IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha
stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli
insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da
realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima
applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita',
come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre
2002, n. 302;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP);
  Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in
particolare:
    i  commi  134  e  seguenti,  ai  sensi  dei quali la richiesta di
assegnazione  di  risorse  a  questo  Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
    il  comma  176,  che  autorizza  ulteriori  limiti di impegno nel
biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui
alle leggi citate ai punti precedenti;
    il  comma  177,  che  reca  precisazioni  sui  limiti  di impegno
iscritti   nel   bilancio  dello  Stato  in  relazione  a  specifiche
disposizioni legislative;
  Visto l'art. 1, comma 13, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168,
convertito nella legge 30 luglio 2004, n. 191, che sostituisce l'art.
4, comma 177, della legge n. 350/2003, precisando - tra l'altro - che
i  limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a
specifiche   disposizioni   legislative   sono   da  intendere  quale
contributo   pluriennale   per   la  realizzazione  di  investimenti,
includendo  nel  costo  degli  stessi anche gli oneri derivanti dagli
eventuali  finanziamenti necessari, ovvero quale concorso dello Stato
al  pagamento  di  una  quota  degli oneri derivanti da mutui o altre
operazioni  finanziarie  che  i  soggetti  interessati, diversi dalle
pubbliche   amministrazioni   come  definite  secondo  i  criteri  di
contabilita'  nazionale SEC 95, sono autorizzati ad effettuare per la
realizzazione di investimenti;
  Visto il decreto 20 marzo 2003, n. 5279, emanato dal Ministro delle
infrastrutture   e   dei   trasporti  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle finanze, con il quale in attuazione dell'art.
13  della  legge  n.  166/2002 - tra l'altro sono stati individuati i
soggetti   autorizzati  a  contrarre  mutui  o  ad  effettuare  altre
operazioni  finanziarie  e  definite  le  modalita' di erogazione dei
finanziamenti;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte
richiamato  art.  1  della  legge  n.  443/2001,  ha  approvato il 1°
Programma  delle  opere  strategiche,  che  include  all'allegato  1,
nell'ambito  dei  «Sistemi  stradali  ed  autostradali» del Corridoio
Plurimodale    Tirrenico    -    Nord    europa,    i    collegamenti
«Pontina-A12-Appia»,   con   un   costo   di   1.136,205   Meuro,   e
«Cisterna-Valmontone», con un costo di 309,874 Meuro;
  Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003,  errata  corrige  in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004), con la quale questo Comitatoha approvato lo schema tipo di
piano  economico-finanziario  ai  sensi  del richiamato art. 4, comma
140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera  in  data  odierna,  n. 24, con la quale questo
Comitato  ha  stabilito  che  il CUP deve essere riportato su tutti i
documenti   amministrativi  e  contabili,  cartacei  ed  informatici,
relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato
nelle  banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati
ai suddetti progetti;
  Vista  la  sentenza  n.  303  del 25 settembre 2003 con la quale la
Corte  Costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2004-2007,  che,  tra  l'altro,  evidenzia, nell'ambito del programma
approvato  con  la  citata  delibera,  gli  interventi  di potenziale
attivazione  nel  triennio  di  riferimento,  tra i quali figurano le
opere in argomento;
