IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha
stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli
insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da
realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima
applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazioni per pubblica utilita',
nella  stesura  conseguente  alle modifiche introdotte con il decreto
legislativo 27 dicembre 2002, n. 302;
  Vista  la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e 61
istituisce,  presso  il  Ministero  dell'economia e delle finanze, il
Fondo  aree  sottoutilizzate  (FAS),  da  ripartire  a cura di questo
Comitato  con  apposite  delibere  adottate  sulla  base  dei criteri
specificati  al  comma 3  dello  stesso  art.  61,  e  che prevede la
possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP);
  Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in
particolare:
    il comma 128, che rifinanzia il FAS;
    il  comma  130, che, a parziale modifica del citato art. 60 della
legge  n.  289/2002, dispone che la diversa allocazione delle risorse
per  le aree sottoutilizzate possa essere effettuata anche al fine di
accelerare la spesa e dare impulso e sostegno all'andamento del ciclo
economico  del  Mezzogiorno,  tramite  lo  spostamento  di risorse da
interventi  con  capacita' di spesa diluita nel tempo a interventi in
grado di produrre un'anticipazione della stessa, e che, a tale scopo,
stabilisce  di  dare  priorita'  nel 2004 agli interventi nei settori
relativi   a   sicurezza,   trasporti,   ricerca,   acqua  e  rischio
idrogeologico;
    i  commi  134  e  seguenti,  ai  sensi  dei quali la richiesta di
assegnazione  di  risorse  a  questo  Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
    il  comma  176,  che  autorizza  ulteriori  limiti di impegno nel
biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui
alle leggi citate ai punti precedenti;
  Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003
di  concerto  con  il  Ministro  della  giustizia e il Ministro delle
infrastrutture  e  dei trasporti, come integrato dal decreto 8 giugno
2004,  con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5,
del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato
di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  supplemento  ordinario),  con  la  quale questo Comitato, ai
sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha
approvato  il 1° programma delle opere strategiche, che include, alla
voce   «Sistemi  stradali  ed  autostradali»,  il  «Corridoio  Ionico
Taranto-Sibari-Reggio  Calabria» per un costo complessivo di 3.098,74
Meuro ed una disponibilita' di 243,768 Meuro;
  Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003,  errata  corrige  in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
  Vista  la  delibera  9 maggio  2003,  n.  17 (Gazzetta Ufficiale n.
155/2003)  con la quale questo Comitato ha ripartito, per il triennio
2003-2005,   i   fondi  per  interventi  nelle  aree  sottoutilizzate
derivanti dal rifinanziamento della legge n. 208/1998;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di  piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma
140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n.
254/2004),  con  la quale questo Comitato ha ripartito le risorse per
le   aree  sottoutilizzate  recate  dalla  legge  n.  350/2003  (come
modificata dal decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella
legge  30 luglio  2004,  n.  191),  riservando,  al punto F.2.1 della
«tabella impieghi», 1.130 Meuro all'accelerazione del programma delle
infrastrutture  strategiche  e,  al successivo punto F.2.2, 288 Meuro
alla  «sicurezza»,  di  cui 31 a fini di tutela dell'accelerazione di
detto programma;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n.
275/2004),  con  la  quale questo Comitato finalizza i 1.130 Meuro di
cui al menzionato punto F.2.1 della delibera n. 19/2004 - al netto di
23 Meuro destinati alla premialita' - ed ulteriori 200 Meuro, posti a
disposizione  dal  Ministero  delle  infrastrutture e dei trasporti a
valere sulle risorse recate dalla legge n. 350/2003 a rifinanziamento
dell'art.  13  della  legge  n. 166/2002, destinando detti importi al
finanziamento  -  secondo  l'ordine di graduatoria - degli interventi
inclusi  nell'allegato elenco A e prevedendo che l'assegnazione delle
risorse  ai  singoli  interventi  venga  disposta  da questo Comitato
stesso  con  delibere  adottate ai sensi della legge n. 443/2001, che
definiscano  -  tra l'altro - il termine massimo per l'aggiudicazione
dei  lavori,  decorso  il  quale l'intervento s'intende definanziato,
nonche' tempi e modalita' di erogazioni;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n.
