Si forniscono qui di seguito, conformemente all'art. 12 della legge
7 agosto  1990,  n.  241,  le  istruzioni per l'applicazione nel 2006
della  legge  n.  518/1070  e  del  relativo decreto di attuazione n.
315/1999.
  Si evidenzia che la presente circolare indica - come di prassi - le
modalita'  riguardanti la liquidazione dei contributi per i programmi
realizzati  nel  2005 e le modalita' per l'approvazione dei programmi
da realizzare nel 2006.
  Inoltre,   in   via   eccezionale,   con  l'atto  in  questione  si
stabiliscono  anche  le  modalita'  riguardanti  la  liquidazione dei
contributi  relativamente  ai  programmi  che  saranno realizzati nel
2006.  Cio'  consente  di  impostare  -  fin da quest'anno e a regime
dall'anno  prossimo  -  circolari  annuali applicative della legge n.
518/1970   che  indicheranno  contestualmente  sia  le  modalita'  di
approvazione   sia   quelle   di   rendicontazione   delle  attivita'
promozionali  relative  al  medesimo  periodo di programmazione. Tale
nuova  impostazione,  piu'  coerente  con la logica di progettualita'
richiesta  al  fine  di accedere ai benefici della legge n. 518/1970,
garantisce  una maggiore trasparenza e certezza circa le modalita' di
rendicontazione  dei  programmi  che  le Camere di commercio italiane
all'estero   intendono   realizzare.  Inoltre,  la  razionalizzazione
permette   una   piu'  consona  disciplina  dell'intero  procedimento
amministrativo e ulteriori semplificazioni a regime.
  Si  precisa  che i riferimenti temporali per la rendicontazione dei
programmi  2006  nel  corso  del  testo  sono riportate tra parentesi
quadra [ ].
A) Scopo della concessione dei contributi.
  1.  Secondo  quanto  previsto  dall'art.  22,  comma 1  del decreto
legislativo  31 marzo  1998,  n.  143  (Disposizioni  in  materia  di
commercio  con  l'estero),  i  contributi concessi dal Ministero sono
finalizzati  ad  incentivare  lo  svolgimento di specifiche attivita'
promozionali  di  rilievo  nazionale  e  la realizzazione di progetti
volti  a  favorire,  in  particolare,  l'internazionalizzazione delle
piccole e medie imprese.
  2.  In  applicazione  della disciplina comunitaria che, per evitare
distorsioni  della  libera  concorrenza, vieta gli aiuti diretti alle
singole  imprese,  il  co-finanziamento  e' destinato unicamente agli
enti  associativi  per favorire il processo di internazionalizzazione
della generalita' delle associate.
  3. Il programma deve prevedere azioni aventi contenuto strettamente
promozionale, in quanto non possono essere accolti progetti di natura
commerciale.
B)   Presentazione   della  domanda  di  approvazione  del  programma
promozionale 2006.
  4.  Le  Camere  di commercio inviano la domanda di approvazione del
programma  promozionale  per l'anno 2006 al Ministero delle attivita'
produttive,  Direzione generale per la promozione degli scambi - Div.
III,  viale Boston n. 25 - 00144 Roma, tramite l'Assocamerestero, via
G.B. Morgagni n. 30/h - 00161 Roma.
  5.  L'invio  della  domanda  deve  avvenire  entro  e  non oltre il
31 gennaio  2006.  Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro
postale,  mentre  per  l'inoltro  via  corriere  fa  fede  la data di
consegna allo stesso.
  6.  Assocamerestero cura anche per il 2006 - come comunicato con la
circolare  n. 100632 del 19 gennaio 2001 - la pre-istruttoria tecnica
dei  programmi  di  attivita'  e  li  trasmette  al  Ministero per la
valutazione di merito.
  7.  Ciascuna Camera invia contemporaneamente, per conoscenza, copia
della   domanda   alla  rappresentanza  diplomatica  territorialmente
competente.
C) Redazione del programma promozionale.
  8.  Le  domande  devono  essere  accompagnate  da  una relazione di
sintesi,  che  illustra  gli  obiettivi generali dell'azione camerale
(ivi  incluse eventuali aperture di delegazioni nel Paese) e descrive
i  vari  progetti  contenuti  nel  programma  di  attivita'  relativo
all'anno 2006.
  9.  Per  facilitare  la  redazione  del  programma di attivita', si
allegano  alla presente uno schema riassuntivo con l'elenco dei costi
preventivati e dei ricavi attesi dei singoli progetti (allegato 1) ed
una  scheda  descrittiva  di  ogni  singolo progetto (allegato 2). Le
singole   schede  progetto  dovranno  illustrare  in  modo  chiaro  e
sintetico  le  azioni  promozionali  programmate, i costi ed i ricavi
previsti, nonche' i risultati attesi.
