IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita', nella stesura conseguente alle modifiche introdotte con il decreto legislativo 27 dicembre 2002, n. 302; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare: l'art. 4, comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; l'art. 4, comma 139, che demanda a questo Comitato di esercitare, con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la funzione di vigilanza sulla realizzazione degli interventi di cui all'alinea precedente, anche nell'interesse dei soggetti finanziatori; l'art. 4, comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti; l'art. 4, comma 177, secondo il quale i limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative sono da intendere quale concorso dello Stato stesso al pagamento di una quota degli oneri derivanti da mutui o da altre operazioni finanziarie che i soggetti interessati, diversi dalle pubbliche amministrazioni come definite secondo i criteri di contabilita' nazionale SEC 95, sono autorizzati ad effettuare per la realizzazione di investimenti; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° programma delle opere strategiche, che include - nel sottosistema dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica» - il progetto «Asse viario Marche Umbria e quadrilatero di penetrazione interna» (di seguito indicato come «Quadrilatero»), per il quale viene indicato il costo complessivo di 1.807,599 Meuro; Vista la delibera 31 ottobre 2002, n. 93 (Gazzetta Ufficiale n. 30/2003), con la quale questo Comitato ha preso atto della configurazione infrastrutturale del progetto «Quadrilatero» e delle caratteristiche di rilevante innovativita' sotto l'aspetto finanziario e attuativo che esso presenta - tra cui la previsione dell'elaborazione di un «piano di area vasta» (PAV) quale strumento che, oltre a regolare l'intervento di infrastrutturazione viaria, organizza, lungo gli assi considerati, la distribuzione spaziale degli insediamenti produttivi e dei nodi logistici - e con la quale questo Comitato stesso ha invitato il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a completare, con l'assistenza dell'Unita' tecnica - Finanza di progetto, i relativi approfondimenti, anche al fine di quantificare l'entita' di risorse alternative ai finanziamenti pubblici da considerare disponibili, e ha delineato le scansioni del percorso procedurale da seguire per pervenire all'approvazione della progettazione; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera in data odierna n. 11 con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerarsi inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2003-2006, che, tra l'altro, evidenzia, all'interno del programma approvato con la citata delibera, gli interventi che, per dimensione, incisivita' sul territorio e rilevanza su scala internazionale, rappresentano le opere chiave dell'azione avviata dal Governo nel settore infrastrutturale e tra i quali e' ricompreso il progetto «Quadrilatero»; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che, in ordine al primo programma delle infrastrutture strategiche, riporta in apposito allegato l'elenco delle opere potenzialmente attivabili nel periodo considerato e tra le quali e' incluso il progetto «Quadrilatero»; Vista la nota informativa del 19 dicembre 2003, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in attuazione a quanto previsto nella citata delibera n. 93/2002, ha relazionato sul grado di sviluppo dell'attuazione del progetto «Quadrilatero» a questo Comitato, che ha preso atto di detta informativa nella seduta del 19 stesso mese, e viste le considerazioni svolte al riguardo dalla regione Marche con nota 16 dicembre 2003, n. 10936/GAB; Vista la nota 1° marzo 2004, n. 115 - integrata con nota 12 marzo 2004, n. 145 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria sul progetto «Quadrilatero», proponendo la presa d'atto del progetto generale, la presa d'atto del maxilotto n. 2 e l'approvazione, con prescrizioni, dei progetti definitivi della s.s. 76 «Val d'Esino», tratte «Serra S. Quirico-Albacina» e «Cancelli - Fossato di Vico», e s.s. 318 di «Valfabbrica», tratta «Pianello-Valfabbrica», con l'assegnazione di 476 Meuro a valere sulle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2004; Vista la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato 5 aprile 2004, n. 13 (Gazzetta Ufficiale n. 66/2004 S.O.), nella quale sono state affrontate le tematiche dei limiti di impegno ed e' stato, tra l'altro, precisato che l'assunzione dell'impegno contabile non e' necessariamente correlata alla concessione di un eventuale mutuo o l'effettuazione di altre operazioni di finanziamento; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Considerato che, con la suddetta delibera n. 121/2001, questo Comitato aveva demandato al Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di selezionare alcuni progetti su cui l'Unita' tecnica - Finanza di progetto, istituita nell'ambito di questo Comitato dall'art. 7 della legge 17 maggio 1999, n. 144, veniva chiamata ad effettuare studi pilota al fine di individuare i settori e le opere in cui piu' significativo puo' risultare l'apporto di capitali privati postulato dal DPEF 2002-2006; Considerato che con nota del 4 giugno 2002, n. 2071/02, il Ministero dell'economia e delle finanze, ha comunicato alla suddetta Unita' tecnica - Finanza di progetto la prima tranche di progetti su cui effettuare studi pilota, tra i quali figura incluso il citato progetto «Quadrilatero»; Considerato che in data 24 ottobre 2002 sono state stipulate, con le regioni Marche e Umbria, le intese previste dall'art. 13 della legge n. 166/2002, che includono, per la parte di rispettiva competenza di ciascuna regione, le opere facenti parte del progetto «Quadrilatero» e che prevedono, ad integrazione funzionale degli interventi di cui al programma approvato con la citata delibera n. 121/2001, altre infrastrutture viarie a questi interconnesse; Considerato che interventi facenti parte del progetto «Quadrilatero» sono ricompresi nell'accordo di programma quadro stipulato tra Governo e regione Marche il 31 marzo 2003 e finanziati dalla regione per un ammontare di 93,968 Meuro a valere sui fondi per le aree sottoutilizzate e sugli stanziamenti della legge 30 marzo 1998, n. 61, e che, con nota n. 76228 del 13 maggio 