presente delibera dovra' essere evidenziato in tutta la
documentazione amministrativa e contabile relativa a detti maxilotti.
    Roma, 27 maggio 2004
Il segretario del CIPE: Baldassarri
                                     Il Presidente delegato: Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 30 dicembre 2004
Ufficio  di controllo atti Ministeri economico-finanziari Registro n.
6 Economia e finanze, foglio n. 307