IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;
  Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum
previsti  dalla  Costituzione  e  sulla  iniziativa  legislativa  del
popolo, e successive modificazioni;
  Vista  la  sentenza della Corte costituzionale n. 49 emessa in data
13 gennaio  2005,  depositata  in  cancelleria  il  28 gennaio  2005,
comunicata il 29 gennaio 2005 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale -
1ª  serie  speciale - n. 5 del 2 febbraio 2005, a norma dell'art. 33,
ultimo  comma,  della  citata legge, con la quale e' stata dichiarata
ammissibile  la  richiesta  di  referendum popolare per l'abrogazione
degli articoli 4, comma 3; 9, comma 1, limitatamente alle parole: «in
violazione  del  divieto  di  cui  all'art.  4, comma 3»; 9, comma 3,
limitatamente alle parole: «in violazione del divieto di cui all'art.
4,  comma  3»;  12,  comma 1; 12, comma 8, limitatamente alla parola:
«1,»,  della  legge  19 febbraio  2004,  n.  40, recante norme per la
procreazione medicalmente assistita;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 7 aprile 2005;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di
concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia;
                                Emana
                        il seguente decreto:
  E'  indetto il referendum popolare per l'abrogazione degli articoli
4, comma 3; 9, comma 1, limitatamente alle parole: «in violazione del
divieto  di  cui all'art. 4, comma 3»; 9, comma 3, limitatamente alle
parole:  «in  violazione del divieto di cui all'art. 4, comma 3»; 12,
comma  1;  12,  comma 8, limitatamente alla parola: «1,», della legge
19 febbraio   2004,   n.   40,  recante  norme  per  la  procreazione
medicalmente assistita.
  I  relativi  comizi  sono  convocati  per  il  giorno  di  domenica
12 giugno 2005.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.

    Dato a Roma, addi' 7 aprile 2005

                               CIAMPI

                              Berlusconi:  Presidente  del  Consiglio
                              dei Ministri
                              Pisanu: Ministro dell'interno
                              Castelli: Ministro della giustizia