IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

                           di concerto con

              IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

  Vista  la  legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto  l'art.  3  della  legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  l'art.  3  della  legge  24 dicembre  2003,  n.  350  ed  in
particolare il comma 137;
  Visto  l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249,
convertito, con legge 3 dicembre 2004, n. 291;
  Visto  l'art.  7-duodecies del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43;
  Visto il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
n.  35462, emanato di concerto con il Ministero dell'economia e delle
finanze  in  data 27 gennaio 2005 con il quale all'art. 1, sulla base
del  verbale  di  accordo  raggiunto  in  data 28 giugno 2004 in sede
governativa  con  la  regione  Lombardia  e  la provincia di Bergamo,
stante  la  situazione di crisi del settore tessile delle province in
questione  e  le  conseguenti  gravi  ricadute  occupazionali,  viene
concesso  il  trattamento  di integrazione salariale straordinaria in
deroga  alla  normativa vigente come previsto dall'art. 3, comma 137,
della  legge  24 dicembre  2003,  n.  350,  alle aziende del comparto
ubicate nella provincia, nell'ammontare complessivo di 5.980.000 euro
e  nei  sublimiti di 5.300.000 euro e di 680.000 euro rispettivamente
previsti per gli interventi di cui al comma 1 e al comma 2;
  Visto  il  verbale  di  accordo  in data 21 marzo 2005 stipulato ai
sensi  dell'art.  1,  comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311
presso  la  prefettura  di  Bergamo  alla  presenza  del Ministro on.
Roberto  Maroni,  tra  la  regione  Lombardia, la stessa provincia di
Bergamo,   le   organizzazioni  datoriali  e  le  organizzazioni  dei
lavoratori  con  il  quale,  visto  l'aggravarsi dello stato di crisi
della  filiera  produttiva  tessile  del  territorio,  si conviene la
concessione  di  nuove  risorse  finanziarie  per  il  trattamento di
integrazione salariale in deroga per l'anno 2005;
  Considerato  in  particolare  il  punto  6  del predetto verbale di
accordo,  che,  stante la complessita' della situazione occupazionale
del settore di riferimento, modificando l'accordo governativo di pari
natura del 28 giugno 2004 relativamente ai punti 3, 5 e 7 si conviene
l'adozione  degli  stessi  criteri di distribuzione di cui al punto 5
del  nuovo accordo relativamente al riparto delle risorse complessive
tra le aziende beneficiarie;
  Ritenute  le  nuove  modalita'  distributive  delle  disponibilita'
complessive  come  individuate  nel  nuovo  accordo,  piu'  idonee  a
favorire,  mediante  una  maggiore flessibilita', il migliore impiego
delle  risorse impegnate, anche in considerazione della proroga della
possibilita'   di   utilizzazione  delle  risorse  medesime  fino  al
31 dicembre  2005,  prevista  dall'art. 7-duodecies del decreto-legge
31 gennaio  2005,  n.  7,  convertito, con modificazioni, dalla legge
31 marzo 2005, n. 43;
  Considerato   che   la   natura   esclusivamente   pattizia   della
distribuzione  delle risorse come prevista dall'accordo del 28 giugno
2004,  recepito  nel decreto n. 35462, consente che l'amministrazione
possa  valutare  la  possibilita' della sua modifica se convenuta con
atto  di  uguale natura posto in essere dalle stesse parti stipulanti
il patto originario (accordo del 21 marzo 2005);
                              Decreta:

                           Articolo unico

  Fermo restante l'ammontare massimo complessivo di spesa, che rimane
fissato  in  5.980.000 di euro, nel riparto delle risorse complessive
destinate  ai  trattamenti  di  integrazione  salariale straordinaria
dall'art.  1  del  decreto  interministeriale n. 35462 del 27 gennaio
2005,  non  si  tiene  conto della ripartizione di spesa di 5.300.000
euro  e  di  680.000  euro rispettivamente fissata per gli interventi
previsti dal primo e secondo capoverso dell'articolo stesso.
    Roma, 8 giugno 2005

                                            Il Ministro dell'economia
                                                 e delle finanze
                                                   Siniscalco


 Il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali
         Maroni

  Registrato  alla  Corte  dei  conti  il  28 giugno 2005, Ufficio di
controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei servizi alla persona e dei
beni culturali, registro n. 4, foglio n. 338