2004, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione ha comunicato che, in vista del rinnovo dell'accordo di programma quadro «viabilita' statale», sottoscritto il 3 marzo 1999, la regione Umbria ha assunto l'impegno a contribuire al finanziamento di opere incluse in detto progetto per complessivi 45,9 Meuro a valere sui fondi della citata legge n. 61/1998; Considerato che, con nota 27 febbraio 2004, n. 000103, l'Unita' tecnica - Finanza di progetto, che gia' aveva formulato prime valutazioni sul progetto in discorso nei documenti richiamati nella delibera n. 93/2002, ha trasmesso le proprie considerazioni sullo studio di fattibilita' del PAV, sull'analisi costi-benefici e sul piano finanziario elaborato della Quadrilatero S.p.a., rilevando l'opportunita' di ulteriori approfondimenti su punti specifici e concludendo, in linea di massima, che detta documentazione mostra una generale coerenza delle ipotesi che ispirano il PAV e che i valori finali ottenuti dei principali indicatori di redditivita/liquidita', esposti nel piano finanziario, descrivono una struttura finanziaria soddisfacente; Considerato che, come precisato nella piu' volte menzionata delibera n. 93/2002, la progettazione preliminare ed il SIA dell'intera opera sono mirati a ricondurre a sistema gli interventi puntuali indicati nello studio di fattibilita' e prefattibilita' ambientale e che restano ferme le progettazioni gia' allora effettuate ed indicate nelle intese nonche' le risorse allocate ai singoli interventi; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che illustra partitamente anche i con-tenuti dell'istruttoria svolta in ordine al 1° maxilotto ed al 2° stralcio del 2° maxilotto proponendo, in particolare, l'approvazione, con prescrizioni e raccomandazioni: del progetto definitivo relativo alla s.s. 77 «Val di Chienti», tratta «Collesentino II-Pontelatrave», con l'assegnazione di 45,136 Meuro a valere sulle menzionate risorse; dei progetti preliminari relativi alla medesima strada, tratta «Pontelatrave-Foligno», e dei relativi al-lacci e con assegnazione di 379 Meuro a valere sulle citate risorse; del progetto preliminare delle intervallive di Macerata e di Tolentino-San Severino Marche; del progetto preliminare della pedemontana marchigiana, tratta Fabriano-Sfercia-Muccia; Udite le considerazioni svolte dal presidente della regione Umbria, che formula l'intesa sulla localizzazione delle opere di cui sopra, conferma il cofinanziamento regionale del progetto nella ricordata misura di 45,9 Meuro e conferma, altresi', nel 15%-20% l'impegno massimo del territorio alla realizzazione del progetto stesso, richiamandosi all'innovativita' del modello di finanziamento e sottolineando l'opportunita' di forme di garanzia e della diretta responsabilizzazione degli enti locali nella definizione delle modalita' di detto impegno; Udite le considerazioni del presidente della regione Marche, che del pari formula l'intesa sulla localizzazione delle opere e tratta sostanzialmente analoghi aspetti, di carattere generale; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze della istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: 1. Per quanto concerne le linee generali del progetto: sotto l'aspetto infrastrutturale: che il progetto «Quadrilatero», come gia' esposto nella delibera n. 93/2002, rappresenta un intervento integrato complesso, mirato a portare la viabilita' delle aree interne delle regioni interessate a livello di rete e ad assicurare il raccordo con le piastre logistiche di Foligno e Civitanova e con il centro internodale dell'alto Lazio, rimuovendo cosi' il deficit infrastrutturale aggravato dal sisma del 1997; che in particolare l'opera e' costituita dalle due direttrici parallele Ancona-Perugia, che si sviluppa lungo la s.s. 76 «Val d'Esino» e prosegue lungo la s.s. 318 Umbra, e Civitanova Marche-Foligno, che si sviluppa lungo la s.s. 77 «Val di Chienti», direttrici collegate dalla trasversale Fabriano-Matelica-Muccia e dalle diramazioni della s.s. 77; che il progetto generale dell'opera risulta articolato in due maxilotti, di cui il 1° composto da tre stralci ed il 2° da due; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, e' il «soggetto attuatore unico» di cui alla delibera n. 93/2002, cioe' la «Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a.» il cui capitale e' ripartito tra ANAS S.p.a. (51%) e «Sviluppo Italia S.p.a.» (49%) e che e' stata costituita il 6 giugno 2003 quale societa' di scopo, avente come oggetto sociale la realizzazione del progetto «Quadrilatero»; che la societa' e' aperta alla partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati istituzionalmente competenti o direttamente interessati al finanziamento ed alla realizzazione del progetto che possono optare per un aumento di capitale ovvero rilevare il valore nominaledi parte della quota detenuta da «Sviluppo Italia S.p.a.», che quest'ultima si e' impegnata a mettere a disposizione nei limiti del 30% complessivo; che, come previsto nella delibera n. 93/2002, per la realizzazione del progetto «Quadrilatero» e' in corso di stipula, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, un protocollo d'intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell'economia e delle finanze, l'ANAS S.p.a., Sviluppo Italia S.p.a., Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a., le regioni Marche ed Umbria, le province di Macerata, Perugia ed Ancona, i comuni interessati, Infrastrutture S.p.a., le camere di commercio, industria ed artigianato di Macerata, Perugia ed Ancona, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Macerata, Jesi, Foligno, Fabriano e Cupramontana; che la societa' medesima provvedera', a mezzo di licitazione privata, all'affidamento dell'opera a contraenti generali; che l'avvio dei lavori e' previsto al 2005 e la conclusione al 2009, mentre il collaudo dovrebbe avvenire nel 2010; che dal momento del collaudo l'infrastrutture viaria verra' gestita, per le tratte di rispettiva competenza, dagli enti locali e dall'ANAS, che ne cureranno la manutenzione ordinaria e straordinaria; sotto l'aspetto finanziario: che il costo complessivo del progetto ammonta a 2.156,7 Meuro, di cui: 63,2 per acquisizione, con procedura di esproprio per pubblica utilita' o tramite accordo bonario, dei terreni su cui impiantare le attivita' leader (c.d. «aree leader») e che si configurano quali