  Vista  la  nota  del  18 giugno  2004,  n. 386, del Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  e  le  relazioni  istruttorie  sul
«Collegamento    A12    Fiumicino-Appia»    e    sul    «Collegamento
Cisterna-Valmontone»,  con  le  quali  detto  Ministero propone - per
quanto  concerne il 1° intervento - l'approvazione, con prescrizioni,
del  progetto preliminare del 1° stralcio funzionale e l'assegnazione
di  un finanziamento di 720 Meuro a carico delle risorse dell'art. 13
della legge n. 166/2002, come rifinanziato dalla legge n. 350/2003, e
-  per  quanto  attiene al 2° intervento - l'approvazione, sempre con
prescrizioni, del progetto preliminare e l'assegnazione, a valere sui
fondi suddetti, di un finanziamento di 307,2 Meuro;
  Viste  le  note 2 agosto 2004, n. 485, e 28 settembre 2004, n. 541,
con  le  quali  il  citato Ministero ha trasmesso - rispettivamente -
copia  aggiornata  di entrambe le relazioni e ulteriore aggiornamento
della  relazione  relativa  al 1° intervento, da ultimo proponendo la
presa  d'atto  del  progetto  integrato  «Completamento del Corridoio
Tirrenico  Meridionale  (dalla  A12  a  Formia)  e  connessa bretella
trasversale  Cisterna Valmontone», con una previsione di contributo a
carico  dello  Stato  mediamente pari al 40% del costo complessivo, e
l'approvazione,    con    prescrizioni,   dei   menzionati   progetti
preliminari,   nonche'   l'assegnazione   allo   stralcio  funzionale
dell'A12,   fino   allo   svincolo   di   Sabaudia-Terracina,  di  un
finanziamento   di  259,560  Meuro  a  carico  delle  citate  risorse
stanziate ex lege n. 166/2002;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere
successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di
finanziamento disponibili per ciascun intervento;
  Considerato  che l'«adeguamento della tratta della S.S. 148 Pontina
fino  al  raccordo con la S.S. Appia come completamento del Corridoio
Tirrenico  Meridionale»  e  la «bretella autostradale di collegamento
fra  Cisterna  e  Valmontone  (con  svincolo su A2, S.S. Appia e S.S.
148)» sono compresi nell'intesa generale quadro tra Governo e regione
Lazio,  sottoscritta  il  20 marzo  2002,  nell'ambito  dei «Corridoi
autostradali e stradali»
  Considerato  che  le  pratiche  suddette sono state esaminate nella
riunione  preparatoria  del 23 giugno 2004 sulla base delle relazioni
in  precedenza  trasmesse  e che, nell'occasione, era stato formulato
parere  favorevole  alla concessione di un finanziamento per entrambe
le opere considerate;
  Ritenuto,  in  coerenza  con  tale indicazione, di procedere ad una
prima assegnazione di risorse, a valere sul 40% del costo complessivo
previsto a carico dello Stato per il progetto integrato di cui sopra,
anche   al   collegamento   «Cisterna-Valmontone»,   con  riserva  di
rideterminare  il  contributo  complessivo,  sempre  nei  limiti  del
suddetto  40%,  allorche',  a  progettazione  definitiva disponibile,
sara'  predisposto il piano economico-finanziario relativo all'intero
intervento;
  Rilevato  che  al  «completamento Corridoio Tirrenico Meridionale -
collegamento  A12 (Roma-Fiumicino)-Appia (Formia)» e' stato assegnato
il  codice  unico  di progetto (CUP) F31B01000210008 e che al secondo
dei   due  interventi  in  cui  si  articola  il  progetto  integrato
(«Collegamento  Cisterna di Latina-A1-Valmontone») e' stato assegnato
il CUP F31B04000310008;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                             Prende atto

delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
    1. per quanto concerne le linee generali del progetto:
      che  il  Corridoio  Tirrenico  e' costituito dall'insieme delle
infrastrutture di trasporto intese ad assicurare efficienti e moderni
collegamenti  lungo  la  costa  tirrenica  attualmente  servita da un