  10. Le Camere sono tenute ad inserire le informazioni relative alle
singole  azioni  promozionali  progettate per settore merceologico di
attivita' nell'apposita banca dati Pla.Net, sviluppata congiuntamente
dal   Ministero   e   da  Assocamerestero,  nella  specifica  sezione
denominata «Attivita». La banca dati Pla.Net mette a disposizione del
Ministero il previsto allegato 3 (riepilogo per settore merceologico)
che,   quindi,   non   dovra'   piu'  essere  inviato  dalla  Camera.
Assocamerestero  cura  il  raccordo  operativo  con la rete camerale,
fornisce  la  necessaria  assistenza tecnica per l'accesso alla banca
dati  e  conferma al Ministero il corretto inserimento da parte delle
Camere   di   commercio   delle  informazioni  riferite  alle  azioni
progettuali per settore merceologico di attivita'.
  11.  Le  informazioni  conferite  dalle  Camere  di  commercio sono
acquisite  in  forma  automatica  dalla  Banca  Dati  della Promotion
Pubblica (www.promotionpubblica.it), i cui soggetti promotori sono il
Ministero   delle   attivita'  produttive,  l'ICE,  l'Unioncamere,  e
l'Assocamerestero.
  12.  Le  Camere  che  prevedono  per il 2006 un bilancio preventivo
inferiore  alla  somma  di Euro 260.000, possono, in alternativa alla
redazione   delle  schede  di  cui  all'allegato  2,  presentare  una
relazione  illustrativa di sintesi integrata con i seguenti elementi:
costo  ipotizzato per ogni linea di attivita' e corrispondenti ricavi
attesi;  indicatori  di  successo  e relativi standard da applicare a
consuntivo per misurare il successo delle azioni programmate.
  13.  Per maggiore chiarezza il programma promozionale e' presentato
riunendo in un unico progetto le azioni da svolgere in aree omogenee.
A tal fine si considerino le seguenti possibili linee di attivita':
    a) area informativa (ad esempio: riviste, bollettini, newsletter,
cataloghi,  repertori,  pubblicita'  sui  media,  seminari, sportelli
informativi e siti web in Internet);
    b) area formativa e dell'addestramento professionale (ad esempio:
corsi  diretti  alle  imprese  o  alle  risorse interne della Camera;
workshop e seminari; stage di studenti italiani e neo-laureati presso
le  imprese  all'estero;  organizzazione  di  contatti  operativi tra
strutture universitarie e di ricerca italiane e locali, finalizzate a
favorire la diffusione dell'innovazione tecnologica);
    c) contatti   per   la   conclusione   di   affari  (ad  esempio:
partecipazione    diretta   a   eventi   fieristici;   assistenza   e
accompagnamento di delegazioni di operatori; workshop e seminari);
    d) area  di  assistenza  e  consulenza  alle imprese (ad esempio:
recupero crediti, ricerca di partners);
    e) area  relativa  alle  attivita'  di rete Camerale (ad esempio:
partecipazione  alla redazione del Business Atlas; conferimento delle
informazioni  per  l'Osservatorio  sul  sistema Camerale italiano nel
Mondo;  alimentazione  della  banca dati Pla.Net sui contatti e sulle
locali   opportunita'   di   business;   partecipazione   all'annuale
Convention  mondiale  delle  Camere, ai meeting dedicati ai Segretari
generali,  nonche' ai seminari formativi e alle riunioni d'Area). Per
l'ammissibilita'  dei  costi  sostenuti  per  l'organizzazione  e  la
partecipazione  alle  riunioni  di  Area, il Rappresentante dell'Area
deve  richiedere,  almeno  trenta giorni prima della data programmata
per   la   riunione,   l'approvazione  ministeriale  sull'iniziativa,
inviando il programma dettagliato dei lavori;
    f) altre  iniziative  promozionali definite da ciascuna Camera ed
in  particolare  i  progetti  che  si  propongono  al  Ministero  per
l'approvazione in forma prioritaria (Cfr. sezione D).
