Viste  le  funzioni svolte dal Ministero delle attivita' produttive
in  materia  di  sostegno alla politica di internazionalizzazione del
sistema  produttivo italiano, di gestione della politica promozionale
e del relativo coordinamento su base nazionale;
  Vista  la  legge  costituzionale  del  18 ottobre  2001,  n.  3, di
modifica   del  titolo  V  della  Costituzione,  che  attribuisce  la
competenza  esclusiva  in  materia  fieristica  alle  regioni  e alle
province autonome;
  Visto  l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che
prevede  la  possibilita' per Governo e regioni di concludere in sede
di   Conferenza   Stato-regioni   accordi,   al  fine  di  coordinare
l'esercizio  delle  rispettive  competenze  e  svolgere  attivita' di
interesse comune;
  Premesso che l'Associazione esposizioni e fiere italiane (AEFI), il
Comitato fiere industria (CFI) e il Comitato fiere terziario (CFT) si
propongono  quale  strumento  di aggregazione e di rappresentanza del
sistema  fieristico  italiano  che  organizza  e promuove le maggiori
fiere internazionali che si svolgono in Italia;
  Viste  le «Linee di indirizzo per l'attivita' promozionale» emanate
dal Ministro delle attivita' produttive;
  Considerata   l'opportunita'   di   operare  nel  contesto  di  una
programmazione  congiunta  di  iniziative  promozionali in materia di
internazionalizzazione  per  rafforzare la strategia di Sistema-Paese
mediante  il  concorso  di  soggetti  pubblici  e privati e l'apporto
integrato di risorse;
  Vista  l'esigenza di favorire lo sviluppo di collaborazioni fra gli
enti  fieristici e gli organizzatori di manifestazioni fieristiche in
tema di promozione del settore sui mercati esteri;
  Considerato  il  compito  di  sviluppare,  agevolare e promuovere i
rapporti   economici   e   commerciali  italiani  con  l'estero,  con
particolare  attenzione  alle esigenze delle piccole e medie imprese,
dei loro consorzi e raggruppamenti svolto dall'Istituto nazionale per
il commercio estero (I.C.E.);
  Visto l'accordo di settore per l'internazionalizzazione del sistema
fieristico  italiano,  firmato  il  20 luglio  2004, che individua la
possibilita'  per  i firmatari di dare contenuto concreto all'accordo
sottoscrivendo  con  l'Istituto  nazionale  per  il  commercio estero
(I.C.E.)  intese  operative per la realizzazione delle singole azioni
concordate e l'attivazione delle relative risorse finanziarie;
                              Si emana
la  seguente  circolare  recante  le  modalita'  di  presentazione di
progetti  congiunti,  volti  a  favorire l'internazionalizzazione del
sistema  fieristico  italiano, a valere sui fondi 2005/2006 del piano
promozionale  I.C.E.  dedicati  agli  accordi  e  alle  altre  intese
bilaterali:
Promotori.
  Le proposte progettuali dovranno essere promosse esclusivamente dai
seguenti soggetti, anche in collaborazione tra loro:
    regioni;
    AEFI, CFI e CFT;
    enti  fiera/societa'  fieristiche/soggetti  gestori di padiglioni
fieristici  ed enti/societa' organizzatrici di manifestazioni facenti
capo all'AEFI, al CFI e al CFT.
  Alla   programmazione   e   realizzazione   dei   progetti  possono
partecipare  anche  altri  soggetti  partner  interessati  al sistema
fieristico, non indicati fra i promotori.
Tipologia e obiettivi delle iniziative.
