IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto-legge 31 maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 gennaio 2005, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2005, lo stato di emergenza nel settore della depurazione delle acque reflue determinatosi nel comune di Tolmezzo in provincia di Udine; Vista l'ordinanza di protezione civile n. 3182 del 14 febbraio 2002 recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza socio-ambientale determinatasi nel settore della depurazione delle acque reflue nel comune di Tolmezzo, in provincia di Udine»; Vista la nota del 26 luglio 2005 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Vista la nota del 22 ottobre 2004 dell'Ufficio territoriale del governo di Napoli, con la quale il prefetto ha rappresentato l'esigenza di provvedere a porre in essere gli interventi necessari finalizzati al ripristino funzionale dell'elisuperfice ubicata nel porto di Napoli da utilizzare per fronteggiare emergenze di protezione civile; Visto l'art. 7, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3443 del 15 giugno 2005, con la quale e' stato assegnato al Corpo forestale dello Stato, impegnato nella lotta agli incendi boschivi, un contributo di euro 2 milioni; Vista la nota del 29 luglio 2005 del Corpo forestale dello Stato, con la quale la medesima Amministrazione, al fine di consentire l'introito della somma in questione ritiene necessario prevedere nell'ambito di una prossima ordinanza di protezione civile una specifica deroga all'art. 1, comma 9, della legge n. 311 del 2004; Vista la nota del 10 agosto 2005 con la quale il Dipartimento della protezione civile comunica al Ministero dell'economia e delle finanze che, salvo avviso contrario del medesimo Dicastero, si intenderebbe procedere con una apposita ordinanza di protezione civile nei sensi richiesti dal Corpo forestale dello Stato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 marzo 2003 recante «Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla tutela della pubblica incolumita' nell'attuale situazione internazionale»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 gennaio 2005, concernente la proroga dello stato d'emergenza, fino al 31 dicembre 2006, nel territorio dei comuni di Cengio e Saliceto in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 novembre 2004, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2006, lo stato di emergenza ambientale nella laguna di Orbetello; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 marzo 2005, con il quale e' stato prorogato, fino al 1° marzo 2006, lo stato di emergenza in relazione alla crisi idrica determinata dall'inquinamento dell'acquedotto del comune di Tolentino; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3372 del 3 settembre 2004, concernente «Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare la crisi idrica determinata dall'inquinamento dell'acquedotto del comune di Tolentino»; Vista la nota n. 41 del 21 settembre 2005 del commissario delegato sindaco del comune di Tolentino; Vista la nota del 27 settembre 2005 del presidente della regione Marche; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3389 del 26 dicembre 2004, recante: «Disposizioni di protezione civile finalizzate a fronteggiare le situazioni di emergenza nell'area del sud-est asiatico», nonche' le successive ordinanze di protezione civile n. 3390 del 29 dicembre 2004, n. 3392 in data 8 gennaio 2005, n. 3394 del 18 gennaio 2005, n. 3399 del 18 febbraio 2005, n. 3402 del 10 marzo 2005, n. 3417 del 24 marzo 2005, n. 3429 del 29 aprile 2005, n. 3443 del 15 giugno 2005, n. 3449 del 15 luglio 2005 e n. 3452 del 1° agosto 2005; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 3 settembre 2004 recante la dichiarazione di grande evento per lo svolgimento della pre-regata della trentaduesima Coppa America, che si terra' nello specchio di mare antistante alla citta' di Trapani; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3377 del 22 settembre 2004, recante: «Disposizioni urgenti per lo svolgimento della pre-regata della trentaduesima Coppa America», e successive modificazioni; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3436 del 27 maggio 2005, recante: «Interventi di protezione civile diretti a fronteggiare i movimenti franosi verificatisi al km 47+600 della ex strada statale Amerina nel territorio del comune di Orvieto»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 settembre 2005, recante la dichiarazione dello stato di emergenza a seguito dell'uragano «Katrina» che ha colpito il giorno 29 agosto 2005 la costa occidentale degli Stati Uniti d'America; Ravvisata la necessita' di inviare risorse umane e materiali per fronteggiare adeguatamente, ed in termini di particolare urgenza, la situazione calamitosa verificatasi il giorno 29 agosto 2005 nel territorio degli Stati Uniti d'America colpito dall'uragano «Katrina»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 31 ottobre 2002, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine ai gravi eventi sismici verificatisi il 31 ottobre 2002 nel territorio della provincia di Campobasso; Visto l'art. 20-bis del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative», con il quale gli stati d'emergenza concernenti gli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Molise e Puglia, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2005; Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3253 del 29 novembre 2002, n. 3279 del 