poli di eccellenza volti a sviluppare un valore aggiunto per il territorio in cui si allocano tanto da divenire, nel tempo, attrattori economici a livello di macroscala; 2.093,5 per la realizzazione delle opere viarie, al netto dell'IVA, come risulta dal prospetto che segue, nel quale sono riepilogati gli interventi ricompresi nel progetto «Quadrilatero» con l'indicazione del costo in cifra arrotondata, dello sviluppo lineare e dello stato della progettazione; ----> Vedere tabella di pag. 34 <---- (*) Suddivisa tra i 2 lotti funzionali che compongono il 2° stralcio. che in particolare il costo arrotondato del 1° maxilotto e' di 1.296 Meuro, di cui 1.164 a base di appalto e 132 per somme a disposizione; che il costo arrotondato del 2° maxilotto, che include - come accennato - gli interventi sulle s.s. 76 e 318 e sulla pedemontana marchigiana, e' stato quantificato in 798 Meuro, di cui 716,85 a base d'appalto e 81,15 per somme a disposizione; che sono gia' disponibili complessivamente 166,723 Meuro, di cui 26,855 per la s.s. 76 a valere sul piano triennale ANAS 2002-2004; 45,9 ex lege n. 61/1998, di cui all'impegno della regione Umbria, assunto in vista del rinnovo dell'accordo di programma quadro «viabilita' statale», e 93,968 per la pedemontana marchigiana previsti nell'accordo di programma con le Marche a carico dei fondi per le aree depresse e della citata legge n. 61/1998; che il cofinanziamento previsto a carico delle risorse destinate all'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche e' ipotizzato in complessivi 1.557,508 Meuro, pari a circa il 70% del costo complessivo, e che piu' specificatamente 1.494,308 Meuro rappresentano il cofinanziamento richiesto per le opere viarie, mentre i residui 63,2 Meuro coprono il costo di acquisizione delle menzionate «aree leader»; che vengono computati, tra le fonti di copertura del costo, gli introiti provenienti dalla utilizzazione e/o vendita del materiale pregiato (di tipo calcareo), proveniente dagli scavi delle gallerie da eseguire sulle tratte del progetto «Quadrilatero», quantificati in oltre 40,2 Meuro; che la copertura del costo residuo viene assicurata dal capitale sociale (stimato, a regime, in 50 Meuro) e dall'accensione di mutui da parte del soggetto aggiudicatore, il cui ripianamento - in conto capitale ed interessi - viene garantito dal PAV, per la cui attuazione le amministrazioni interessate hanno in corso di formalizzazione l'impegno programmatico con il protocollo d'intesa sopra citato e che viene individuato quale strumento non solo di pianificazione territoriale, ma anche di sviluppo economico nel presupposto che al miglioramento dell'accessibilita' consegua una maggior crescita economico-produttiva; che detto PAV in particolare ipotizza un insediamento produttivo graduale nell'arco di 15 anni (2005-2019), sino al raggiungimento della saturazione delle aree, ed evidenzia, in un arco temporale di contribuzione di 30 anni (2005-2034), proventi (c.d. proventi da «cattura di valore») per 342,228 Meuro che, fatti salvi approfondimenti connessi alla definizione delle ricordate intese tra i vari soggetti istituzionali coinvolti, sono rappresentati: dai contributi degli enti territoriali connessi ai benefici economici derivanti dalla implementazione del «Progetto» sul territorio e determinati con la monetizzazione dei benefici stessi (eventuali quote aggiuntive ICI, riscosse dagli insediamenti produttivi sorti nelle zone strettamente interconnesse agli assi viari costituenti il «Quadrilatero», ed oneri di infrastrutturazione, mentre gli oneri di urbanizzazione primaria non vengono ricompresi nel meccanismo di «cattura del valore», in quanto indispensabili per i comuni al fine di garantire un adeguato sviluppo economico) che gli enti stessi si impegnano a pagare mediante sottoscrizione di apposito accordo di programma e sotto condizione sospensiva dell'effettiva realizzazione dell'opera; dai canoni di concessione delle aree leader (da affidare ad un concessionario, sulla base di bando di gara per ogni «area leader»), e da quelli rinvenibili da altre attivita' poste in essere sul territorio; dai contributi provenienti dalle camere di commercio, che garantiscono comunque un livello minimo di contribuzione, indipendentemente dallo sviluppo generato dalla realizzazione dell'opera, legato al gettito dell'aumento della tassa pagata dalle imprese esistenti; che la completa realizzazione del PAV e' prevista nel 2034 e che l'analisi fonti/impieghi mostra come utilizzo ottimale l'impiego, per i primi stralci di interventi, di risorse assegnate a carico dei fondi destinati all'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche, posto che gia' tale realizzazione e' idonea a generare parte dei proventi da cattura di valore del PAV e consente di procrastinare l'accensione della 1ª tranche del debito da parte della «Quadrilatero» S.p.a. al 2007, con miglioramento della bancabilita' del progetto, mentre i lavori successivi verranno finanziati tramite la quota restante di contributo statale, gli altri contributi pubblici e risorse provenienti dal territorio; che e' stata condotta l'analisi costi-benefici, calcolando - tra l'altro - le previsioni di sviluppo della domanda di trasporto sino al 2040 e valutando i benefici di ordine ambientale, e che l'analisi di redditivita' del progetto evidenzia un TIR del 6% ed un VAN di 28.050 Meuro per l'intero progetto e un TIR del 7% ed un VAN del 21.774 Meuro del capitale investito; 2. Per quanto concerne, in particolare, il 1° maxilotto: 2.1 che il 1° stralcio, per il quale viene sottoposto a questo Comitato il progetto definitivo, e' rappresentato dall'ammodernamento in nuova sede e dall'adeguamento alla tipologia B delle nuove norme, di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 5 novembre 2001 della s.s. 77 «Val di Chienti», nel tratto compreso tra Collesentino II e Pontelatrave nel comune di Camerino e che la nuova infrastruttura si configura quale variante all'attuale s.s. 77 che, nel tratto suddetto, corre in affiancamento al lago di Polverina prima per poi attraversare la localita' Le Fratte e Pontelatrave; che il progetto definitivo, il cui iter e' stato avviato prima dell'emanazione della delibera n. 121/2001, e' stato trasmesso dal soggetto aggiudicatore al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 12 dicembre 2003; che