IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  Visti  gli  importi  dei  limiti di reddito di cui ai commi 4, 5, 6
dell'art.  14-septies  della  legge  29  febbraio  1980,  n.  33,  di
conversione   in  legge,  con  modificazioni,  del  decreto-legge  30
dicembre  1979,  n.  643,  rivalutabili  annualmente sulla base degli
indici  delle  retribuzioni  dei  lavoratori  dell'industria rilevate
dall'I.S.T.A.T. agli effetti della scala mobile sui salari;
  Visto  il  comma  12  dell'art. 54 della legge 27 dicembre 1997, n.
449,  in  base  al  quale a decorrere dal 1° gennaio 1998 ogni rinvio
normativo o contrattuale all'indice del costo della vita calcolato ai
fini   della   scala   mobile   delle   retribuzioni  dei  lavoratori
dell'industria  deve  intendersi  riferito  all'indice  dei prezzi al
consumo    per    famiglie   di   impiegati   ed   operai   calcolato
dall'I.S.T.A.T.;
  Visto  l'art.  12 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, che prevede
che,  ai  fini  della concessione dell'assegno mensile degli invalidi
civili  parziali,  dovra'  farsi  riferimento  al  limite  di reddito
individuale stabilito per la pensione sociale dall'Istituto nazionale
della previdenza sociale;
  Visti  gli  articoli 2, 3 e 4 della legge 21 novembre 1988, n. 508,
in  base ai quali gli importi delle indennita' di accompagnamento, di
comunicazione  nonche' della speciale indennita' sono adegnati con le
modalita'  previste  dal  comma  2  dell'art. 1 della legge 6 ottobre
1986, n. 656;
  Visto  l'art.  1  della  legge  11  ottobre  1990,  n.  289, che ha
istituito  in favore dei minori invalidi civili un'indennita' mensile
di frequenza;
  Vista  la  legge  3  aprile 2001, n. 131, che ha stabilito il nuovo
importo  della  speciale  indennita'  istituita dall'art. 3, comma 1,
della  legge 21 novembre 1988, n. 508, a favore dei ciechi parziali a
decorrere  dal  1°  gennaio 2002, con adeguamento periodico annuale a
decorrere dal 1° gennaio 2003;
  Vista  la  legge 31 dicembre 1991, n. 429, recante norme in materia
di indennita' di accompagnamento ai ciechi civili ed ai pluriminorati
che,  all'art.  1,  dispone  che,  con  decorrenza dal 1° marzo 1991,
l'indennita'  di  accompagnamento spettante ai ciechi civili assoluti
e'  stabilita  in  misura  uguale  all'indennita'  di  assistenza  ed
accompagnamento  di cui all'art. 3, comma 2, lettera a) della legge 6
ottobre 1986, n. 656, e successive modificazioni;
  Visto  l'art.  2 della citata legge n. 429 del 1991, che stabilisce
il  diritto  delle  persone  affette da piu' minorazioni di percepire
un'indennita'   cumulativa   pari   alla   somma   delle   indennita'
attribuibili  ai  sensi  degli articoli 1 e 4 della legge 21 novembre
1988, n. 508;
  Vista la legge 23 dicembre 1994, n. 724, art. 14;
  Visto l'art. 67 della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
  Visto l'art. 70 della legge 23 dicembre 2000, n. 388;
  Vista  la  deliberazione n. 176 del 26 giugno 2001 del consiglio di
amministrazione  dell'I.N.P.S. recante regolamentazione della materia
relativa all'introduzione dell'euro;
  Visto l'art. 38 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
  Viste  le comunicazioni dell'Istituto nazionale di statistica dalle
quali  si  rileva  che  la  variazione  percentuale dell'indice delle
retribuzioni  minime  contrattuali  degli  operai  dell'industria  e'
risultata  pari  a  3,04 e che la variazione percentuale degli indici
dei  prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai e' pari
a 1,7;
  Visto  l'art.  2  del  decreto  del  18  novembre  2005, con cui il
Ministro  dell'economia  e delle finanze, di concerto con il Ministro
del  lavoro  e delle politiche sociali, ha determinato la percentuale
di  variazione  per  il  calcolo  della perequazione automatica delle
pensioni  per  l'anno  2005 in misura pari a 1,7 dal 1° gennaio 2006,
salvo  conguaglio  da  effettuarsi in sede di perequazione automatica
per l'anno successivo;
  Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289;
  Visto  l'art.  42, comma 9, del decreto-legge 30 settembre 2003, n.
269,  convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.
326, in base al quale la Direzione centrale degli uffici locali e dei
servizi  del  Tesoro  e'  subentrata  nell'esercizio  delle  funzioni
residuate  allo  Stato  in  materia  di  invalidita'  civile, gia' di
competenza del Ministero dell'interno;
  Visto l'art. 10, comma 1, del decreto-legge n. 203 del 30 settembre
2005,  convertito,  con  modificazioni,  nella  legge  n.  248  del 2
dicembre  2005,  recante  norme  per  il  trasferimento  all'I.N.P.S.
dell'esercizio  delle  funzioni  residuate  allo  Stato  in  tema  di
invalidita'   civile,   cecita'   civile,  sordomutismo,  handicap  e
disabilita',   gia'  di  competenza  del  Ministero  dell'economia  e
finanze;
  Visto,  in  particolare,  il comma 2 del medesimo articolo di legge
che  demanda  ad  uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei
Ministri,  da  emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore
del  cennato  decreto  n.  203  del 2005, la fissazione, tra l'altro,
della  data  di  effettivo  esercizio  da  parte  dell'Istituto delle
funzioni trasferite;
  Ritenuto  opportuno  dare  la  massima  diffusione agli importi dei
limiti  di  reddito  vigenti nell'anno 2006 stabiliti dalla legge sia
per il conseguimento o la permanenza del diritto a pensione o assegno
in  favore dei mutilati ed invalidi civili, ciechi civili, sordomuti,
sia  per  la  concessione  della  pensione di reversibilita' a favore
delle  categorie  di  cui  al sesto comma dell'art. 24 della legge 28
febbraio  1986,  n. 41, subordinata anche essa al possesso di redditi
non  superiori al limite prescritto per la concessione delle pensioni
ai mutilati ed invalidi civili totali;
  Ritenuto,  altresi', opportuno portare a conoscenza dei beneficiari
gli  importi delle pensioni, degli assegni, delle indennita' concessi
alle categorie di cui sopra;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.   Per  l'anno  2006,  i  limiti  di  reddito  per  fruire  delle
provvidenze  economiche  previste  dalla legge in favore dei minorati
civili sono determinati come segue:
    Euro 13.973,26 annui per avere diritto alla pensione spettante ai
ciechi  civili  assoluti,  ai  ciechi civili parziali, ai mutilati ed
invalidi civili totali ed ai sordomuti;
    Euro   4.089,54  annui  per  avere  diritto  all'assegno  mensile
spettante  ai  mutilati  ed invalidi civili parziali e all'indennita'
mensile di frequenza spettante ai minori invalidi civili;
    Euro   6.717,94  annui  per  avere  diritto  all'assegno  a  vita
spettante ai ciechi civili decimisti.