IL DIRETTORE GENERALE
                       del mercato del lavoro
  Visto  l'art.  13,  comma  4, della legge 12 marzo 1999, n. 68, che
istituisce  il  Fondo  per  il  diritto  al  lavoro dei disabili, con
apposita  dotazione  finanziaria,  di  lire  40  miliardi pari a euro
20.658.275,96  per  l'anno  1999  e  di  lire 60 miliardi pari a euro
30.987.414,00  a  decorrere  dall'anno 2000, ai sensi del citato art.
13, comma 6;
  Visto  l'art.  4,  comma 1, del decreto 13 gennaio 2000, n. 91, del
Ministro  del  lavoro  e della previdenza sociale, di concerto con il
Ministro  del  tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
che  delinea la procedura finalizzata alla ripartizione delle risorse
del Fondo alle regioni;
  Visto  l'art.  5  del  citato  decreto  n.  91/2000 che definisce i
criteri,  tra loro concorrenti, con i quali il Ministero del lavoro e
delle  politiche  sociali opera per la ripartizione delle risorse del
Fondo,   tenuto  conto  dell'effettiva  attuazione  delle  iniziative
regionali  in  materia  d'inserimento  dei  disabili  e dei risultati
concretamente conseguiti, illustrati nella relazione presentata dalle
regioni  ai  sensi  dell'art.  4,  comma  1,  nonche' delle ulteriori
informazioni acquisite anche direttamente presso le regioni stesse;
  Considerato  che  per  la  ripartizione  del  corrente  anno  2005,
relativa alle iniziative assunte dalle regioni nel corso del 2004, e'
stata   concordata   tra   Ministero,  regioni  e  province  autonome
l'individuazione  di  taluni  criteri  che  traducono  in  indicatori
numerici gli elementi qualitativi, secondo l'attribuzione di punteggi
in  funzione  dei  contenuti  degli  inserimenti ammessi al beneficio
della fiscalizzazione;
  Considerato    che    i    medesimi   soggetti   hanno   concordato
sull'opportunita',  secondo  le  priorita'  stabilite dall'art. 6 del
citato decreto n. 91 del 2000:
    di  ripartire  il 75 per cento dell'intero importo sulla base dei
programmi  ammessi alla fiscalizzazione, quantificati con i parametri
sopra  evidenziati,  nonche'  di  ripartire  il restante 25 per cento
delle  risorse  complessive  in  funzione  del  numero dei lavoratori
disabili  avviati con convenzioni non fiscalizzate di cui all'art. 11
della citata legge n. 68 del 1999;
    di  consentire  esclusivamente alle regioni Basilicata, Calabria,
Campania,  Molise,  Puglia,  Sardegna e Sicilia, caratterizzate da un
mercato  del  lavoro  poco  dinamico,  di  tener  conto - ai fini dei
punteggi   segnalabili  -  dei  tirocini  finalizzati  all'assunzione
sostenuti   dal  Fondo  relativamente  all'assicurazione  contro  gli
infortuni sul lavoro;
    di  fissare un tetto massimo di risorse da assegnare alle singole
regioni e province autonome nella misura del 21 per cento dell'intero
ammontare  delle  risorse del Fondo, ridistribuendo proporzionalmente
le eventuali risorse eccedenti tra le rimanenti;
  Considerato,  altresi',  che  il  riparto  tiene parzialmente conto
delle  risorse  assegnate  nelle  precedenti annualita' ed ancora non
programmate,  come da apposite comunicazioni delle regioni e province
autonome;
  Tenuto  conto  delle  restanti  somme gia' assegnate alle regioni e
province  autonome  con  le  precedenti  ripartizioni  ed  ancora non
programmate,  che  rimangono  nella  disponibilita'  delle rispettive
tesorerie    con    il    medesimo   vincolo   di   destinazione   e,
conseguentemente,   utilizzabili   negli   anni  successivi  per  gli
interventi  di  fiscalizzazione  di cui all'art. 13 della legge n. 68
del 1999;
  Sentiti i rappresentanti delle regioni e province autonome, riuniti
nei  tavoli  tecnici  ed  in  assemblea  plenaria  per  l'esame  e la
valutazione della proposta di ripartizione avanzata dal Ministero del
lavoro  e  delle  politiche  sociali, definitivamente approvata nella
riunione del 14 giugno 2005;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Il  Fondo  per  il  diritto  al lavoro dei disabili, per il cui
finanziamento  e' autorizzata la spesa di lire 60 miliardi per l'anno
2005,  pari  a  euro  30.987.414,00,  e'  ripartito  tra le regioni e
province  autonome  secondo  l'elenco allegato (Tabella 1), che forma
parte integrante del presente decreto.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato  alla Corte dei conti per il
visto  e la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 8 luglio 2005
                                    Il direttore generale: Battistoni
Registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2005
Ufficio  di  controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei  servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 5, foglio n. 85