sistema viario con caratteristiche disomogenee;
      che   la  realizzazione  del  Corridoio  risponde  a  interessi
internazionali,   legati   alle   grandi   direttrici   dei  corridoi
pan-europei  da Lisbona verso i Balcani e da Edimburgo verso Palermo,
e a interessi piu' immediatamente nazionali, connessi all'adeguamento
della  rete  autostradale  al  fine  di  decongestionare il corridoio
appenninico   e   la  viabilita'  costiera  e  favorire  lo  sviluppo
socio-economico delle aree piu' interne;
      che il conseguimento dei risultati attesi sara' possibile anche
a   seguito   della  realizzazione  e  completamento  delle  bretelle
trasversali di collegamento est-ovest che serviranno anche la dorsale
appenninica e di cui quattro sono ubicate nel Lazio;
      che  il  progetto  integrato  sottoposto  a  questo Comitato e'
costituito dal completamento del suddetto Corridoio, tra l'autostrada
A12  (Roma-Fiumicino)  e  la S.S. Appia (Formia), con un collegamento
autostradale  a pedaggio di caratteristiche conformi alla categoria A
del  decreto  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei trasporti
5 novembre  2001, e dalla bretella trasversale Cisterna-Valmontone di
collegamento  dell'area  pontina  all'A2 Roma-Napoli, che presenta le
caratteristiche di strada extraurbana principale - tipo B - di cui al
citato decreto ministeriale;
      che il suddetto progetto integrato ha un costo stimato di 3.218
Meuro,  al  netto  dell'I.V.A.,  corrispondente  alla somma del costo
arrotondato delle due opere, sempre al netto dell'I.V.A.;
      che  per  entrambe le opere costituenti il progetto interessato
e' prevista l'applicazione di pedaggi;
      che   le   relazioni   istruttorie   di giugno  2004,  riferite
distintamente  alle  suddette  due  opere,  risultano corredate - tra
l'altro - da un piano economico-finanziario sintetico, contenente una
valutazione  congiunta  delle  stesse  e che, in relazione alla stima
della  «domanda»  e  alla  «tariffa  unitaria»  da  applicare in modo
uniforme  sulle  due  arterie,  evidenzia la possibilita' di parziale
copertura  del  costo  di  costruzione con il flusso dei ricavi ed un
fabbisogno  residuo,  da  porre  a  carico  delle  risorse  destinate
all'attuazione  del 1° Programma delle infrastrutture strategiche, di
1.287 Meuro, pari al 40% del suddetto costo complessivo;
      che  la  regione  Lazio  e'  il soggetto aggiudicatore e che la
regione  stessa  ha richiesto un cofinanziamento statale pari a circa
il 40% del costo di cui sopra;
    2.   per   quanto   concerne,  in  particolare,  il  collegamento
A12-Appia:
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
      che  l'intervento  presenta un'importanza strategica, in quanto
saldera'   la   cesura  esistente  sul  Corridoio  Tirrenico  tra  la
Roma-Civitavecchia  e  il  confine  con  la  Campania, consentendo di
alleggerire   il   traffico   veicolare,   particolarmente   intenso,
insistente sulle strade «Pontina» e «Appia»;
      che l'intervento, che presenta uno sviluppo di circa 132 Km, si
compone della tratta romana (di circa 20 Km in ambiti urbanizzati e/o
densamente   popolati  e  morfologicamente  ondulati),  della  tratta
pontina  (di circa 72 Km in ambiti agricoli e industriali, lungo aree
prevalentemente  pianeggianti)  e della tratta di attraversamento del
sistema montuoso-collinare appenninico dei Monti Aurunci e Ausoni;
      che,  con  nota  del  28 novembre 2003, la regione Lazio, nella
qualita'  di  soggetto aggiudicatore, ha trasmesso al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti il progetto preliminare, poi inoltrato
anche agli altri Ministeri e soggetti interessati e oggetto di avviso
pubblicato su giornali quotidiani nazionali e locali;
      che,  a  seguito  degli  esiti  della  consultazione dei Comuni
