IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile

  Visti  gli  articoli 39  e  49  del  decreto  del  Presidente della
Repubblica  del  31 agosto 1999, n. 394, Regolamento recante norme di
attuazione   del   testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  la
disciplina   dell'immigrazione   e   norme   sulla  condizione  dello
straniero,  a  norma  dell'art.  1,  comma 6, del decreto legislativo
25 luglio  1998,  n.  286,  cosi'  come  modificato  dalla  legge  n.
189/2002;
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21 dicembre 1988 relativa ad un
sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore
che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
286,   su   indicato,   che   prevede  l'applicabilita'  del  decreto
legislativo  stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001,
n.  328,  contenente  «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei
requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei
relativi ordinamenti»;
  Vista  l'istanza  della  sig.ra  Sayour  Zulema Ines, nata a Buenos
Aires  (Argentina)  il  9 aprile 1945, cittadina italiana, diretta ad
ottenere  ai  sensi  dell'art.  49  del  decreto del Presidente della
Repubblica  n.  394/1999  in  combinato  disposto  con  l'art. 12 del
decreto   legislativo  n.  115/1992,  il  riconoscimento  del  titolo
professionale  di  «psicologa  e psicoterapeuta» ai fini dell'accesso
all'albo  e  l'esercizio  in Italia della professione di «psicologa e
psicoterapeuta»;
  Preso atto che la richiedente ha conseguito il titolo accademico di
«licenciada  en psicologia» presso l'«Universidad de Buenos Aires» il
15 marzo  1979,  ha  conseguito  inoltre  la  «carrera  de psicologia
social»  nel dicembre  1985 presso l'«Escuela de Psicologia Social de
Castelar»;
  Considerato  che  la richiedente e' iscritta presso il «Collegio de
Psicologos  de  la Provincia de Buenos Aires. Districo XIV Moron» dal
23 febbraio 1990 al 15 maggio 2003;
  Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella
seduta del 15 maggio 2003;
  Sentito   il  conforme  parere  del  rappresentante  del  Consiglio
nazionale di categoria nella conferenza sopra citata;
  Ritenuto che, alla luce della normativa di cui sopra, la formazione
accademica  e professionale della richiedente appare completa ai fini
dell'iscrizione  nella  Sezione  A  dell'albo  degli  psicologi e che
pertanto   non   sia   necessaria  l'applicazione  di  alcuna  misura
compensativa.
  Ritenuto  peraltro  che,  per la psicoterapia, la conferenza con il
conforme   parere   del   rappresentante  di  categoria  ha  ritenuto
necessario  richiedere  una  integrazione  al  fine  di  acquisire un
dettagliato  certificato  sulla  attivita'  psicoterapeuta  svolta in
ordine  alla  durata  e  alle  patologie  affrontate  e  alle materie
studiate;
  Considerato  che  in  data 26 maggio 2003 questa Amministrazione ha
fatto   presente   all'istante   quanto   richiesto   in   conferenza
relativamente alla psicoterapia;
  Considerato  che,  nonostante il tempo trascorso dalla richiesta di
questa   Amministrazione,   la  sig.ra  Sayour  Zulema  Ines  non  ha
provveduto a trasmettere la documentazione richiesta;
                              Decreta:
  1.  Alla sig.ra Sayour Zulema Ines, nata a Buenos Aires (Argentina)
il  9 aprile  1945,  cittadina  italiana  e'  riconosciuto  il titolo
professionale di cui in titolo valido per l'iscrizione all'albo degli
«psicologi», sez. A e l'esercizio della professione in Italia;
  2.  L'istanza  relativa  all'iscrizione  all'albo  professionale in
qualita'  di «psicoterapeuta», per le ragioni esposte in motivazione,
e' respinta.

    Roma, 9 febbraio 2005

                                          Il direttore generale: Mele