  Le iniziative, articolate in azioni di:
    a)   promozione   commerciale,   volte  a  dare  una  piu'  ampia
visibilita' all'offerta di fiere internazionali italiane e ai servizi
fieristici  italiani  nonche' ai settori produttivi di beni e servizi
nei mercati di maggiore interesse;
e/o
    b) collaborazione tra gli enti fieristici italiani e tra questi e
soggetti   omologhi  esteri,  volte  alla  esportazione  dei  servizi
fieristici italiani,
saranno  indirizzate,  in  prima  applicazione,  al perseguimento dei
seguenti obiettivi:
    promuovere   presso   gli  operatori  esteri  i  contenuti  delle
manifestazioni   fieristiche  italiane,  anche  con  l'ausilio  delle
tecnologie   informatiche,  privilegiando  i  progetti  congiunti  di
sistema o di filiera;
    esportare   all'estero  gli  eventi  di  eccellenza  del  sistema
fieristico  nazionale,  in  linea  con  le strategie promozionali dei
settori   direttamente  interessati  alle  manifestazioni  e  con  il
coordinamento regionale;
    organizzare manifestazioni fieristiche a carattere internazionale
nelle  diverse  aree  geografiche  del  mondo o in Italia che, in una
logica  di  filiera  dei  servizi fieristici, siano piu' efficaci nel
promuovere il segmento settoriale di riferimento;
    promuovere  nei  mercati  esteri  i  servizi fieristici italiani,
anche attraverso forme di partnership con omologhi soggetti esteri.
  Le  iniziative  presentate  potranno avere una durata massima di 24
mesi.
  Qualora   i  progetti  promozionali  diano  luogo  ad  investimenti
durevoli,  il  Ministero  favorira'  la  partecipazione della «Simest
S.p.a.» e della «Finest S.p.a.» all'iniziativa.
Modalita' di presentazione.
  Le  proposte  progettuali, saranno presentate dagli enti promotori,
debitamente firmate dal legale rappresentante del soggetto promotore,
in base al modello di scheda tecnica allegato alla presente circolare
e   saranno   accompagnate   dalla   documentazione   attestante   la
partecipazione  dei  vari  soggetti  partner. Saranno inviate per via
raccomandata  o  per corriere all'Istituto nazionale per il commercio
estero  -  Dipartimento  promozione  dell'internazionalizzazione, via
Listz, 21- 00144 Roma - c.a. dott.ssa Fiorella Corazzini e, in copia,
al  Ministero  delle  attivita'  produttive  - D.G. per la promozione
degli  scambi, viale Boston, 25 - 00144 Roma - c.a. dott.ssa Isabella
Flajban, entro e non oltre il 15 luglio 2005.
  Le  domande  spedite successivamente alla data indicata non saranno
prese  in considerazione. Per l'inoltro via posta fa fede la data del
timbro  postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di
consegna.
  Il  soggetto  promotore  curera'  anche  l'inoltro  via  e-mail del
progetto ai seguenti indirizzi:
    (e-mail: dip.promozione@ice.it) per l'I.C.E.;
    (e-mail: i.flajban@mincomes.it) per il Ministero.
Pre-istruttoria dei progetti.
  I progetti vengono sottoposti all'esame preliminare dell'ICE che ne
effettua  una  prima istruttoria, attraverso la sua rete settoriale e
geografica.  Successivamente, i progetti, una volta istruiti, vengono
inoltrati al Gruppo tecnico.
  L'I.C.E.,  nel corso dell'istruttoria preliminare, dovra' rivolgere
particolare attenzione ai seguenti elementi:
    a) coerenza con le linee di indirizzo dell'attivita' promozionale
emanate annualmente dal Ministro delle attivita' produttive;
    b)  compatibilita'  con  le  finalita'  e  gli obiettivi previsti
dall'accordo e richiamati nella presente circolare;
    c)  rispetto  delle  direttive  di  ordine generale in materia di
accordi di settore e di accordi di programma;
    d)  necessita'  di evitare duplicazioni/sovrapposizioni con altre
iniziative   promozionali   I.C.E.,  ivi  comprese  quelle  derivanti
dall'attuazione di altri accordi e intese-bilaterali, gia' realizzate
o in corso di realizzazione;
    e)  rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicita'
da parte dell'iniziativa;
    f)   valutazione   di   efficacia  del  progetto  in  termini  di
inserimento commerciale delle PMI sul mercato estero.
Distribuzione dei compiti tra i partners e relativi oneri finanziari.
  La  distribuzione  delle  attivita'  terra'  conto delle specifiche
conoscenze e competenze dell'I.C.E., del promotore e dei partner.