276/2004),  con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve
essere  riportato  su  tutti  i documenti amministrativi e contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,
e   deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari  sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
  Vista  la  sentenza  n.  303 del 25 settembre 2003, con la quale la
Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2004-2007  che,  tra  l'altro,  evidenzia,  all'interno del programma
approvato  con  la  citata  delibera,  gli  interventi  di potenziale
attivazione  nel  triennio  di  riferimento,  tra  i  quali figura il
«Corridoio Jonico Taranto-Sibari-Reggio Calabria»;
  Viste  le  note  del 14 ottobre 2004, n. 579, e 19 ottobre, n. 597,
con  le  quali  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha
trasmesso  -  rispettivamente  - la relazione istruttoria relativa al
progetto  definitivo  delle  opere «ss 106 Jonica - Costruzione della
variante  all'abitato  di  Palizzi  -  2°  lotto  (dal  km  49+485 al
km 51+750)  del  5°  megalotto»  e  analoga  relazione concernente il
progetto  definitivo  dell'intervento «lavori di costruzione della ss
106  Jonica  -  cat.  B - dallo svincolo di Squillace (km 178+350,00)
allo   svincolo   di  Simeri  Crichi  (km  191+500,00)  e  lavori  di
prolungamento della ss 280 "dei due mari" dallo svincolo di Sansinato
allo  svincolo di Germaneto - Sansinato Megalotto 2», proponendo, per
entrambi  i  suddetti  interventi, solo il finanziamento a carico del
FAS;
  Vista  la  nota  n. COM/3001/1 del 5 novembre 2004, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Considerato   che,  per  entrambi  i  suddetti  interventi,  questo
Comitato  ha  conferito carattere programmatico al quadro finanziario
riportato  nell'allegato  1  della  suddetta  delibera  n.  121/2001,
riservandosi  di  procedere  successivamente  alla ricognizione delle
diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
  Considerato che le opere sono comprese, nell'intesa generale quadro
tra  Governo  e  regione  Calabria,  sottoscritta  il 16 maggio 2002,
nell'ambito dei «Corridoi autostradali e stradali»;
  Considerato    che   il   «megalotto   2   del   corridoio   jonico
Taranto-Sibari-Reggio  Calabria» e il «megalotto 5, lotto 2, variante
all'abitato  di  Palizzi» sono inclusi, rispettivamente, al n. 1 e al
n.  8 della graduatoria di cui al citato allegato A della delibera n.
21/2004;
  Considerato  che  al  megalotto  n.  2  e'  stato  assegnato il CUP
F91BO4000250001   e   all'altro   intervento   considerato   il   CUP
F91BO4000260001;
  Ritenuto  che la data per la cantierizzazione dell'opera - indicata
nella  relazione  sulla ricognizione degli interventi suscettibili di
accelerazione  effettuata  dall'Unita' di verifica degli investimenti
pubblici  del  Ministero dell'economia e delle finanze (UVER), con la
collaborazione    dei   competenti   uffici   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti - debba essere aggiornata in relazione
ai  tempi occorsi per il perfezionamento dell'iter procedurale e che,
per  il  «profilo  della  spesa» prevista per gli anni 2004-2005, sia
opportuno  far  riferimento  al  dato  cumulato  riportato nel citato
allegato;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;

                             Prende atto

delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
  1) per quanto concerne entrambe le opere:
    che  la s.s. 106 si sviluppa lungo la fascia litorale jonica, con
un   percorso  di  circa  490  km,  e  rappresenta  non  soltanto  il
collegamento  diretto  tra  Reggio  Calabria  e Taranto, ma anche una
dorsale  strategica  della  viabilita'  dell'Italia meridionale, dato
che,  dal  punto  di  vista funzionale, si caratterizza sia come asse
stradale   di  penetrazione  a  servizio  delle  aree  interne,  oggi
difficilmente  accessibili,  sia  come  itinerario  preferenziale  di
collegamento di tutta la fascia litorale jonica;
    che  l'intera  infrastruttura  e'  articolata  in  9  megalotti a
diverso   stadio   progettuale,   nonche'   in   una  tangenziale  di
collegamento, nel completamento di un raccordo, in 2 varianti e in n.
