IL DIRETTORE DELL'AGENZIA
    In  base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nei
riferimenti  normativi  del  presente  atto,  e considerato il parere
favorevole  espresso  in data 6 dicembre 2005 dalla Commissione degli
esperti,  istituita  ai  sensi  dell'art.  10,  comma  7, della legge
8 maggio 1998, n. 146,
                        Dispone quanto segue
                               Art. 1.
               Indici di coerenza di natura economica
                     finanziaria e patrimoniale
    1.  Ai sensi dell'art. 10, comma 2, della legge 8 maggio 1998, n.
146,  sono approvati gli indici che denotano significative situazioni
di  incoerenza  di  natura  economica, finanziaria e patrimoniale, di
seguito elencati:
      a) Rapporto tra il valore dei beni mobili strumentali (al netto
del  valore relativo ai beni acquisiti in dipendenza dei contratti di
locazione  non  finanziaria)  e  gli  ammortamenti  dei  beni  mobili
strumentali;
      b) Differenza  tra  le  esistenze  iniziali  relative  a merci,
prodotti  finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e servizi
non   di   durata   ultrannuale   e   le  relative  rimanenze  finali
dell'esercizio precedente;
      c) Differenza  tra  le  esistenze  iniziali  relative ad opere,
forniture  e  servizi  di  durata ultrannuale e le relative rimanenze
finali dell'esercizio precedente;
      d) Disponibilita' liquide negative (Cassa).
    2. Le modalita' applicative degli indicatori di incoerenza di cui
al  comma  1  sono  stabilite e descritte nell'Allegato 1 al presente
provvedimento.
    3.  Gli  indici  di  cui  al comma 1 sono utilizzabili secondo le
modalita'  previste dall'art. 10, comma 2, della legge 8 maggio 1998,
n.  146, nei confronti degli esercenti attivita' di impresa in regime
di contabilita' ordinaria, anche per opzione, a decorrere dal periodo
d'imposta in corso al 31 dicembre 2004.
    4.  Con  successivo  provvedimento  verranno  stabiliti ulteriori
indici  di  coerenza  di natura economica, finanziaria e patrimoniale
per  l'applicazione  degli  studi  di  settore  nei  confronti  degli
esercenti attivita' di impresa in regime di contabilita' ordinaria.
Motivazioni.
    Il  presente provvedimento, previsto dall'art. 10, comma 2, della
legge  8 maggio 1998, n. 146, come modificato dall'art. 1, comma 409,
della  legge  30 dicembre  2004, n. 311, recante «Disposizioni per la
formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato (legge
finanziaria  2005)»,  individua,  in questa prima fase, gli indici di
coerenza   di   natura   economica,  finanziaria  e  patrimoniale  da
utilizzare  per  gli  accertamenti  basati sugli studi di settore nei
confronti   degli   esercenti  attivita'  di  impresa  in  regime  di
contabilita' ordinaria, anche per effetto di opzione.
    In  conformita'  a quanto previsto dal medesimo art. 10, comma 2,
della  legge  8 maggio  1998,  n.  146,  e'  stato acquisito, in data
6 dicembre   2005,  il  parere  favorevole  della  Commissione  degli
esperti, istituita ai sensi del comma 7 di detto articolo.
    Ai sensi dell'art. 1, comma 410, della legge n. 311 del 2004, gli
accertamenti  in  questione,  al verificarsi delle anomalie segnalate
mediante  gli indici di natura economica, finanziaria e patrimoniale,
individuati  con  il  presente  provvedimento,  sono  effettuabili  a
decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2004.
Riferimenti normativi.
    a) Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate
      decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 300 (art. 67, comma 1;
art. 68, comma 1) e successive modifiche;
      Statuto  dell'Agenzia  delle  entrate (art. 5, comma 1; art. 6,
comma 1);
      Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art.
2, comma 1);
      decreto del Ministro delle finanze del 28 dicembre 2000;
      decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300: articolo 23, che ha
trasferito le funzioni dei Ministeri del bilancio, del tesoro e della
programmazione economica e delle finanze al Ministero dell'economia e
delle finanze e art. 57, che ha istituito le Agenzie fiscali;
      Art.  1, commi 409 e 410, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,
recante  «Disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio  annuale e
pluriennale  dello Stato» (legge finanziaria 2005), sulla istituzione
degli  indici  e  il  loro  utilizzo ai fini dell'accertamento basato
sugli studi di settore.
    b) Disclina degli studi di settore
      decreto  del  Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.
600: disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui
redditi;
      decreto  legislativo  30 agosto  1993,  n.  331, convertito con
modificazioni  dalla  legge 29 ottobre 1993, n. 427 (articoli 62-bis,
62-sexies):  Istituzione  degli  studi  di  settore  e  attivita'  di
accertamento fondata sugli stessi;
      legge  8 maggio  1998,  n.  146 (art. 10): individuazione delle
modalita'  di  utilizzazione  degli  studi  di  settore  in  sede  di
accertamento nonche' le cause di esclusione degli stessi;
      decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195:
disposizioni concernenti i tempi e le modalita' di applicazione degli
studi di settore;
      parere  del  6 dicembre  2005  della Commissione degli esperti,
istituita  ai  sensi  dell'art.  10,  comma 7, della legge n. 146 del
10 maggio 1998.
    Il   presente   provvedimento  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
      Roma, 18 gennaio 2006
                                   Il direttore dell'Agenzia: Ferrara