interessati e di osservazioni formulate dal Ministero dell'ambiente e
della  tutela  del  territorio  in  sede di istruttoria VIA, e' stato
riformulato  il  progetto  e  sono state reiterate tutte le procedure
previste;
      che  sul  suddetto  progetto  preliminare  il  Presidente della
regione Lazio ha espresso parere favorevole, ai sensi dell'art. 3 del
decreto  legislativo  n.  190/2002,  con  nota n. 232437 del 4 giugno
2004,  corredata dai pareri delle competenti Direzioni regionali, nei
quali sono formulate prescrizioni sui vari profili;
      che  sul  medesimo  progetto  preliminare e' stato acquisito il
parere  favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, del Ministero
dell'ambiente  e  della tutela del territorio, che si e' espresso con
nota   del   27 maggio   2004  sulla  base  della  valutazione  della
Commissione  speciale  VIA, e del Ministero per i beni e le attivita'
culturali, che si e' pronunziato in data 26 luglio 2004;
      che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - sulla
base  della  disamina  dei  pareri  pervenuti  e  delle comunicazioni
dell'ANAS,  principale  soggetto interferito - ha ritenuto, esponendo
al  riguardo  le  motivazioni  di  ordine tecnico, che il progetto in
istruttoria  presenti  due  tratte  in  cui il tracciato proposto non
appare  accoglibile:  la  tratta  relativa  allo svincolo di allaccio
dalla   progressiva   0+000   con   l'autostrada  «Roma-aeroporto  di
Fiumicino»  e  la tratta compresa tra la chilometrica 100+000 circa e
la fine del viadotto Terracina;
      che  il  predetto  Ministero  propone  quindi  di  approvare il
progetto   preliminare   limitatamente   al  1°  stralcio  funzionale
rappresentato  dalla tratta tra l'allaccio alla A12, modificato, e lo
svincolo  di Sabaudia-Terracina per una lunghezza di circa 88 Km, cui
il  Ministero  stesso prevede si aggiungano circa 7 Km per consentire
l'allaccio  diretto  alla  A12  senza  interferenze  con l'autostrada
«Roma-aeroporto di Fiumicino»;
      che  il  citato  Ministero  propone altresi' le prescrizioni da
formulare  in  sede  di  approvazione del progetto preliminare del 1°
stralcio funzionale sopra indicato;
    sotto l'aspetto attuativo:
      che l'entrata in esercizio del 1° lotto funzionale all'esame e'
prevista al 2010;
    sotto l'aspetto finanziario:
      che   il   costo  del  completamento  del  Corridoio  Tirrenico
Meridionale  e'  stato  quantificato,  nel  progetto  preliminare, in
2.577.972.620  euro  al  netto dell'I.V.A. (3.093.567.144 euro I.V.A.
inclusa)  e che, secondo il piano economico-finanziario sintetico, la
copertura viene assicurata per il 60% dai ritorni di esercizio, sulla
base di tariffe unitarie nette analoghe a quelle vigenti sulla tratta
autostradale tirrenica Livorno-Rosignano, mentre il residuo 40% resta
a carico della finanza pubblica;
      che  la  Cassa depositi e prestiti ha ritenuto complessivamente
condivisibili le assunzioni poste a base del suddetto piano;
      che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti ha
quantificato  il  costo  del  1° stralcio funzionale in 1.545.000.000
euro  (di  cui  1.228.000.000  per  lavori  e 317.000.000 per somme a
disposizione) oltre a 309.000.000 euro per I.V.A.;
      che   detto   Ministero  ha  proposto  dapprima  di  attribuire
all'opera  600  Meuro  (al  netto  dell'I.V.A.),  per  assicurare  un
rapporto  lineare con la percentuale di finanziamento richiesta dalla
Regione,  ed  ha poi ridimensionato la proposta di contributo statale
in  259.560.000  euro,  nella  relazione del luglio 2004 riconducendo
l'entita' cosi' fissata a indicazioni della Cassa depositi e prestiti
-   che   peraltro   non  tengono  conto  della  redditivita'  attesa