2 lotti in fase di realizzazione;
    che  gli  interventi previsti comportano la classificazione della
strada  nella  categoria  B  (Strada  extraurbana principale) con una
velocita' di percorrenza di progetto compresa tra 70 e 120 km/h;
    che  gli  interventi  all'esame  interessano  il territorio della
regione Calabria;
    che  i  relativi  progetti  definitivi  sono dotati di decreto di
compatibilita'  ambientale  (VIA)  e  sono stati sottoposti con esito
positivo  a Conferenze di servizi, anche ai fini della localizzazione
urbanistica, secondo le procedure ordinarie;
    che  e'  stata  data comunicazione dell'avvio del procedimento di
approvazione  dei  progetti  stessi  e  di  dichiarazione di pubblica
utilita', mediante pubblicazione su giornali quotidiani ed affissioni
agli  albi  dei  comuni interessati, ai sensi dell'art. 7 della legge
7 agosto  1990,  n.  241,  e  dell'art.  16  del  citato  decreto del
Presidente della Repubblica n. 327/2001;
    che  il  Dipartimento  per  il  coordinamento  dello sviluppo del
territorio  del  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti ha
apposto   il  vincolo  preordinato  all'esproprio  con  provvedimenti
autorizzativi  finali  n.  171  del  19 febbraio  2004  e  n. 387 del
27 maggio  2004,  pubblicati rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale
3 marzo 2004, n. 52, e 12 giugno 2004, n. 136;
    che  l'ANAS  S.p.A.  e'  il  soggetto aggiudicatore, ai sensi del
decreto legislativo n. 190/2002;
    che  il consiglio di amministrazione della Societa', nella seduta
del  21  aprile  2004,  ha  approvato  con  delibere numeri 28 e 30 -
rispettivamente - il progetto definitivo del 2° lotto del megalotto 5
per  un importo complessivo di 135 Meuro e il progetto definitivo del
megalotto 2 per un importo complessivo di 740 Meuro;
    che  il  costo  degli interventi e' stato definito in rapporto ai
prezzi unitari deIl'ANAS, relativi al Compartimento per la viabilita'
di Catanzaro per l'anno 2002;
    che  le  opere  non  presentano un «ritorno economico potenziale»
ritraibile dalla gestione ai sensi dell'art. 4, comma 134 e seguenti,
della  legge  n.  350/2003,  non essendo prevista sulla tratta alcuna
forma di pedaggiamento;
  2) per quanto concerne il megalotto 2:
sotto l'aspetto tecnico procedurale:
    che  il progetto definitivo si riferisce ai lavori di costruzione
della  s.s.  106 jonica dallo svincolo di Squillace (km 178+350) allo
svincolo  di  Simeri Crichi (km 191+500) e ai lavori di prolungamento
della  s.s.  280,  detta  «dei due mari», dallo svincolo di Sansinato
allo svincolo di Germaneto;
    che la s.s. 280, attualmente a due corsie per senso di marcia, ha
inizio  a  Sant'Eufemia  Lamezia,  con innesto sulla ss 18 nei pressi
dell'aeroporto  di  Lamezia Terme, e termina a Catanzaro in localita'
Santa  Maria,  innestandosi  sulla  ss 19-quater, e concorre - con la
s.s.  106  -  a  rafforzare  l'ossatura portante della rete di grande
viabilita'  della  provincia di Cosenza, in particolare assicurando i
collegamenti  Est-Ovest e raccordando cosi' il versante jonico con la
costiera tirrenica;
    che l'intervento interessa la s.s. 106 per una tratta di circa km
17,2  e  include  una bretella di collegamento di circa 1,7 km tra lo
svincolo  di  Squillace  e l'attuale arteria, mentre il prolungamento
della  s.s.  280 si sviluppa per circa 5,22 km e, secondo il relativo
progetto, e' realizzato anche mediante la costruzione di un tratto ex
novo  di  viabilita'  complanare  di  circa 2 km, che ha inizio dallo
svincolo di Germaneto e termina allo svincolo per l'Universita';
    che l'intero intervento prevede 7 svincoli a livelli sfalsati (di
cui 6 sulla s.s. 106), 15 viadotti e 11 gallerie;
sotto l'aspetto attuativo:
    che la modalita' individuata per l'affidamento delle attivita' e'
il  ricorso  a  contraente generale e che, in data 24 maggio 2004, e'
stato  emanato  il  bando  di  gara  con  la clausola di salvaguardia
relativa al completamento del finanziamento;
    che  il  tempo massimo per l'ultimazione dei lavori e' fissato in
giorni   1.670   consecutivi  e  continui,  a  decorrere  dal  giorno
successivo a quello dell'ordine di inizio delle attivita';
sotto l'aspetto finanziario:
