IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto il decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245;
  Viste le ordinanze di protezione civile n. 3230 del 18 luglio 2002,
n.  3352  del  23 aprile  2004  e n. 3361 dell'8 luglio 2004, art. 7,
emanate  per  fronteggiare  la  situazione  di  emergenza nel settore
dell'approvvigionamento idrico nella regione Umbria;
  Vista  l'ordinanza  di protezione civile n. 3353 del 23 aprile 2004
nella  quale  il  presidente  della  regione  Umbria, in relazione al
diffuso  stato  di  criticita'  verificatosi  nel territorio del lago
Trasimeno  per la presenza di insetti nocivi, e' nominato Commissario
delegato;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3409
del  4 marzo 2005 recante: «Interventi di protezione civile diretti a
fronteggiare     la     situazione     di     crisi    nel    settore
dell'approvvigionamento idrico nella regione Umbria»;
  Vista  la  nota  del 21 dicembre 2005, del presidente della regione
Umbria - Commissario delegato;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3268
del 12 marzo 2003, recante «Primi interventi urgenti per fronteggiare
i danni conseguenti agli eventi meteorologici verificatisi nei giorni
23, 24 e 25 gennaio 2003 nel territorio della regione Molise»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3315
del  2 ottobre  2003,  recante  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3414
del 18 marzo 2005, recante «Ulteriori interventi di protezione civile
diretti  a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi meteorologici
verificatisi nei giorni 23, 24 e 25 gennaio 2003 nel territorio della
regione Molise»;
  Vista  la  nota  del 19 dicembre 2005, del presidente della regione
Molise - Commissario delegato;
  Vista  l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8
novembre  2002,  n. 3250, recante «Primi interventi urgenti diretti a
fronteggiare  i  danni conseguenti alla crisi sismica del 6 settembre
2002  nel territorio della provincia di Palermo, nonche' procedure di
snellimento  per  taluni  obiettivi,  ai  sensi dell'art. 1, comma 2,
della  legge  31 dicembre  1991,  n. 433, e successive integrazioni e
modificazioni.»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3445
del  30 giugno  2005,  recante « Ulteriori disposizioni di protezione
civile  diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica
del 6 settembre 2002 nel territorio della provincia di Palermo»;
  Vista  la  nota  del prefetto di Palermo - Commissario delegato del
21 novembre 2005;
  Vista la nota del 19 dicembre 2005 della regione Siciliana;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri in
data  15 luglio  2005,  n.  3449  e in data 13 ottobre 2005, n. 3469,
recante: «Disposizioni urgenti di protezione civile.»;
  Viste  le  note del 7 settembre, 17 novembre, 23 e 30 dicembre 2005
del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio - Direzione
per la qualita' della vita;
  Vista  la  nota  del 23 dicembre 2005 del Ministero dell'economia e
delle finanze - Dipartimento del Tesoro;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3400
in  data 8 febbraio 2005, recante «Ulteriori interventi di protezione
civile  diretti  a  fronteggiare  la grave situazione di inquinamento
ambientale  che  ha  interessato  il  territorio dei comuni di Asti e
Cirie»;
  Viste  le  note del 2 e del 20 dicembre 2005 con le quali i sindaci
di Asti e Cirie' - Commissari delegati chiedono la proroga dei poteri
commissariali;
  Vista  la  nota  del 28 dicembre 2005 dell'Ufficio di Gabinetto del
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio;
  Viste  le  note  n.  50  e  n.  51 del 3 gennaio 2006 della regione
Piemonte;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3412
in  data  24 marzo  2005, recante «Ulteriori interventi di protezione
civile  diretti  a  fronteggiare  i  fenomeni  di  dissesto che hanno
interessato  la  localita'  di  Marinasco  -  Stra', nel comune di La
Spezia»;
  Vista  la  nota  del  21 dicembre 2005 del Commissario delegato per
l'emergenza di Marinasco - Stra' nel comune di La Spezia;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
3 settembre  2004  recante  la  dichiarazione di grande evento per lo
svolgimento  della  pre-regata della trentaduesima Coppa America, che
si terra' nello specchio di mare antistante alla citta' di Trapani;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3377
del   22 settembre   2004,  recante:  «Disposizioni  urgenti  per  lo
svolgimento  della  pre-regata  della  trentaduesima Coppa America» e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
20 maggio  2005,  con  il  quale  viene dichiarato, fino al 31 maggio
2006, lo stato di emergenza in relazione situazione di inquinamento e
di  crisi  idrica  in  atto  nel territorio dei comuni a sud di Roma,