la tratta citata aveva gia' conseguito la VIA, con prescrizioni; che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha effettuato la verifica di ottemperanza del progetto al relativo provvedimento (DEC/VIA/5274 del 5 agosto 2000) con parere prot. DSA/04/09345 del 20 aprile 2004 e, anche a seguito della valutazione positiva espressa dalla regione Marche, ha espresso giudizio positivo circa la compatibilita' ambientale del progetto definitivo su richiamato, formulando prescrizioni da risolvere nelle successive fasi di progettazione e di esecuzione; che anche il Ministero dei beni culturali e ambientali, tramite le soprintendenze interessate, ha espresso parere positivo, con prescrizioni, in ordine alla verifica di ottemperanza; che hanno formulato le proprie osservazioni anche gli enti interferiti; che e' stata attivata la procedura di comunicazione agli interessati della suddetta verifica di ottemperanza e dell'avvio del procedimento della dichiarazione di pubblica utilita' mediante pubblicazione su due quotidiani, in data 18 dicembre 2003, con deposito del progetto presso i competenti uffici della regione Marche; che, ai sensi dell'art. 4, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, e' stata convocata apposita Conferenza di servizi per il 21 aprile 2004 e che i pareri resi dai soggetti interessati, in tale ambito, sono tutti favorevoli, con prescrizioni da risolvere nell'ambito del progetto esecutivo; che, con delibera di giunta n. 449 del 27 aprile 2004, la regione Marche, assentita dal comune interessato (Camerino), si e' espressa favorevolmente, ai fini della localizzazione urbanistica, richiamando comunque, le prescrizioni e le osservazioni sul progetto di cui al decreto dirigenziale n. 34 del 25 marzo 2004; che il costo dell'opera e' quantificato in 45,136 Meuro, al netto dell'IVA, di cui 39,048 per lavori e 6,088 per somme a disposizione; che, a motivo della sfasatura tra la realizzazione del 1° stralcio del maxilotto e l'implementazione del PAV, viene richiesto l'integrale finanziamento dell'intervento a valere sulle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002; 2.2 che la s.s. 77 «Val di Chienti», tratta Pontelatrave-Foligno, ed i collegamenti di detta strada con la s.s. 3 e con la s.s. 16 costituiscono parte del 2° stralcio del maxilotto n. 1 e che per essi vengono sottoposti a questo Comitato i progetti preliminari; che le opere, in particolare, consistono: nell'ammodernamento in nuova sede e nell'adeguamento alla tipologia B delle citate norme della s.s. 77 nel tratto compreso tra Foligno, in Umbria, e la localita' Pontelatrave, nei pressi di Muccia nelle Marche, cioe' del tratto che riguarda il valico dell'Appennino e sul quale il traffico risulta ora fortemente penalizzato a causa dell'estrema inadeguatezza del tracciato e delle sedi stradali; nella realizzazione dell'allaccio della s.s. 77 alla s.s. 3, ricadente interamente nell'area di Foligno ed incluso tra gli interventi di adeguamento della viabilita' locale previsti da detto comune per servire l'incremento di traffico derivante dall'innesto della nuova s.s. 77 sulla s.s. 3 senza impegnare la rete urbana per il raggiungimento delle zone industriali poste a sud-ovest dell'abitato, e piu' specificatamente nella realizzazione del tratto di «variante intermedia sud» dall'intersezione con la s.s. 316 all'innesto nella «circonvallazione esterna sud» e del tratto di quest'ultima dall'intersezione con la «variante intermedia sud» al termine dell'intervento con innesto, tramite rotatoria, sul nuovo innesto della s.s. 3; nell'allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 ricadente interamente nell'area di Civitanova Marche e che consiste nell'ammodernamento dell'attuale innesto a raso tra le due arterie nel citato comune al fine di consentire la separazione del flusso veicolare della s.s. 16 dai traffici da/per il centro cittadino e lungo la costa transitante sulla s.s. 77; che, in data 18 dicembre 2003, il soggetto aggiudicatore ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto preliminare per gli interventi suddetti e che, in pari data, e' stata attivata la comunicazione agli interessati dell'avvio della procedura mediante pubblicazione su tre quotidiani, con deposito del progetto presso i competenti uffici delle regioni interessate; che con parere inviato con prot. CS VIA/2004/0000834 del 21 maggio 2004 la Commissione speciale VIA, istituita presso il Ministero dell'ambiente, si e' espressa favorevolmente, con prescrizioni e raccomandazioni, sulla tratta della s.s. 77 e sull'allaccio s.s. 77 - s.s. 3; che sulle 3 opere si sono espresse favorevolmente, con prescrizioni, le competenti soprintendenze, in parte formulando il loro parere nell'ambito delle Conferenze dei servizi regionali; che, con deliberazione di Giunta n. 606 del 18 maggio 2004, la regione Umbria ha espresso parere favorevole in ordine ai progetti preliminari in istruttoria, con prescrizioni e raccomandazioni, anche ai fini della compatibilita' ambientale ed ai fini dell'intesa sulla localizzazione; che analogo parere ha espresso il Servizio progettazione OO.PP., VIA, attivita' estrattive della regione Marche nel D.D. n. 42/POP del 14 aprile 2004, che riporta - tra l'altro - le valutazioni delle province e degli enti interessati espresse nell'ambito della Conferenza dei servizi regionale tenutasi il 10 febbraio e 18 marzo 2004; che prescrizioni ha formulato anche il Servizio aree naturali e protette e ciclo dei rifiuti della suddetta regione; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti illustra le prescrizioni e raccomandazioni formulate, indicando quelle da accogliere ed esponendo i motivi in caso di mancato recepimento per le altre; che il costo delle opere, al netto dell'IVA, e' il seguente: (Meuro) ===================================================================== Intervento |Costo lavori|Somme a disposizione| Totale ===================================================================== S.S. 77 tratta | | | Foligno-Pontelatrave.... | 996,869 | 101,142 |1.098,011 --------------------------------------------------------------------- Allaccio S.S. 77 - S.S. | | | 3.... | 9,428 | 2,312 | 11,740 --------------------------------------------------------------------- Allaccio S.S. 77 - | | | S.S. 16.... | 16,455 | 6,215 | 22,670 --------------------------------------------------------------------- Totale . . . | 1.022,752 | 109,669 |1.132,421 che, ai fini del finanziamento, e' stato individuato un lotto funzionale (costituito dall'allaccio S.S. 77 - S.S. 3, allaccio S.S. 77 - S.S. 16 e dalle due tratte funzionali Foligno - Valmenotre e Galleria Muccia-Pontelatrave della S.S. 77 Foligno-Pontelatrave), del costo di 424,9 Meuro e che la parziale copertura di detto costo e' assicurata dal finanziamento di 45,9 Meuro di cui all'impegno della regione Umbria citato in premessa e riferito alla tratta «Pontelatrave-Foligno» della S.S. 77, mentre, a motivo della rilevata sfasatura tra la realizzazione di detto lotto e l'implementazione del PAV, viene richiesto il completamento del finanziamento del lotto stesso, per un importo di 379 Meuro in cifra arrotondata, a valere sulle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002; 2.3 che le intervallive di Macerata e di Tolentino-San Severino Marche costituiscono, unitamente alla tratta residua Foligno-Pontelatrave, il 2° lotto funzionale del 2° stralcio e che, per le medesime, vengono sottoposte a questo comitato i progetti preliminari; che in particolare per l'intervalliva di Macerata, che completa il nuovo collegamento di riammagliamento tra le vallate del fiume Potenza e del fiume Chienti sulla direttirice Villa Potenza-Macerata-Sforza costa e' compresa nel progetto «Quadrilatero» la tratta compresa tra Villa Costa e lo svincolo della S.S. 77 in localita' Sforza Costa e che la nuova viabilita' e' progettata in categoria C1 («extraurbana secondaria») del menzionato decreto ministeriale 5 novembre 2001; che l'intervalliva Tolentino-San Severino Marche realizza il riammagliamento tra la S.S. 361 (sulla quale insistono le aree industriale di Tolentino e Treia) e la S.S. 77, attualmente servite da due strade provinciali (la «murattiana» e la 127) che presentano tracciati tortuosi ed interessati dall'attraversamento di numerosi centri abitati e che la nuova viabilita' e' progettata sulla menzionata categoria C1; che il soggetto aggiudicatore ha trasmesso i progetti preliminari al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 18 dicembre 2003; che hanno espresso parere favorevole, con prescrizioni, le competenti Soprintendenze, della regione Marche, parere confermato dal rappresentante del Ministero per i beni e le attivita' culturali nel corso dell'odierna seduta; che si sono pronunziati favorevolmente, con prescrizioni e richieste di approfondimenti, i servizi della regione Marche sopra citati, richiamando anche i pareri espressi nelle menzionate conferenze di servizi regionali tenutesi il 10 febbraio ed il 18 marzo 2004; che degli enti locali interessati si e' pronunziato negativamente solo il comune di Pollenza; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha illustrato le prescrizioni e raccomandazioni formulate, indicando quelle di cui proporre l'accoglimento ed esponendo i motivi del mancato recepimento delle altre; che per gli interventi considerati e' stata attivata la comunicazione agli interessati dell'avvio della procedura mediante pubblicazione su tre quotidiani dal 18 dicembre 2003, con deposito del progetto presso i competenti uffici delle regioni interessate; che il costo delle due opere, al netto dell'IVA, e' il seguente: (Meuro) ===================================================================== Intervento |Costo lavori|Somme a disposizione|Totale ===================================================================== Intervallativa di | | | Macerata.... | 12,248 | 1,976 |14,224 --------------------------------------------------------------------- Intervallativa di | | | Tolentino-S. Severino.... | 36,874 | 6,139 |43,013 --------------------------------------------------------------------- Totale . . . | 49,122 | 8,115 |57,237 che per le predette opere del 2° lotto funzionale del 2° stralcio non risultano attualmente disponibilita' e che non vengono, per il momento, richiesti finanziamenti a carico dei fondi recati dall'art. 13 della legge n. 166/2002 per concentrare le risorse su altri piu' rilevanti interventi del progetto; 3. per quanto concerne, in particolare, il 2° maxilotto 3.1 che le tratte «Serra S. Quirico-Albacina» e «Fossato di Vico-Cancelli» della S.S. 76 e la tratta «Pianello-Valfabbrica» della S.S. 318 costituiscono il 1° stralcio; che il soggetto aggiudicatore ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il 12 dicembre 2003, i progetti definitivi relativi alle citate tratte della S.S. 76, nonche' il progetto definitivo relativo alla S.S. 318 tratta «Pianello-Valfabbrica» e che e' stato comunicato l'avvio del procedimento per le dichiarazioni di pubblica utilita' mediante pubblicazione, avvenuta il 18 dicembre 2003, su tre quotidiani e tramite deposito del progetto presso gli uffici competenti delle regioni interessate; che gli interventi di cui ai citati progetti definitivi avevano gia' conseguito la VIA, con prescrizioni, e che, in particolare, il Ministero dell'ambiente, di concerto con il Ministero per i beni culturali, con decreto VIA 20 aprile 2000 n. 4787, aveva espresso giudizio positivo circa la compatibilita' ambientale del progetto definitivo relativo alla S.S. 318 «di Valfabbrica», tratta «Pianello-Valfabbrica», con prescrizioni da risolvere nell'ambito del progetto esecutivo; che le citate tratte della S.S. 76 avevano formato oggetto del decreto VIA n. 6086 dell'8 maggio 2001, che - tra l'altro - prescriveva l'adeguamento alle norme CNR tipo III, e che l'analisi del tracciato della sede esistente ha evidenziato che per la tratta «Fossato di Vico-Cancelli», a causa di problemi topografici e orografici, tale adeguamento richiedeva una variante di tracciato, il che ha indotto il soggetto aggiudicatore ad una nuova pubblicazione dei progetti definitivi ed alla trasmissione dei progetti stessi, corredati da un documento integrativo del SIA, per la verifica di ottemperanza; che la Commissione speciale VIA, istituita presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, con nota 13 febbraio 2004 n. CSVIA/NT/76 ha esposto gli esiti della verifica di ottemperanza dei progetti definitivi, relativi alle suddette tratte della S.S. 76 «Val d'Esino», al citato decreto VIA 8 maggio 2001, n. 6086, ed ha espresso giudizio positivo circa la compatibilita' ambientale dei progetti definitivi medesimi, confermando le prescrizioni