IL CIPE
  Visto  il  decreto-legge  23 giugno  1995,  n.  244, convertito con
modificazioni  dalla  legge  8 agosto  1995, n. 341, che, all'art. 4,
comma  1, autorizzava il Ministro del tesoro a contrarre mutui con la
Cassa  depositi  e  prestiti,  entro i limiti specificati nella norma
stessa,  per  il finanziamento di grandi opere infrastrutturali nelle
aree depresse del territorio nazionale;
  Visto l'art. 14, comma 6, del decreto-legge 25 maggio 1996, n. 286,
che  prevedeva  potessero  essere  utilizzate  le somme derivanti dai
mutui  di cui sopra, entro l'importo di 103,29 Meuro (200 miliardi di
lire), per il finanziamento di un programma di interventi di edilizia
scolastica;
  Visto  l'art. 2, comma 4, della legge 8 agosto 1996, n. 431, che ha
riprodotto i contenuti del citato art. 14, comma 6, del decreto-legge
n. 286/1996;
  Vista  la  delibera  26 giugno  996,  n.  89 (Gazzetta Ufficiale n.
204/1996),  con  la  quale  questo  Comitato, su proposta dell'allora
Ministro  della pubblica istruzione, ha approvato il programma di cui
sopra,   demandando   all'amministrazione   di  settore  la  puntuale
determinazione   della   quota   di  mutuo  da  assegnare  a  ciascun
intervento,  nell'ambito  dell'importo  indicato  in  delibera  quale
limite   massimo   all'assegnazione,   e   prevedendo,  tra  l'altro,
l'utilizzo  delle  economie  realizzate in fase di aggiudicazione dei
lavori e delle eventuali altre disponibilita' per il finanziamento di
un  programma  integrativo  predisposto dalla citata amministrazione,
sentite  le  regioni interessate, e da sottoporre all'approvazione di
questo Comitato;
  Viste  le  delibere 18 dicembre 1997, n. 258 (Gazzetta Ufficiale n.
59/1998),  9 giugno  1999,  n.  82  (Gazzetta Ufficiale n. 175/1999),
4 agosto  2000,  n.  72 (Gazzetta Ufficiale n. 244/2000), 29 novembre
2002,  n.  101 (Gazzetta Ufficiale n. 85/2003), 25 luglio 2003, n. 31
(Gazzetta  Ufficiale  n.  273/03),  20 dicembre 2004, n. 72 (Gazzetta
Ufficiale  n.  92/2005), e 18 marzo 2005, n. 2 (Gazzetta Ufficiale n.
165/2005),  con  le  quali  questo Comitato, su proposta del predetto
Ministero,  ha  approvato  variazioni ed integrazioni al programma di
cui sopra;
  Vista  la  nota 14 ottobre 2005, n. 2042, con la quale il Ministero
dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca - sulla base di
appositi atti deliberativi delle regioni Basilicata, Puglia e Sicilia
ed in relazione al parere favorevole espresso dagli organi scolastici
periferici  -  propone  modifiche  ed  integrazioni  al  programma di
interventi  approvato  da  questo  Comitato con la citata delibera n.
89/1996;
                              Delibera:
  1. Regione Basilicata:
    comune    di   Nova   Siri   (Matera):   le   economie   maturate
dall'amministrazione comunale a seguito della realizzazione di lavori
di  adeguamento  alle  norme  di  sicurezza  dell'edificio scolastico
elementare  di  via  Aldo  Moro  di Marina di Nova Siri, ammontanti a
Euro 33.913,56, sono destinate ad ulteriori interventi di adeguamento
a  dette  norme  e  di  eliminazione  delle  barriere architettoniche
concernenti lo stesso edificio scolastico.
  2. Regione Puglia:
    comune  di  Cellamare  (Bari):  la  somma  di  Euro 1.228.625,19,
riveniente  da un mutuo di Euro 1.342.787,94 gia' assegnato al comune
di  Cellamare  (Bari)  per  lavori di ristrutturazione ed ampliamento
della scuola elementare, e' devoluta per la realizzazione di un nuovo
edificio scolastico nello stesso comune.
  3. Regione Siciliana:
    comune di Ispica (Ragusa): il comune, assegnatario di un mutuo di
Euro 309.874,14  per  lavori di completamento funzionale della scuola
elementare  di  via Leonardo Da Vinci, e' autorizzato a utilizzare le
economie  ammontanti  ad  Euro 31.008,52  per lavori di completamento
della  sistemazione  esterna e recinzione della scuola materna di via
Sulla in Ispica.
      Roma, 2 dicembre 2005
                       Il presidente delegato
                              Tremonti
                       Il segretario del CIPE
                               Molgora
Registrato alla Corte dei conti il 13 marzo 2006
Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 1
Economia e finanze, foglio n. 384