serviti dal Consorzio per l'acquedotto del Simbrivio;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3454
del  29 luglio  2005, recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare
la  situazione  di  inquinamento  e  di  crisi  idrica  in  atto  nel
territorio  dei  comuni  a  sud  di  Roma,  serviti dal Consorzio per
l'acquedotto del Simbrivio.»;
  Vista  la  nota  del  9 gennaio  2006  del presidente della regione
Lazio;
  Vista  l'ordinanza  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
23 ottobre   2003,   n.   3320,   recante:  «Interventi  urgenti  per
fronteggiare    i   danni   conseguenti   agli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi il giorno 17 settembre 2003 nel territorio
delle province di Siracusa e Catania»;
  Vista  l'ordinanza  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
2 maggio  2005, n. 3430, recante: «Ulteriori disposizioni urgenti per
fronteggiare    i   danni   conseguenti   agli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi il giorno 17 settembre 2003 nel territorio
della provincia di Siracusa»;
  Vista  la  nota  del  17 novembre  2005  del Commissario delegato -
Prefetto di Siracusa;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
31 ottobre  2002,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo stato di
emergenza   in   ordine  ai  gravi  eventi  sismici  verificatisi  il
31 ottobre 2002 nel territorio della provincia di Campobasso;
  Visto  l'art.  20-bis  del  decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355,
convertito,  con  modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47,
recante:  «Proroga  di termini previsti da disposizioni legislative»,
con  il  quale,  gli stati d'emergenza concernente gli eventi sismici
che  hanno  colpito il territorio delle regioni Molise e Puglia, sono
stati prorogati fino al 31 dicembre 2005;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 dicembre  2005, con il quale gli stati d'emergenza concernenti gli
eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Molise e
Puglia, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2006;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3253  del  29 novembre  2002,  n.  3279  del  10 aprile 2003, n. 3300
dell'11 luglio  2003,  n.  3375  del  20 settembre  2004, n. 3469 del
13 ottobre 2005, n. 3486 del 29 dicembre 2005;
  Ravvisata  la  necessita'  di  estendere le iniziative di carattere
urgente  previste  dalla  citata  ordinanza  n.  3496/2005  anche con
riferimento  a  talune  strutture  temporanee  destinate ad attivita'
scolastica site nei comuni di Bonefro, Casacalenda e Ururi;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
19 maggio  2005  con  il quale e' stato dichiarato, fino al 30 aprile
2006, lo stato di emergenza socio-economico-ambientale nel territorio
dei  comuni di Colleferro, Segni e Gavignano della provincia di Roma,
e  dei  comuni  di  Paliano,  Anagni,  Ferentino,  Sgurgola, Morolo e
Supino,  della  provincia di Frosinone, interessato da una gravissima
situazione   di   inquinamento   ambientale   che   ha   causato   la
contaminazione dei prodotti agricoli, nonche' la presenza di sostanze
organo-clorurate  nel  latte  prodotto  dagli  allevatori titolari di
talune aziende zootecniche;
  Vista  l'ordinanza  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
10 giugno  2005  n. 3441 recante: «Primi interventi urgenti diretti a
fronteggiare la situazione di emergenza nel territorio del bacino del
fiume  Sacco  tra  le  province  di  Roma  e Frosinone in ordine alla
situazione   di   crisi   socio-economico-ambientale»,   nonche'   la
successiva ordinanza di protezione civile n. 3447 del 2005;
  Vista  l'ordinanza  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
13 maggio  2005,  n. 3433, recante: «Interventi urgenti di protezione
civile diretti a fronteggiare la situazione di pericolo determinatasi
a  seguito  dell'esplosione  di ordigni bellici, avvenuta all'interno
dello  stabilimento  di  munizionamento nella frazione di Baiano, nel
comune di Spoleto (Perugia)»;
  Ravvisata   la   necessita'   di  assicurare  l'espletamento  delle
ulteriori  iniziative finalizzate al definitivo superamento del sopra
menzionato contesto critico;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
11 novembre   2004,   con  il  quale  e'  stato  prorogato,  fino  al
31 dicembre  2006,  lo  stato di emergenza ambientale nella laguna di
Orbetello;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il
quale  e'  stato  prorogato,  fino  al  31 dicembre 2006, lo stato di
emergenza  socio  economico  ambientale determinatosi nella laguna di
Venezia  in  ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali
portuali di grande navigazione;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 marzo
1999  relativo  alla  dichiarazione  dello  stato  di  emergenza  nel
territorio dei comuni di Cengio (Savona) e Saliceto (Cuneo) in ordine