    che il costo complessivo dell'opera proposta per il finanziamento
e'  di  740  Meuro,  di  cui  552,823  per  i lavori a base d'appalto
(comprensivi  di  32,141 Meuro per oneri per la sicurezza e di 17,142
Meuro   per   spese   tecniche  a  carico  del  contraente  generale,
comprendenti    progettazione    esecutiva,    direzione   lavori   e
coordinamento   sicurezza  in  progettazione  e  esecuzione,  nonche'
attivita'  tecniche  per  acquisizione  aree  ed  allacci ai pubblici
esercizi);  mentre  l'importo  per  le somme a disposizione ammonta a
187,177 Meuro;
    che  l'opera  dispone  di  un  finanziamento  di 652 Meuro, cosi'
costituito:
      112 Meuro a valere sul Quadro comunitario di sostegno 2000-2006
- PON Trasporti;
      28 Meuro a carico del POR Calabria;
      350 Meuro a valere sul Piano straordinario ANAS 2003;
      162 Meuro a valere sui fondi assegnati alla regione Calabria ai
sensi della delibera n. 17/2003;
    che  viene proposto di assegnare il restante importo di 88 Meuro,
necessario  per  completare il finanziamento del progetto in esame, a
carico  dei  fondi  FAS  destinati all'accelerazione degli interventi
inclusi nel 1° programma delle opere strategiche;
  3)  per  quanto  concerne  la  s.s.  106  - variante all'abitato di
Palizzi (2° lotto del megalotto 5):
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
    che  il  progetto  definitivo  concerne la variante alla s.s. 106
Jonica  (2°  lotto del megalotto 5 - dal km 49+485 al km 51+750), nel
tratto  che  va  da  Bova  Marina  a Palizzi, e piu' specificatamente
riguarda  il 2° lotto del collegamento fra lo svincolo di Bova Marina
sud  in  localita' Torrevarata e lo svincolo di Palizzi Marina ad est
del paese in localita' Stavro;
    che   il   progetto  all'esame  rappresenta  un'integrazione  del
progetto  definitivo  redatto  antecedentemente all'entrata in vigore
del  decreto sulle «Norme funzionali e geometriche per la costruzione
delle  strade» e quindi non rientra nel campo di applicabilita' dello
stesso  e che tuttavia si e' tenuto conto, ove possibile, delle nuove
regole,  mentre,  nei  casi  in cui cio' non e' stato possibile, sono
stati  adottati  tutti  gli  accorgimenti  necessari  a  garantire la
sicurezza della circolazione;
    che    l'intervento    presenta    una   doppia   caratteristica,
configurandosi   quale   intervento   in  «nuova  sede  in  variante»
all'attuale  s.s.  106,  in  quanto permette di aggirare l'abitato di
Palazzi,  e  ponendosi  anche  quale  intervento  di «completamento»,
poiche'  si  riallaccia  al  1°  lotto  gia' costruito, ma non ancora
completamente in esercizio;
    che  la  lunghezza  dell'intervento per la carreggiata nord e' di
3.785  m,  per  quella  sud  di  3.778  m  e  che l'intervento stesso
comprende anche 1 svincolo, 2 viadotti e 4 gallerie;
    che  lo svincolo previsto nella fase finale ha comunque carattere
provvisorio   e   sara'  completato,  in  modo  da  assicurare  piena
funzionalita'  al lotto, in sede di progettazione e realizzazione del
lotto successivo;
sotto l'aspetto attuativo:
      che  la modalita' prevista per l'affidamento delle attivita' e'
l'appalto   integrato,   a   mezzo   licitazione  privata  a  termini
abbreviati,   con   il   criterio  dell'offerta  economicamente  piu'
vantaggiosa e con procedura d'urgenza in considerazione del carattere
di  priorita'  dell'intervento  inserito nel 1° programma delle opere
strategiche;
    che e' stato gia' pubblicato, in data 25 maggio 2004, il bando di
gara,  che  riporta  apposita  «clausola  di  salvaguardia»; e che si
prevede l'aggiudicazione avvenga in tempi brevi;
    che  il  tempo massimo per l'ultimazione dei lavori e' fissato in
1.305   giorni   consecutivi  e  continui,  a  decorrere  dal  giorno
successivo a quello dell'ordine di inizio delle attivita';
sotto l'aspetto finanziario:
    che   il   costo  complessivo  dell'intervento  proposto  per  il
finanziamento  e' di 134 Meuro, di cui 98,213 Meuro per lavori a base
d'asta (comprensivi di 6,248 Meuro per oneri per la sicurezza e 1,060
Meuro per spese di progettazione esecutiva non soggetti a ribasso), e
35,787 Meuro per somme a disposizione;

                              Delibera:

1. Assegnazione contributo per il megalotto 2.
  1.1.  Per  la realizzazione dei lavori di costruzione della «ss 106
jonica  dallo  svincolo di Squillace (km 178+350,00) allo svincolo di
Simeri  Crichi  (km 191+500,00) e per i lavori di prolungamento della
ss  280,  detta  «dei  due  mari»,  dallo  svincolo di Sansinato allo
svincolo  di  Germaneto  -  megalotto  2» viene assegnato all'ANAS un
contributo  massimo  di 88,00 Meuro a valere sulle disponibilita' del
Fondo per le aree sottoutilizzate relative al 2007.
  1.2.  Il  contributo definitivo verra' determinato, entro l'importo
massimo  indicato  al punto 1.1, dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti  in  relazione  all'esito della gara per l'affidamento
delle  attivita'  previste.  Al  tal  fine  il soggetto aggiudicatore
provvedera'  a  trasmettere  al  suddetto  Ministero,  entro quindici
giorni  dalla data di pubblicazione della presente delibera, il nuovo
quadro  economico:  i  ribassi d'asta vengono attribuiti alle diverse
fonti  di  copertura  in  misura  percentualmente corrispondente alle
quote di concorso al finanziamento dell'opera.
  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti provvedera' a
comunicare  a  questo  Comitato  l'entita'  del contributo come sopra
quantificato.
  Le  economie  realizzate sul contributo a carico del FAS e, piu' in
generale,  le  economie  relative agli interventi finanziati ai sensi
della  delibera  n.  21/2004,  unitamente  alle ulteriori risorse che
provengano  dalla  riallocazione  di  cui  all'art. 60 della legge n.
350/2003,  verranno  destinate da questo Comitato al finanziamento di
altri  interventi  inclusi  nel  citato  elenco  A,  con le modalita'
indicate al punto 1.1.5 della richiamata delibera.
  1.3.  La  consegna  delle  attivita'  al  contraente  generale, che
risulti  aggiudicatario in base alla gara di cui alla «presa d'atto»,
dovra'  essere  effettuata  entro quindici giorni dalla pubblicazione
della presente delibera.
  Decorso tale termine l'intervento si intende definanziato.
  1.4. Il contributo di cui al precedente punto 1.2 sara' corrisposto
al  soggetto  aggiudicatore, compatibilmente con le disponibilita' di
cassa, con le seguenti modalita':
    l'80%  verra'  erogato  a  richiesta del soggetto aggiudicatore e
previa  dichiarazione  del  responsabile unico del procedimento (RUP)
che attesti l'avvenuto utilizzo dell'80% delle altre risorse indicate
per la copertura finanziaria del costo dell'opera;
    il  saldo  verra' erogato a richiesta del soggetto aggiudicatore,
corredata  da  dichiarazione  del RUP che attesti l'avvenuto utilizzo
del  95% della quota cui all'alinea precedente, nonche' l'ultimazione
dei lavori, ivi comprese le operazioni di collaudo dell'opera.
2. Assegnazione contributi per il 2° lotto del megalotto 5.
  2.1. Per la realizzazione dei lavori relativi alla «s.s. 106 Jonica
-  costruzione  della  variante all'abitato di Palizzi - 2° lotto del
megalotto  5  - dal km 49+485 al km 51+750», viene assegnato all'ANAS
un  contributo  massimo di 134,00 Meuro a valere sulle disponibilita'
del Fondo per le aree sottoutilizzate come segue:
    55,00 Meuro a valere sulle disponibilita' relative al 2005;
    45,00 Meuro a valere sulle disponibilita' relative al 2006;
    34,00 Meuro sulle disponibilita' relative al 2007.