dall'intera  opera  che,  nella  parte  residua, e' caratterizzata da
minori  flussi  di  traffico  - e nella relazione finale qualificando
esplicitamente    detto    importo   quale   contributo   determinato
provvisoriamente,    tra    l'altro   perche'   viene   prevista   la
rielaborazione   del   piano   economico-finanziario   in   sede   di
presentazione   del  progetto  definitivo  in  modo  da  tener  conto
dell'incidenza economica delle prescrizioni, con particolare riguardo
alla problematica inerente l'allaccio con la A12;
    3.   per   quanto   concerne,   in   particolare,   la   bretella
Cisterna-Valmontone:
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
      che  il  collegamento tra l'area pontina e l'A2 rappresenta «il
collegamento  trasversale  mancante»  nella  regione  Lazio,  la  cui
realizzazione  e'  stata  vivamente sollecitata sin dagli anni '70, e
che  e'  inserito  in  tutti i principali documenti di pianificazione
della regione;
      che  il  collegamento  e' stato originariamente concepito quale
itinerario  in  parte  alternativo  e in parte complementare a quello
radiale costituito dalla «Pontina» e dal Grande Raccordo Autostradale
(G.R.A.)  e  vale  a  riunire  al  territorio  nazionale,  attraverso
l'autostrada  A2,  una  vasta  porzione del Lazio a sud di Roma ed ad
assicurare relazioni anche interne all'area stessa, necessarie per un
rafforzamento del potenziale produttivo nel contesto del Paese;
      che  con  la programmazione del Corridoio Tirrenico Meridionale
il collegamento in questione acquisisce anche la funzione di bretella
di  raccordo  tra  il  sistema  autostradale centrale (Roma-Napoli) e
quello tirrenico, consentendo l'aggiramento del polo di Roma ad ovest
della  citta'  e  assolvendo  cosi'  ad una funzione analoga a quella
svolta della bretella Fiano-San Cesareo ad est del citato G.R.A.;
      che  l'opera  e'  costituita da un asse stradale principale, di
circa  34 Km, denominato «asse Casilina-Pontina» (asse n. 1), e da un
asse complementare di 9 Km, denominato «Raccordo Valmontone» (asse n.
2),  inteso  ad  assicurare  l'integrazione  al  processo di sviluppo
prodotto  dalla nuova infrastruttura anche per i comuni di Valmontone
e Artena;
      che  l'asse  n. 1 origina sulla S.S. n. 6 in comune di Labico e
termina  sulla  S.S.  n.  148 al confine tra i comuni di Aprilia e di
Latina e che ad esso il Corridoio Tirrenico Meridionale si raccorda a
circa 1,5 Km a nord della Pontina;
      che  l'opera,  dal  raccordo  con  l'A2  alla Pontina, viene al
momento  classificata  tra  le  strade  extra  urbane principali, con
caratteristiche  geometriche  conformi  alla  categoria  B del citato
decreto  ministeriale  5 novembre  2001,  e  che  il  passaggio  alla
categoria  superiore,  qualora  ne  venga  prevista  la  destinazione
autostradale,  potra'  essere  realizzato  in  fase  di progettazione
definitiva  con adeguamento della sezione tipo e degli altri elementi
geometrici;
      che,  con  nota  del  20 novembre  2002,  la  regione Lazio, in
qualita'  di soggetto aggiudicatore, ha presentato al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti il progetto preliminare, poi inoltrato
alle altre Amministrazioni interessate e oggetto di avviso pubblicato
su giornali quotidiani a diffusione nazionale e locale;
      che, anche a seguito del confronto con i comuni interessati, la
regione  ha  riformulato  il  progetto  -  reiterando ogni necessaria
procedura, tra cui la pubblicazione di apposito «avviso» sui giornali
-  e  trasmesso  la  versione  aggiornata,  corredata  dalla  VIA, al
Ministero   delle   infrastrutture  e  dei  trasporti  e  alle  altre
Amministrazioni
      che  il  Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio,
in data 26 maggio 2004, ha trasmesso il parere positivo sul progetto,
