IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

  Visto  il  decreto-legge  22 ottobre  1992, n. 415, convertito, con
modificazioni,  dalla  legge  19 dicembre 1992, n. 488, in materia di
disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
  Visto  l'art.  9,  comma  1  della  legge 27 dicembre 1997, n. 449,
concernente  l'estensione  delle agevolazioni della legge n. 488/1992
al settore turistico-alberghiero;
  Visto  l'art.  54,  comma  2  della  legge 23 dicembre 1998, n. 448
concernente  l'estensione  delle agevolazioni della predetta legge n.
488/92 al settore del commercio;
  Visto  l'art.  52,  comma  77 della legge 28 dicembre 2001, n. 448,
concernente  l'estensione  delle agevolazioni della predetta legge n.
488/1992  ai  programmi  di  ammodernamento  degli  esercizi  di  cui
all'art.  4,  comma 1,  lettera  d)  del decreto legislativo 31 marzo
1998,  n.  114,  ed  alle  imprese  di somministrazione di alimenti e
bevande  aperte  al  pubblico di cui all'art. 3 della legge 25 agosto
1991, n. 287;
  Visto  l'art.  14,  comma  1  della  legge 5 marzo 2001, n. 57, che
prevede  la definizione di modalita' semplificate per l'accesso delle
imprese  artigiane  agli interventi agevolativi previsti dalla citata
legge   n.   488/1992  e  stabilisce  che  una  quota  delle  risorse
annualmente disposte per tali interventi sia utilizzata per integrare
le  disponibilita'  del  Fondo  previsto  dall'art.  37  della  legge
25 luglio 1952, n. 949;
  Visto  l'art. 8 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito,
con  modificazioni,  dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, in materia di
riforma degli incentivi;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  delle  attivita'  produttive, di
concerto  con  il Ministro dell'economia e delle finanze, adottato in
data  1° febbraio  2006,  con  il quale e' stata data attuazione alle
disposizioni del citato art. 8 del decreto-legge 14 marzo 2005;
  Visto  in  particolare l'art. 6 del citato decreto, che prevede che
il  Ministro delle attivita' produttive con proprio decreto, d'intesa
con  le regioni, ripartisce annualmente le risorse disponibili tra le
regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, tenendo conto dei
valori  percentuali concordati in sede di Conferenza Stato-regioni, e
provvede   alla   ripartizione   di   dette  risorse  tra  i  settori
ammissibili,  individuando  altresi'  la  quota  da utilizzare per la
formazione delle graduatorie destinate alle imprese artigiane nonche'
la quota da destinare alle graduatorie multiregionali;
  Vista  la  delibera  CIPE  29 settembre  2004,  n.  19,  di riparto
generale delle risorse per gli interventi per le aree sottoutilizzate
per  il  quadriennio 2004/2007, con la quale e' stato accantonato, al
punto   3,   in  attesa  della  riforma  degli  incentivi,  l'importo
complessivo  di  1.528,50  milioni  di  euro  da ripartire tra i vari
interventi del Fondo aree sottoutilizzate;
  Vista  la  delibera  del  CIPE 18 marzo 2005, n. 19, che destina, a
valere  sull'accantonamento  di  1.528,50  milioni  di  euro,  per la
concessione  di  incentivi  alle  imprese  di cui al decreto-legge n.
415/1992  convertito nella legge n. 488/1992 e successive modifiche e
integrazioni, 529,38 milioni di euro;
  Visto  il  decreto  del  Ministero  delle  attivita' produttive del
30 settembre 2005 che, a valere sulle economie derivanti da rinunce e
revoche, assegna 150,5 milioni di euro per gli interventi della legge
n. 488/1992;
  Considerato  che l'importo complessivo delle risorse sopraindicate,
pari  a  679,88  milioni di euro, e' da utilizzare per la concessione
delle agevolazioni in forma di contributo in conto capitale;
  Vista  la  delibera  CIPE  n. 76 del 15 luglio 2005 che, in sede di
prima  applicazione,  destina  al fondo rotativo per il sostegno alle
imprese  3.700  milioni  di euro, assegnando, in particolare, per gli
incentivi  agli  investimenti  in  attivita'  produttive, disposti ai
sensi  della  citata  legge  n.  488/1992 «riformata», 500 milioni di
euro,  per  la  parte  di  agevolazione  da  concedere sotto forma di
finanziamento agevolato dalla Cassa depositi e prestiti S.p.a.;
  Considerato   che   con   il  presente  decreto  si  provvede  alla
ripartizione  dei 679,88 milioni di euro stanziati per la concessione
dei contributi in conto capitale, mentre la quota assegnata sul Fondo
rotativo  per  le  imprese  verra'  assorbita  in base alla variabile
misura  di  contributo  in  conto  capitale che sara' richiesta dalle
imprese;
  Vista la delibera CIPE n. 35 del 27 maggio 2005 «ripartizione delle
risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate» con la quale viene
confermata  la  tradizionale  chiave  di riparto tra le macroaree del
centro-nord  e del Mezzogiorno, nella misura rispettivamente, del 15%
e  dell'85%,  e  indicati i valori percentuali di ripartizione tra le
regioni   e  province  autonome  concordati  in  sede  di  Conferenza
Stato-regioni  e  gia'  utilizzati  nelle  delibere  CIPE  nn. 84/00,
138/00, 36/02, 17/03 e 20/04;
  Considerato  che  in  merito  alla ripartizione tra i settori si e'
fatto  riferimento  alle  quote  di  riparto  individuate  negli anni
precedenti  e  basate sui flussi delle richieste, tenendo conto pero'
dell'esigenza  di  incrementare  la  quota  del  settore «turismo» in
considerazione  del  ruolo  strategico  che  lo  stesso  svolge nello
sviluppo del Paese;
  Tenuto  conto  che  la  chiave  di  riparto  su  base  regionale e'
applicata  al  netto  delle  quote  da  destinare - all'interno delle
citate macroaree - al finanziamento delle graduatorie multiregionali;
  D'intesa  con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato,
le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;