residue del predetto decreto VIA n. 6086, pertanto da risolvere nell'ambito del progetto esecutivo che nell'ambito della Conferenza di servizi, convocata ai sensi dell'art. 4, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, e tenutasi il 5 febbraio 2004, i soggetti interessati hanno formulato parere favorevole - con prescrizioni da risolvere nell'ambito del progetto esecutivo - e che, in particolare, le prescrizioni e/o raccomandazioni espresse ai fini della compatibilita' ambientale sono riconducibili per contenuti ed individuazione a quelle riportate nei decreti VIA numeri 4787 e 6086; che la regione Marche, assentita dai comuni interessati Fabriano, Genga, Serra S. Quirico, con delibera di Giunta 3 febbraio 2004, n. 88 ha, anche ai fini della localizzazione urbanistica, espresso parere favorevole, con prescrizioni, per i progetti definitivi delle citate tratte della S.S. n. 76; che la regione Umbria, assentita dai comuni interessati Fossato di Vico, Perugia, Assisi e Valfabbrica, ha del pari espresso parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, ai fini della localizzazione, con delibera di Giunta 11 febbraio 2004, n. 91 per il progetto definitivo S.S. 318 «di Valfabbrica», tratta «Pianello-Valfabbrica», e con delibera di Giunta n. 92 in pari data per il progetto definitivo relativo alla S.S. 76 «Val d'Esino», tratta «Fossato di Vico-Cancelli», per la porzione del tracciato ricadente in territorio umbro; che si e' espressa favorevolmente, con prescrizioni, anche l'Autorita' di bacino e che hanno rilasciato i pareri di competenza - tra gli altri - l'Agenzia regionale per la protezione ambientale - Dipartimento di Ancona, l'Autorita' di ambito territoriale ottimale n. 2 e le comunita' montane interessate; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, illustrando le motivazioni di caso di mancato recepimento delle prescrizioni e delle raccomandazioni espresse dagli enti e dalle amministrazioni interessate; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le prescrizioni finalizzate alla risoluzione delle interferenze, in relazione alle osservazioni pervenute al programma delle stesse interferenze dai relativi enti gestori; che, secondo il programma di esecuzione delle opere predisposto dal soggetto aggiudicatore, la realizzazione del 2° maxilotto dovrebbe essere affidata ad unico contraente generale, con possibilita' di eseguire il 1° stralcio dopo la redazione del progetto esecutivo ed in un secondo tempo redigere il progetto definitivo ed esecutivo ed effettuare i lavori del 2° stralcio; che, a motivo della relativa sfasatura tra la realizzazione del 1° stralcio del 2° maxilotto e l'implementazione del PAV, viene richiesto a questo comitato per il finanziamento di detto stralcio un contributo di 476 Meuro, in cifra arrotondata, pari al costo complessivo di 503 Meuro, al netto dei fondi gia' disponibili (menzionati 26,855 Meuro imputati sul piano triennale ANAS 2002-2004); 3.2 che la Pedemontana marchigiana rappresenta, come sopra esposto, la direttrice nord-sud del «progetto», si collega con la S.S. 76 a Fabriano e con la S.S. 77 a Muccia e Sfercia e costituisce il 2° stralcio, per il quale viene sottoposto a questo Comitato il progetto preliminare; che l'intervento e' suddiviso in 5 lotti funzionali, di cui l'ultimo e' costituito dalla bretella di collegamento alla citata S.S. 77 e alla S.S. 209 «Valnerina», mentre un 6° comprende gli svincoli relativi al tratto di infrastruttura che interessa il lotto 1, da Fabriano a Matelica; che la progettazione e' riferita alla realizzazione di una strada a scorrimento veloce nel tratto compreso tra Fabriano e Camerino, con tracciato in sede autonoma rispetto alla strada provinciale 256 «Muccese» e svincoli a livelli sfalsati per raccordare la viabilita' di collegamento ai centri abitati e/o alle aree industriali, mentre e' previsto l'adeguamento, con rettifiche di tracciato di parte della citata strada provinciale; che il soggetto aggiudicatore ha trasmesso, in data 18 dicembre 2003, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti detto progetto; che anche per tale opera e' stato comunicato ai soggetti interessati l'avvio della procedura mediante pubblicazione su tre quotidiani del 18 dicembre 2003, con deposito del progetto presso i competenti uffici della regione Marche; che la commissione speciale VIA, istituita presso il Ministero dell'ambiente, ha anticipato via fax il 21 maggio 2004, il proprio parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni; che si e' pronunziata favorevolmente, con prescrizioni, anche la Soprintendenza della Marche nell'ambito della menzionata Conferenza di servizi regionale del 10 febbraio 2004, parere confermato dal rappresentante del Ministero per i beni e le attivita' culturali nel corso dell'odierna seduta; che hanno formulato avviso favorevole, con prescrizioni ed osservazioni, anche il suddetto «Servizio progettazioni OO.PP., VIA e attivita' estrattive» della regione Marche con decreto n. 40 del 7 aprile 2004, richiamando i pareri espressi dalle province e dai comuni e dagli altri enti interessati - tra l'altro - in occasione della suddetta Conferenza dei servizi regionale del 10 febbraio 2004 e della successiva riunione del 18 marzo 2004, e il «Servizio aree naturali e protette e ciclo dei rifiuti» della medesima regione; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha preso in esame tutte le prescrizioni e raccomandazione formulate, indicando quelle che ritiene di proporre per l'accoglimento ed esponendo i motivi del mancato recepimento per le altre; che il costo dell'intervento, al netto dell'IVA, ammonta a 295,354 Meuro, di cui 260,456 per lavori e spese tecniche e 34,898 per somme a disposizione; che, come sopra esposto, sono disponibili finanziamenti regionali per 93,968 Meuro che verranno concentrati sul 1° lotto funzionale composto dai lotti 1 (allaccio S.S. 76-Matelica ovest), 5 (Camerino sud-Muccia) e 6, mentre il 2° lotto del costo residuo di 201,03 Meuro sara' realizzato con successivi finanziamenti statali e con le risorse provenienti dal territorio; Delibera: 1. Progetto generale. 