Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 aprile 2005 e'
conferita la seguente ricompensa:
                 Croce d'oro al merito dell'Esercito
    Al  VFA  Mario Fattore nato il 18 giugno 1975 a Lanciano (Chieti)
con la seguente motivazione:
      «Volontario in servizio presso il distretto militare di Chieti,
dotato   di   non  comuni  qualita'  professionali  e  di  carattere,
partecipava  al  Campionato mondiale della 100 km di corsa su strada,
svoltosi   a   Taiwan.  Grazie  alla  sua  preparazione  psicofisica,
conseguenza  diretta  di  un severo impegno, di grandissima tenacia e
ferrea  determinazione, conquistava, con i colori della forza armata,
il titolo di Campione del Mondo della specialita'.
    Atleta  di  primissimo  piano,  con  il  risultato  assolutamente
rilevante   conseguito   nell'importante  competizione  sportiva,  ha
contribuito  ad  accrescere  il  lustro ed il prestigio dell'Esercito
italiano a livello nazionale ed internazionale».
    Taiwan, 16 novembre 2003.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 aprile 2005 e'
conferita la seguente ricompensa:
                 Croce d'oro al merito dell'Esercito
    Al  Mar.  Ord.  Alessandro  Mario Busca nato il 15 maggio 1968 ad
Aosta con la seguente motivazione:
      «Maresciallo  ordinario  della  Sezione  sci  - alpinistica del
Centro  addestramento  alpino,  il  24 maggio 2004, nell'ambito della
spedizione italiana «K2 2004 - cinquant'anni dopo», conquistava senza
l'ausilio  delle  bombole  d'ossigeno  la  vetta del monte Everest (m
8848)  dopo  un'impegnativa  scalata  di piu' giorni lungo la via del
colle nord.
    Sulla  cima  della  montagna  piu'  alta del mondo effettuava per
altre tre ore, assieme ai compagni di cordata, importanti misurazioni
che   consentivano  ai  ricercatori  del  Consiglio  nazionale  delle
ricerche di conseguire importanti risultati scientifici.
    Nel  corso  della  discesa,  inoltre,  portava soccorso ad alcune
alpiniste  spagnole bloccate ed in grave difficolta' a circa 7.800 m.
riaccompagnandole al campo base, sul ghiacciaio del Baltoro.
    Nella seconda fase della spedizione, si poneva tra i protagonisti
della  scalata  alla  vetta  del  K2,  alla  cui conquista doveva suo
malgrado  rinunciare  per l'insorgere di problemi fisici quando aveva
ormai raggiunto quota 8.100.
    Fulgido esempio di indiscusse ed eccezionali doti tecniche, umane
e  professionali,  di  ammirevole  passione  per le attivita' tipiche
della  specialita',  portava  a  compimento  un'impresa  di altissimo
livello  sportivo,  scientifico  ed umano contribuendo ad elevare, in
tal  modo,  il  prestigio e l'immagine dell'Esercito italiano e delle
truppe alpine anche in ambito internazionale».
    Catena dell'Himalaya, 24 maggio 2004.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 aprile 2005 e'
conferita la seguente ricompensa:
               Croce d'argento al merito dell'Esercito
    Al  Mar. Ca. Francesco Carollo nato il 7 dicembre 1958 a Grantola
(Varese) con la seguente motivazione:
    «Sottufficiale Capo della scorta del Comandante delle Forze NATO,
nel  corso  dell'operazione «Joint Guardian» in Kosovo, affrontava il
delicatissimo  incarico  con grande lucidita', intelligenza, energia,
iniziativa  e  elevato  spirito  di  servizio,  dimostrando  in  ogni
occasione professionalita' e competenza di altissimo livello.
    In  particolare,  incurante  del  rischio personale si recava, in
numerose  occasioni,  in  aree  in  cui  erano  in corso attivita' di
guerriglia  e  vi  svolgeva  una  preziosa  opera  di protezione e di
intelligence che risultava di grande importanza per lo sviluppo delle
attivita' operative.
    Chiaro   esempio   di   sottufficiale  di  elevatissime  qualita'
professionali,  ha contribuito ad accrescere il prestigio della Forza
armata e dell'Italia nel contesto internazionale».
