IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004, recante: «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23 dicembre   2003,   con  il  quale  e'  stato  prorogato,  fino  al
31 dicembre  2004,  lo  stato  di  emergenza  nel settore dei rifiuti
urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di
bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei
sedimenti   inquinati   e   di  tutela  delle  acque  superficiali  e
sotterranee  e  dei cicli di depurazione nel territorio della regione
Calabria;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23 dicembre   2004,   con  il  quale  e'  stato  prorogato,  fino  al
31 dicembre  2005,  lo  stato  di  emergenza  nel settore dei rifiuti
urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di
bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei
sedimenti   inquinati   e   di  tutela  delle  acque  superficiali  e
sotterranee  e  dei cicli di depurazione nel territorio della regione
Calabria;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
13 gennaio  2006,  di  proroga  fino al 31 maggio 2006 dello stato di
emergenza sopra richiamato;
  Visto  il  decreto-legge  17 febbraio  2005, n. 14, convertito, con
modificazioni,  dalla  legge 15 aprile 2005, n. 53, ed in particolare
l'art. 3, comma 2;
  Visto  il  decreto-legge  31 maggio  2005,  n.  90, convertito, con
modificazioni,  dalla legge 26 luglio 2005, n. 152 e, in particolare,
l'art. 2;
  Visto  il  decreto-legge  30 novembre 2005, n. 245, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21;
  Viste  le  ordinanze di protezione civile n. 2696 del 1997, n. 2707
del  1997,  n.  2856 del 1997, n. 2881 del 1998, n. 2984 del 1999, n.
3062  del 2000, n. 3095 del 2000, n. 3106 del 2001, n. 3132 del 2001,
n.  3149  del  2001,  n. 3185 del 2002, n. 3220 del 2002, n. 3251 del
2002, n. 3337 del 13 febbraio 2004;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo
2006  con  il quale, fra l'altro, viene nominato commissario delegato
il prefetto della Repubblica gen. Carlo Alfiero;
  Vista  la  nota  del  Ministro  dell'ambiente  e del territorio del
1° febbraio   2006  con  la  quale  si  attribuisce  per  l'emergenza
ambientale in Calabria la somma di euro 7.000.000,00;
  D'intesa con la regione Calabria;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  In  relazione alla situazione di accertata criticita' esistente
nella  regione  Calabria  per  gli  aspetti  della  gestione  e della
manutenzione  ordinaria e straordinaria degli impianti di depurazione
delle  acque, tenuto conto della conseguente necessita' di assicurare
la tutela dell'ambiente, dell'integrita' della vita, dei beni e degli
insediamenti  della  popolazione  coinvolta,  il Commissario delegato
nominato con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
2 marzo 2006 e' autorizzato a porre in essere, nella ricorrenza delle
condizioni  di  cui  al  comma  2  del presente articolo, i necessari
interventi  di  natura  sostitutiva  delle  strutture  e  degli  enti
ordinariamente  competenti per la gestione e la manutenzione di detti
impianti,  nell'ambito  dei rapporti temporanei comunque destinati ad
esaurirsi con la conclusione dello stato di emergenza.
  2.  Il  Commissario  delegato pone in essere le attivita' di cui al
comma  1  del presente articolo sulla base della individuazione degli
impianti  operata  dalla  regione  Calabria  con  apposito  atto,  ed
esclusivamente  a fronte di accertate inerzie delle strutture e degli
enti  ordinariamente  competenti,  altresi'  assegnando  ai  medesimi
termini  perentori  per  adempiere  non  inferiori  a  trenta giorni,
decorsi  inutilmente  i  quali  il  Commissario  delegato provvede in
sostituzione  a  valere sulle risorse finanziarie, se esistenti, gia'
previste  per  l'evasione  di  tali  incombenti, ovvero, in mancanza,
utilizzando  le  risorse  di cui al comma 3 del presente articolo, da
trasferire  su  apposita  contabilita'  speciale, distinta rispetto a
quella gia' intestata al Commissario.
  3. Al fine di dare attuazione ai commi 1 e 2 del presente articolo,
il   Ministero   dell'ambiente  e  della  tutela  del  territorio  e'
autorizzato  a trasferire sulla contabilita' speciale di cui al comma
2,  istituita  con le modalita' previste dall'art. 10 del decreto del
Presidente   della   Repubblica   n.   367/1994,  l'importo  di  euro
7.000.000,00  con  oneri  a  carico  dell'unita' previsionale di base
1.2.3.1,  pag.  01, cap. 7082, residui 2005 dello stato di previsione
del Ministero stesso. Per le medesime finalita' il Dipartimento della
protezione   civile  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri
trasferisce  l'importo di euro 1.000.000,00 su detta contabilita' con
oneri a carico del Fondo di protezione civile.