IL DIRETTORE REGIONALE DEL LAVORO di Napoli Visto l'art. 8 della legge 20 maggio 1975, n. 164; Visto l'art. 3 della legge 6 agosto 1957, n. 427; Visto il decreto direttoriale del 7 febbraio 2001 con il quale e' stata ricostituita la commissione provinciale per la Cassa integrazione dei lavoratori dell'industria di Avellino; Vista la circolare ministeriale n. 39/92 del 19 marzo 1992 della direzione generale previdenza e assistenza sociale - Divisione III - con la quale viene indicata la durata quadriennale dell'organismo in parola, in applicazione dell'art. 1, seconda comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970; Ritenuto di dover procedere alla ricostituzione del predetto organo collegiale; Vista la nuova composizione della commissione provinciale per la Cassa integrazione guadagni dei lavoratori dell'industria, indicata dalla direzione generale previdenza e assistenza sociale - Div. III - con circolare n. 15/95 del 13 gennaio 1995, in ottemperanza alla normativa sulla riduzione del numero dei componenti gli organi collegiali, di cui alla tabella C allegata al decreto del Presidente della Repubblica n. 608/1994; Considerato che la predetta tabella C limita la rappresentanza in seno all'organismo in parola ad una sola organizzazione rispettivamente per i lavoratori e per i datori di lavoro; Considerato, quindi, che occorre procedere all'individuazione delle due succitate, distinte organizzazioni sindacali di categoria di maggiore rappresentativita' operanti nella provincia di Salerno; Considerato che, al fine di cui innanzi, si rende necessaria una ponderazione degli elementi per la determinazione della maggiore rappresentativita' delle organizzazioni sindacali concorrenti sulla base dei seguenti criteri di valutazione: a) consistenza degli iscritti; b) partecipazione alla formazione ed alla stipula dei contratti provinciali ed aziendali collettivi di lavoro; c) partecipazione alla trattazione, in sede conciliativa, di controversie individuali, plurime e collettive di lavoro; d) partecipazione alla composizione di organismi provinciali; e) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative; Tenuto conto che tra i siffatti indicatori quello di cui al punto a) - consistenza degli iscritti - non puo' poggiare su elementi di rilevanza ufficiale, e cio' in carenza di attuazione dell'art. 39 della Costituzione, secondo, terzo e quarto comma, e quello di cui al punto d) non puo' essere riferito, se non relativamente, alle organizzazioni sindacali datoriali, in quanto queste non necessariamente - per la natura della stessa attivita' svolta - decentrano le loro strutture nei livelli sub-provinciali; Considerato che, in base alle risultanze degli atti istruttori, in particolare contenute nella nota della direzione provinciale del lavoro di Avellino ed alle conseguenti valutazioni comparative, compiute alla stregua dei suindicati criteri, sono risultate a piu' elevata rappresentativita' sul piano locale le seguenti organizzazioni sindacali: 1) in rappresentanza dei datori di lavoro: Unione industriali; 2) in rappresentanza dei lavoratori dipendenti: C.I.S.L. Viste le designazioni effettuate dalle suddette organizzazioni sindacali e dall'I.N.P.S. Decreta: Art. 1. E' ricostituita la commissione provinciale per la Cassa integrazione guadagni dei lavoratori dell'industria di Salerno, cosi' composta: presidente: direttore protempore della direzione provinciale del lavoro di Avellino od un suo delegato; membri effettivi: sig. Caso Michelino, nato il 18 giugno 1953, in rappresentanza dei lavoratori dipendenti; dott.ssa D'Archi Rosanna, nato il 2 giugno 1956, in rappresentanza dei datori di lavoro; membri supplenti: sig. Fabrizio Crescenzo, nato il 15 dicembre 1965, in rappresentanza dei lavoratori; sig. Ventre Crescenzo, nato il 9 febbraio 1953, in rappresentanza dei datori di lavoro.