  14.  Al  fine  di illustrare in modo chiaro e sintetico i risultati
attesi,  e'  importante  che  nella  definizione  degli indicatori di
successo  e dei relativi standard si faccia ricorso, ove possibile, a
indicatori  di  tipo  valutativo (come ad esempio il «giudizio» degli
operatori  o  dei  visitatori durante una manifestazione fieristica),
che   si  abbia  cura  di  precisare  l'obiettivita'  dei  metodi  di
rilevazione   che   saranno   seguiti   (ampiezza   del  campione  di
intervistati,   obiettivita'   nella  selezione  degli  intervistati,
questionario di richiesta delle valutazioni) e che si indichi il modo
di  eseguire  verifiche effettive. In alternativa, la valutazione dei
risultati  attesi  da  ogni  singolo  progetto  potra'  anche  essere
affidata  a idonee societa' specializzate. Le Camere gia' certificate
ai  sensi  delle  normative ISO 9001/9002 potranno far coincidere gli
indicatori  da  esse  previsti  ai  fini  del periodico riesame della
certificazione  con  quelli  richiesti  dall'Amministrazione  per  la
misurazione  dei  risultati  attesi.  Le  Camere  che  hanno ricevuto
«l'Attestato  di conformita' al percorso per l'Upgrading dei Servizi»
rilasciato  da  Assocamerestero  sulla  base  di  parametri  definiti
annualmente potranno parimenti indicare gli stessi per la misurazione
dei risultati.
  15.  Il programma dell'attivita' puo' essere aggiornato o integrato
con  nuove  iniziative,  solo se sussistano obiettive motivazioni. Le
modifiche  devono  essere presentate almeno trenta giorni prima della
loro  esecuzione,  aggiornando  il  database  «Attivita»  del sistema
informativo  Pla.Net.  Assocamerestero  - MAP per consentire a questa
Amministrazione  di approvare i progetti successivamente inseriti nei
tempi  previsti  dal  regolamento.  Per  ottenere  l'approvazione, la
Camera  utilizza  il  campo  informativo  «Comunicazioni  al MAP» per
fornire  i dati di dettaglio sui previsti indicatori utili a misurare
il  successo  dell'azione  promozionale  e  per  fornire  ogni  utile
informazione  sull'atteso  bacino  dei  beneficiari attesi con la sua
esecuzione.   Le   iniziative   promozionali   che  non  siano  state
preventivamente  approvate  dal Ministero, non potranno in alcun caso
essere  ammesse  a godere dei benefici del co-finanziamento. Nel caso
di progetti che si propongono per l'approvazione in forma prioritaria
nel  corso  dell'anno,  la comunicazione al Ministero dovra' comunque
essere formulata utilizzando lo schema allegato 2.
  16.  Ogni  modifica  al  programma  di  attivita'  inviata a questo
Ministero   deve  essere  parimenti  notificata  alla  Rappresentanza
Diplomatica territorialmente competente.
  17.  Al  fine  di  assicurare  una adeguata proiezione della Camera
verso  le Istituzioni e gli operatori potenzialmente interessati alle
attivita' camerali, le Camere sono tenute a valorizzare la conoscenza
del  programma  di  attivita'  prevedendo  un'azione di presentazione
pubblica  delle  azioni  promozionali  programmate,  in  occasione di
speciali   eventi  che  abbiano  realizzazione  nel  primo  trimestre
dell'anno 2006.
Documentazione.
  18.  Unito  al  programma  di attivita', la Camera presenta, sempre
alla  scadenza  del  31  di gennaio, anche il bilancio preventivo per
l'anno  2006.  Per  semplificare  il  lavoro  di  redazione  di  tale
documento si allega alla presente un modello standard (allegato 4).
  19.  Il  programma  di  attivita'  e  il  bilancio  preventivo sono
valutabili   dal   Ministero   solo   se   approvati   dagli   organi
statutariamente  competenti  della  Camera.  A tal fine, ove l'organo
competente sia l'Assemblea e tale organo non si sia ancora riunito al
momento  della presentazione della domanda, e' necessario trasmettere
la  delibera  o  il  verbale di riunione del consiglio direttivo o di
altro  analogo  organo,  in  attesa  di  acquisire  la  deliberazione
dell'Assemblea.
  20.  La  documentazione  dovra'  essere trasmessa anche su supporto
informatico.
             D) Progetti approvati in forma prioritaria.

  21.  Al  fine  di  sostenere iniziative sempre piu' efficaci per lo
sviluppo  delle relazioni economiche tra l'Italia e i singoli mercati
ai  sensi  dell'art.  9  della legge n. 518/1970 ed in considerazione
della  necessita'  di  operare  in  misura  sempre  maggiore verso la
concentrazione delle risorse su iniziative strategicamente rilevanti,
l'Amministrazione   puo'  approvare  in  forma  prioritaria  progetti
promozionali che rientrino in una delle seguenti tipologie:
    a) iniziative   nelle   aree  geografiche  focus  o  nei  settori
prioritari   che  risultino  aderenti  alle  indicazioni  strategiche
contenute nelle Linee di indirizzo per l'attivita' promozionale 2006,
emanate  dal  Ministro  delle  attivita'  produttive  con decreto del
2 settembre  2005  (pubblicate  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 251 del
27 ottobre 2005 e nel sito internet www.mincomes.it);
    b) iniziative che prevedano la realizzazione di azioni - non gia'
sperimentate  in  precedenza  - in sinergia con gli Enti territoriali
(le  regioni,  le  province,  i  comuni), l'Istituto Nazionale per il
Commercio  Estero,  l'ENIT,  le  Associazioni  di categoria, consorzi
export, camere italo estere in Italia.