10 aprile 2003 e n. 3300 dell'11 luglio 2003, concernenti: «Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi eventi sismici verificatisi nel territorio della provincia di Campobasso»; Vista la nota n. 5472 del 17 settembre 2005 del sindaco di S. Giuliano di Puglia; Vista l'ordinanza di protezione civile del 23 aprile 2002, n. 3198, recante: «Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello»; Vista l'ordinanza di protezione civile del 16 gennaio 2003, n. 3261, recante «Ulteriori disposizioni concernenti gli interventi necessari per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello», nonche' l'ordinanza n. 3381 del 18 novembre 2004; Vista la nota GAB/2005/7763/B02 del 15 settembre 2005 dell'Ufficio di gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio con la quale, per il superamento dell'emergenza relativa all'inquinamento della laguna di Orbetello, sono messe a disposizione del commissario delegato ulteriori risorse finanziarie; Visto l'art. 4-bis della legge 11 dicembre 2000, n. 365; Viste le ordinanze di protezione civile n. 3090 del 18 ottobre 2000, recante «Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi alluvionali ed ai dissesti idrogeologici che, dal 13 ottobre 2000, hanno colpito il territorio della regione autonoma Valle d'Aosta e delle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia-Romagna», n. 3092 del 27 ottobre 2000, recante «Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eventi alluvionali e dissesti idrogeologici che hanno colpito nel mese di settembre 2000 il territorio della regione Calabria e nel mese di ottobre 2000 il territorio della regione autonoma Valle d'Aosta e delle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto», n. 3093 dell'8 novembre 2000 e n. 3095 del 23 novembre 2000; Vista la nota n. 332 in data 11 agosto 2005, con la quale la regione Liguria ha chiesto la proroga dei termini di consegna del modello «D» e allegato 1 previsti dalla direttiva del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento delle protezione civile del 30 gennaio 2001, relativa all'applicazione dei benefici previsti dall'art. 4-bis della legge 11 dicembre 2000, n. 365; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 dicembre 2004, con il quale e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2005 lo stato d'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonche' in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico nel sottosuolo, con riferimento al territorio di Napoli; Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3341 del 27 febbraio 2004, n. 3343 del 12 marzo 2004, n. 3345 del 30 marzo 2004, n. 3347 del 2 aprile 2004, n. 3354 del 7 maggio 2004 art. 1, comma 2, n. 3361 in data 8 luglio 2004 art. 5, n. 3369 del 13 agosto 2004, n. 3370 del 27 agosto 2004, n. 3379 del 5 novembre 2004 art. 8, n. 3382 del 18 novembre 2004 art. 8, n. 3390 del 29 dicembre 2004 art. 2, n. 3397 del 28 gennaio 2005 art. 1, n. 3399 del 18 febbraio 2005 art. 6, n. 3417 del 24 marzo 2005, n. 3429 del 29 aprile 2005 art. 6, n. 3443 del 15 giugno 2005 art. 9 e n. 3449 del 15 luglio 2005 art. 2, comma 1, recanti disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza rifiuti nella regione Campania; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 26 novembre 2004, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza in ordine agli eventi sismici verificatisi nel territorio della provincia di Brescia nella notte del 24 novembre 2004; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3385 del 10 dicembre 2004, recante: «Primi interventi urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio della provincia di Brescia nella notte del 24 novembre 2004», nonche' la successiva ordinanza n. 3413 dell'11 marzo 2005; Vista la nota n. 2530 del 23 settembre 2005 del commissario delegato - assessore alla polizia locale, prevenzione e protezione civile della regione Lombardia; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 8 luglio 2004, n. 3362, recante: «Modalita' di attivazione del Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri istituito ai sensi dell'art. 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326»; Visto l'art. 3 dall'ordinanza di protezione civile n. 3429 del 29 aprile 2005, con il quale sono state apportate modifiche alla sopra citata ordinanza di protezione civile n. 3362 del 2004; Vista la nota n. 76906 del 19 settembre 2005 dell'assessore alla protezione civile della regione Emilia-Romagna; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Per la realizzazione degli interventi di ampliamento e completamento dell'impianto di depurazione consortile di Tolmezzo, in provincia di Udine, il commissario delegato-presidente della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia utilizza, in aggiunta alle risorse gia' attribuite allo stesso dall'art. 7 dell'ordinanza n. 3182 del 14 febbraio 2002, la somma di Euro 215.000,00 in limiti di impegno quindicennali a valere sulle risorse assegnate al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio - U.P.B. 3.2.3.4 - capitolo 7645 - dall'art. 4, comma 176, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. A tal fine il commissario delegato-presidente della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e' autorizzato a contrarre mutui o ad effettuare altre operazioni finanziarie con la Cassa depositi e prestiti ed altri istituti di credito, allo scopo utilizzando, ai fini del relativo ammortamento, il predetto limite d'impegno.