IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


  Visto l'art. 5, commi 3 e 4 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Considerato   che   il   giorno  10 aprile  2005,  alle  ore 18.45,
all'interno  dello  stabilimento  di  munizionamento  e' avvenuta una
duplice  esplosione  di  ordigni  bellici,  che  ha  determinato  una
violenta  onda  d'urto,  e  di  cui  sono in corso di accertamento le
relative cause;
  Considerato  che  l'attivita'  di bonifica di primo livello sin qui
condotta   dagli   artificieri  delle  Forze  Armate  ha  portato  al
rinvenimento  all'esterno  del  comprensorio  dello  stabilimento  di
centotrentotto  ordigni  attivi  e  di  oltre  cinquecento  privi  di
detonatore, oltre a numerose campionature di munizioni inerti;
  Considerato  che  detta  onda  d'urto  ha provocato numerosi danni,
anche  rilevanti,  ad  edifici  pubblici e privati presenti nell'area
compresa  nel  raggio  di  un  chilometro  in  linea d'aria dal punto
dell'incidente,  il  ferimento di alcune persone, nonche' una diffusa
situazione    di   pericolo   derivante   da   proiettili   inesplosi
potenzialmente presenti in tutta la zona interessata dall'evento, che
sono  attualmente  ancora  in  fase  di localizzazione da parte degli
artificieri delle Forze Armate addetti all'opera di bonifica;
  Considerato,  altresi',  che a seguito delle predette esplosioni il
sindaco  del  comune  di  Spoleto ha, con proprie ordinanze, disposto
l'interdizione  assoluta  dell'accesso veicolare e pedonale per tutte
le  aree  prospicienti  allo  stabilimento,  nonche'  lo  sgombero di
edifici scolastici e di abitazioni civili inagibili;
  Vista la nota del Ministero della difesa del 21 aprile 2005;
  Vista la nota del Presidente della Giunta regionale dell'Umbria del
14 aprile 2005;
  Viste  le note del sindaco del comune di Spoleto del 14 e 21 aprile
2005;
  Ravvisata la necessita' di disporre urgenti misure finalizzate alla
rimozione delle situazioni di pericolo ed alla messa in sicurezza dei
luoghi,  nelle  more  della definizione delle ulteriori iniziative da
porre  in  essere  per il ripristino dei beni danneggiati, ed, in via
generale,  per  il  ritorno  alle  normali  condizioni  di vita della
popolazione interessata dagli eventi in rassegna;
  Sentito  il  Ministero della difesa e di cui alla nota del 4 maggio
2005;
  Acquisita l'intesa della regione Umbria;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:


                               Art. 1.
  1.  Il  Generale  C.A. (aus.) Carmine Fiore e' nominato commissario
delegato  per  la  situazione  di  criticita'  di  cui in premessa, e
provvede,  stante  le  ricorrenti  condizioni  di  somma  urgenza, al
completamento  delle  operazioni  di bonifica di tutta l'area esterna
allo  stabilimento  di  munizionamento  nella frazione di Baiano, nel
comune   di  Spoleto  (Perugia),  interessata  dall'esplosione  degli
ordigni bellici di cui in premessa.
  2.  Per  l'espletamento  delle  iniziative  di  cui  al comma 1, il
commissario   delegato   si  avvale,  ove  necessario,  del  supporto
tecnico-amministrativo  del segretariato generale del Ministero della
difesa  e dell'Agenzia industrie difesa, nonche' degli Uffici tecnici
della regione Umbria e del comune di Spoleto.
  3.  Il commissario delegato provvede, altresi', all'accertamento ed
alla  determinazione e quantificazione dei danni prodotti dall'evento
di  cui  alla presente ordinanza, anche sulla base delle segnalazioni
ricevute  dal  comune  di  Spoleto  e  dei  risultati delle attivita'
istruttorie svolte da un apposito comitato, istituito dal commissario
delegato,    e   composto   da   cinque   rappresentanti,   designati
rispettivamente   dal  Dipartimento  della  protezione  civile  della
Presidenza  del  Consiglio  dei ministri, dal Ministero della difesa,
dalla  Prefettura  di  Perugia,  dalla regione Umbria e dal comune di
Spoleto;   detto   comitato  e'  presieduto  dal  rappresentante  del
Dipartimento della protezione civile.