    b) Per  collaborazione sinergica deve intendersi la realizzazione
di   progetti  o  singole  azioni  caratterizzate  da  una  specifica
suddivisione di compiti tra i partners, finalizzati al raggiungimento
di  un risultato comune. Non si considera collaborazione sinergica la
mera acquisizione o vendita di servizi, ancorche' personalizzati, dal
soggetto partner.
    b) Per essere riconosciuto preferenziale, il progetto deve essere
corredato   da   una   preventiva  dichiarazione  di  conferma  della
collaborazione  rilasciata  dall'organismo  partner,  nella  quale si
esplicita  il  ruolo  ricoperto da questi nell'esecuzione dell'azione
promozionale  e  nella  quale  il partner indica quali azioni e costi
relativi  all'iniziativa  sono  a  suo  carico  (anche  eventualmente
presentate  a  valere  su  altre leggi di finanziamento pubblico). La
Camera  presentera',  viceversa,  le  azioni  e  la quota dei costi a
proprio carico.
  22. Ai progetti approvati in forma prioritaria, compatibilmente con
le risorse assegnate, e' assicurato il co-finanziamento del 50% sulle
spese effettivamente sostenute.
  23.  I  progetti  che  le  Camere  sottomettono  al  Ministero  per
l'approvazione  in  forma  prioritaria sono evidenziati separatamente
dalle  restanti  macro-aree  progettuali  (Cfr.  area f punto 13). Le
Camere,  alle  quali vengano approvati progetti in forma prioritaria,
sono  tenute  ad  inviare entro il 31 luglio 2006 una breve relazione
sullo stato di avanzamento del progetto.
E) Progetti d'Area,
  24.  Al fine di sviluppare la collaborazione all'interno delle aree
geo-economiche,  possono  essere presentati al Ministero progetti che
prevedano  l'attivazione  di  piu'  Camere.  Ai progetti approvati e'
assicurato  il  co-finanziamento delle spese effettivamente sostenute
nella percentuale del 50%.
  25.  Le  Camere  interessate  all'impostazione  del progetto d'Area
individuano  un  soggetto  capofila  al quale dichiarano, con lettera
d'impegno,  il  loro  interesse  alla  partecipazione  operativa alle
azioni   programmate.   La   Camera  capofila  descrive  la  proposta
progettuale, servendosi dell'allegato 2 alla presente circolare, e la
invia,   corredata   da   specifica   domanda   firmata   dal  legale
rappresentante,  entro  il  21 gennaio  2006  al  Ministero,  tramite
l'Assocamerestero.  Ciascuna Camera proponente invia, per conoscenza,
copia  della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente
competente.
  26.  Ai  fini  del  riconoscimento  del  trattamento preferenziale,
l'Amministrazione considera le proposte:
    a) che presentino maggiori caratteri innovativi;
    b) che  propongano  sinergie  non  prima  sperimentate  con altri
soggetti attivi della promotion italiana;
    c) che  prefigurino collaborazioni tra Camere di diverso grado di
sviluppo, tali da potere intravedere vantaggi per le Camere di minore
dimensione o struttura.
  Ai  fini  dell'approvazione in forma preferenziale si terra' conto,
in  particolare, della rispondenza dei progetti alle Linee direttrici
dell'attivita' promozionale 2006.
  L'Amministrazione  puo',  di  sua  autonoma  iniziativa, attribuire
specifici  compiti  alle  Camere  interessate  alla  partecipazione a
progetti d'Area, definendo gli standard di successo delle azioni.
  27.  Le  Camere capofila responsabili dei progetti d'Area approvati
inviano  al  Ministero,  entro il 31 luglio 2006, una relazione sullo
stato  di  avanzamento  del  progetto  e  l'eventuale richiesta di un
anticipo,  pari  alla meta' del co-finanziamento atteso (ossia il 25%
del  costo totale del progetto), indicando le coordinate bancarie per
operare  l'accredito.  Ad  accredito  ricevuto,  la  Camera  capofila
distribuisce  l'ammontare  ricevuto  a  titolo  di anticipazione alle
Camere  di  commercio  partecipanti in modo proporzionale all'impegno
economico di queste ultime al progetto in corso di esecuzione.