con   prescrizioni   e   raccomandazioni,   formulato   dall'apposita
Commissione VIA;
      che,  nel giugno  2004,  il  Presidente  della regione Lazio ha
espresso   il   proprio   consenso  alla  localizzazione  dell'opera,
trasmettendo i pareri delle competenti Direzioni regionali, nei quali
sono   formulate   le  prescrizioni  cui  e'  subordinato  il  parere
favorevole per i vari profili del progetto;
      che anche il Ministero per i beni e le attivita' culturali, con
nota  del  21 luglio  2004,  si  e'  pronunziato  favorevolmente  sul
progetto, con prescrizioni, chiedendo - tra l'altro - che il progetto
definitivo   venga   sottoposto   alla   Soprintendenza  per  i  beni
architettonici,  per  il paesaggio, il patrimonio storico-artistico e
demoetnoantropologico del Lazio;
      che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone
le  prescrizioni  da  formulare  in fase di approvazione del progetto
preliminare, evidenziando i casi in cui osservazioni vengono recepite
nella  diversa  forma  di  raccomandazione  ed  esponendo le relative
motivazioni;
    sotto l'aspetto attuativo:
      che si prevede l'ultimazione dell'opera al 2010;
    sotto l'aspetto finanziario:
      che il costo dell'opera e' stato quantificato in 639.807.576,73
euro  al  netto dell'IV.A. (741.632.107,10 al lordo dell'imposta), di
cui  484.878.716,05  per  lavori  a  base d'asta e 154.928.860,68 per
somme a disposizione;
      che  il  piano  economico-finanziario  sintetico  relativo alla
singola   opera   all'esame,   allegato  alla  relazione  istruttoria
del giugno   2004,   evidenzia   la   possibilita'   di  un  limitato
autofinanziamento del costo di costruzione;
      che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti ha
proposto  di  prevedere  la  ripresentazione  del  piano  in  sede di
approvazione   del   progetto   definitivo,  con  approfondimenti  in
relazione  anche  ai  contenuti  delle prescrizioni emerse nella fase
istruttoria;
                              Delibera:

  1. Progetto integrato.
    1.1  Il  Comitato  ritiene  condivisibili  le  linee generali del
progetto integrato di cui al punto 1 della precedente «presa d'atto»,
costituito  dal  «completamento  del Corridoio Tirrenico Meridionale:
tratta    A12-Formia   (Appia)»   e   dalla   «bretella   trasversale
Cisterna-Valmontone».
  I  due interventi sono quindi da considerare unitariamente anche ai
fini  della  valutazione  della coerenza dell'onere da porre a carico
delle  risorse  destinate all'attuazione del 1° Programma delle opere
strategiche con le indicazioni della delibera n. 121/2001.
    1.2  Il  soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo
n. 190/2002, e' la regione Lazio.
    1.3  Il  costo  del  progetto  integrato  di  cui al punto 1.1 e'
stimato  in  3.218 Meuro al netto dell'I.V.A. - pari alla somma degli
importi  arrotondati  dei  due  interventi che compongono il progetto
stesso,   sempre   al  netto  dell'I.V.A.  -  e  verra'  puntualmente
quantificato in sede di presentazione del progetto preliminare del 2°
stralcio  funzionale del Corridoio Tirrenico Meridionale, concernente
la tratta dalla chilometrica 100+000 circa.
  Nell'occasione  il soggetto aggiudicatore provvedera' a redigere la
stesura  definitiva  del  piano  economico-finanziario  del  progetto
integrato,  fermo  restando  che  il  contributo  statale  non potra'
superare  la percentuale del 40% del costo di costruzione dell'intera
opera:   nelle   more  ed  al  fine  di  definire  l'onere  a  carico
dell'erario,   nei   limiti   percentuali   indicati,   il   soggetto
aggiudicatore procedera' ad approfondire, in relazione alle modalita'
di  affidamento  dei lavori, la computabilita' o meno dell'I.V.A. nel
costo complessivo da considerare in vista di detta definizione.
