IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  l'articolo  5,  commi 3 e 4 della legge 24 febbraio 1992, n.
225;
  Visto l'articolo 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Vista  l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8
novembre  2002,  n. 3250, recante «Primi interventi urgenti diretti a
fronteggiare  i  danni conseguenti alla crisi sismica del 6 settembre
2002  nel territorio della provincia di Palermo, nonche' procedure di
snellimento  per taluni obiettivi, ai sensi dell'articolo 1, comma 2,
della  legge  31 dicembre  1991,  n. 433, e successive integrazioni e
modificazioni»;
  Vista la nota del 5 maggio 2005, con la quale la regione Siciliana,
in  considerazione dell'avvenuta cessazione dello stato di emergenza,
fissata  al  31 dicembre  2004, ha rappresentato l'esigenza che venga
adottata  una  nuova  ordinanza  con  cui consentire il completamento
delle  iniziative  ancora  in  corso  di realizzazione, finalizzate a
conseguire il definitivo superamento del contesto critico determinato
dalla crisi sismica del 6 settembre 2002;
  Vista la nota del prefetto di Palermo del 19 aprile 2004;
  Considerato che permane la diffusa situazione di crisi suscettibile
di  determinare  pregiudizi  alla  collettivita' interessata, sicche'
occorre   adottare  ogni  iniziativa  utile  finalizzata  ad  evitare
ulteriori situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose;
    Ritenuto, quindi, necessario, adottare un'ordinanza di protezione
civile  ex  articolo 5, comma 3, della legge n. 225 del 1992, con cui
disciplinare   gli   interventi   necessari   al  definitivo  rientro
nell'ordinario;
  Acquisita  l'intesa  della regione Siciliana con nota del 15 giugno
2005;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Il  presidente della regione Siciliana, il prefetto di Palermo,
il  sindaco  di  Palermo  ed il presidente della provincia di Palermo
sono  confermati  fino  al  31 dicembre  2005 commissari delegati per
fronteggiare  la  situazione  di  criticita'  conseguente  all'evento
calamitoso  di cui in premessa; in particolare, i Commissari delegati
provvedono,  in  regime ordinario all'attuazione ed al completamento,
nell'ambito  delle  rispettive  competenze,  degli interventi e delle
opere  gia'  programmate  per  il  superamento dell'emergenza, di cui
all'ordinanza di protezione civile n. 3250/2002.