  28.  Le Camere capofila di progetti d'Area approvati nell'anno 2005
[2006]   devono  rendicontarne  gli  esiti  entro  il  21 marzo  2006
[21 marzo 2007], tramite l'Assocamerestero, che svolgera' le funzioni
di pre-istruzione tecnica. La rendicontazione deve riportare:
    - le azioni realizzate, i risultati conseguiti, i costi sostenuti
ed  i ricavi accertati utilizzando il modulo allegato 6 alla presente
circolare;
    - che  i  costi  afferenti  al  progetto  di  Area non sono stati
inseriti nella rendicontazione ordinaria delle attivita' promozionali
realizzate  nel  2005  [2006] (tale dichiarazione dovra' essere resa,
oltre   che   dalla   Camera  capo-fila,  anche  dalle  altre  Camere
partecipanti al progetto);
    - che  i  competenti  organi deliberativi della Camera sono stati
informati degli esiti del progetto e hanno approvato il rendiconto di
attivita' e di spesa connesso.
  Ciascuna  Camera,  inoltre,  invia  copia del rendiconto e dei suoi
allegati alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
  29. A ricezione del saldo, la Camera capofila del progetto provvede
alla  distribuzione  della  somma  ricevuta  alle Camere di commercio
partecipanti  in  modo  proporzionale all'impegno economico di queste
ultime  al  progetto  eseguito,  in  forma  tale  che  ognuna riceva,
cumulando  i pagamenti dell'anticipo e del saldo, il 50% di quanto da
essa  effettivamente speso. La Camera capofila invia una relazione al
Ministero   sui   pagamenti   eseguiti   alle   Camere  partecipanti,
dichiarando l'ammontare liquidato con l'anticipo e con il saldo.
F)  Presentazione  della domanda di liquidazione del co-finanziamento
sull'attivita' svolta nell'anno 2005 [2006].
  30.  Entro  il  31 marzo 2006 [31 marzo 2007], le Camere inviano al
Ministero,  tramite Assocamerestero per la pre-istruzione tecnica, la
rendicontazione dell'attivita' svolta nel corso dell'anno 2005 [2006]
relativa ai soli progetti approvati.
  31.  Le domande inviate successivamente alla data del 31 marzo 2006
[31 marzo  2007]  non sono ammesse a godere del co-finanziamento. Per
l'inoltro  via  posta, fa fede la data del timbro postale, mentre per
l'inoltro via corriere, fa fede la data di consegna allo stesso.
  32.  Entro  lo  stesso  termine  del 31 marzo 2006 [31 marzo 2007],
ciascuna   Camera  invia  copia  della  domanda  di  liquidazione  al
Ministero     anche    tramite    la    Rappresentanza    diplomatica
territorialmente  competente.  Entro  e  non  oltre il 30 giugno 2006
[30 giugno  2007]  l'Ambasciata d'Italia in loco inoltra al Ministero
Attivita'  Produttive il dossier trasmesso dalla Camera unitamente al
parere  motivato  ai  sensi  della  legge n. 518/1970 con particolare
riferimento ai progetti realizzati.
Redazione del rendiconto.
  33.  La  rendicontazione deve essere redatta seguendo l'ordine gia'
impostato  in  sede  di  presentazione  a  preventivo  del programma,
seguendo  quindi, in primo luogo, la stessa numerazione dei progetti.
Particolare  attenzione  dovra'  essere  posta sui costi e sui ricavi
dichiarati,   che  dovranno  trovare  puntuale  corrispondenza  nella
contabilita'  camerale.  A  tal  fine,  coniugando  l'esigenza di una
puntuale  e  verificabile  rendicontazione,  con  la  snellezza della
gestione  amministrativa  e  contabile,  si  suggerisce  alle  Camere
l'adozione  di software di gestione della contabilita' che consentano
la realizzazione della cosiddetta contabilita' analitica.
  34.  Al  fine  di  semplificare  la  redazione  del  rendiconto  di
attivita',  si allega un modello per il riepilogo dei costi sostenuti
e dei ricavi accertati per tutti i progetti (allegato 5) e un modello
per  la  redazione del rendiconto per ogni singolo progetto approvato
per il 2005 (allegato 6).
  35.  In  fase  di  rendicontazione  dei  programmi 2005 deve essere
compilata  anche  una  distinta  delle  fatture  relative  a  ciascun
progetto  secondo  l'allegato modello (allegato 6-bis). Tale distinta
dovra'  essere  conservata  presso  la  Camera  ai fini di successive
eventuali  verifiche.  A  partire dalla rendicontazione dei programmi
2006  l'allegato  6-bis  in  questione dovra' anche essere inviato al
Ministero.