  2.  Completamento  Corridoio  Tirrenico  Meridionale  - 1° stralcio
funzionale.
    2.1 Approvazione progetto preliminare:
      2.1.1  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art. 3 del decreto
legislativo  n.  190/2002,  nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n.  327/2001, come modificato dal
decreto legislativo n. 302/2002, e' approvato - con le prescrizioni e
raccomandazioni  proposte  dal  Ministero  delle infrastrutture e dei
trasporti  -  anche  ai  fini  dell'attestazione della compatibilita'
ambientale  e  dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio
il progetto preliminare del 1° stralcio funzionale del «Completamento
Corridoio  Tirrenico Meridionale: collegamento A12 (Roma-Fiumicino) -
Appia  (Formia)»  e,  piu'  specificatamente, la tratta «collegamento
alla A12 (Roma-Civitavecchia) - svincolo di Sabaudia/Terracina».
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed
edilizio, l'intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell'opera.
      2.1.2  In  sede di progetto definitivo dovra' essere risolta la
tematica   progettuale   del  collegamento  diretto  alla  A12,  come
specificato nella presa d'atto.
  Le  altre  prescrizioni, cui - ai sensi del citato punto 2.1.1 - e'
condizionata  l'approvazione  del  progetto,  sono riportate nella 1ª
parte  dell'allegato  1  alla  presente  delibera,  di cui l'allegato
stesso  forma  parte integrante, e sono suddivise tra prescrizioni da
recepire  in sede di redazione del progetto definitivo e prescrizioni
da attuare in fase di esecuzione dei lavori o in fase di esercizio.
  Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti  sono esposte nella parte 2ª del suddetto allegato. Il
soggetto  aggudicatore,  qualora  ritenga  di non poter dar seguito a
qualcuna  di  dette  raccomandazioni,  fornira'  al riguardo puntuale
motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le
proprie  valutazioni  e  di  proporre a questo Comitato, se del caso,
misure alternative.
      2.1.3  Ai  sensi  del  citato  art.  3,  comma  3,  del decreto
legislativo  n.  190/2002, l'importo di 1.545 Meuro al netto dell'IVA
(1.854 del lordo dell'imposta) di cui alla presa d'atto, quantificato
sulla  base di un'estesa complessiva di 95 km e comprensivo anche del
costo  stimato  per  il collegamento diretto alla A12, costituisce il
limite di spesa dell'intervento.
    2.2 Assegnazione contributo.
    Per  la  realizzazione del 1° stralcio funzionale di cui al punto
2.1  e'  assegnato  alla  Regione  Lazio un contributo, in termini di
volume di investimento, di 259,560 Meuro.
  L'onere  relativo  viene  imputato  sul  quinto  limite  di impegno
quindicennale   previsto  dal  richiamato  art.  13  della  legge  n.
166/2002, come rifinanziato dalla legge n. 350/2003, e decorrente dal
2006:  la  quota  annua  di  contributo  non potra' comunque superare
l'importo di 23,755 Meuro.
  3. Bretella trasversale Cisterna-Valmontone.
    3.1 Approvazione progetto preliminare.
      3.1.1  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art. 3 del decreto
legislativo  n.  190/2002,  nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n.  327/2001, come modificato dal
decreto legislativo n. 302/2002, e' approvato - con le prescrizioni e
raccomandazioni  proposte  dal  Ministero  delle infrastrutture e dei
trasporti  -  anche  ai  fini  dell'attestazione della compatibilita'
ambientale  e  dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio
il  progetto  preliminare del «collegamento tra l'area pontina e l'A2
(Cisterna-Valmontone A2)».
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed
edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
      3.1.2  Ai  sensi  del  citato  art.  3,  comma  3,  del decreto
legislativo   n.  190/2002,  l'importo  di  639.807.576,73  al  netto
dell'I.V.A.  (741.632.107,10  al  lordo  dell'imposta) costituisce il
limite di spesa dell'intervento.