    Pristina (Kosovo), 30 marzo 2001.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 aprile 2005 e'
conferita la seguente ricompensa:
               Croce di bronzo al merito dell'Esercito
    Al  Mar.  Ord.  Ernesto  Iannicola  nato il 7 aprile 1970 a Sezze
(Latina) con la seguente motivazione:
      «Capo   nucleo   bonifica  ordigni  esplosivi  del  contingente
italiano in Afghanistan, nell'ambito della missione ISAF, operava con
straordinaria  capacita'  e competenza in tutte le attivita' connesse
con  l'espletamento  del  proprio  rischioso compito a favore sia dei
reparti  nazionali  sia  della  forza  multinazionale  nonche'  della
popolazione   locale.   In  un  contesto  ambientale  particolarmente
difficile,  caratterizzato  dalla indeterminatezza della situazione e
scosso  da  tensioni  politiche e sociali, grazie alla sua indiscussa
perizia  ed  al  suo  consapevole  sprezzo del pericolo si metteva in
evidenza  per  eccellenti capacita' tecnico-professionali, non comune
spirito  di  servizio  e  serena  determinazione,  risolvendo  spesso
situazioni   delicate,  rese  ancor  piu'  critiche  dalle  difficili
condizioni ambientali dovute alla diffusa presenza di mine ed ordigni
esplosivi  di varia provenienza e natura, retaggio di oltre vent'anni
di ininterrotti conflitti.
    Professionista   dalle  ottime  qualita'  umane  e  militari,  ha
contribuito   ad   accrescere  il  prestigio  della  Forza  armata  e
dell'Italia nel contesto internazionale».
    Kabul, 21 gennaio - 8 maggio 2002.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 aprile 2005 e'
conferita la seguente ricompensa:
               Croce di bronzo al merito dell'Esercito
    Al Caporale Massimo Farina nato il 29 maggio 1981 a Sarre (Aosta)
con la seguente motivazione:
    «Istruttore  della  sezione sci alpinistica del reparto attivita'
sportive  del  Centro  sportivo  dell'Esercito,  dotato di non comuni
qualita'  professionali ed eccezionale abnegazione, partecipava con i
colori dell'Esercito alla spedizione italiana «K2 2004-50 anni dopo».
    Grazie alla sua eccellente preparazione psico-fisica, conseguenza
diretta di severo impegno e di ferrea volonta', nonostante la giovane
eta'  era  chiamato  a far parte della spedizione tesa alla conquista
dei   monti   Everest  e  K2,  nel  cui  ambito  si  distingueva  per
l'indispensabile contributo portato alla realizzazione dell'impresa.
    Atleta  di  primissimo  piano,  di indiscusse ed eccezionali doti
tecniche,  chiaro  esempio  di spirito di sacrificio e di saldezza di
carattere  che,  con  il risultato assolutamente rilevante conseguito
nella  partecipazione  alle  due eccezionali imprese alpinistiche, ha
contribuito  in  maniera  determinante  ad  accrescere  il  prestigio
dell'Esercito italiano a livello nazionale ed internazionale».
    Nepal, 2 giugno - 9 agosto 2004
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 aprile 2005 e'
conferita la seguente ricompensa:
               Croce di bronzo al merito dell'Esercito
    Al  Mar.  Ca. Renato Bruschi nato il 13 agosto 1956 a Bra (Cuneo)
con la seguente motivazione:
      «Capo   nucleo   bonifica  ordigni  esplosivi  del  contingente
italiano   in   Afghanistan,  nell'ambito  della  missione  ISAF,  si
distingueva  per  eccezionale  impegno,  grande coraggio ed esemplare
senso  del  dovere. Serio, determinato, sempre disponibile ha operato
con  straordinaria  perizia  in  tutte  le  attivita' ad alto rischio
connesse   con  la  neutralizzazione  o  la  distruzione  di  ordigni
esplosivi,    risolvendo,    grazie   alle   sue   ottime   capacita'
tecnico-professionali  ed  al  suo  ragionato  sprezzo  del pericolo,
situazioni complesse e quanto mai delicate.
    La  sua  instancabile  ed  assidua  attivita'  sul  terreno, dove
maggiore  era  l'insidia  della diffusa presenza di mine e di ordigni
vari  inesplosi,  contribuiva ad accrescere l'immagine di efficienza,
professionalita'  e  credibilita'  del  contingente  italiano  tra le
unita' dell'ISAF.
    Chiarissimo  esempio  di  soldato,  dalle ottime qualita' umane e
militari,  ha  contribuito  ad  accrescere  il  prestigio della Forza
armata e dell'Italia nel contesto internazionale».

    Kabul, 18 gennaio - 8 maggio 2002