  36.  Per dare una base certa alle operazioni di conversione in Euro
delle  spese  sostenute,  e' data facolta' alle Camere che operano in
Paesi  che  hanno  conosciuto,  nel  corso  dell'anno 2005 [2006], un
processo inflattivo e/o una forte svalutazione della moneta nazionale
verso   l'Euro  maggiore  del  20%  di  richiedere,  in  alternativa,
all'Amministrazione:
    - di  utilizzare  il cambio medio dell'anno 2005 [2006], in luogo
del cambio rilevato dall'UIC al 31 dicembre 2005 [31 dicembre 2006];
    - di  accettare la documentazione contabile della Camera espressa
in  Euro  (bilancio  consuntivo  2005  [2006]  e i rendiconti ad esso
connessi,  ossia  gli  allegati 5  e  6  alla presente circolare). In
questo  secondo  caso,  la  Camera dichiara la metodologia e la fonte
ufficiale  dei  tassi  di  adottati  per la conversione in Euro delle
somme spese nei vari mesi del 2005 [2006].
  37.  L'illustrazione  delle  attivita'  promozionali  realizzate e'
completata da una relazione di sintesi e da un elenco delle attivita'
camerali  realizzate  per settore merceologico di attivita' (allegato
7).  Questo  elenco  e'  prodotto attraverso l'aggiornamento dei dati
gia'   inseriti,  nel  corso  dell'anno  2005  [2006],  nel  database
«Attivita»  del sistema informativo Pla.Net Assocamerestero - MAP. Il
sistema  informativo,  una volta aggiornato, mette a disposizione del
Ministero  l'elenco  delle  attivita' camerali realizzate per settore
merceologico  di attivita', che, quindi, non deve piu' essere inviato
in  forma  cartacea.  Assocamerestero  cura  l'assistenza  alla  rete
camerale  e  conferma  al  Ministero il corretto inserimento dei dati
riferiti  alle attivita' camerali realizzate per settore merceologico
di attivita'.
  38.  Eventuali  scostamenti tra gli importi dei preventivi e quelli
dei  consuntivi maggiori del 10% devono essere giustificati. Inoltre,
per  testimoniare  i  risultati  conseguiti,  la  Camera utilizza gli
indicatori  e  gli  standard  di  risultato  definiti  a  preventivo,
sottolineando  quali  dei  benefici  attesi  a preventivo siano stati
effettivamente conseguiti dalle azioni progettuali.
  39.  Per  esigenze  di  omogeneita',  le  Camere che nell'anno 2005
[2006] abbiano optato per la presentazione del programma di attivita'
in  forma semplificata (di cui si e' detto al punto 12 della presente
circolare),  utilizzano  anche  nella presentazione del rendiconto lo
stesso  schema  espositivo  semplificato,  integrando la sopraccitata
relazione  illustrativa  di  sintesi  con  elementi riferiti al costo
sostenuto  per  ogni  linea  di  attivita',  ai corrispondenti ricavi
accertati,  nonche' alla misurazione degli indicatori di successo - e
relativi  standard  applicati  nella  misurazione  del successo delle
azioni realizzate.
  40. Le Camere certificate alla data del 31 gennaio 2005 [31 gennaio
2006]  ai sensi delle norme internazionali ISO 9001/9002, che abbiano
utilizzato in fase preventiva gli indicatori da esse gia' previsti ai
fini  del periodico riesame della certificazione, potranno dichiarare
il  raggiungimento  dei risultati attesi comprovando la validita' per
l'anno  2005 [2006] della certificazione ISO 9001/9002. Le Camere che
abbiano ricevuto il certificato «Upgrade network» da Assocamerestero,
ove  abbiano  richiamato  nel documento di programmazione 2005 [2006]
tale  loro  condizione,  possono  attestare la qualita' dei risultati
conseguiti  con  le azioni promozionali esibendo la convalida di tale
certificato anche per l'anno 2005 [2006].
Documentazione di corredo.
  41.  La rendicontazione dell'attivita' svolta deve essere corredata
dalla  copia  del  bilancio  consuntivo  chiuso  al  31 dicembre 2005
[31 dicembre 2006], debitamente certificato con dettagliate relazioni
dagli organi competenti o da societa' di revisione contabile. Al fine
di  facilitare  la  redazione di tale documento, si allega un modello
standard di bilancio (allegato 8).
  42.   La  rendicontazione  dell'attivita'  svolta  ed  il  bilancio
consuntivo  2005  [2006]  non  sono  valutabili  dal Ministero se non
approvati  dai  competenti  organi  della  Camera,  ai  sensi del suo
vigente statuto. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea,
e  ove  tale organo non si riunisca prima del 31 marzo, e' necessario
trasmettere  la  delibera  o  il  verbale  di  riunione del consiglio
direttivo  o  di  altro  analogo  organo,  in  attesa di acquisire la
deliberazione  dell'Assemblea. In ogni caso la Camera trasmette copia
della  composizione  degli organi sociali, con evidenza delle cariche
che ogni consigliere ricopre in seno all'organo citato.