                              Decreta:

                           Articolo unico

  1.  Le  risorse  finanziarie  disponibili  per gli interventi della
legge  n. 488/1992, derivanti dalle assegnazioni citate in premessa e
destinate  alla  concessione dei contributi in conto capitale, pari a
complessivi  679,88  milioni  di  euro,  sono ripartite tra i settori
«industria», «turismo» e «commercio» come segue:
    il 60% al settore «industria», pari a 407,928 milioni di euro;
    il 35% al settore «turismo», pari a 237,958 milioni di euro
    il 5% al «settore commercio», pari a 33,994 milioni di euro.
  2.  Le  regioni  e  le  province  autonome  possono  modificare  le
percentuali  di  riparto  settoriale di cui al comma 1 aumentandole o
diminuendole  fino  ad  un  massimo  di  10  punti  e  comunicando le
determinazioni  al  riguardo  entro trenta giorni dalla pubblicazione
del   presente   decreto.   Qualora  una  regione  non  modifichi  le
percentuali  di  riparto  settoriale  entro  il  predetto termine, si
applicano le percentuali di cui al comma 1.
  3.  Per  la  formazione  delle  graduatorie relative alle modalita'
semplificate   per   le  imprese  artigiane  sono  destinate  risorse
finanziarie  nella  misura  del  10%  di  quelle assegnate al settore
«industria» sulla base dei commi 1 e 2.
  4.  Per  le  graduatorie  multiregionali  dei settori «industria» e
«turismo»,   riferite  alle  macro-aree  Mezzogiorno  e  centro-nord,
previste  dall'art.  8,  comma  7, lettera c) del decreto 1° febbraio
2006   citato   in  premessa,  e'  destinato  il  30%  delle  risorse
individuate per gli stessi settori sulla base dei commi 1 e 2.
  5. Nella ripartizione delle risorse su base regionale e' assicurata
la  quota  dell'85%  alle regioni del Mezzogiorno, comprese Abruzzo e
Molise,  e  la  quota  del  15%  alle regioni del centro-nord. Per la
suddivisione delle risorse tra le singole regioni e province autonome
sono  utilizzati  i  seguenti valori percentuali, che si applicano al
netto delle quote da destinare alle graduatorie multiregionali di cui
al comma 4:

=====================================================================
   Macro area   |                |   Macro area    |
  Mezzogiorno   |                |   Centro-nord   |
=====================================================================
                |          valori|                 |           valori
Regioni         |     percentuali|Regioni          |      percentuali
---------------------------------------------------------------------
Abruzzo         |            4,31|Emilia Romagna   |             3,24
---------------------------------------------------------------------
                |                |Friuli Venezia   |
Basilicata      |            4,45|Giulia           |             3,07
---------------------------------------------------------------------
Calabria        |           12,33|Lazio            |            18,66
---------------------------------------------------------------------
Campania        |           23,92|Liguria          |             8,96
---------------------------------------------------------------------
Molise          |            2,59|Lombardia        |            10,53
---------------------------------------------------------------------
Puglia          |           16,40|Marche           |             4,45
---------------------------------------------------------------------
Sardegna        |           12,00|P.A. Bolzano     |             1,09
---------------------------------------------------------------------
Sicilia         |           24,00|P.A. Trento      |             0,54
---------------------------------------------------------------------
                |          100,00|Piemonte         |            18,57
---------------------------------------------------------------------
                |                |Toscana          |            14,45
---------------------------------------------------------------------
                |                |Umbria           |             5,63
---------------------------------------------------------------------
                |                |Valle D'Aosta    |             0,63
---------------------------------------------------------------------
                |                |Veneto           |            10,18
---------------------------------------------------------------------
                |                |                 |           100,00
---------------------------------------------------------------------
Totale          |                |Totale           |
Mezzogiorno     |             85%|Centro-nord      |              15%

  6.  Il  quadro  complessivo di riparto delle risorse, risultante da
quanto  disposto  nei  commi  precedenti,  e' riportato nella tabella
dell'allegato  1,  che  costituisce  parte  integrante  del  presente
decreto.  Sono  fatte  salve  le variazioni derivanti dalle eventuali
modifiche  delle  percentuali  di riparto settoriale comunicate dalle
regioni e province autonome ai sensi del comma 2.
  7.  Le  risorse  non  utilizzate  nell'ambito  di  un bando restano
attribuite alla stessa regione per il finanziamento delle graduatorie
degli  altri  bandi  settoriali  riferiti  alla stessa annualita', in
proporzione al fabbisogno e nel rispetto dei vincoli di bilancio.
    Roma, 2 febbraio 2006
                                                 Il Ministro: Scajola

Registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 2006
Ufficio  di  controllo  atti  Ministeri  delle  attivita' produttive,
registro n. 1, foglio n. 211