1.1. Il comitato ritiene condivisibili le linee generali del progetto «Quadrilatero», costituito dagli interventi stradali ed infrastrutturali ricompresi nei due maxilotti precisati nella «presa d'atto» e dalle attivita' previste dal PAV per progettazione urbanistico-territoriale, gestione delle «aree leader» e marketing territoriale ai fini della promozione dello sviluppo locale. Il piano finanziario relativo, i cui contenuti sono del pari sintetizzati nella «presa d'atto», evidenzia un costo complessivo aggiornato di 2.156,708 Meuro al netto dell'IVA ed al lordo delle disponibilita' (2.157 Meuro in cifra arrotondata). Il cofinanziamento a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003, e' quantificato in complessivi 1.557,508 Meuro. 1.2. Il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, e' la «Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a.». 1.3. L'innovativita' del modello di finanziamento, tramite l'individuazione di risorse provenienti dal territorio, richiede una sistematica attivita' di verifica anche al fine di individuare eventuali adeguamenti nel corso di realizzazione del progetto. 2. Maxilotto n. 1. 2.1. 1° stralcio. 2.1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 e dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi del combinato disposto degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e' approvato, con le prescrizioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, della dichiarazione di pubblica utilita' e della localizzazione dell'opera, il progetto definitivo relativo alla S.S. 77 «Val di Chienti», tratta «Collesentino II - Pontelatrave», del costo di 45,136 Meuro, ed e' riconosciuta la compatibilita' ambientale dell'opera. L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere e attivita' previste nel progetto approvato. I terreni e gli edifici interessati dall'espropriazione sono indicati nell'elenco elaborato di progetto RTP 197 ES-RE 07-R1. 2.1.2. Le prescrizioni citate al punto 2.1.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione esecutiva, prescrizioni da attuare nella fase di cantiere e prescrizioni da attuare nella fase di esercizio. 2.1.3. E' altresi' approvato, con le prescrizioni riportate nel sopra citato allegato, il programma della risoluzione delle interferenze, predisposto dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi enti gestori. 2.2. 2° stralcio 2.2.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 sono approvati, con le prescrizioni e le raccomandazioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini del riconoscimento della compatibilita' ambientale dell'opera, i progetti preliminari relativi alla S.S. 77, tratta «Pontelatrave-Foligno», del costo di 1.098 Meuro ed all'allaccio della suddetta strada - rispettivamente - con la S.S. 3 (Foligno) e con la S.S. 16 (Civitanova), del costo complessivo di 34,4 Meuro. Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e' apposto il vincolo preordinato all'esproprio per i beni ricadenti nelle aree interessate. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione delle opere suddette. Le prescrizioni di cui al comma primo del presente punto, proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e cui resta subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra prescrizioni di ordine generale, in parte riferite anche solo ai singoli interventi, e prescrizioni specifiche per l'allaccio della S.S. 77 alla S.S. 16 in localita' Civitanova Marche. Le raccomandazioni sono riportate nella parte B del medesimo allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2.2.2. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 sono approvati, con le prescrizioni e raccomandazioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini del riconoscimento della compatibilita' ambientale dell'opera e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, i progetti preliminari relativi all'intervalliva di Macerata del costo di 14,224 Meuro, al netto dell'IVA, e dell'intervalliva «Tolentino-San Severino Marche» del costo di 43,013 Meuro, sempre al netto dell'IVA. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione delle opere suddette. Le prescrizioni citate al comma 1 del presente punto, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 3, che forma parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione definitiva, prescrizioni da attuare nella fase di cantiere e prescrizioni da attuare nella fase di esercizio. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con riferimento alle due infrastrutture viarie in discorso, sono riportate nella parte B del citato allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2.2.3. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo sopra indicato per ciascuno progetto costituisce il limite di spesa dell'intervento previsto nel progetto stesso ed e' inclusivo degli oneri per opere di mitigazione ambientale. 2.3. Assegnazione contributi. Per la realizzazione dei lavori previsti dal progetto definitivo approvato al punto 2.1 della presente delibera e dai progetti preliminari di cui al punto 2.2.1 ricompresi nel 1° lotto funzionale del secondo stralcio, viene attribuito alla «Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a.» un contributo massimo pluriennale pari a 38,817 Meuro per 15 anni, cui si provvede mediante riduzione di 4,131 Meuro del quarto impegno quindicennale previsto dall'art. 13 della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003, e decorrente dal 2005 e di 34,686 Meuro del quinto limite di impegno quindicennale previsto dalla citata norma a decorrere dall'anno 2006. 2.4. Attribuzione CUP. Agli interventi ricompresi nel maxilotto n. 1 e' assegnato, ai sensi della delibera n. 143/2002, il codice unico di progetto (CUP) F12C03000050010. 3. Maxilotto n. 2. 3.1. 1° stralcio. 3.1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 e dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi del combinato disposto degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, sono approvati, anche ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio della dichiarazione di pubblica utilita' e della localizzazione dell'opera, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, i progetti definitivi della S.S. 76 «Val d'Esino», tratte «Serra S. Quirico-Albacina» e «Cancelli-Fossato di Vico», del costo di 373,661 Meuro - al netto - dell'IVA - e del progetto definitivo della S.S. 318 di «Valfabbrica», tratta «Pianello-Valfabbrica», del costo di 128,970 Meuro, sempre al netto dell'IVA. Inoltre e' riconosciuta la compatibilita' ambientale delle opere suddette. I terreni ed gli edifici di cui e' previsto l'esproprio sono indicati negli «elenchi ditte», che costituiscono - rispettivamente - l'elaborato di progetto 9/4 per le tratte della S.S. 76 e l'elaborato di progetto I-E/04 per la tratta dalla S.S. 318 sopra considerata. L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nei progetti approvati. 