alla  situazione  di  crisi  socio-ambientale, nonche' il decreto del
Presidente  del  Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2005, con il quale
il  medesimo stato d'emergenza e' stato prorogato fino al 31 dicembre
2006;
  Vista  la nota in data 3 gennaio 2006 dell'Ufficio territoriale del
Governo di Messina;
  Vista   l'ordinanza   del   Ministro  per  il  coordinamento  della
protezione  civile n. 2249/FPC del 3 aprile 1992 recante: «Interventi
di   somma  urgenza  diretti  a  fronteggiare  danni  conseguenti  al
nubifragio  abbattutosi  nel mese di ottobre 1991 nel comune di Forza
d'Agro' e Scaletta Zanclea, in provincia di Messina»;
  Visto   l'art.  8  del  decreto-legge  12 novembre  1996,  n.  576,
convertito con modificazioni dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3341  del  27 febbraio  2004,  n. 3343 del 12 marzo 2004, n. 3345 del
30 marzo  2004,  n. 3347 del 2 aprile 2004, n. 3354 del 7 maggio 2004
art.  1,  comma 2,  n. 3361 in data 8 luglio 2004 art. 5, n. 3369 del
13 agosto  2004,  n.  3370 del 27 agosto 2004, n. 3379 del 5 novembre
2004  art.  8,  n.  3382  del  18 novembre  2004  art. 8, n. 3390 del
29 dicembre  2004 art. 2, n. 3397 del 28 gennaio 2005 art. 1, n. 3399
del  18 febbraio  2005 art. 6, n. 3417 del 24 marzo 2005, n. 3429 del
29 aprile  2005  art.  6, n. 3443 del 15 giugno 2005 art. 9 e n. 3449
del 15 luglio 2005 art. 2, comma 1, n. 3469 del 13 ottobre 2005, art.
5,  comma  6, n. 3479 del 14 dicembre 2005, e n. 3481 del 29 dicembre
2005,  recanti  disposizioni  urgenti  per  fronteggiare  l'emergenza
rifiuti nella regione Campania;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
29 dicembre  2005, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 maggio
2006, lo stato di emergenza in materia di gestione di rifiuti urbani,
speciali,   speciali   pericolosi,   nel   territorio  della  regione
Siciliana;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
29 dicembre  2005, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 maggio
2006,  lo  stato  di  emergenza in relazione alla grave situazione di
crisi  socio-economico-ambientale  determinatasi  nel  settore  della
rottamazione e demolizione dei veicoli nella citta' di Palermo;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3227  del  7 novembre 2003, n. 3334 del 23 gennaio 2004 e n. 3397 del
28 gennaio 2005;
  Ravvisata   la   necessita'   di   apportare  alcune  modifiche  ed
integrazioni  alle sopra richiamate ordinanze di protezione civile al
fine  di  pervenire  al definitivo superamento delle sopra menzionate
situazioni emergenziali;
  Vista  la  nota  del  17 gennaio  2006 del presidente della regione
Siciliana - Commissario delegato;
  Viste  le  note  del  9 gennaio  2006  del  Commissario  delegato -
presidente  della regione Puglia e del 17 gennaio 2006 del presidente
della  regione  Molise,  concernente la richiesta di prorogare alcuni
benefici disposti in conseguenza degli eventi sismici del 2002;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
22 dicembre  2005, con il quale e' stato prorogato, fino al 30 giugno
2006,  lo  stato d'emergenza nei territori delle province di Salerno,
Avellino  e  Caserta  colpiti dagli eventi alluvionali dei giorni 5 e
6 maggio 1998;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
13 gennaio  2006,  con il quale e' stato prorogato, fino al 30 giugno
2006,  lo  stato di emergenza in relazione agli eventi alluvionali ed
ai dissesti idrogeologici verificatisi nella regione Campania;
  Vista  la nota del 24 gennaio 2006 del Coordinatore della struttura
del  Commissario delegato per l'emergenza idrogeologica nella regione
Campania;
  Visto  l'art.  4,  comma 2 del decreto-legge 31 maggio 2005, n. 90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152 nel
quale  si  dispone  che  agli  interventi all'estero del Dipartimento
della  protezione civile si applicano le disposizioni di cui all'art.
5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
2 settembre  2005,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato lo stato di
criticita'  in  conseguenza  della  grave  situazione in cui versa la
popolazione del sud del Sudan;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3468
del  13 ottobre  2005,  recante:  «Disposizioni urgenti di protezione
civile finalizzate a fronteggiare la grave situazione in cui versa la
popolazione del sud del Sudan»;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Per  il  completamento  delle  attivita'  da porre in essere in
regime  ordinario  per  fronteggiare  la  situazione di criticita' in
materia  di  risorse  idriche  in  atto  nella  regione  Umbria, sono
prorogati,  fino al 31 maggio 2006, i poteri conferiti al Commissario
delegato  - presidente della medesima regione ai sensi dell'ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3409 del 4 marzo 2005.