  In  caso  di  realizzazione di eventi fieristici all'estero, l'ente
fiera promotore si occupera' dell'acquisizione delle adesioni e delle
contribuzioni   delle   aziende,  sostenendo  autonomamente  i  costi
dell'area    e    dell'allestimento   mentre   l'I.C.E.   provvedera'
all'acquisizione  dei  visitatori  esteri,  alla  pubblicita'  e alla
comunicazione  in  loco,  alla  eventuale  elaborazione  di strumenti
tecnici  di  informazione  (video, CD rom, sui web, ecc.) agli eventi
collaterali  concordati  quale  supporto  all'evento fiera (seminari,
workshops,  incontri  bilaterali),  sostenendone  i costi con proprie
risorse.
  In  caso  di inviti di operatori esteri in Italia le attivita' e la
relativa  distribuzione degli oneri finanziari potranno prevedere, da
un lato, il viaggio, dall'altro, il soggiorno delle delegazioni.
  Per  la  promozione  degli  eventi  fieristici italiani di maggiore
pregio  sui  mercati esteri individuati come prioritari, l'Ente fiera
fornira'   all'I.C.E.  il  materiale  da  divulgare,  ne  curera'  la
predisposizione e l'impostazione grafica, mentre l'I.C.E. interverra'
mediante  campagna  stampa su riviste specializzate in loco e, se del
caso,  con  azioni di comunicazione individuate con le rappresentanze
diplomatico  consolari, con il duplice obiettivo di acquisire un piu'
ampio  numero  di  visitatori  in Italia e/o partner di progetto e di
accrescere  la visibilita' degli eventi fieristici presso un pubblico
qualificato.
  Verranno,  dunque,  enfatizzati  gli apporti che ciascuna parte del
progetto  e' in grado di fornire in termini di reale valore aggiunto,
attribuendo  a  ciascuno i compiti di propria consolidata esperienza,
al fine di garantire il successo del progetto stesso.
Risorse finanziarie.
  La  copertura  finanziaria  dei  progetti  sara'  ripartita in modo
tendenzialmente  paritetico tra soggetto promotore/soggetti partner e
MAP/I.C.E.  In caso di partecipazione al costo totale del progetto da
parte  delle  regioni  o  di altro soggetto pubblico italiano, sia in
vestedi promotori che di partner, la copertura dei costi da parte dei
soggetti pubblici verra' considerata in maniera unitaria.
  L'Istituto  utilizzera'  le  proprie  strutture tecnicooperative ed
operera'  sulla  base  di  quanto previsto dal proprio regolamento di
amministrazione  e  contabilita', avvalendosi, ove necessario e, solo
se strumentale al progetto, di organismi specializzati.
  La  componente finanziaria di spettanza dei promotori e dei partner
potra'  comprendere  anche  l'apporto, sia finanziario che in natura,
proveniente da soggetti imprenditoriali privati italiani o stranieri,
quali sponsor delle iniziative.
  Si  evidenzia  che,  in  sede di gruppo tecnico, verra' valutata la
congruita'  dell'apporto in natura rispetto agli obiettivi e al costo
totale  del  progetto nonche' il beneficio derivante dal progetto per
le aziende italiane.
  Si  fa  presente  che  sono  considerate  «spese  in natura» quelle
relative  all'impiego delle risorse umane e strumentali facenti parte
della  struttura  dei  soggetti partecipanti e computate pro-quota al
progetto.  Sono,  invece,  considerate  «spese  finanziarie»,  quelle
sostenute   per   l'acquisizione   all'esterno  di  beni  e  servizi,
esclusivamente destinati al progetto.
  Per  il  periodo  2005-2006,  la quota MAP/I.C.E. sara' coperta dai
fondi  per  il programma promozionale I.C.E., nell'ambito della quota
disponibile  per  gli  accordi  e  le  altre intese bilaterali, salvo
intervento  di  fondi aggiuntivi destinati allo scopo da disposizioni
successive.
  Ferma restando la tendenziale ripartizione paritetica dei costi, la
quota  a  carico  MAP/I.C.E. per ciascun progetto non potra' comunque
superare euro 250.000,00.