  43. A   completamento  della  documentazione  le  Camere  procedono
all'aggiornamento  della  banca dati Pla.Net contenente, tra le altre
informazioni,  anche  quelle  relative  agli  associati  del  network
camerale,  inviando  la  variazione  statistica degli stessi rispetto
all'anno  precedente.  Per  semplificare  tale adempimento, le Camere
aggiornano  i dati gia' inseriti all'interno della rubrica «Contatti»
del   sistema  informativo  Pla.Net,  senza  inviare  alcun  allegato
cartaceo.  La  banca  dati  dei  «Contatti»  permette al Ministero di
accedere direttamente alle liste dei soci (allegato 9) di ogni Camera
di  commercio.  In  fase  di  pre-istruttoria  tecnica  delle domande
Assocamerestero     certifica     all'Amministrazione     l'effettivo
aggiornamento  della  banca  dati  Pla.Net  da  parte di ogni singola
Camera.  Per  il  calcolo della variazione statistica degli associati
tra gli anni 2004 [2005] e 2005 [2006], la Camera utilizza il modello
Allegato 10, che invia al Ministero sempre alla scadenza del 31 marzo
2006 [31 marzo 2007].
  44.  Per  facilitare  l'erogazione  del co-finanziamento, la Camera
comunica  al  Ministero gli estremi bancari ove fare l'accreditamento
mediante il modello di comunicazione (allegato 11).
  45.  La  documentazione  dovra'  essere trasmessa anche su supporto
informatico.
Redazione della documentazione in lingua italiana.
  46. Tutta la documentazione inviata dovra' essere redatta in lingua
italiana,  ovvero  tradotta  in  lingua  italiana. La traduzione deve
essere  certificata  dal  Presidente  Camerale  nella sua qualita' di
rappresentante legale del sodalizio.
Determinazione dell'importo dei contributi.
  47.  Nel determinare l'ammontare del co-finanziamento, il Ministero
tiene   conto  delle  risorse  disponibili  e  segue  le  indicazioni
stabilite  dal  Regolamento  315/99  e  dalle  generali  disposizioni
applicabili in materia.
  48.  Il  Ministero,  compatibilmente  con  le  risorse finanziarie,
concede  un  co-finanziamento  fino  ad  un massimo del 50% dei costi
effettivamente    sostenuti   nella   realizzazione   del   programma
promozionale  2005  [2006].  Le  Camere  comunicano  al Ministero gli
eventuali apporti finanziari di enti pubblici e sponsor privati.
     G) Presentazione di elementi di integrazione delle domande.

  49.  Il  Ministero  ha  facolta'  di  chiedere ulteriori documenti,
informazioni  o  attestazioni  alle Camere in relazione alle esigenze
istruttorie  delle domande di approvazione del programma promozionale
e  di  liquidazione  del  co-finanziamento.  Le  Camere sono tenute a
rispondere  con la massima tempestivita' e completezza alle richieste
formulate dal Ministero.
H) Ispezioni e verifiche.
  50.  Ai  sensi  del  decreto  legislativo  n. 445/2000 e nei limiti
previsti  dallo  stesso,  le  domande  possono  essere  corredate  da
autocertificazioni.  Il Ministero si riserva di disporre in qualsiasi
momento   controlli   e  verifiche  sulla  esecuzione  del  programma
promozionale, sulla veridicita' delle dichiarazioni rilasciate, sulla
conformita'  agli  originali  delle  copie e delle traduzioni e sulla
esistenza dei requisiti di idoneita' a ricevere il co-finanziamento.
  51.  Al  fine  di  semplificare  il  riscontro  durante  le  visite
ispettive del valore delle spese rendicontate e dei ricavi accertati,
le  Camere  sono  tenute  a mantenere separatamente dal loro archivio
contabile,  una  raccolta  delle  fotocopie  delle  fatture  attive e
passive  e  degli  altri  giustificativi  di  spesa  suddivisa  per i
progetti approvati.
  52.  In  caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle
sanzioni  penali  previste,  cosi  come  richiamato  dall'art. 76 del
decreto  legislativo  n.  445/2000; inoltre questa Amministrazione si
riserva la facolta' di revocare il co-finanziamento concesso e di non
accogliere successive domande.
I)  Procedura  da  seguire  in  caso  di  incarico  a nuovi Segretari
Generali.