      3.1.3   Le   prescrizioni   citate   al  punto  3.1.1,  cui  e'
condizionata  l'approvazione  del  progetto,  sono riportate nella 1ª
parte  dell'allegato  2,  che  forma  parte integrante della presente
delibera.
  Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti  sono esposte nella parte 2ª del suddetto allegato. Il
soggetto  aggiudicatore,  qualora  ritenga di non poter dar seguito a
qualcuna  di  dette  raccomandazioni,  fornira'  al riguardo puntuale
motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le
proprie  valutazioni  e  di  proporre a questo Comitato, se del caso,
misure alternative.
    3.2 Assegnazione contributo.
  Per  la  realizzazione  dell'intervento  di  cui  al  punto  3.1 e'
assegnato  alla  Regione  Lazio  un  primo  contributo, in termini di
volume di investimento, di 100 Meuro. L'onere relativo viene imputato
-   in  quanto  a  Meuro  68,477  -  sul  quarto  limite  di  impegno
quindicennale  previsto  dall'art.  13  della legge n. 166/2002, come
rifinanziato dalla legge n. 350/2003, per l'anno 2005 e - in quanto a
Meuro 31,523 - sul quinto limite di impegno quindicennale di cui alla
richiamata   normativa,  decorrente  dal  2006:  la  quota  annua  di
contributo non potra' comunque superare l'importo - rispettivamente -
di  6,267  Meuro  per  il  limite di impegno decorrente dal 2005 e di
ulteriori 2,885 Meuro per il limite decorrente dal 2006.
  Il  suddetto  contributo  verra' utilizzato per il cofinanziamento,
nella  misura  massima del 40%, di uno stralcio funzionale che verra'
puntualmente indicato in sede di progettazione definitiva.
  4. Clausole finali.
    4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti   componenti   i   progetti  preliminari  degli  interventi
approvati con la presente delibera.
    4.2 Il citato Ministero dara' attuazione ai punti 2.2 e 3.2 della
presente   delibera   con   le   modalita'   stabilite   dal  decreto
interministeriale  del 20 marzo 2003, emanato ai sensi del menzionato
art. 13 della legge n. 166/2003.
    4.3  In considerazione della riconducibilita' degli interventi di
cui  ai progetti preliminari approvati con la presente delibera ad un
organico  disegno  unitario  e  nelle  more  dell'elaborazione  della
stesura   definitiva   del  piano  economico-finanziario  di  cui  al
precedente   punto  1.3,  il  soggetto  aggiudicatore  provvedera'  a
presentare, a corredo dei progetti definitivi di detti interventi, un
piano  economico-finanziario  sintetico complessivo, alla stregua del
quale  rideterminare  l'entita'  del  contributo statale alla Regione
Lazio  per  il  cofinanziamento  degli  interventi stessi, nel limite
massimo del 40% del costo totale.
    4.4  In sede di esame della progettazione definitiva il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti provvedera' alla verifica di
ottemperanza  delle  prescrizioni  che, ai sensi dei precedenti punti
2.1.2 e 3.1.3, debbono essere recepite in tale fase progettuale.
  Il  soggetto aggiudicatore provvedera' a verificare che, nelle fasi
successive  alla  progettazione  definitiva, vengano attuate le altre
prescrizioni di cui agli allegati, dandone assicurazione al Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti.
    4.5  Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di' cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
    4.6  Il codice unico di' progetto (CUP), assegnato al progetto in
argomento,   ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  dovra'  essere
evidenziato  in  tutta  la  documentazione amministrativa e contabile
riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.
      Roma, 29 settembre 2004

                                            Il Presidente: Berlusconi

Il segretario del CIPE: Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 21 giugno 2005

Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 3
Economia e finanze, foglio n. 323