  2.2.  La determinazione del contributo definitivo e la destinazione
delle economie avverra' con le modalita' indicate al punto 1.2.
  2.3.   La   consegna   delle  attivita'  al  soggetto  che  risulti
aggiudicatario  in  base  alla gara di cui alla «presa d'atto» dovra'
essere effettuata entro lo stesso termine di cui al punto 1.3.
  Decorso tale termine l'intervento si intende definanziato.
  2.4. Il contributo di cui al precedente punto 2.2 sara' corrisposto
al  soggetto  aggiudicatore, compatibilmente con le disponibilita' di
cassa   e  nei  limiti  degli  importi  annui  specificati  al  punto
richiamato, secondo le seguenti modalita':
    la  quota  di 55 Meuro, imputata alle disponibilita' FAS relative
al  2005,  verra'  corrisposta  in  unica  soluzione  a richiesta del
soggetto aggiudicatore;
    il 50% della quota di 45 Meuro, imputata sulle disponibilita' FAS
relative  al  2006,  verra'  corrisposta  a  richiesta  del  soggetto
aggiudicatore  e  previa  trasmissione  di  dichiarazione del RUP che
attesti  l'avvenuto  utilizzo  dell'80% della quota di cui all'alinea
precedente,  mentre  il  residuo  50% verra' erogato su richiesta del
soggetto   aggiudicatore,   corredata   da   dichiarazione   del  RUP
dell'avvenuto  utilizzo  dell'80% di quanto erogato con le precedenti
due rate;
    l'80%  della  quota  relativa al 2007 verra' erogata su richiesta
del   soggetto  aggiudicatore  corredata  da  dichiarazione  del  RUP
dell'avvenuto  utilizzo  dell'80% di quanto erogato con le precedenti
tre rate;
    il  saldo  verra' erogato a richiesta del soggetto aggiudicatore,
corredata  da  dichiarazione  del RUP che attesti l'avvenuto utilizzo
del  95%  di  quanto  sino  allora erogato, nonche' l'ultimazione dei
lavori, ivi comprese le operazioni di collaudo dell'opera.
3. Clausole finali.
  3.1.  Nell'ambito  delle iniziative intese a potenziare l'attivita'
di monitoraggio ai fini di prevenzione dei tentativi di infiltrazione
della  criminalita'  organizzata verra' stipulato, con riferimento al
megalotto 2, apposito protocollo d'intesa tra la prefettura - UTG, il
soggetto  aggiudicatore  e  il  contraente  generale  sulla  base dei
criteri  di  cui  all'allegato  1 alla presente delibera, della quale
forma  parte  integrante,  e tenendo conto delle eventuali, ulteriori
indicazioni  che  provengano dal comitato di coordinamento per l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  prima  della  sottoscrizione  del
protocollo stesso.
  Per  il  2°  lotto  del  megalotto 5 il soggetto aggiudicatore, nel
contratto  di  appalto  o in addendum al contratto stesso, prevedera'
analoghe  misure  intese  a  rendere  piu'  stringenti  le  verifiche
antimafia  in relazione alle linee-guida varate dal predetto comitato
nella   citata   delibera   del   27 ottobre   2004   e  sintetizzate
nell'allegato  2,  che del pari forma parte integrante della presente
delibera.
  3.2. Eventuali ritardi e criticita' nella realizzazione delle opere
saranno  evidenziati nella relazione periodica che l'UVER, sulla base
delle  informazioni  fornite  dalla  menzionata  struttura tecnica di
missione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti e di
altre informazioni acquisite autonomamente, trasmette trimestralmente
al  comitato  tecnico  per l'accelerazione istituito all'art. 2 della
delibera n. 21/2004.
  3.3.  Il  CUP  assegnato  al  progetto,  ai sensi della delibera n.
24/2004,   dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione
amministrativa e contabile riguardante l'intervento in esame.
    Roma, 20 dicembre 2004


                                              Il Presidente delegato
                                                    Siniscalco

Il Segretario del CIPE
     Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti l'8 luglio 2005
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4
   Economia e finanze, foglio n. 26