  53.  Si  rammenta  che  in  caso  di  nuovo  incarico  nel ruolo di
Segretario  Generale,  l'art. 5 della legge n. 518/1970 stabilisce la
necessita'  che  la  Camera  richieda  il gradimento ministeriale. La
procedura  da  seguire  per  la  richiesta del gradimento deve essere
attivata  preferibilmente  durante  il  periodo  di  prova  del nuovo
incaricato  e  prevede  l'invio  al  Ministero, sempre per il tramite
dell'Assocamerestero, della seguente documentazione:
    - domanda   firmata   dal  presidente  camerale  redatta  secondo
l'allegato 12;
    - curriculum  vitae  del  neo-incaricato,  tradotto  in italiano,
comprensivo  di  dati  anagrafici,  titoli  di  studio  conseguiti ed
esperienza   professionale   maturata;   il  curriculum  deve  essere
corredato  in  calce da una dichiarazione di responsabilita' circa la
veridicita' dei dati forniti firmata dal neo-incaricato;
    - verbale  o  delibera,  sempre tradotti in italiano, dell'organo
statutariamente   competente   per  l'assegnazione  dell'incarico  di
Segretario generale.
  54.  Parallelamente all'invio della documentazione al Ministero, la
Camera provvedera' ad inviarne copia della stessa alla Rappresentanza
diplomatica  competente  territorialmente,  in  quanto l'art. 5 della
legge  n.  518/1970  prevede  il  concorso del Ministero degli affari
esteri nell'espressione del gradimento.
  55. Il Ministero esprime il gradimento sulla base degli elementi di
valutazione  indicati  nell'allegato 13, stabiliti congiuntamente con
il  Ministero  affari  esteri, ICE, Assocamerestero. Si evidenzia che
con  riferimento alla valutazione dei curriculum e' anche considerata
la  partecipazione  al  corso  di  formazione  per Segretari generali
organizzato da Assocamerestero, la cui frequenza e' auspicata durante
il periodo di prova.
  56.  Si  rammenta  che  il gradimento sul Segretario generale e' lo
strumento  con  il quale la legge impegna il Ministero a individuare,
all'interno   della  Camera,  il  suo  interlocutore  fiduciario.  Il
Ministero valutera', quindi, con particolare attenzione le situazioni
camerali  in  cui  il  turn  over  del  Segretario  generale  risulti
particolarmente elevato.
L) Procedura da seguire in caso di modifiche allo Statuto camerale.
  57.  Le  Camere  che  nel corso dell'anno apportino variazioni allo
Statuto  camerale  dovranno  inviarne  copia  in  lingua  italiana al
Ministero,   e  per  conoscenza  all'Assocamerestero,  per  ottenerne
l'approvazione.  La  procedura da seguire per ottenere l'approvazione
in parola prevede l'invio della seguente documentazione:
    - domanda   firmata   dal  presidente  camerale  redatta  secondo
l'allegato   14   in  cui  si  evidenzino  le  principali  variazioni
apportate;
    - nuovo testo statutario, tradotto in italiano;
    - verbale  o  delibera,  sempre tradotti in italiano, dell'organo
statutariamente    competente    all'approvazione   delle   modifiche
statutarie.
  58.  Nell'inoltrare  la  formale  richiesta al Ministero, la Camera
dovra'   informare  parallelamente  anche  la  locale  Rappresentanza
diplomatica   italiana  competente.  Il  permanere  delle  condizioni
previste dalla legge n. 518/1970 e' infatti condizione necessaria per
il   mantenimento   del   riconoscimento  governativo  ed  e'  dunque
indispensabile   che   il  nuovo  testo  statutario  venga  esaminato
collegialmente  per  verificare  la  sua  compatibilita'  con  quanto
richiesto dal dettato legislativo.
M) Come contattare il Ministero.
Reperimento della normativa.
  59.  La  presente  circolare e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
  60.  I testi delle fonti normative citate, i moduli di domanda, gli
schemi  per  la  presentazione  dei  progetti  e  dei rendiconti sono
disponibili  sul  sito  del  Ministero all'indirizzo: www.mincomes.it
(Rubrica         «Finanziamenti/Strumenti         di         sostegno
all'internazionalizzazione    delle    imprese»    e   alla   rubrica
«Normativa»).
  61.   Per   qualsiasi   informazione  e  chiarimento  e'  possibile
contattare l'ufficio competente ai seguenti recapiti:
    indirizzo:  Ministero  delle  attivita'  produttive  -  Direzione
generale  per la promozione degli scambi -Divisione III, viale Boston
n. 25 - 00144 Roma;
    dirigente:  dott.ssa Orietta Maizza, Tel. 06-59647548 06-59932460
-   Fax:   06-59932454  -  e-mail:  promo3  @mincomes.it  -  o.maizza
@mincomes.it;
    incaricata    dell'istruttoria:   dott.ssa   Brunella   Bellezza,
Tel. 06-59932612 - e-mail: bellezza @mincomes.it;
    sito web http: // www.mincomes.it
      Roma, 16 dicembre 2005

                                   Il direttore generale
                                per la promozione degli scambi
                                          Caprioli