Valutazione, criteri e priorita' dei progetti.
  La  pre-istruttoria  dei  progetti  e'  affidata  all'I.C.E. che li
sottopone   al   Gruppo  di  lavoro  tecnico,  previsto  dall'art.  2
dell'accordo.
  Il Gruppo di lavoro tecnico si riunisce per la prima volta entro il
mese  di  settembre  2005  per  esaminare  e  selezionare  i progetti
ammissibili  al co-finanziamento. L'esame e la selezione dei progetti
da  parte del Gruppo di lavoro tecnico, da sottoporre successivamente
all'approvazione del C.D.A. dell'I.C.E., si concludera' entro novanta
giorni lavorativi, a partire dalla prima riunione.
  Le  proposte progettuali saranno selezionate attraverso la verifica
e valutazione dei seguenti parametri:
    a)   conformita'   alle   indicazioni  contenute  nella  presente
circolare;
    b) coerenza tra azioni previste e finalita' perseguite;
    c) ricaduta sul sistema fieristico italiano
    d)  complementarieta'  con  altre  iniziative  gia'  in  corso di
realizzazione o gia' realizzate;
    e) congruita' del budget.
  Tra    i    progetti   presentati   e   ritenuti   ammissibili   al
co-finanziamento, sara' data priorita' a:
    i   progetti   presentati  congiuntamente  da  due  o  piu'  enti
fieristici;
    i  progetti  che  si propongono di promuovere congiuntamente piu'
settori produttivi affini tra loro;
    i progetti ad alto contenuto innovativo;
    i  progetti di rilevanza regionale o interregionale co-finanziati
dalle regioni interessate.
Gestione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti.
  La   gestione   dei  progetti  sara'  conforme  al  regolamento  di
amministrazione e contabilita' dell'I.C.E. e alle disposizioni di cui
alla successiva intesa che l'I.C.E. firmera' con i soggetti promotori
delle singole iniziative.
  L'attuazione  delle  singole  iniziative  dovra'  avvenire  entro i
limiti  finanziari  approvati.  La gestione delle risorse finanziarie
allocate  per i progetti potra' dare luogo ad oscillazioni e relative
compensazioni  nel  limite del 20% delle singole voci di spesa, che i
soggetti  attuatori potranno decidere disgiuntamente, con riferimento
alle  proprie risorse. Eventuali compensazioni tra le spese sostenute
per  le  diverse  voci  di spesa oltre il limite del 20% dei costi di
ciascuna  di esse saranno valutate ed approvate d'intesa con l'I.C.E.
e  ne  verra' data comunicazione al Gruppo di lavoro tecnico previsto
dall'accordo.
  L'I.C.E.  e'  tenuto a comunicare al Ministero la data di avvio del
progetto.  Semestralmente  e  alla  fine delle attivita' di progetto,
ciascun  promotore, d'intesa con l'I.C.E., dovra' inviare, in formato
cartaceo  ed  elettronico  (anche  via  e-mail)  al  Gruppo di lavoro
tecnico  presso  il  Ministero,  una  relazione intermedia/finale che
evidenzi  i  risultati  parziali/finali  conseguiti  in rapporto agli
obiettivi e ai parametri precedentemente fissati. Il gruppo di lavoro
tecnico  si  riunira' almeno una volta ogni sei mesi per esaminare lo
stato di attuazione delle iniziative.
  Al  fine  della  rendicontazione delle spese sostenute, i promotori
sono   tenuti  a  presentare  la  relativa  documentazione  di  spesa
(mediante  auto-certificazione  analitica  per  le risorse in natura)
all'I.C.E.,  analogamente  alle  modalita' previste per le iniziative
derivanti  dagli  accordi  di  programma  e  di settore co-finanziati
attraverso i fondi del programma promozionale. Le attivita' contabili
devono  essere  chiuse  entro  novanta  giorni  dalla conclusione del
progetto.

    Roma, 31 maggio 2005

                    Il Vice Ministro delle attivita' produttive: Urso