VITTORIO EMANUELE II 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Viste le  deliberazioni  dei  Comuni  delle  Provincie  di  Milano,
Teramo, Pavia,  Novara,  Torino,  Terra  di  Lavoro,  Ascoli  Piceno,
Alessandria, Bergamo, Napoli, Molise, Parma, Terra di Bari, Macerata,
Calabria Ultra 2.ª, Cremona, Modena; 
 
  Sulla proposta del Nostro Ministro dell'Interno; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Sono autorizzati: 
 
    1.° Il  Comune  di  Vizzola  (Milano,  Mandamento  di  Somma)  ad
assumere la denominazione di Vizzola Ticino, giusta la  deliberazione
26 aprile 1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    2.° Il Comune di Caronno (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Caronno Milanese, giusta la deliberazione di quel Consiglio  comunale
14 maggio 1863. 
 
    3.° Il Comune di Vizzolo (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Vizzolo Predabissi, giusta la deliberazione 17 maggio  1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    4.° Il Comune di Castiglione alla Pescara (Teramo) ad assumere la
denominazione di Castiglione a Casauria, giusta  la  deliberazione  6
maggio 1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    5.° Il Comune di Sannazzaro (Pavia) ad assumere la  denominazione
di Sannazzaro de' Burgondi, giusta la deliberazione 22 maggio 1863 di
quel Consiglio comunale. 
 
    6.° Il Comune di Guignano (id.) ad assumere la  denominazione  di
Siziano, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale 25 maggio
1863. 
 
    7.° Il Comune di Arena (id.)  ad  assumere  la  denominazione  di
Arena Po, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale 8 maggio
1863. 
 
    8.° Il Comune di Serravalle (Novara) ad assumere la denominazione
di Serravalle  Sesia,  giusta  la  deliberazione  di  quel  Consiglio
comunale 26 aprile 1863. 
 
    9.° Il Comune di Coassolo (Torino) ad assumere  la  denominazione
di Coassolo Torinese, giusta la deliberazione 14 maggio 1863 di  quel
Consiglio comunale. 
 
    10.° Il Comune di Roccacasaregnana (Ascoli Piceno) ad assumere la
denominazione di Rocca di Fluvione, giusta la deliberazione 26 aprile
1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    11.º Il  Comune  di  Frassinello  (Alessandria)  ad  assumere  la
denominazione di Frassinello Monferrato, giusta la  deliberazione  14
maggio 1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    12.° Il Comune di Ozzano (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Ozzano Monferrato, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale
13 maggio 1863. 
 
    13.° Il Comune di Vigano (Bergamo) ad assumere  la  denominazione
di Vigano S. Martino, giusta la deliberazione 8 maggio 1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    14.° Il Comune di Scano (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Scano al Brembo, giusta la deliberazione  1.°  maggio  1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    15.° Il Comune di Misano (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Misano di Gera d'Adda, giusta  la  deliberazione  di  quel  Consiglio
comunale 31 dicembre 1862. 
 
    16.° Il Comune di Berzo (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Berzo S. Fermo, giusta  la  deliberazione  27  maggio  1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    17.° Il Comune di Colli (Molise) ad assumere la denominazione  di
Colli a Volturno, giusta la deliberazione  26  agosto  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    18.° Il Comune di S. Martino (id.) ad assumere  la  denominazione
di S. Martino in Pensilis, giusta la deliberazione 23 maggio 1863  di
quel Consiglio comunale. 
 
    19.° Il Comune di Tizzano (Parma) ad assumere la denominazione di
Tizzano Val Parma, giusta la deliberazione 15  maggio  1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    20.°  Il  Comune  di  S.  Severino  (Macerata)  ad  assumere   la
denominazione di S.  Severino  Marche,  giusta  la  deliberazione  20
maggio 1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    21.°  Il  Comune  di  Ceglie  (Terra  di  Bari)  ad  assumere  la
denominazione di Ceglie del Campo, giusta la deliberazione 17  maggio
1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    22.° Il Comune di S. Pietro a Tiriolo  (Calabria  Ultra  2.ª)  ad
assumere  la  denominazione  di  S.  Pietro   Apostolo,   giusta   la
deliberazione 9 maggio 1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    23.º Il  Comune  di  Palma  (Terra  di  Lavoro)  ad  assumere  la
denominazione di Palma Campania, giusta  la  deliberazione  2  maggio
1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    24.° Il Comune di S. Germano (id.) ad assumere  la  denominazione
di Cassino, giusta la deliberazione 23 maggio 1863 di quel  Consiglio
comunale. 
 
    25.º Il Comune di Campoli (id.) ad assumere la  denominazione  di
Campoli Appennino, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale
1.° maggio 1863. 
 
    26.°  II  Comune  di  Valle  di  Prata  (id.)  ad   assumere   la
denominazione di Valle Agricola, giusta la  deliberazione  22  aprile
1863 di quel Consiglio comunale. 
 
    27.° Il Comune di Isola (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Isola presso Sora, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale
5 novembre 1862. 
 
    28.° Il Comune di Rivolta (Cremona) ad assumere la  denominazione
di Rivolta d'Adda, giusta la deliberazione  2  luglio  1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    29.° Il Comune di Finale (Modena) ad assumere la denominazione di
Finale nell'Emilia, giusta la deliberazione 28 maggio  1863  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    30.° Il Comune di Dalmine (Bergamo) ad assumere la  denominazione
di Sabbio, giusta la deliberazione 31 maggio 1863 di  quel  Consiglio
comunale. 
 
  Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
  Dato in Torino addi' 26 luglio 1863. 
 
                          VITTORIO EMANUELE 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 25 agosto 1863 
 
    Reg.° 25 Atti del Governo a c. 41. Ayres. 
 
   Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. Pisanelli. 
 
                                                          U. Peruzzi.