IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto-legge  31 maggio  2005,  n.  90, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
29 settembre  2003,  concernente  la  dichiarazione  dello  stato  di
emergenza  in  ordine  agli  eventi  sismici  verificatisi  il giorno
14 settembre 2003 nel territorio della provincia di Bologna;
  Visto  l'articolo 20-bis del decreto-legge del 24 dicembre 2003, n.
355,  convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n.
47,   recante:   «Proroga   di   termini   previsti  da  disposizioni
legislative» con il quale lo stato d'emergenza concernente gli eventi
sismici  che  hanno colpito il territorio della provincia di Bologna,
e' stato prorogato fino al 30 giugno 2005;
  Viste  le  note  del  presidente  della  provincia  di  Bologna del
17 giugno 2005 e del 22 agosto 2005;
  Considerato  che  in  relazione  al  contesto critico inerente agli
eventi  sismici che hanno colpito la provincia di Bologna sono venute
meno  le  condizioni  richieste dalla citata legge n. 225/1992 per la
concessione  di un'ulteriore proroga dello stato di emergenza, venuto
a cessare il 30 giugno 2005;
  Ravvisata l'esigenza di disciplinare le ulteriori fasi realizzative
delle  opere  e  degli interventi finalizzati a dare continuita' alle
azioni  intraprese  in  regime  straordinario,  nonche' conseguire il
definitivo  superamento  del  contesto critico di cui al sopra citato
decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del 29 settembre
2003;
  Vista  la  nota  n.  21605 del 10 ottobre 2005 del presidente della
regione   Emilia-Romagna  relativa  agli  eventi  sismici  che  hanno
interessato i territori della provincia di Bologna;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
18 novembre  2004  recante: «Dichiarazione dello stato d'emergenza in
relazione  agli  eccezionali  eventi  meteo  marini  verificatisi nei
territori  della  fascia costiera delle province di Ferrara, Ravenna,
Forli', Cesena e Rimini il giorno 24 settembre 2004»;
  Vista  la  nota  n.  21601 del 10 ottobre 2005 del presidente della
regione  Emilia-Romagna  relativa alla richiesta di adottare apposita
ordinanza   di  protezione  civile  finalizzata  a  disciplinare  gli
interventi  necessari  al  superamento  di situazioni emergenziali in
atto  nel  territorio  regionale,  nonche'  la  successiva  nota  del
27 ottobre  2005,  concernente  l'intesa  sullo  schema di articolato
proposto  dal  Dipartimento  della protezione civile della Presidenza
del Consiglio dei Ministri;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3464
del   29 settembre   2005,   recante:   «Ripartizione  delle  risorse
finanziarie  di  cui  all'art.  1, comma 203, della legge 30 dicembre
2004, n. 311»;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:

                               Art. 1.
  1.  Il presidente della provincia di Bologna e' confermato, fino al
31 dicembre  2006,  Commissario  delegato per fronteggiare, in regime
ordinario,   la   situazione  di  criticita'  conseguente  all'evento
calamitoso  del  14 settembre 2003, al fine di assicurare continuita'
alle attivita' precedentemente poste in essere dal Commissario stesso
in regime straordinario.
  2. Il medesimo Commissario delegato e' autorizzato ad utilizzare la
contabilita'   speciale   aperta  ai  sensi  dell'art.  6,  comma  2,
dell'ordinanza  del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3359 del
15 maggio 2005.