3.1.2. Le prescrizioni citate al comma 1, cui e' condizionata l'approvazione dei progetti, sono riportate nell'allegato 4, che forma parte integrante della presente delibera, e che, per completezza, specifica le prescrizioni dei decreti VIA n. 4787/00 e 6086/01 che risultano gia' assolte: dette prescrizioni sono suddivise tra prescrizioni relative alla S.S. 318 (parte A) e quelle relative alla S.S. 76 (parte B) e, nell'ambito di ciascun gruppo, sono ripartite tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione esecutiva e prescrizioni da attuare nella fase di cantiere, nonche' - per il 1° gruppo - prescrizioni da attuare nella fase di esercizio. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con riferimento alle due infrastrutture viarie in discorso, sono riportate in calce, rispettivamente, alla parte A ed alla parte B del citato allegato 4. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al menzionato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 3.1.3. E' altresi' approvato, con le prescrizioni riportate nella parte C del sopra citato allegato, il programma della risoluzione delle interferenze, predisposto dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi enti gestori e che costituisce l'allegato C della relazione istruttoria. Le prescrizioni concernono, in particolare, le interferenze con le linee RFI. 3.2. Assegnazione contributo. Per la realizzazione dei lavori di cui al punto precedente viene attribuito alla «Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a.» un contributo massimo pluriennale di 43,564 Meuro per 15 anni, cui si provvede mediante riduzione: di 14,659 Meuro del secondo impegno quindicennale previsto dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e decorrente dal 2003; di 8,679 Meuro del quarto limite di impegno quindicennale previsto dalla citata norma, come rifinanziata dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003 e a decorrere dall'anno 2005; di 20,226 del quinto limite di impegno quindicennale di cui alla disposizione rifinanziata e decorrente dal 2006. 3.3. 2° stralcio. 3.3.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, e' approvato, con le prescrizioni e raccomandazione formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini del riconoscimento della compatibilita' ambientale dell'opera, il progetto preliminare della Pedemontana marchigiana, tratta Fabriano-Sfercia-Muccia, del costo di 295,354 Meuro al netto dell'IVA. Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e' apposto il vincolo preordinato all'esproprio per i beni ricadenti nelle aree interessate. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione delle opere suddette. 3.3.2. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo sopra indicato per ciascuno progetto costituisce il limite di spesa all'intervento previsto nel progetto stesso e e' inclusivo degli oneri per opere di mitigazione ambientale. 3.3.3. Le prescrizioni citate al punto 3.3.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nella parte A dell'allegato 5, che forma parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra prescrizioni da attuare nelle successive fasi della progettazione e prescrizioni da attuare nella fase di cantiere. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella parte B del citato allegato 5. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al menzionato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo comitato, se del caso, misure alternative. 3.4. Attribuzione CUP. Agli interventi ricompresi nel maxilotto n. 2 del progetto «Quadrilatero» viene assegnato, ai sensi della delibera n. 143/2002, il codice unico di progetto (CUP) F12C03000050020. 4. Clausole finali. 4.1. I contributi di cui ai punti 2.3 e 3.2 della presente delibera sono quantificati includendo nel costo di realizzazione degli investimenti anche gli oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari e rappresentano il contributo massimo concedibile per l'opera considerata a carico delle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002. Il Ministero dell'economia e delle finanze provvedera' a fornire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al soggetto aggiudicatore le eventuali indicazioni che riterra' opportune per una piu' puntuale definizione delle modalita' di attribuzione e di erogazione del contributo. 4.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti approvati con la presente delibera. 4.3. Per gli interventi di cui ai progetti preliminari approvati ai punti 2.2 e 3.3. della presente delibera il predetto Ministero provvedera', in sede di esame dei progetti definitivi, alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, secondo quanto indicato negli allegati, debbono essere recepite prima di detta fase progettuale o in tale sede, nonche' al rispetto delle altre indicazioni. Detto Ministero provvedera' altresi' a verificare che, nelle fasi successive all'approvazione dei progetti definitivi, vengano attuate le altre prescrizioni di cui ai citati allegati. 4.4. Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nei progetti definitivi di cui al punto 2.1 e 3.1 della presente delibera, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nei progetti esecutivi, delle prescrizioni riportate nei relativi allegati, nonche' sul rispetto delle altre indicazioni di cui agli allegati stessi: il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla segreteria di questo Comitato. 4.5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, anche tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.6. Il codice unico di progetto (CUP) attribuito ai due maxilotti di cui alla presente delibera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile relativa a detti maxilotti. Roma, 27 maggio 2004 Il segretario del CIPE: Baldassarri Il Presidente delegato: Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 30 dicembre 2004 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari Registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 307